San Paolo Edizioni: Studi sulla Bibbia e il suo ambiente
Il «giusto» nel Salterio. Ideale e realtà
Stanislaw Bazylinski
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 160
Anche tra gli studiosi è diffusa la convinzione che Israele conoscesse, in modo molto rigido, solo due possibilità: o si era giusti al cospetto di Dio o non lo si era. Tutte le gradazioni, tutte le sfumature intermedie sarebbero state assenti. L’Autore ha intrapreso allora, per la prima volta, una raccolta esaustiva dei dati che riguardano il giusto: sostantivi, qualificativi, azioni compiute e subite. Ne emerge una mappatura completa che restituisce una figura dalle molteplici sfumature. Il materiale viene commentato analiticamente nel corso dell’opera e graficamente organizzato in ben dieci appendici. L’opera può essere letta su due livelli: scientifico e divulgativo. I lettori interessati maggiormente al primo aspetto troveranno abbondanti annotazioni di carattere filologico e semantico; quelli più interessati al secondo, una ricca messe di informazioni accessibili anche a chi non conosce la lingua ebraica. Gli uni e gli altri hanno tra le mani il primo e innovativo studio sistematico sulla figura del giusto nel Salterio.
Una parola dura, ma feconda. Il linguaggio difficile della profezia e la sua portata «evangelica»
Massimiliano Scandroglio
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 192
Ci sono pagine dell’Antico Testamento che risultano dure per il lettore ignaro della matrice culturale e religiosa che le ha prodotte. Tra queste spiccano quelle che riportano gli oracoli di alcuni dei Dodici Profeti, o Profeti Minori. Essi vi affrontano tematiche cruciali, come: la responsabilità dell’uomo (peccatore) nella distruzione annunciata dai profeti su comando divino; l’inevitabilità della fine, conseguenza ultima della corruzione; la lotta di Dio contro il male della storia; il castigo sempre pedagogico per la conversione; il Giorno di Yhwh, culmine del castigo e tempo di speranza. Attraverso un paziente lavoro interpretativo, l’Autore mostra come un linguaggio arduo nella forma sia, in realtà, dolce nell’intento. Ne deriva che la strategia punitiva divina risponde sempre a una logica educativa e il castigo non è sfogo irrazionale di rabbia, ma ponderata strategia in vista della conversione del colpevole. Anche nei passaggi all’apparenza più ostici della profezia è sempre lo stesso Dio a manifestare la propria na-tura paterna nei confronti di Israele e dell’umanità intera. Il volume persegue l’intento non di addolcire una profezia considerata troppo ruvida e difficile da recepire, ma di rendere più esplicita quell’intenzionalità salvifica già inscritta nelle parole dei profeti.
«Tu mi scruti e mi conosci». L'interiorità dell'uomo nelle pagine della Bibbia ebraica
Vincenzo Anselmo
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 216
Si può parlare di una dimensione psicologica dei personaggi biblici, oppure una tale denominazione potrebbe sembrare avventata? Certamente nella Scrittura, sia nel racconto che in versi, è viva un’attenzione a quanto alberga nell’interiorità umana e divina. Pertanto, anche il lettore di oggi, a distanza di più di due millenni, può rileggere sé stesso nel testo perché alcune dinamiche in esso presenti si rispecchiano nella propria vita. La distanza storica, culturale e sociale è in parte colmata dal comune retroterra umano che permette di interpretare quei movimenti interiori che ricorrono a latitudini e in tempi differenti. La paura, l’angoscia, la tristezza, la gioia, la gratitudine, per esempio, pur esprimendosi diversamente in contesti distinti, fanno parte dell’esperienza profonda dell’uomo in tempi e in culture lontani tra loro. Così ciascuno può trovare nella Scrittura le parole per esprimere ciò che pensa e ciò che sente. Questo studio legge i testi biblici — anche attraverso l’ausilio degli strumenti dell’analisi narrativa — per far luce su quegli elementi della dimensione interiore che emergono nelle pagine della Bibbia ebraica. Il percorso proposto procede alla scoperta della ricca caratterizzazione dei personaggi biblici.
