Progedit: Letterature
La bellezza eroica. D'Annunzio e Ovidio
Ennio Gagliastro
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2024
pagine: 164
«Fratello moderno» di Ovidio: così Paratore definisce Gabriele d'Annunzio. Scoperto negli anni del collegio Cicognini, il poeta latino diventa presto l'autore classico prediletto dall'adolescente Gabriele che, approdato a Roma, celebra la giovane capitale con la passione di un amante. Nel "Piacere", affresco della sua dolce vita, la Roma-Amor è una città ovidiana dentro quella dannunziana, centro di nuove rinascite classiche e moderne. In "Alcyone" Ovidio offre a d'Annunzio il modello ideale per un io metamorfico e favoloso nel tempo incantato della vacanza estiva. Quando, nel rombo della guerra, il poeta divenuto aviatore si copre di gloria con esaltanti imprese aeree (Pola, Cattaro e Vienna), il suo destino si rispecchia in quello dell'Icaro ovidiano, eroe rapito dal cielo. Il poeta moderno ritrova quello antico anche nella solitudine dell'esilio che accomuna entrambi. Dal Vittoriale i ricordi guidano l'esule al ritorno ideale all'Abruzzo natìo e a Roma, terre perdute dell'infanzia e della giovinezza. Erede ultimo della «bellezza eroica» del passato augusto, il d'Annunzio ovidiano, qui esplorato con originalità e rigore, rivela il carattere antico della sua dirompente modernità.
Rinascite. L'età nuova dell'identità italiana nell'Europa moderna
Raffaele Girardi
Libro: Copertina morbida
editore: Progedit
anno edizione: 2022
pagine: 268
I saggi sparsi qui riuniti chiamano in causa protagonisti e risultati alti di un Rinascimento visto da fuori, con l'occhio rivolto ai tratti genetici di un'identità italiana che nei tre fondativi secoli XIV-XVI imprime i suoi caratteri originali nella vita culturale d'Europa. Vi affiorano esemplari visioni del mondo che compongono un aureo canone della creatività italiana: Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Aretino e Nenna. Un'aurorale 'modernità' europea che confligge radicalmente con il passato: in Petrarca ha già i segni dell'autonomia intellettuale e del cosmopolitismo; in Boccaccio s'impone con un'opera-mondo (Decameron) capace di sublimare in un inedito racconto dell'avventura umana lo straordinario epos della civiltà 'mercantile'. Rinascite, inoltre, destinate con Ariosto a decostruire per anacronismi la favola del cavaliere antico, consegnandola alla nuova 'ventura' anamorfica e onirica dell'Eros e della pazzia. Ma anche rinascite di un'idea più coraggiosa e carica di rischio dell'avventura intellettuale, come dimostra l'innovativo percorso scrittorio di Pietro Aretino, lungo il quale si vanno delineando la natura e il destino del moderno uomo di lettere.
Il fantasma della bellezza. Il mito nella letteratura italiana
Laura Villani, Claudia Maggialetti
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2019
pagine: 152
In questo piccolo viaggio nella tradizione letteraria italiana, parlare del mito è dire di un infinito racconto dell’origine, di ciò che chiarifica e fonda. Un viaggio concentrato sui caratteri originali che il mito assume in alcuni punti di svolta di quella tradizione, dalle prime prove di Dante, Petrarca e Boccaccio fino ai “moderni”. Esso punta a dare un’idea dell’originale sintesi fra immaginario mitico-pagano e valori cristiani che la “rinascenza” italiana per secoli ha offerto alla cultura europea, trasvalorandosi poi in senso razionalmente protomoderno (Vico) o nobilmente consolatorio (Foscolo). Oltre la soglia della décadence, la fortuna invece toccherà alla vocazione prometeica del vitalismo dannunziano e, su tutt’altra via, al moderno intreccio fra inconscio e mito nell’immaginario orfico (Campana), dove Orfeo e Narciso sono sodali di una stessa renitenza agli ordini, evocante l’eternità del desiderio di rinascita come sfida all’incombere dell’apocalisse. Introduzione di Raffaele Girardi.
Nei cieli di carta. Studi per Ettore Catalano
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2017
pagine: 404
Gli amici e i colleghi di varie Università italiane e straniere hanno voluto festeggiare il collega, ordinario di Letteratura italiana, che, dopo quarantasei anni dal suo ingresso nell’Università di Bari come giovane ricercatore, conclude il suo insegnamento. Ciascuno ha contribuito con un saggio o con una testimonianza.
