Newton Compton Editori: Newton Prima Pagina
Milano criminale. Esplosioni di violenza all'ombra della Madonnina
Andrea Accorsi, Daniela Ferro
Libro: Libro in brossura
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2022
pagine: 368
La Milano da bere e dell'alta moda, la città dell'editoria e della finanza è stata nel Novecento anche teatro di episodi criminali che hanno profondamente suggestionato l'opinione pubblica nazionale. Dal caso “classico” del presunto uxoricida Alberto Olivo nel 1903 al massacro di cui si rese autrice nel secondo dopoguerra Rina Fort, la “belva di via San Gregorio”, dalla morte carica di retroscena politico-affaristici di Giorgio Ambrosoli (1979) al sanguinoso assalto del 1999 al furgone portavalori in via Imbonati, la “capitale morale d'Italia” ha visto un susseguirsi di esplosioni di violenza, delitti passionali, omicidi dai moventi disparati e talvolta rimasti senza soluzione. Alcune strade della metropoli lombarda sono rimaste impresse nella memoria collettiva dopo essere divenute teatro di clamorose rapine a mano armata, mentre le cronache in giallo e in nero degli ultimi decenni hanno registrato le imprese folli di serial killer quali l'infanticida Collalto, l'“infermiere della morte” e il “killer della metropolitana”. Milano, dunque, specchio delle tensioni e delle violenze di una nazione, come pure laboratorio per la sanguinosa evoluzione di una malavita che ha avuto in Cavallero e Vallanzasca, Lutring ed Epaminonda, Andraous e Turatello le sue icone noir. Fatti e volti che hanno ispirato filoni letterari e cinematografici di grande successo popolare, accomunati dall'ambientazione all'ombra della Madonnina. Dal caso “classico” del presunto uxoricida Alberto Olivo al massacro di cui si rese autrice nel secondo dopoguerra Rina Fort, la “belva di via San Gregorio”, dalla morte carica di retroscena politico-affaristici di Giorgio Ambrosoli al sanguinoso assalto al furgone portavalori in via Imbonati. Tra i temi trattati nel libro: il caso Alberto Olivo; le bombe del ventennio; Rina Fort: la belva di san Gregorio; la rapina di via Osoppo; terrore in via Montenapoleone; il decapitato della Casba; la banda Cavallero; il “mostro” della Barona; un eroe borghese: Giorgio Ambrosoli; sangue nella Milano da bere; l'enigma Klinger; il delitto Gucci; gli anni di piombo; guardie e ladri: Nardone, Lutring, Vallanzasca, Andraous, Epaminonda e molti altri; la “ligèra” al cinema, in musica e nella letteratura.
Milano criminale. Esplosioni di violenza all'ombra della Madonnina
Andrea Accorsi, Daniela Ferro
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2015
pagine: 341
La Milano da bere e dell'alta moda, la città dell'editoria e della finanza è stata nel Novecento anche teatro di episodi criminali che hanno profondamente suggestionato l'opinione pubblica nazionale. Dal caso "classico" del presunto uxoricida Alberto Olivo nel 1903 al massacro di cui si rese autrice nel secondo dopoguerra Rina Fort, la "belva di via San Gregorio", dalla morte carica di retroscena politico-affaristici di Giorgio Ambrosoli (1979) al sanguinoso assalto del 1999 al furgone portavalori in via Imbonati, la "capitale morale d'Italia" ha visto un susseguirsi di esplosioni di violenza, delitti passionali, omicidi dai moventi disparati e talvolta rimasti senza soluzione. Alcune strade della metropoli lombarda sono rimaste impresse nella memoria collettiva dopo essere divenute teatro di clamorose rapine a mano armata, mentre le cronache in giallo e in nero degli ultimi decenni hanno registrato le imprese folli di serial killer quali l'infanticida Collalto, l'"infermiere della morte" e il "killer della metropolitana". Milano, dunque, specchio delle tensioni e delle violenze di una nazione, come pure laboratorio per la sanguinosa evoluzione di una malavita che ha avuto in Cavallero e Vallanzasca, Lutring ed Epaminonda, Andraous e Turatello le sue icone noir. Fatti e volti che hanno ispirato filoni letterari e cinematografici di grande successo popolare, accomunati dall'ambientazione all'ombra della Madonnina.
