Rubbettino: Riscontri
EUROAD. Percorsi della cultura europea tra filosofia e scienza
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 330
Gli scritti raccolti nel volume rappresentano l’esito conclusivo del progetto di ricerca, finanziato dall’Università di Catania, denominato EUROAD (EUROpa trADita: genealogie, visioni, conflitti e saperi), il quale, nell’arco di quattro intensi anni di attività scientifica, ha inteso avviare un percorso di riflessione attorno allo sviluppo di temi e problemi che hanno caratterizzato sul lungo periodo la storia della filosofia, della scienza e della cultura europea, dall’elaborazione di tematiche filosofico-scientifiche in età classica alla ridefinizione del tema della metafisica in età contemporanea, dalla circolazione delle teorie e delle idee scientifiche nell’Europa moderna al più ampio scambio e confronto interculturale con le elaborazioni filosofiche extra europee.
Vita e storia. Materiali per Dilthey
Giancarlo Magnano San Lio
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 470
È, questo, il secondo volume (il primo è del 2017) di un più ampio progetto volto a comporre ed a rendere in forma unitaria i risultati di pluridecennali ricerche dell’autore sulla figura e l’opera di Wilhelm Dilthey. Si tratta di saggi e studi su alcuni significativi nuclei tematici che questo importante protagonista della storia della cultura contemporanea ha avuto modo di sviluppare in momenti diversi ma che possono essere riletti e collocati lungo un filo conduttore unitario, per quanto tutt’altro che lineare e monocorde. L’inclinazione, così radicata ed avvertita, per la considerazione dell’intera realtà in chiave storica non appare mai disgiunta, in Dilthey, dalla non meno urgente necessità di dare rigoroso fondamento alla storia e, più in generale, alle scienze dello spirito.
Esperienza morale e conoscenza. Per una critica dell'esperienza
Gian Paolo Cammarota
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 156
Come tutte le esperienze di relazione, l'esperienza morale nasce come una costrizione, come qualcosa che nega una presupposta libertà arbitraria. Essa non accade, ma è il prodotto di un processo conoscitivo, di una vera e propria attività di legiferazione, rispetto alla quale ci sentiamo obbligati. In realtà, a partire dall'esperienza dell'obbligo, facciamo esperienza dell'autonomia. Nell'analizzare da un punto di vista storico-filosofico il concetto di esperienza morale, il volume, facendo riferimento al fondamentale contributo di pensiero di Hermann Cohen, mette in luce in che senso si possa e si debba affermare che l'esperienza morale è possibile solo grazie alla conoscenza e ad una critica dell'esperienza e, per far questo, pone in discussione il modo in cui Martin Heidegger, con la sua ermeneutica della fatticità, ha inteso l'esperienza effettiva della vita, l'esperienza come essere-nel-mondo.
Per una filosofia dello storicismo. Studi su Dilthey
Giancarlo Magnano San Lio
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 493
Gli scritti di Dilthey ed i relativi saggi critici qui ricompresi costituiscono una significativa testimonianza dello storicismo critico e problematico, vale a dire di una considerazione della storia volta a sottolineare la centralità dell"uomo intero' come punto dirimente di ogni tentativo di pervenire ad una fondazione autonoma delle Geisteswissenschaften. Le argomentazioni diltheyane si muovono nella prospettiva di un'originale rilettura del kantismo, ora inteso in senso humboldtiano, volta ad andare oltre ogni improbabile teorizzazione sistematica e definitiva di una 'scienza generale dell'essere' per ridare centralità e rilievo, invece, alla prospettiva dell'individualità che vive e si fa, in modo costantemente irrisolto e rinnovato, entro il concreto divenire della storia.