Il giorno degli inizi. Un percorso biblico e storico per riscoprire la domenica
Maurizio Girolami
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 192
La costruzione dell’identità del giorno di domenica, come giorno di culto e di riposo dal lavoro, è avvenuta integrando diversi elementi derivanti dalla cultura giudaica e da quella greco-romana: il ritmo del tempo settimanale o ebdomadario, il senso della feria e della festa, il legame con lo svolgersi del tempo visto in stretta correlazione con il movimento dei pianeti, il senso del sabato ebraico come obbedienza al comandamento divino del riposo settimanale, la memoria della creazione di Dio, il culto verso il sole che dà la vita. A questi elementi il movimento cristiano aggiunse i suoi contributi specifici: la risurrezione di Cristo il giorno dopo il sabato, la celebrazione dell’ultima cena, il radunarsi della comunità, la colletta per i poveri e le opere di carità, l’attesa del giorno senza tramonto. Rileggendo le testimonianze della Scrittura e dei Padri della Chiesa, l’Autore evidenzia alcuni aspetti decisivi per una rinnovata presa di coscienza dell’istituzione domenicale, punto di riferimento imprescindibile per la vita cristiana: la centralità della risurrezione di Gesù in rapporto alla gioia dei credenti; il rito dell’ultima cena con il pane spezzato che raduna e unifica; l’attenzione al bisognoso come risposta al dono eucaristico ricevuto; il senso del riposo e del lavoro; la dimensione dell’attesa come fiducia nel futuro. Da’ alla domenica la sua anima e da’ all’anima la sua domenica.
Dell'altro. Tra parola e silenzio nel Vangelo di Marco
Paolo Rocca
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 224
«Veramente quest’uomo era Figlio di Dio» (Mc 15,39). Alla morte di Gesù, il centurione che sta di fronte a lui lo riconosce come un Figlio. Ma ciò significa che, insieme a lui, intravede anche un altro: il Padre. Com’è possibile che, proprio in tale condizione, una persona riveli non solo sé stessa, ma anche colui che le sta di fronte, e che resta invisibile e silente? Per rispondere a tale domanda, l’Autore prende le mosse da lontano, da un principio nascosto nelle prime righe del libro della Genesi: la realtà è simbolica e la creazione, mentre rivela sé stessa, fa scorgere l’Altro che non si vede. Così la Parola — che crea ogni cosa, insieme allo Spirito — può far sentire il Silenzio. Con tale principio si approda al vangelo di Marco, che mette in scena il mistero dell’identità di Gesù. I personaggi che popolano il racconto hanno a che fare soltanto con il protagonista, ma il lettore è messo al corrente, fin dall’inizio, dell’esistenza di un segreto: la narrazione emerge da una relazione tra il Padre e il Figlio. E questo Figlio, Gesù, rivelando sé stesso, è in realtà trasparenza di un Altro. Il presente volume intende seguire i passi di una simile relazione da un capo all’altro del racconto, mostrando che in quel che si legge (e si vive) c’è sempre dell’altro.
Parlare di sé per parlare di Cristo. I testi autobiografici paolini nel contesto dell'antichità classica e cristiana
Francesco Bianchini
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 208
A differenza dell’uomo antico e degli stessi autori biblici, Paolo non ha timore a mettere in risalto il proprio Io, parlando diffusamente di sé. Come comprendere questa originalità nel contesto dell’antichità classica e cristiana? Il saggio comincia con l’approfondimento del fenomeno dell’autobiografia, in collegamento anche con il genere classico della periautologia. In un secondo momento, analizza tre brani autobiografici nei quali è posto a tema il percorso di vita di Paolo. L’attenzione alla figura dell’Apostolo è presente però anche in passaggi della tradizione paolina, testimoni di un’autobiografia fittizia, approfonditi in un terzo momento. Da ultimo, la conclusione del libro, muovendosi al livello letterario e teologico, fornisce una risposta all’interrogativo iniziale. Emerge così come quella di Paolo sia un’autobiografia non eroica e celebrativa, ma teo-cristologica, poiché racconta di quanto Dio ha in lui compiuto per mezzo di Cristo, ed educativo- pedagogica, in quanto pensata per la crescita e il consolidamento della fede dei destinatari. In tal modo, sia l’ascoltatore coevo sia quello attuale possono non solo comprendere e accogliere il diffuso parlare di sé dell’Apostolo, ma anche scoprire in questa presentazione del suo Io uno strumento privilegiato per l’accesso al mistero della sua persona, conquistata da Cristo e consumata per l’annuncio del vangelo a tutti gli uomini.