La Sicilia delle stragi
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2015
pagine: 495
Dal Nord al Sud le regioni d'Italia in vari tempi sono state funestate da stragi e omicidi di massa, particolarmente sotto il tallone dell'occupazione nazista. Ma, tra tutte, soltanto la Sicilia ha vissuto un'esperienza di massacri così legata alla sua storia politica e sociale, da farle assumere i caratteri, tanto dolorosi quanto funesti, di "terra delle stragi". Nel tempo, almeno dall'Ottocento in poi, vi si è registrata una lunga catena di assassini programmati: fatti di Stato e di governo o di "antiStato" e di mafia. Di norma il prezzo di sangue corrispondente a ciascuno di tali fatti risulta piuttosto limitato; ma è eccezionale e forse unica la sua valenza, che consiste spesso in una quasi "pedagogica" determinazione di imperio e di assassinio, a suo modo razionale, fredda e tagliente come una spada. In ogni caso, il numero delle vittime designate supera quello dei caduti: sono le vaste masse popolari colpite dall'impotenza, dall'umiliazione e dalla disperazione. Tanto basta per dare spessore storico e antropologico a un insolito "mosaico narrativo", reso coeso da una sapiente regia critica, le cui "tessere" si devono all'impegno di ricerca e di scrittura di alcuni esperti di cose siciliane di vario mestiere, giovani o anziani: studiosi e scrittori, giornalisti, magistrati, testimoni autorevoli e bene informati. Giuseppe Carlo Marino, curatore del libro, disegna e collega le fasi e i momenti decisivi che hanno segnato la storia della Sicilia.
Napoli criminale. Omicidi di Camorra, ma non solo
Bruno De Stefano
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2015
pagine: 279
Un far west senza sceriffi dove il crimine impera indisturbato: ecco come appare Napoli a chi legge le cronache che raccontano di una città mattatoio attraversata da una violenza che non risparmia niente e nessuno. Non c'è un'altra metropoli al mondo in cui il sangue imbratta, senza distinzioni sociali né geografiche, le strade eleganti e i vicoli malfamati, i quartieri dei ricchi e i rioni dei poveracci, i palazzi della politica e le stanze del potere. Nel vasto e variegato catalogo degli orrori che si sono consumati all'ombra del Vesuvio, uno spazio rilevante è occupato dai clan della camorra che con le loro guerre hanno provocato centinaia e centinaia di morti. Ma si commetterebbe un grosso errore nel ricondurre tutto il male solo ai macellai delle cosche che si combattono per accaparrarsi il mercato della droga o il controllo delle estorsioni. Perché Napoli è anche la città dell'inafferrabile mostro che massacrò una famiglia in via Caravaggio, dell'oscuro e ancora impunito delitto dell'affascinante Anna Parlato Grimaldi, della tragica fine di due ragazzine conquistate dai modi gentili di tre bulli di Ponticelli protagonisti di un processo lungo e tormentato. Ma Napoli è anche la città dove a voler far bene il proprio dovere si rischia la vita, come testimoniano l'assassinio di un poliziotto onesto come il capo della Squadra mobile Antonio Ammaturo e l'agguato a un giornalista troppo curioso come Giancarlo Siani...
I boss della camorra
Bruno De Stefano
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2014
pagine: 330
C'è chi si è dipinto come un Robin Hood moderno, chi ha cominciato ad ammazzare per vendetta e poi ci ha preso gusto. C'è chi si è definito il "Gianni Agnelli del Sud" perché dava lavoro a migliaia di persone e chi continua a proclamarsi un onesto commerciante perseguitato dalla legge. Pazzi esaltati e timidi, paranoici e spietati, vigliacchi e narcisisti: s'incontra davvero di tutto nell'affollata galleria dei boss che hanno fatto della camorra una delle più ramificate e pervasive organizzazioni criminali del mondo, in grado di impossessarsi di ampi settori dell'economia e di produrre una quantità impressionante di morti ammazzati, quasi quattromila solo negli ultimi 25 anni. In cima all'elenco dei protagonisti di una devastazione alla quale lo Stato è solo in parte riuscito a porre rimedio, non ci può che essere Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova Camorra Organizzata, da oltre due decenni seppellito in galera sotto una montagna di ergastoli e custode di moltissimi segreti. Il libro racconta la storia della camorra attraverso la vita e le imprese dei suoi "capi".
