Pequod: Quaderni del pequod
La paura dei tuoni
Stefano Simoncelli
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2019
pagine: 72
"Certo: Stefano Simoncelli l’ha passata brutta e ha corso qualche rischio vero. Però, sta ancora qui. E ha raccontato cosa gli è successo. Durante e, soprattutto, dopo un maledetto ictus. E noi, sempre un po’ in ansia ma sollevati e ridiventati, da amici preoccupati, lettori attenti, registriamo dalle sue pagine che ha trascorso un pezzo di vita complesso. Anzi: ci spingiamo a dire che, forse, sono stati più di uno, i pezzi di vita. Che in questa silloge si incrociano, sovrappongono, confondono. (…)" (dallo scritto di Mario Santagostini).
Dov'è finito il pellegrino? Storie e vicende di cento libri che non si trovano più in libreria
Massimiliano Varnai
Libro: Copertina morbida
editore: Pequod
anno edizione: 2019
pagine: 122
Massimiliano Varnai per due anni, dal 2016 al 2018, ha curato la rubrica "A pesca nel maremagnum" per maremagnum, il più importante portale italiano di libri antichi e fuori catalogo. Concentrando la sua ricerca sui libri che non sono più in commercio, ha pescato fra saggi non più ristampati, romanzi accantonati in fretta, prime edizioni, curiosità e strampalate operazioni editoriali del Novecento. In questo volume vengono dunque riproposte cento brevi storie di altrettanti libri da riscoprire e di cui andare in cerca. Passando da un suggerimento all'altro, ci si ritrova presto a familiarizzare con un'idea di libro curiosa, talvolta caustica e sospettosa, poco incline ad agevolare il collezionismo sfrenato ma attenta a inquadrare e valorizzare quanto l'uomo può aver, più o meno consapevolmente e per un breve attimo, fatto di buono attraverso una pubblicazione. Una nuova divertente poetica del libro.
Vuoto sublime. Creazioni e invenzioni del parlessere
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2023
pagine: 150
«Ogni autore nel suo stile, si è ingegnato a trovare spunti e articolazioni sulle sublimazioni ponendo l'accento, in modo particolare, sull'avanzamento che Jacques Lacan ha impresso alla teorizzazione freudiana. Propriamente Freud non ha scritto un testo sulla sublimazione, Lacan al contrario, ne ha fatto un filo conduttore del suo trentennale insegnamento fin dagli anni Sessanta con il Seminario VII, L'Etica della psicoanalisi. L'ambito della ricerca di questa collettanea, spazia dalla disanima dei testi freudiani e dei seminari lacaniani toccando — e non poteva essere altrimenti — la clinica e l'arte, in particolare la pittura e la letteratura. La sublimazione come lavoro attorno al vuoto, come creatio ex nihilo e/o invenzione soggettiva, come tentativo, non sempre riuscito di far fronte al dísagio della civiltà. Infatti è solo il discorso analitico che sostiene il parlessere nella difficoltà dello spaesamento di fronte a una vita soggettivata, e riconosciuta come complicata e difficile, disarmonica e toccata dall'impossibile, perché parlata dall'Altro. L'arte come sublimazione, trasferita nelle opere, foss'anche l'opera della propria vita.» Prefazione di Paola Francesconi.
Roberto Gianinetti. Dall'arte della scienza alla coscienza dell'arte
Samuele D. Saverio, Maria Gioia Tavoni
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2023
pagine: 139
Il libro è un viaggio nell'universo artistico del vercellese Roberto Gianinetti, laureato in Medicina Veterinaria, professione abbandonata per dedicarsi in toto all'arte. Diplomato all'Accademia di Belle Arti di Brera, con tesi in tecniche incisorie (xilografia e rilievografia), tutor, assistente e docente nel campo dell'incisione, presto viene premiato per la profondità della sua ricerca. Molte sono le sue mostre personali in Italia e all'estero e i riconoscimenti, tra i quali il primo premio alla "II Kazan International Printmaking Biennale", State Museum of Fine Arts, Kazan, Republic ofTatarstan, Russia, 2013; Premio con medaglia di bronzo "III International Printmaking Biennale", State Museum of Fine Arts, Kazan (Russia, 2017). I suoi lavori sono presenti in numerose collezioni pubbliche e nelle raccolte private di suoi accesi collezionisti. Si dedica con passione quasi esclusivamente al complesso campo della rilievografia; i suoi lavori sono presentati in folio, sotto forma di libri d'artista, stampe d'arte su tessuti e abiti, come pure con installazioni teatrali e musicali. Premessa di Marzio Dall'Acqua.
Giovane innocente
Mauro Marchesini
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2023
pagine: 110
Nel volume che avete tra le mani, sotto la lente dell'autore non c'è una pellicola firmata dal cineasta britannico ma addirittura la sua carriera preregistica, quando era «uno sgobbone indefesso» e spedito dalla produzione a Berlino per la lavorazione del film anglo-tedesco Il furfante di Graham Cutts «indossava numerosi cappelli. Vice regista, sceneggiatore, scenografo (forse anche editor o coeditor)». Una specie di Ur-Hitchcock, insomma, che scava non solo nei poco studiati inizi della sua carriera ma soprattutto si misura con le origini della sua ispirazione, con l'influenza che potranno avere su di lui i «magnifici illusionisti» Friedrich Murnau (di cui Marchesini ricostruisce/immagina un incontro faccia a faccia), Fritz Lang, Robert Wiene e E. A. Dupont. In Germania, gli Anni 20 erano stati culla di talenti e capolavori e il giovane inglese vi arrivò nel pieno della loro esplosione, a cavallo tra il 1924 e il '25, e nella fucina più attiva, gli studi di Neubabelsberg, imparando quello che diventerà l'ossatura del suo cinema futuro: la necessità di conciliare le mire artistiche con le esigenze commerciali, l' importanza dello stile per definire il legame schermo-spettatore realizzato inseguendo il perfezionismo e, terza ma non ultima scoperta, l'importanza delle strategie di marketing che impongono il regista come «magnete principe» del possibile appeal sul pubblico. Secondo il cinefilo-romanziere Marchesini, Hitchcock regista nasce proprio durante quel periodo (lo dimostrerebbe anche il fatto che il thriller che dirigerà appena tornato a Londra, Il pensionante, sarà il suo primo vero capolavoro), mettendo a frutto l'esperienza berlinese di assistente per un Graham Cutts spesso latitante ma sfruttando anche le passeggiate notturne, gli incontri occasionali, i problemi di lavoro cui doveva mettere una pezza. Prefazione di Paolo Mereghetti.
Arcani sentieri
Enrica Loggi, Antonella Roncarolo
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2023
pagine: 56
Inusuale abbinare nello stesso libro prosa e poesia, quanto non molto usuale è abbinare due autori. Ma a queste poche e preziose pagine il doppio miracolo riesce: le poesie di Enrica Loggi e le prose di Antonella Roncarolo sembrano darsi il braccio come amiche in passeggiata, curiose e un po' sognanti, confidandosi, parlottando, raccontandosi (e raccontandoci) di boschi vivi e magici, di natura, alberi, animali, sguardi e stagioni, leggende e fantasie. Della vita, che tutto permea di sé. E, va da sé, degli uomini, che questa vita ora amano e assecondano, ora maledicono e infangano.