Rubbettino: Viaggio in Calabria
Nel cuore della Calabria
Woldemar Kaden, Reinhold Schoener
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 136
Spinti dalla curiosità di conoscere una regione poco visitata, che fino ad allora era sostanzialmente rimasta ai margini del Grand tour, i due intellettuali tedeschi Woldemar Kaden e Reinhold Schoener compirono un viaggio in Calabria, il primo nel 1878, il secondo nel 1893. Di queste escursioni pubblicarono allora alcuni resoconti che qui si presentano ai lettori italiani. Kaden si limitò a visitare Cosenza ed a percorrerne la provincia; Schoener si spinse più a sud, arrivando fino a Catanzaro e alla Roccelletta. Reminiscenze storiche e descrizioni del paesaggio e di centri urbani si alternano a osservazioni sugli uomini e le donne, sui loro costumi, usanze, mentalità e condizioni di vita, sull'agricoltura e la pastorizia, sulla questione della proprietà delle terre, sull'emigrazione, in narrazioni pervase da uno spirito di comprensione e compassione, talvolta anche di ammirazione. Prefazione di Anna Maria Voci.
La Magna Grecia. Paesaggi e storie. Volume Vol. 1-3
François Lenormant
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 400
La Grande-Grèce di François Lenormant, con le sue ricchissime e variegate narrazioni diaristiche, è dedicata sì principalmente all'antichità magnogreca, ma si estende anche all'età bizantina e all'età moderna, fino all'Ottocento calabrese e meridionale, manifestando pure una sensibile e acuta attenzione allo spazio antropico e alle bellezze paesaggistiche, alle questioni economiche e sociali. L'opera, articolata in tre volumi, narra in questa prima parte – dopo Taranto, Metaponto, Eraclea e Siri – l'attraversamento della Calabria magnogreca e bizantina, da Sibari a Rossano e alla Valle del Neto. Il secondo volume è dedicato a Crotone e Squillace; il terzo riguarda l'ultima parte dell'itinerario, da Catanzaro a Nicastro, Pizzo, Monteleone e Mileto. L'intelligente curiosità dell'autore, sorretta dalla fluidità e dal fascino di una scrittura esuberante e rigogliosa, ha fatto sì che l'opera divenisse in breve un classico, adoperato come guida dai più importanti viaggiatori stranieri che visitarono la Calabria tra Otto e Novecento, come George Gissing e Norman Douglas.
La Magna Grecia. Paesaggi e storie. Volume Vol. 3
François Lenormant
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 369
La Grande-Grèce di François Lenormant, con le sue ricchissime e variegate narrazioni diaristiche, è dedicata sì principalmente all'antichità magnogreca, ma si estende anche all'età bizantina e all'età moderna, fino all'Ottocento calabrese e meridionale, manifestando pure una sensibile e acuta attenzione allo spazio antropico e alle bellezze paesaggistiche, alle questioni economiche e sociali. L'opera è articolata in tre volumi. Dopo l'attraversamento della Calabria magnogreca e bizantina, da Sibari a Rossano e alla Valle del Neto, che occupa il primo volume, in questa seconda parte troviamo il seguito del viaggio lungo la costa jonica. Le pagine di questo secondo volume, infatti, sono dedicate a Crotone, Catanzaro e Squillace. L'intelligente curiosità dell'autore, sorretta dalla fluidità e dal fascino di una scrittura esuberante e rigogliosa, ha fatto sì che l'opera divenisse in breve un classico, adoperato come guida dai più importanti viaggiatori stranieri che visitarono la Calabria tra Otto e Novecento, come George Gissing e Norman Douglas.
La Magna Grecia. Paesaggi e storie. Volume Vol. 2
François Lenormant
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 546
La Grande-Grèce di François Lenormant, con le sue ricchissime e variegate narrazioni diaristiche, è dedicata sì principalmente all'antichità magnogreca, ma si estende anche all'età bizantina e all'età moderna, fino all'Ottocento calabrese e meridionale, manifestando pure una sensibile e acuta attenzione allo spazio antropico e alle bellezze paesaggistiche, alle questioni economiche e sociali. L'opera è articolata in tre volumi. Dopo l'attraversamento della Calabria magnogreca e bizantina, da Sibari a Rossano e alla Valle del Neto, che occupa il primo volume, in questa seconda parte troviamo il seguito del viaggio lungo la costa jonica. Le pagine di questo secondo volume, infatti, sono dedicate a Crotone, Catanzaro e Squillace. L'intelligente curiosità dell'autore, sorretta dalla fluidità e dal fascino di una scrittura esuberante e rigogliosa, ha fatto sì che l'opera divenisse in breve un classico, adoperato come guida dai più importanti viaggiatori stranieri che visitarono la Calabria tra Otto e Novecento, come George Gissing e Norman Douglas.
