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Orthotes: Ricercare

Lo spazio dell'abitare e la genesi della metropoli nel pensiero filosofico da Kant al Novecento

Lo spazio dell'abitare e la genesi della metropoli nel pensiero filosofico da Kant al Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2022

pagine: 216

Da sempre il tema dell’abitare ha influenzato la vita del pensiero, dando origine a una serie di immagini che tentano di esprimere la condizione ontologica dell’uomo nel suo mondo. I saggi che compongono questo volume intendono comprendere in che modo i concetti e le metafore dell’abitare, della città, della metropoli abbiano consentito a filosofi e pensatori, dalla fine del Settecento al Novecento, di elaborare strumenti di analisi e categorie interpretative per riflettere sullo statuto concettuale della modernità, sulle ragioni del suo declino, sulla genesi dell’età contemporanea. Dalla crisi del modello abitativo come un luogo chiuso e sicuro separato dal mondo esterno, alla nascita della società di massa, il pensiero filosofico non cessa di riflettere sul nuovo modo di stare al mondo dell’uomo contemporaneo e di analizzare i molteplici aspetti in cui si esprime il suo sentimento di spaesamento, di sradicamento derivato dall’irruzione del nuovo spazio urbano della metropoli, fonte di alienazione e di solitudine. Saggi di: Bruno Accarino, Attilio Bruzzone, Ubaldo Fadini, Mario Farina, Guido Frilli, Sebastiano Galanti Grollo, Gianluca Garelli, Sergio Givone, Roberto Morani
23,00

Stile e idea

Stile e idea

Arnold Schönberg

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2021

pagine: 276

Stile e Idea è una raccolta di scritti selezionati dallo stesso Schönberg per dar vita a un volume unitario con cui il compositore chiarisce e sostiene la necessità delle sue innovazioni, anche nei termini politici di una decisa presa di posizione contro gli orrori perpetrati dal nazismo. La dodecafonia si può infatti leggere come la creazione di un nuovo universo fatto di relazioni eque e non prevaricanti. Il tono dei saggi – a volte leggero, a tratti ironico, spesso concettoso – apre un varco sulla profondità del pensiero di Schönberg, la cui musica è ancora oggi, nel XXI secolo, la più rivoluzionaria e moderna. Il volume è arricchito da un ampio saggio introduttivo e da un esteso apparato di note e commenti volti a contestualizzare e approfondire il testo originale anche tramite confronti dettagliati tra la prima edizione e le successive.
20,00

Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare

Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare

Francesca Rigotti

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2021

pagine: 204

«Quel che ci tranquillizza… è infilare un filo, quel famoso filo del racconto di cui è fatto anche il filo della vita», dice Musil. Il filo è il caos fatto ordine, è il groviglio che trova struttura, è la linea che esce dal labirinto. Filare, pensare, scrivere: tutte azioni che sgorgano da questa necessità primordiale di imprimere una forma, una direzione, un senso. Già la Bibbia indicava, accanto al bisogno del cibo, quello di avere una «seconda pelle» come protezione. Filava Eva, tesseva Pelenope, cuciva e lavorava a maglia Maria. Dal filo di Arianna alla tela di Aracne, dalla corda di Ananke alle abilità tessili di Atena, il volume segue il farsi metaforico del filo, del tessuto e dell’intreccio, per approdare al contenuto simbolico del vestire e dello spogliare, che evocano l’interno e l’esterno del corpo, l’ambito morale e quello materiale, sofisticazione e virtù, menzogna e verità. Un percorso, questo, che ci porta direttamente alla metafora della rete internet, odierna «tessitura» che comprime il tempo e dilata lo spazio, e tradisce la profonda aspirazione contemporanea, inebriata di immanenza, a non accettare né prima e dopo, né inizio e fine.
18,00

La farmacia di Godard. La conoscenza cinematografica della vita (della morte)

La farmacia di Godard. La conoscenza cinematografica della vita (della morte)

