Pellegrini: Metodologia delle scienze sociali
Il tramonto della paideia in Occidente
Michele Borrelli
Libro: Copertina rigida
editore: Pellegrini
anno edizione: 2013
pagine: 88
Che cosa è rimasto del grande progetto etico della paideia dell'Occidente? C'è ancora un'idea di ragione a cui legare un progetto etico di un possibile futuro o siamo in mano al progresso tecnico e a ciò che Martin Heidegger ha definito oblio dell'essere? La metafisica occidentale, dalle sue remote origini fino ai nostri giorni, è davvero e di principio e per costituzione nichilistica? Da Nietzsche a Weber, sembra che la volontà di potenza e la tecnica non siano se non il modo in cui si articola il nichilismo odierno, compimento ultimo della storia dell'essere in quanto metafisica ma non in quanto essere. Se questi sono i presupposti dell'invadenza e inaggirabilità nichilistica della metafisica occidentale, quale paideia è oggi ancora pensabile? Ed è ancora pensabile un ritorno alla domanda originaria del 'ti esti', se la storia dell'essere è stata ed è tuttora solo ancora storia della metafisica nella sua forma nichilistica, storia di un imporsi sistematico, radicale e totale del che fare piuttosto che del che cosa?
La costruzione dello spazio sociale. Il caso di piazza Armerina
Augusto Gamuzza
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2012
pagine: 104
Il mutamento sociale legato al vissuto di un aggregato umano - con le sue componenti e dinamiche socio-culturali - emerge come campo d'interesse specifico della sociologia, permettendo di affrontare in maniera scientificamente fondata la relazione fra spazio sociale e substrato materiale della società. Questo focus analitico, già esplorato dalla sociologia classica, ed in modo particolare dagli autori della Scuola di Chicago, trae origine dalla volontà di riflettere criticamente sulle traiettorie evolutive del pensiero sociologico, dei suoi paradigmi interpretativi, dei suoi strumenti di ricerca empirica.
La fondazione dell'etica e la responsabilità per il futuro
Karl Otto Apel, Michele Borrelli, Holger Burkhart, Raul Fornet-Betancourt
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2013
pagine: 68
L'agile testo che si offre al lettore, non solo specialistico, è composto da contributi di Karl-Otto Apel, Michele Borrelli, Holger Burkhart e Raúl Fornet-Betancourt, elaborati intorno alla domanda di fondazione dell’etica, oggi. Ovviamente un tema classico della filosofia occidentale, ma presente nella sua radicale attualità nel mondo contemporaneo con alcuni interrogativi che esigono una risposta: quale etica per quale futuro? È pensabile ancora un linguaggio comune capace di dare fondamento all'etica? E quali i possibili criteri per una simile fondazione? O conviene parlare, solo ancora, di etiche, come suggeriscono i molti linguaggi della filosofia postmoderna? Nell'era della globalizzazione, che non è solo era della possibile globalizzazione della comunicazione e della cultura, ma anche era della possibile devastazione e distruzione di ogni forma di vita sulla terra – tale è il potenziale tecnico-scientifico a disposizione dell’uomo –, l'etica non è una istanza percorribile o meno e a piacimento, ma l’istanza ineludibile e, quindi, categoriale di cui la paideia dialogica o del discorso deve farsi carico pienamente per la sopravvivenza dello stesso pianeta terra.
MITO. Itinerari di una storia intertestuale
Nino Arrigo
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2012
pagine: 288
L'ombra del mito si allunga sull'immaginazione occidentale dalle origini sino ai nostri giorni. Questo studio indaga, in modo del tutto originale, le ragioni di questa sopravvivenza - in dialogo con Girard, Vattimo, Blumenberg, Kerényi, Coupe, Fisch, Pavese, Deleuze, Nietzsche (soltanto per citarne alcuni) -, attraversando letterature e discipline all'insegna dell'antispecialismo disciplinare di marca moriniana e delle sfide della complessità. Ne scaturisce un'avvincente "storia intertestuale" che sembra quasi palesare una trama unica, con una fitta rete di riferimenti all'interno delle scienze umane e naturali, dove l'intertesto di riferimento è sempre il Linguaggio. È proprio il linguaggio, infatti, a riunire sotto un unico "campo" la matematica e il mito, la fisica e l'arte. Un vero e proprio "campo di tensioni" che attraverserebbe tutte le scienze dell'uomo, errando attraverso discipline diverse che parlano "lingue" diverse, "sottocodici" molteplici; ma che fare bbe sempre ritorno al luogo d'origine, all'insegna di quel principio di "circolarità ricorsiva" che sembra più che mai necessario per "conoscere la nostra conoscenza".
Integrazione scolastica in contesti plurilingue. Esperienze didattiche interculturali
Antonella Valenti
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2012
pagine: 134
Il racconto dell'esperienza scolastica di Yan, un giovane studente orientale che, grazie a un progetto di scambi culturali ha trascorso un anno di permanenza e studio in Italia, offre lo spunto per parlare in chiave didattica dell'incontro, a scuola, fra culture diverse. Il testo presenta una vasta gamma di riflessioni sulle difficoltà incontrate dal ragazzo in un contesto di vita scolastico e familiare troppo lontano dai modelli educativi propri del paese di origine. Si tratta di problemi ben noti all'insegnante impegnato nella quotidianità nella ricerca di buone prassi da sperimentare per promuovere apprendimenti e crescita vera, nel rispetto della diversità e della differenza. Il linguaggio dell'incontro e dello scambio deve promuovere relazioni autentiche, stimolare la creatività e favorire la collaborazione, orientare gli individui verso la mediazione e soprattutto verso l'inclusione. La Pedagogia speciale ha ben chiari quali siano i possibili orizzonti e quale la vastità del fenomeno. Attenta ai bisogni individuali ed alle esigenze educative e formative, interpreta la diversità, non come fonte di marginalità, bensì come opportunità e risorsa da valorizzare. Nella scuola del ventunesimo secolo è sempre più necessario recuperare la dimensione operativa del fare, tesaurizzare le esperienze compiute e valorizzare le risorse umane e professionali allo scopo di rendere mondiali e planetari i valori umani e la democrazia.