La Magna Grecia. Paesaggi e storie. Volume Vol. 1
François Lenormant
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 312
La Grande-Grèce di François Lenormant, con le sue ricchissime e variegate narrazioni diaristiche, è dedicata sì principalmente all’antichità magnogreca, ma si estende anche all’età bizantina e all’età moderna, fino all’Ottocento calabrese e meridionale, manifestando pure una sensibile e acuta attenzione allo spazio antropico e alle bellezze paesaggistiche, alle questioni economiche e sociali. L’opera, articolata in tre volumi, narra in questa prima parte – dopo Taranto, Metaponto, Eraclea e Siri – l’attraversamento della Calabria magnogreca e bizantina, da Sibari a Rossano e alla Valle del Neto. Il secondo volume è dedicato a Crotone e Squillace; il terzo riguarda l’ultima parte dell’itinerario, da Catanzaro a Nicastro, Pizzo, Monteleone e Mileto. L’intelligente curiosità dell’autore, sorretta dalla fluidità e dal fascino di una scrittura esuberante e rigogliosa, ha fatto sì che l’opera divenisse in breve un classico, adoperato come guida dai più importanti viaggiatori stranieri che visitarono la Calabria tra Otto e Novecento, come George Gissing e Norman Douglas.
Il Mediterraneo pittoresco. La Calabria
Charles Edwardes
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 58
Il diario di viaggio di Edwardes non guarda soltanto a ciò che vi è di pittoresco in Calabria, come il titolo potrebbe suggerire. L’autore è un attento osservatore della realtà calabrese e sfata uno stereotipo secondo cui la regione sarebbe «un paradiso perfetto se non fosse abitato da diavoli» affermando che «comunque possa essere stata la sua gente cento anni fa, in quest’epoca non è in alcun modo disumana come suggerisce l’epigramma». Edwardes non condivide i luoghi comuni sul calabrese truffatore e imbroglione e sente il doloroso fenomeno dell’emigrazione come estrema ratio per farsi valere e per sfuggire a un destino fatto di miseria e a un passato “da briganti”, “costretti” a farsi tali per sopravvivere. la presunta superiorità britannica che spesso emerge nei diari dei viaggiatori non appartiene a edwardes quando afferma: «noi, della Gran Bretagna, saremmo distrutti trovandoci nelle stesse condizioni». Affascinato sia dalla montagna sia dal mare calabrese, il viaggiatore riesce a cogliere le potenzialità turistiche della calabria; il suo linguaggio è misurato ed elegante e il suo british humour rende la lettura molto gradevole, in particolare quando narra divertenti aneddoti. Il diario di Edwardes è arricchito da una serie di interessanti disegni di Charles William Wyllie (1853-1923), pittore di paesaggi e illustratore. Introduzione di Maria Rosaria Costantino.
Impressioni di viaggio nelle Calabrie (1845-1846)
Cesare Malpica
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 390
Due diari di viaggio che descrivono due diversi itinerari, percorsi a distanza di un anno l'uno dall'altro da Cesare Malpica. Il primo itinerario si snoda quasi interamente sul versante tirrenico della Calabria, il secondo, invece, è attratto dai luoghi della Magna Grecia lungo la costa jonica. In entrambi i casi, il punto di partenza è l'approdo di Paola, dove transitano i piroscafi napoletani. Ma nel primo caso, da Cosenza si punta verso sud, toccando Catanzaro, Monteleone, Palmi, Bagnara, Scilla e Reggio; nel secondo, da Cosenza si punta verso nord, toccando Castrovillari, Cassano, Corigliano, Rossano, Cariati e Crotone. Le "impressioni" di viaggio di Malpica, ispirate alle “Impressions de voyage” di Alexandre Dumas, risultano ricchissime d'informazioni, che riguardano sia la storia che il presente della regione. Sono pagine animate da tanti personaggi, dialoghi vivaci, scenette gustose e aneddoti, che si configurano come la prima guida storico-turistica, in chiave moderna, della Calabria. Introduzione di Vittorio Cappelli.
Nel regno di Musolino
Adolfo Rossi
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2016
pagine: 206
Ad inizio '900 Giuseppe Musolino era per molti "il re dell'Aspromonte", per pochissimi "l'illustrazione della malavita". Una lunga latitanza e una spietata serie di omicidi gli avevano procurato una notorietà che travalicava i confini italiani. La vicenda non poteva non suscitare la curiosità del giornalista più intrepido dell'epoca, Adolfo Rossi, che nel 1901 si recò in Calabria per gettare luce sui fatti, facendosi largo tra le narrazioni mitiche che accompagnavano le gesta del "brigante". Spostandosi senza sosta, Rossi condusse un'inchiesta accurata e incisiva: un reportage sui primi anni della 'ndrangheta e sulle ragioni del suo successo. Dalle carceri alla lotta politica locale, dal silenzio della popolazione al sostegno dei manutengoli, l'onorata società calabrese lasciava scorgere ovunque la sua inquietante presenza. Il vivido racconto del viaggio di Rossi è un documento storicamente rilevante: una testimonianza del sistema di potere che per anni ha agito indisturbato in Calabria.