Alterità e cosmopolitismo nel pensiero moderno e contemporaneo. Atti del Seminario (Catania, 15 marzo 2017)
Giancarlo Magnano San Lio
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 198
Il volume raccoglie i diversi contributi, discussi nel corso della giornata di studi intitolata "Identità in bilico. Orientalismo, cosmopolitismo e storicismo", tenutasi presso il dipartimento di Scienze umanistiche dell’Ateneo di Catania il 15 marzo 2017. Tale giornata seminariale rappresenta l’esito conclusivo di un progetto di ricerca dell’università catanese intitolato "L’orientalismo tra cosmopolitismo e pensiero coloniale nello storicismo contemporaneo". «Il progetto in questione, declinato con modalità diverse anche in ragione delle differenti prospettive di ricerca dei partecipanti, ha inteso guardare, in buona sostanza muovendo dall’analisi e dalla rielaborazione dell’oramai antico problema legato alle relazioni, per dirla in breve, tra Oriente e Occidente, ai rapporti con l’alterità così come essa è stata individuata, teorizzata e vissuta in contesti socio-culturali eterogenei e ad opera di ricercatori ed esperti di varia provenienza e formazione» (dalla Prefazione).
Con Wundt, oltre Wundt. Richard Avenarius e il dibattito sulla psicologia scientifica tra Otto e Novecento
Chiara Russo Krauss
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2016
pagine: 184
Lo sviluppo della psicologia scientifica nella seconda metà dell'800 trovò in Wilhelm Wundt un punto di riferimento. Sul finire del secolo alcuni studiosi formatisi alla sua scuola iniziarono però a mettere in discussione i capisaldi della concezione wundtiana, dando vita alla cosiddetta "new psychology". Il volume qui pubblicato indaga il ruolo di Richard Avenarius nell'affermarsi di questo nuovo corso, votato a una comprensione radicalmente fisiologica della mente. L'autrice analizza le definizioni di psicologia proposte da Wundt e Avenarius, ripercorrendo al contempo i rapporti personali tra i due pensatori, che furono a lungo alleati in una comune battaglia volta a rifondare la filosofia su basi "scientifiche" grazie al contributo della moderna psicologia. Il testo segue quindi la ripresa delle tematiche avenariusiane da parte di alcuni protagonisti del dibattito dell'epoca, quali Oswald Külpe, Hugo Münsterberg, Hermann Ebbinghaus, James Ward e Edward B. Titchener.
Gustavo Bontadini tra gli idealisti
Antonio Cappuccio
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 247
Questo lavoro è dedicato alla ricostruzione di alcuni momenti della filosofia italiana, durante e dopo la "parentesi" attualistica, nell'interpretazione di Gustavo Bontadini. È analizzata, nel particolare, l'interpretazione storiografica della modernità, il significato del dualismo e l'impianto storico-teorico della risoluzione del pensiero moderno. Il saggio si concentra sulla ricostruzione delle interpretazioni bontadiniane della filosofia contemporanea, rispetto alla crisi categoriale e concettuale innescata dall'idealismo ed ereditata dal pensiero presente. Sullo sfondo, la scena della filosofia e della teologia contemporanee, incerte sull'esito contraddittorio dell'attualismo, del quale il problematicismo autentico sembra in grado di restituire un'espressione teoricamente significativa ma allo stesso tempo insoddisfacente.
Valore e realtà. Studi intorno alla logica della storia di Windelband, Rickert e Lask
Giovanni Morrone
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 430
Le ricerche qui pubblicate hanno per tema l'inadeguatezza nella determinazione oggettiva del mondo storico che connota, sebbene con modalità molto diverse, la logica della storia di Windelband, Rickert e Lask. L'autore rileva la permanente ansia per le sorti dell'oggettualità storica, nella sua eccedenza rispetto alle pretese costruttive del metodo, che si manifesta sullo sfondo del formalismo metodologico della scuola neokantiana del Baden. La difficoltà di coordinare e conciliare siffatto impulso verso l'oggettualità storica con la concezione copernicana dell'oggetto della conoscenza e con quella della trascendenza dei valori, rappresenta lo scoglio sul quale è destinata ad arenarsi la logica neokantiana della storia.