Francesco Vitale

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2021

pagine: 120

«Il cinema era fatto per pensare, e dunque per guarire le malattie». È possibile interpretare l’opera di Jean-Luc Godard alla luce di questa sua enigmatica tesi? Attraverso la sua produzione audiovisiva e teorica, il cinema apparirà come uno strumento di conoscenza della vita, una conoscenza di tipo scientifico più che filosofico. Non una conoscenza puramente contemplativa, ontologica (“che cos’è la vita”) o semplicemente morale (“il senso della vita”) ma una conoscenza sperimentale, basata sull’osservazione, l’analisi e il collegamento dei fenomeni, della vita e della morte, capace di funzionare quale strumento operativo, efficace: una «farmacologia», secondo la definizione introdotta da Bernard Stiegler. Per Godard, infatti, il cinema sarebbe in grado di individuare e mostrare i sintomi delle patologie che affliggono la vita umana, mostrarne l’evoluzione e gli esiti possibili, potendo quindi funzionare quale strumento di previsione, prevenzione e cura dei mali che, attraverso l’immaginario, contagiano la vita umana.
16,00

Il cammino verso la nuova musica

Il cammino verso la nuova musica

Anton Webern

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2020

pagine: 142

Pubblicato originariamente in Germania nel 1960, "Il cammino verso la nuova musica" contiene sedici lezioni date da Webern tra il 1932 e il 1933 in un’abitazione privata di Vienna. Da esse traspare la necessità – da cui tutto dipende e a cui Webern dava massima importanza – che la musica e il suono fossero intesi come “natura regolata da leggi” in rapporto all’orecchio. Qualcosa, vale a dire, che è sottratto all’arbitrio umano. Il cammino della musica occidentale è dunque visto da Webern come uno sviluppo progressivo – per tappe e passaggi sempre più raffinati – di una lingua e di un pensiero autonomi. E affinché ciò possa avvenire i pensieri musicali devono essere espressi e trovare sbocco in forme intelligibili. È proprio questo l’ambito di ricerca del vero musicista: relazionarsi al passato per trovare forme di connessione (tra suoni) sempre più alte ed evolute. La nuova musica non è invenzione ma scoperta.
16,00

La verità in pittura

La verità in pittura

Jacques Derrida

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2020

pagine: 418

"Leggere i capitoli di La verità in pittura è come ripetere ogni volta il gesto con cui Lucio Fontana tagliava la tela, anche se in questo caso, a essere trafitto, è il tessuto ontologico, logocentrico e presenziale dell’immagine, mentre il fendente non è altro che la traccia. Modulata sul piano iconico, la traccia si configura infatti come il movimento differenziale dell’immagine, che scardina le giunture di ogni dicotomia possibile, ma anche di qualsiasi appropriazione: ontoteologica, mercantile, estetica, politica, simbolica. Così la traccia derridiana s’immerge nel mondo pittorico, in tutto quello che ne fa parte e soprattutto in ciò che spartisce, con il fine di scuotere ogni tipo di pre-determinazione concettuale intenta a definire quello che dovrebbe essere l’immagine-messa-in-opera. Mediante continui slittamenti semantici, come un passe-partout, superato il parergon kantiano, la traccia passa attraverso cornici, orli, bordi, lemmi, filtri, cartigli, cesure, firme, la vita e la morte, per poi infilarsi nelle scarpe dipinte da van Gogh. Per finire, o per proseguire, appunto, in pittura."
26,00

Qabbalah e traduzione. Un saggio su Paul Celan traduttore

Qabbalah e traduzione. Un saggio su Paul Celan traduttore

Federico Dal Bo

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2019

pagine: 194

Perché i poeti traducono poesia? Questo saggio cerca di offrire una risposta attraverso l’analisi dell’opera letteraria di Paul Celan (1920-1970), il più grande poeta in lingua tedesca del Novecento. Celan visse contemporaneamente due vite letterarie: scrisse poesia esclusivamente in tedesco ma tradusse in tedesco da molte lingue – inglese, francese, russo, italiano, ebraico e portoghese. Questo saggio esamina la biblioteca personale di Celan ma anche la sua fascinazione per la teoria della traduzione di Walter Benjamin e la storia del misticismo ebraico di Gershom Scholem. Celan sancì un’alleanza poetica tra qabbalah e traduzione, combinando l’idea di una lingua santa con l’idea di una lingua pura. Quest’alleanza aveva un fine supremo: redimere la lingua tedesca dal proprio tragico passato di essere stata l’idioma del nazionalsocialismo.
20,00