La crudeltà dello scrittore
Raffaele Cavalluzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2017
pagine: 136
Che cosa è la crudeltà dello scrittore? È l’imparziale e perciò impietosa condizione che lo scrittore deve assumere nel guardare e descrivere la realtà, trascurando perfino “la propria immagine soggettiva del mondo”. Muovendo da questa definizione che nei “Saggi sul realismo” Lukács dà dello scrittore, Raffaele Cavalluzzi ricerca e trova conferma di tale qualità (o condizione?) attraverso personaggi ed episodi della letteratura italiana degli ultimi secoli, fino ai nostri giorni. La crudeltà “è la più profonda etica letteraria del grande realista”, che, per il filosofo ungherese, era personata soprattutto da Balzac. Pur tenendo conto di questa masochistica spietatezza, Raffaele Cavalluzzi ne avverte il grave peso e si prova a cogliere aporie e anche tentativi di conciliazione nella produzione letteraria (particolarmente da De Sanctis al Novecento), sempre più giù lungo la scala declinante della modernità.
Lessico letterario del Novecento. Dalle avanguardie ai blog
Mario Sechi, Bruno Brunetti
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2017
pagine: 220
Una guida al Novecento letterario costruita per voci tematiche, per delineare un bilancio aperto del secolo, rispetto alla continuità delle storie tradizionali. L’opera spazia dai nuovi generi letterari al rapporto fra produzione e consumo, dalla questione della lingua e delle istituzioni all’esplodere della letteratura giovanile, al problema delle periodizzazioni; dalla polemica sugli intellettuali e le ideologie all’internazionalismo letterario; dalla riflessione sullo statuto dell’autore e dell’opera, tra modernità e post-modernismo, all’ipotesi di un classico novecentesco; infine dalla letteratura dei migranti alla letteratura sul web. Componendo un suggestivo affresco dei fenomeni letterari, gli autori fanno il punto con franchezza e lucidità su un’eredità ancora vitale e controversa.
Commedie didattiche. Per il primo e il secondo ciclo d'istruzione
Leonardo Sebastio
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2016
pagine: 180
La letteratura teatrale, quella con la elle maiuscola, non sempre si presta a un uso scolastico. Con il titolo "Commedie didattiche" l’autore ha voluto raccogliere due testi con i quali i ragazzi possano cimentarsi, a scuola come in altri contesti, in prove di teatro, simili il più possibile a quello dei "grandi". I due testi sono da interpretare, attraverso una trama narrativa e favolistica che s'addice alle giovani età, con personaggi che possano riempirsi della personalità degli stessi precoci attori. I personaggi andranno capiti e, dopo, andranno rappresentati. I testi rispondono a criteri pedagogici e pratici: varietà di forme d’espressione; ripetitività degli schemi di intervento nel dialogo o addirittura delle battute; grande movimento sulla scena; elasticità della trama; esiguità del materiale di scena. L’autore nutre l’ambizione che i ragazzi esercitino la "critica" (si mira alla regia collettiva), si avvicinino all'uso di una lingua non del tutto televisiva, si facciano un’idea del teatro vero e, soprattutto, a cominciare dalle commedie proposte imparino a trasformare un qualsiasi testo scritto in vita.
Alchimia e letteratura
Irene Campanale
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2016
pagine: 256
Denigrata dai dotti ma anche condannata dal senso comune, e spesso aspramente combattuta dal potere costituito, l'alchimia si è storicamente caratterizzata come una forma di conoscenza alternativa al logos e mossa, ben prima dell'avvento della civiltà della tecnica, dall'ambizione prometeica di svelare i segreti della natura per trasformarla. Questo libro analizza una molteplicità di testi letterari in cui l'immaginario alchemico diventa materia di rappresentazione comica oppure tragica, a seconda che in essi si celebri la superiorità del pensiero razionale sul pensiero mitico, o si rivendichino la libertà della creazione estetica e la dignità della missione dell'artista contro il primato di una scienza schiava del principio dell'utile. Completa il volume un significativo apparato di illustrazioni.
