Palomar: Athenaeum
Icone della modernità inquieta. Storie di vinti e di vite mancate. Riletture e restauri di Verga e Pirandello
Vitilio Masiello
Libro
editore: Palomar
anno edizione: 2007
pagine: 240
Una rivisitazione dei romanzi verghiani che indaga e mette in luce l'emergere di problematiche esistenziali che trascendono le barriere del naturalismo, protendendosi verso l'emergente letteratura della crisi. Una rilettura di tre romanzi fra i più rappresentativi di Pirandello, secondo un'ottica che muove dall'interno delle grandi filosofie dell'esistenza (da Kierkegaard ad Heidegger), con cui le tematiche dei romanzi pirandelliani registrano una spesso anticipatrice affinità.
La prosa del comunismo critico. Labriola e Gramsci
Libro: Libro in brossura
editore: Palomar
anno edizione: 2006
pagine: 348
Viaggiatori dell'Adriatico. Percorsi di viaggio e scrittura
Libro: Libro in brossura
editore: Palomar
anno edizione: 2006
pagine: 400
Meffium, morgincap, mundium. Consuetudini matrimoniali longobarde nella Bari medievale
Antonietta Amati Canta
Libro: Libro in brossura
editore: Palomar
anno edizione: 2006
pagine: 248
Indicare il tempo. Osservazioni nell'area salentina
Elena Tamborrino
Libro: Libro in brossura
editore: Palomar
anno edizione: 2006
pagine: 234
"Indicare il tempo" è un'inchiesta sull'uso degli avverbi e delle locuzioni di tempo nel dialetto e nell'italiano regionale dell'area salentina. L'analisi dei materiali linguistici, prodotti in situazioni comunicative diversificate, si avvale di acquisizioni di dialettologia descrittiva, storica e geografica. Un argomento finora inedito della dialettologia salentina diventa, così, un capitolo della storia linguistica.
Le inquiete novità. Simboli, luoghi e polemiche d'età barocca
Gino Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Palomar
anno edizione: 2006
pagine: 218
Il socialismo riformista tra Giolitti e il fascismo. Turati, Matteotti, Rosselli
Libro: Libro in brossura
editore: Palomar
anno edizione: 2005
pagine: 336
Il libro ripropone alcuni tra i più importanti scritti di Turati, Matteotti e Rosselli per scoprire che la discontinuità e i momenti di rottura erano, già allora, tutt'altro che inesistenti ma che riuscivano, tuttavia, a conformarsi come compimenti teorici via via più alti col fine di aggiungere sempre rilevanti elementi di novità. Ritornare sul tema del socialismo riformista, significa, dunque, tentare di aggiornare la nozione che si ha sia nel presente che nel passato. Significa contribuire al tentativo di tornare ad un dibattito che tenga conto sì delle differenze ma anche, allo stesso tempo, delle identità di certo mai assenti.
Res nostra agitur. Il pensiero di Delio Cantimori (1928-1937)
Patricia Chiantera Stutte
Libro: Libro in brossura
editore: Palomar
anno edizione: 2005
pagine: 144
La personalità travagliata dello storico Delio Cantimori, che vive la sua giovinezza durante il fascismo e abbraccia successivamente due diverse concezioni politiche e di vita - il fascismo e poi il comunismo -, per poi dedicarsi esclusivamente ai suoi studi storici, ha affascinato generazioni di allievi e di studiosi. Gli scritti, gli appunti e le corrispondenze utilizzati, coprono il lasso di tempo tra la fine degli anni Venti e la seconda metà degli anni Trenta, fase in cui secondo la maggior parte degli interpreti è inconfutabile il passaggio di Cantimori all'antifascismo.
Le condizioni obiettive di punibilità. Un'ipotesi di interpretazione dell'art. 44 C. P.
Davide Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Palomar
anno edizione: 2005
pagine: 128
Dalla loro codificazione nell'ormai lontano 1929, le condizioni obiettive di punibilità sono state più volte strumento di dilatazione della responsabilità penale nel tentativo di superare i limiti imposti dal principio di colpevolezza o, viceversa, considerate inutili esempi di responsabilità oggettiva, da eliminare. Esse, incidendo sulla funzione secondaria della norma e sospensive della punibilità, sono state a volte ritenute il passaggio tra l'illecito ed il reato; in ogni caso, permettono al reato, anche senza qualificarlo come tale, di costituirsi ed esplicare i propri effetti. Merita interesse la funzione fondamentale che l'istituto in questione può svolgere nel sistema penale italiano.
Letteratura e tempi moderni. Il lungo dibattito negli anni Trenta
Vito Santoro
Libro: Libro in brossura
editore: Palomar
anno edizione: 2005
pagine: 240
Gli anni Trenta rappresentano un punto di svolta culturale per ciò che concerne la maniera di intendere l'arte ed il suo rapportarsi al di fuori di se stessa. L'artista non rappresenta più il suo stesso io. La sua vita, al contrario, doveva far parte di "quella vita più grande, collettiva, di cui ognuno è partecipe". La traduzione pratica di un simile movimento intellettuale si declina nell'adozione di nuove forme, immediate e comprensibili, destinate ad un pubblico sempre più vasto. L'intento trova come suo naturale mezzo di diffusione il cinema e il romanzo.
Il plurilinguismo in area germanica nel Medioevo
Libro: Libro in brossura
editore: Palomar
anno edizione: 2005
pagine: 348
Quello del plurilinguismo e dell'interferenza tra lingue e culture diverse è senza dubbio uno dei temi che hanno maggiormente attratto l'interesse della ricerca internazionale in ambito linguistico e filologico negli ultimi anni. Le lingue germaniche medievali costituiscono un campo privilegiato per questo tipo di indagine, essendo stati i contatti tra le popolazioni attigue particolarmente intensi e frequenti dalla tarda antichità fino all'inizio dell'era moderna. Molteplici e tutti più o meno direttamente collegati tra loro sono i fenomeni che hanno determinato la presenza, nel mondo germanico medievale, di situazioni di plurilinguismo, che in taluni casi sono continuate, in forme e modalità diverse, fino ai nostri giorni.
L'ozio segreto di Petrarca
Francesco Tateo
Libro: Libro in brossura
editore: Palomar
anno edizione: 2005
pagine: 180
L'otium petrarchesco è inteso, in senso polemico, come luogo della riflessione e dello studio, come occasione unica per meditare sulla condizione dell'uomo: per questo Petrarca, rappresenta il suo intimo conflitto nella solitudine e nell'ozio, in quella condizione ideale dove il trambusto del mondo, che genera quella contraddizione, si tace. Partendo dal discorso sul Secretum l'autore compie dunque una lucida analisi sulla questione dell'otium, alla quale si innestano alcune considerazioni su grandi temi dell'etica e della retorica, illustrando la metafora petrarchesca della vita beata, luogo e tempo della memoria e dell'attesa, ossia della coscienza presente.