Calabria 1903
Viktor J. Widmann
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 128
A spingere J.V. Widmann a intraprendere nella primavera del 1903 un viaggio in Calabria è, a parte la bellezza dei luoghi intravisti anni prima dalla costa siciliana, il desiderio di stendersi su una spiaggia assolata a guardare il mare, stufo della nebbia e del freddo della svizzera; secondario il richiamo, pure presente, della magna grecia. J.V. Widmann è, da questo punto di vista, uno dei primi turisti moderni che visitano la Calabria. Come giornalista, è abituato a catturare, e a riprodurre in una scrittura veloce, le impressioni e le suggestioni che gli vengono dagli incontri umani e dai paesaggi intravisti dal treno in corsa fra rupi a strapiombo sul mare e baie solitarie, più con l'occhio del pittore che del fotografo. Come il più vacanziero dei turisti paga, comunque, il suo tributo culturale visitando i luoghi legati ad una qualche memoria storica - la Crotone di Pitagora, la Paola di san Francesco, il Busento di Alarico, la pizzo di Murat -. Ma nel ricordo resta soprattutto la nostalgia del silenzio che connota il paesaggio rotto solo dal suono della campana di una chiesa o di un convento invisibili. In un concorso di sole, cielo, mare, monti e memorie storiche, unico al mondo, la realtà supera la fantasia e provoca nel visitatore forestiero una sensazione di grande armonia, "come se la natura volesse esprimere sentimenti umani e stati onirici".
Calabria pittoresca e romantica
Craufurd Tait Ramage
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2014
pagine: 236
Questo libro fu concepito nella primavera del 1828, nel corso di un lungo viaggio che lo scrittore scozzese Craufurd Tait Ramage decise di affrontare, partendo da Napoli, alla volta del Sud più nascosto e appartato, percorrendo anche la Calabria in lungo e in largo, ora in barca, ora a piedi, ora a cavallo, ora a dorso di mulo. Gli appunti meticolosi del giovane viaggiatore Ramage a quel tempo aveva solo ventiquattro anni - divennero un libro soltanto quarant'anni dopo, quando furono pubblicati a Liverpool col titolo "The nooks and by-ways of Italy" ("Angoli reconditi e strade remote in Italia"), in forma di lettere indirizzate a un parente.
Calabria geo-antropica
Giuseppe Isnardi
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2014
pagine: 166
Un'accurata analisi sul campo quella di Giuseppe Isnardi, che con dovizia di particolari e una conoscenza diretta del territorio calabrese maturata in anni di frequentazione, ci proietta nei più intimi aspetti geografici, storici, culturali e sociali di una Calabria che ha tanto da offrire e anche tanto da migliorare. Della Calabria Isnardi non racconta solo povertà e arretratezza ma, attraverso la conoscenza diretta, vissuta e maturata in costante dialogo con uomini e istituzioni ci regala uno studio approfondito degli aspetti geografici e antropologici. Dal 1921 al 1928, Isnardi riporta la propria personale esperienza vissuta nel catanzarese e nella Calabria come direttore delle scuole primarie, e dove ritorna nel 1938 come incaricato del Congresso Geografico Italiano. Un uomo che per tutta la vita ha incanalato le proprie energie in opere di recupero e valorizzazione dei territori e della cultura calabrese.
Povera Calabria
Friedrich W. Van Oesteren
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 185
Friedrich Werner van Oestéren visita la Calabria nel maggio del 1908. Per i suoi spostamenti si serve di tutti i mezzi di trasporto disponibili: dal treno alla carrozza, dalla diligenza al mulo e al cavallo. entra in contatto con la gente comune, conversando per quanto glielo consentono le sue conoscenze dell'italiano, ma anche quelle dei suoi interlocutori. L'immagine della Calabria che questo viaggiatore ci lascia è un'immagine composita. Accanto alle sempre presenti suggestioni magno-greche se ne aggiungono altre: la presenza saracena nella tipologia umana, l'accostamento del paesaggio montano della Calabria al paesaggio alpino della Svizzera e dell'Austria, ma anche tratti inediti quale il paesaggio delle baracche che, nate per dare una risposta all'emergenza del terremoto, diventano residenza stabile, quasi uno "stile" abitativo. Le rovine non rimosse, non quelle classiche o quelle medievali, ma quelle prodotte dai terremoti, da ciarpame senza valore diventano cifra della frammentarietà irrelata del moderno. Anche l'"esistenza umbratile" di un povero matto di paese, il matto di Soveria, assurge a simbolo di una condizione umana più generale: la Vienna fin-de-siècle e l'arretrata Calabria per un attimo s'incontrano e si confondono.