Sostakovic compositore d’avanguardia

Sostakovic compositore d’avanguardia

Fernando Vincenzi

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2019

pagine: 934

"Šostakovič compositore d’avanguardia" è un saggio musicologico – ricchissimo di esempi e riferimenti inediti – ma anche una profonda riflessione sull’arte. Allontanandosi dal solito e connotato immaginario che vede nel compositore russo un vecchio amareggiato, piegato dagli orrori della storia, circondato da falci e martelli o dai soldati in marcia, Fernando Vincenzi restituisce alla figura di Šostakovič i suoi naturali tratti vitali: il profondo legame con la gioventù e con l’infanzia, la capacità di indagare ciò che si annida tra le pieghe della realtà, la temeraria sperimentazione. Quel che emerge dalla poetica e dall’etica di Šostakovič è un mondo enigmatico ma infinitamente affascinante, estraneo alla norma dell’omologazione, che abbraccia l’insondato.
40,00

Alban Berg. Il maestro della minima transizione

Alban Berg. Il maestro della minima transizione

Theodor W. Adorno

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2019

pagine: 214

Il ritratto di Berg tracciato da Adorno in questo libro è diventato un classico della critica e dell’analisi musicale. Partendo dall’individuazione del «tono» di Berg, del «miscuglio di tenerezza, nichilismo e confidenza con la massima caducità» che lo caratterizza, Adorno chiarisce il significato del rapporto del compositore austriaco con l’eredità del passato, la complessità e ricchezza delle mediazioni e delle articolazioni che si addensano nella sua musica, gli aspetti radicali del pensiero di quello che definisce il «maestro della minima transizione». Aspetti che erano sfuggiti alle sterili e superate polemiche sulla posizione «regressiva» di Berg all’interno della Scuola di Vienna. E anche tali riserve trovano nella compiutezza della visione critica di Adorno adeguata risposta. Viene così affermata l’inseparabilità degli aspetti della poetica berghiana dalla personalità dell’uomo e del musicista.
18,00

L'ultimo a parlare

L'ultimo a parlare

Maurice Blanchot

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2019

pagine: 164

Una dolorosa riflessione sulla poesia di Paul Celan, un «amico» scomparso – e sulla scomparsa stessa –, che ne pronuncia le parole testimoniali con voce «spettrale», all'interno di quell'intima estraneità che abita ogni relazione tra gli uomini e tra i testi che scrivono. Perché, «Signore e Signori», la poesia non è che «questa parola d’infinito, parola della morte vana e del solo Nulla».
16,00

La formatività assoluta. Per una fisica dell'arte

La formatività assoluta. Per una fisica dell'arte

Pier Alberto Porceddu Cilione

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2018

pagine: 196

Che cosa significa esattamente la parola “arte”? A un primo sguardo sembra che il concetto di “arte” abbia sempre avuto a che fare con la natura del bello e con l’estetica. Ma quando ci chiediamo che cosa significhi in origine la parola «arte», ci imbattiamo nella problematica tensione che tiene insieme tre concetti decisivi della tradizione metafisica: “natura”, “arte” e “tecnica”. In ultima analisi il tratto più essenziale dell’arte sembra essere quello dell’“artificialità”. Ma come va pensato il nesso tra “naturalità” e “artificialità”? E come si pone la questione della “tecnica” – nome originario dell’“arte” – nel rapporto tra quei due concetti apparentemente contrapposti? In un’epoca nella quale il dominio della tecnologia non impedisce alla filosofia di sviluppare un rinnovato interesse verso le forme della natura, ci si chiede se non sia l’arte il luogo più eminente nel quale abbiamo pensato il problematico rapporto tra “tecnicità” e “naturalità”.
20,00

Introduzione a Elias Canetti. La scrittura come professione

Introduzione a Elias Canetti. La scrittura come professione

Leonard Mazzone

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 212

Quando morì, a Zurigo, il 14 agosto 1994, Elias Canetti lasciò a lungo increduli amici e conoscenti. Il premio Nobel per la letteratura aveva infatti dedicato tutta la vita al tentativo di sconfiggere la morte attraverso il potere salvifico della scrittura. Suoi compagni, in questa missione impossibile, furono la lingua tedesca, il vizio di ascoltare le voci dei contemporanei, l’abilità nel decifrare alcuni dei fenomeni più enigmatici del Novecento con immagini capaci di "afferrare il secolo alla gola". Tracce affascinanti di questa guerra solitaria attraversano il suo unico romanzo, i drammi teatrali, i quaderni di appunti, i saggi e quella che Canetti stesso definì l’opera della sua vita: "Massa e potere". Questa "Introduzione" restituisce al lettore tutta la ricchezza della produzione letteraria, autobiografica, saggistica, aforistica e drammaturgica di un grande intellettuale indisciplinato.
19,00

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