Geo-storia della lingua italiana. Questioni, testi, didattica
Trifone Gargano
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2016
pagine: 224
Il libro traccia una geo-storia della lingua italiana, con la consapevolezza scientifica, che fu già di Dante Alighieri, della estrema varietà e differenziazione nel tempo e nello spazio delle parlate della nostra penisola. Un'antologia di testi rende il tormentato cammino della lingua da Dante fino all'italiano comune dei nostri giorni. La seconda parte è dedicata alla riflessione sulla didattica dell'italiano nella scuola di oggi e alla sfida che a essa pongono, da un lato, le nuove tecnologie digitali, e, dall'altro, l'assunzione di metodologie che strutturano il processo di insegnamento apprendimento non più unicamente sulla trasmissione di conoscenze, quanto, piuttosto, sullo sviluppo e sul possesso di competenze per la vita. Infine, la terza parte offre al lettore concrete esemplificazioni didattiche, pensate per contesti della scuola secondaria di primo e di secondo grado.
Sul Barocco in Italia. Dieci capitoli di storia letteraria
Marco Leone
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2016
pagine: 164
Dieci saggi d'argomento barocco che costituiscono non un percorso manualistico, ma altrettanti capitoli monografici di storia letteraria secentesca, su tematiche e generi differenti e riguardanti autori maggiori e minori. I dieci saggi offrono un approfondimento su aspetti significativi della civiltà barocca, secondo direttrici mobili e interrelate che intercettano aree come la poesia in latino, la letteratura religiosa, il poema eroicomico, il tacitismo, l'erudizione enciclopedica, sullo sfondo di questioni cruciali, anche di carattere interdisciplinare, come il rapporto fra poesia e arti figurative, fra letteratura e scienza e la flessibilità dei diversi generi letterari. L'ordinamento dei capitoli segue un filo cronologico preciso, che giunge, con l'ultimo saggio, sino alla stagione tardo-secentesca, includendo anche, in apertura, lo studio della ricezione di un grande classico medievale, il Decameron, nel panorama della narrativa di età barocca. Alla dimensione temporale si affianca la dimensione spaziale e geo-culturale, con saggi che non investigano solo la realtà meridionale e salentina, ma pure quella di altri ambiti geografici, fra regione, "nazione" e contesto europeo.
La fortuna di Boccaccio nella tradizione letteraria italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2015
pagine: 220
"In questo volume su Boccaccio sono raccolti saggi e interventi critici dedicati sia al 'Decameron', sia alla sua fortuna. A dominare è stato l'aspetto della ricezione, secondo una tendenza prevalente nelle iniziative sorte intorno al VII centenario della nascita. Il pregio dei contribuiti è quello di non abbandonarsi alla casualità rapsodica dei sondaggi, ma di occuparsi, sia pure per campioni, di tutti i secoli, dal Quattro al Novecento, facendo prevalere, nella continuità diacronica, la varietà dei temi e dei generi, approfittando della natura mobile e metamorfica della novella. E come questa può confluire nel genere del cantare nel Quattrocento, della commedia nel Cinquecento, del romanzo nel Seicento, della novella in versi del Settecento, del racconto sentimentale nell'Ottocento, della letteratura per l'infanzia e del cinema nel Novecento e perfino del tweet in questo principio del XXI secolo. Se quelli sulla fortuna del 'Decameron'sono gli interessi prevalenti, non sono nemmeno mancati degli affondi diretti sull'opus maius, da parte di alcuni tra i maggiori specialisti italiani degli studi su Boccaccio, a riprova della sua inesauribilità." (Andrea Battistini).
Donne e lavoro nella letteratura italiana di fine Ottocento. Tra merce di scambio e impresa identitaria
Sara Positano
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2014
pagine: 268
Come le scrittrici italiane di fine Ottocento e primo Novecento hanno rappresentato la donna nelle sue vesti di lavoratrice? Quali immagini e considerazioni emergono sul ruolo femminile e sui nuovi compiti cui veniva chiamata? Serve, stiratrici, mondine, operaie, maestre rurali, scrittrici, giornaliste, attrici e chanteuses scorrono nelle pagine di Marchesa Colombi, Matilde Serao, Clarice Tartufari, Annie Vivanti e di altre firme ancora, note e meno note. Istantanee o ritratti a tutto tondo che fotografano il passaggio della storica "metà dell'uomo" al di fuori del protetto focolare domestico.