La ragione e la vita. Ortega y Gasset interprete di Hegel
Clementina Cantillo
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 190
Il volume analizza i principali nuclei teorici intorno ai quali si è sviluppato il confronto del filosofo spagnolo Ortega y Gasset con Hegel: la fondazione di una ragione storica e, con essa, di una teoria della storia; il ruolo, al suo interno, dell'Europa e dell'America; il tema del paesaggio e della dimensione geografica dello spirito; la centralità della dialettica e della Aufhebung, fino allo snodo cruciale della relazione tra vita e ragione. Interprete acuto e appassionato, Ortega interroga il pensiero di Hegel attraverso la forza del dialogo filosofico, per coglierne la possibile vitalità e produttività di fronte alle esigenze teoriche proprie e del suo tempo.
Storia della Rivoluzione francese. Il corso di storia contemporanea del semestre estivo del 1828... Ediz. italiana e tedesca
Eduard Gans
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 293
Nell'estate del 1828 il giovane compositore Felix Mendelssohn Bartholdy, studente presso l'Università di Berlino, seguì e trascrisse un corso del giurista hegeliano Eduard Gans (1797-1839) dedicato alla Storia dell'età contemporanea dal 1789 in avanti, ovvero alla Rivoluzione francese. Nelle intenzioni di Gans doveva trattarsi del primo, fondamentale tassello di un ambizioso progetto storiografico, mirante a decifrare il significato delle vicende europee nell'ultimo mezzo secolo, dal tramonto dell'antico regime fino alla Restaurazione, alla luce di quella comprensione filosofica della storia che Hegel era andato definendo negli anni Venti, fermandosi tuttavia alle soglie dell'età presente. L'esposizione di Gans è condizionata dal costante confronto con il metodo e le tesi degli storici liberali francesi della Restaurazione, in particolare Francois Auguste Mignet Questa prima edizione del corso di Gans sulla Rivoluzione francese è accompagnata da una versione in italiano, da un'Introduzione e da un ampio apparato di note. Completa il volume la prima traduzione integrale di un altro studio dedicato alla Francia, rimasto incompleto: le "Lezioni sulla storia degli ultimi cinquant'anni", raro saggio di storiografia di matrice "hegeliana", nel quale Gans si propone di illustrare le varie facce dell'ancien regime e le cause del suo declino.
Johann Nicolaus Tetens: il Locke tedesco?
Marta Zappalorto
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 140
«Nella maggior parte dei lavori a lui dedicati, Johann Nicolaus Tetens è presentato come il "Locke tedesco" per la marcata impronta empiristica della sua filosofia. È in verità innegabile l'influenza dell'empirismo, in particolare di quello lockiano, sul pensiero di Tetens, la cui adesione all'impianto metodologico del filosofo britannico non è tuttavia totale; anzi, proprio dal versante della psicologia, Tetens avanza forti riserve nei confronti del metodo genetico-scompositivo, in quanto inidoneo a dar conto delle teorie scientifiche. L'aspetto più interessante della presente ricerca risiede nel suo tentativo di riscoprire l'originalità di Tetens nei confronti sia dell'empirismo sia del criticismo kantiano. La gnoseologia tetensiana, infatti, è analizzata con esclusivo riferimento ai modelli teorici richiamati dallo stesso Tetens e soprattutto alla temperie culturale del suo tempo, caratterizzata da una profonda inquietudine generata dal lento eclissarsi del wolffismo».
Dai corpi cibernetici agli spazi virtuali. Per una storiografia filosofica del digitale
Linda De Feo
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 137
Il libro affronta alcune problematiche connesse allo sviluppo delle nuove tecnologie, individuando, da un punto di vista storiografico-filosofico, le principali questioni poste dalla virtualità digitale, fase ultima del processo di ibridazione tra uomo e macchina. L'autrice compie una forte ricognizione critica della miriade di posizioni e di giudizi, sia di fatto sia di valore, espressi a proposito del potenziale "catastrofico" degli strumenti elettronici, negli anni della cosiddetta "rivoluzione digitale", da parte degli studiosi dello scenario emergente, caratterizzato dalla riconfigurazione dell'intero sistema comunicativo, nonché dall'integrazione del corpo con l'universo dei media, dalla virtualizzazione dell'esperienza "estetica", dalla rielaborazione del modello di socialità e dalla deterritorializzazione dell'identità sociale.