Storia della mafia. Dall'«onorata società» alla trattativa Stato-mafia, uno dei più inquietanti fenomeni del nostro tempo
Giuseppe Carlo Marino
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2014
pagine: 482
Di mafie al mondo ce ne sono molte, ma è quella siciliana la mafia storica e la madre di tutte le altre. Per secoli lo sviluppo della mafia ha alimentato la "Sicilia politica" e l'esperienza dei suoi ceti dominanti; dopo l'unificazione nazionale essa è diventata parte integrante delle vicende del potere in Italia; dall'età dei padrini a quella dei boss, ha via via assunto rilievo internazionale intrecciandosi con le sorti del peggiore affarismo; infine, si è addirittura innervata nelle più segrete e inquietanti operazioni "strategiche" dell'Occidente durante la guerra fredda. Il quadro degli eventi è tale da produrre un forte impatto sia sul lettore comune che sullo specialista: un grande affresco di potenti e poveracci, gattopardi e gabellotti, briganti e politici, notabili e preti, affaristi e narcotrafficanti, tangentisti e massoni. Non si tratta, dunque, di un impasto di cronache di criminalità, bensì di una densa materia politica e sociale. Analizzarla significa indagare su processi di cui è protagonista l'Italia intera nel sistema mondiale delle sue relazioni e alleanze. Da questa prospettiva, e pensando anche al filo che lega la mafia ai misteri della prima repubblica, si coglie il dramma dell'antimafia e la reale portata etico-politica della "rivolta legalitaria" dopo il crollo del muro di Berlino.
I 57 giorni che hanno sconvolto l'Italia. Perché Falcone e Borsellino dovevano morire?
John Follain
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2014
pagine: 307
23 maggio 1992: il giudice Falcone muore nella strage di Capaci, il più cruento attentato dinamitardo organizzato dalla mafia negli ultimi anni, in cui persero la vita anche la moglie Francesca e tre uomini della scorta. Cinquantasette giorni dopo, il 12 luglio, la mafia uccide di nuovo: l'amico e collega di Falcone, il giudice Paolo Borsellino, salta in aria insieme ai cinque uomini della scorta in via d'Amelio, a Palermo. John Follain giornalista inglese inviato in Italia proprio in quegli anni - ricostruisce attentamente la dinamica degli attentati e l'inchiesta che ne seguì: dalla disperata corsa contro il tempo di Borsellino per scoprire chi avesse ucciso Falcone, nella tragica consapevolezza di essere il prossimo della lista, fino alla straordinaria parabola investigativa che portò all'arresto dei padrini Riina e Provenzano. Ma il libro fornisce anche una visione d'insieme senza precedenti sul modo in cui opera la mafia siciliana, descrivendo nel dettaglio la progettazione e la realizzazione degli omicidi dei due eroici magistrati. Sulla base di nuove ed esclusive interviste e delle testimonianze di investigatori, pentiti, sopravvissuti, parenti e amici, questo saggio racconta minuto per minuto gli eventi che hanno segnato - in maniera irreversibile - il nostro Paese e la lotta dello Stato contro la mafia.
Il libro che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2014
pagine: 575
Il libro affronta il tema più controverso di tutti i tempi: la religione. Tra le sue pagine, i contributi di autorevoli teologi, storici e ricercatori indipendenti svelano mistificazioni, mettono in discussione credenze acclarate da tempo e affrontano il lato oscuro della fede trattando argomenti che le gerarchie di ogni confessione tentano di sottrarre alla conoscenza della gente. Una lettura che, pagina dopo pagina, mette in discussione i dogmi su cui si fondano le religioni più importanti del pianeta e, come nel caso delle accuse di pedofilia piovute su numerosi esponenti del cattolicesimo, affronta gli scandali che hanno coinvolto altissimi prelati sfidando pregiudizi e luoghi comuni. Dalle origini ebraiche dell'Islam al mistero di Maria Maddalena, dai massacri dei soldati crociati in Europa e Medio Oriente ai genocidi animati dai seguaci di Maometto...
I 55 giorni che hanno cambiato l'Italia. Perché Aldo Moro doveva morire? La storia vera
Ferdinando Imposimato
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2014
pagine: 309
Trentacinque anni non sono bastati per far luce sul caso Moro. Inchieste giudiziarie e parlamentari, saggi, articoli e film non sono serviti a illuminare tutte le zone d'ombra del delitto che - forse più di ogni altro nella nostra storia repubblicana - ha colpito la coscienza del Paese e incrinato il rapporto tra società civile e mondo politico. Ecco perché vale ancora la pena di analizzare la dinamica dei 55 giorni di prigionia di Aldo Moro, nel tentativo finalmente di dare delle risposte diverse dalla versione ufficiale dei fatti. Grazie a nuove testimonianze esclusive e documenti inediti, Ferdinando Imposimato - giudice istruttore del caso Moro, su cui non ha mai smesso di indagare - ricostruisce l'agghiacciante scenario del sequestro, con rivelazioni bomba... Perché la verità, finalmente, abbia nomi e cognomi. Prefazione di Antonio Esposito.
Destra estrema e criminale. Storia, avvenimenti, protagonisti e testimonianze inedite della destra eversiva italiana
Mario Caprara, Gianluca Semprini
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2014
pagine: 377
Assassini e terroristi, picchiatori e rapinatori, ergastolani e sognatori. Sono i protagonisti di questo volume: diciassette personaggi uniti dall'ideologia fascista, dal rifiuto dei valori borghesi e da un filo ininterrotto di sangue che attraversa trent'anni di storia contemporanea. Una storia che si porta dietro il peso di generazioni sospese tra la forza degli ideali e l'ombra delle stragi, in un Paese che ha visto nascere, uccidere e morire sigle destinate a marchiare con il piombo una stagione vissuta nel nome della violenza e nella speranza di un'illusoria rivoluzione. Da Stefano Delle Chiaie a Franco Freda, da Mario Tuti a Pierluigi Concutelli, passando per Francesca Mambro e i fratelli Fioravanti fino ai caduti dei NAR e ai giovani di Terza Posizione, Destra estrema e criminale ricostruisce senza pregiudizi un'avventura umana e politica fatta di spranghe e revolver, fughe disperate e interminabili detenzioni, servizi segreti deviati e micidiali attentati. Incontrati di persona o raccontati attraverso le testimonianze raccolte dalla viva voce dei parenti, degli amici, dei giudici e dei poliziotti, i "cattivi maestri" della destra radicale italiana sfilano tra le pagine di un libro che non ha paura di fare i conti con il passato. Prefazione di Giovanni Pellegrino.
Pentiti. Dalla Banda della Magliana alle Brigate Rosse. Storia segreta dei criminali diventati collaboratori di giustizia
Paolo Sidoni, Paolo Zanetov
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2014
pagine: 470
Il pentitismo è diventato, nel tempo, un vero e proprio fenomeno sociale. In Italia, in particolare, la figura del collaboratore di giustizia ha generato polemiche e controversie. Se da un lato, infatti, i pentiti hanno permesso di smantellare organizzazioni criminali e famiglie mafiose, dall'altro sono stati, spesso, protagonisti di veri e propri depistaggi. Accusati di essere infami, traditori e opportunisti dai loro ex sodali. Esposti alle critiche feroci dell'opinione pubblica per via del trattamento di favore ricevuto e per l'utilizzo indiscriminato delle loro confessioni. Sono proprio loro, i pentiti, i protagonisti di questo libro: da quelli che hanno contribuito alla dolorosa stagione del terrorismo nero e rosso ai mafiosi "redenti". Paolo Sidoni e Paolo Zanetov ci regalano un saggio che ci mostra una realtà poco nota, e i meccanismi giudiziari e psicologici che hanno portato a parlare alcuni dei criminali più feroci del nostro tempo.
La Repubblica delle stragi impunite. I documenti inediti dei fatti di sangue che hanno sconvolto il nostro Paese
Ferdinando Imposimato
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2013
pagine: 367
Terribili eccidi di persone innocenti, sacrificate a trame segrete e oscure ragioni di Stato. Stragi ancora impunite, che hanno avvelenato il clima politico e sociale del nostro Paese e aumentato la sfiducia del popolo italiano verso le istituzioni. Ferdinando Imposimato - giudice da sempre in prima linea, che durante la sua carriera ha indagato su alcune delle pagine più drammatiche della parabola repubblicana - ricostruisce, con documenti inediti e una originale visione d'insieme, i fatti di sangue orditi da terroristi di destra e di sinistra, servizi segreti deviati, bande armate. Un'analisi che non può non sollevare degli angoscianti interrogativi: quale ruolo ha avuto la politica nella stagione delle stragi di Stato? Perché alcuni uomini delle istituzioni hanno favorito quelle menti criminali? Quale collegamento esisteva tra la strategia della tensione e Gladio, tra gli americani e gli attentati che hanno drammaticamente caratterizzato gli anni di piombo e quelli a seguire?