L'amore sconfinato. Il Nuovo Testamento sul suo sfondo greco ed ebraico
Romano Penna
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 240
L'amore non ha una sola dimensione. Per sua natura sua è illimitato, senza misure e scon nato poiché è aperto, disponibile e accogliente. Gli Antichi lo concepivano o come eros, quale atto di conquista e di possesso, oppure come amicizia, quale riconoscimento di una comune uguaglianza. Solo il cristianesimo riuscì a viverlo e a proporlo come agàpe, cioè come amore di traboccamento, del tutto gratuito e immotivato, che ha solo se stesso come motivazione. La quali ca di Dio come amore e insieme fonte di amore rappresenta una rivoluzione nella storia delle religioni. In questo volume Romano Penna traccia un documentato e a ascinante cammino di scoperta della natura dell'amore partendo dalla Grecia antica con il suo profondo e sfaccettato pensiero sia mitologico che loso co, per passare poi alla prospettiva propria di Israele con le sue originali e diversi cate accentuazioni in materia, per approdare in ne alle origini cristiane con l'incomparabile novità incentrata sulla gura del nazareno Gesù. Ne deriva un ripensamento della cristologia, della ecclesiologia e della morale: la libertà cristiana, da una parte, è il prodotto di una liberazione; dall'altra, è funzionale a un servizio di amore. Il cristiano è libero per poter amare meglio.
Quale immortalità? Tipologie di sopravvivenza e origini cristiane
Romano Penna
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 204
L’aldilà ha molti volti: non tanto perché il passaggio si verifica in modi diversi per ciascuno, ma soprattutto perché esso è stato pensato in modi diversi. Uno studio sull’immortalità non può quindi limitarsi alle Sacre Scritture ebraiche e cristiane. Il tema infatti ha una portata interculturale e interreligiosa, e proprio questo lo rende un campo insidioso e insieme avvincente. Vale la pena percorrerlo, anche perché paradossalmente il pensiero della morte aiuta a vivere meglio, almeno con più coscienza, l’attuale esistenza storica. Esplorando le varie tipologie di sopravvivenza ci si renderà conto che il pensiero di un’immortalità futura non è un motivo onirico per fuggire dal realismo di un presente impegnativo. Serve invece a coltivare la certezza che tutto comincia qui adesso: l’immortalità parte dalla convivenza con le cose più piccole e le relazioni più disparate di ogni giorno. Per il cristiano l’eternità e, quindi, l’immortalità comincia, non dopo la morte fisica, ma qui e ora, nel pur precario presente storico.
Figli nel figlio. La categoria della figliolanza nelle lettere di Paolo
Francesco Bianchini
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 168
Nel panorama degli studi paolini manca una trattazione globale della categoria della figliolanza in Paolo. Presente in ognuna delle lettere autentiche dell’Apostolo, essa è trattata su tre livelli: il primo concerne il Figlio di Dio, Gesù Cristo; il secondo, i credenti in lui e gli Israeliti; il terzo, il rapporto tra l’Apostolo e i destinatari delle sue lettere, insieme ai collaboratori più stretti. Analizzando le diverse applicazioni del vocabolario della figliolanza, emerge come sia possibile prospettare un itinerario argomentativo e teologico tra le diverse lettere: rispetto al resto del Nuovo Testamento, Paolo approfondisce la tematica della figliolanza divina dei credenti, legandola saldamente a quella del Figlio, motivandola a partire dal dono dello Spirito e aprendola in chiave escatologica alla risurrezione finale dai morti. Così l’Apostolo si serve di questa categoria per indicare la salvezza mediante Cristo dei credenti, per manifestare la prima e positiva conseguenza della giustificazione dalla fede e per raffigurare la chiesa come comunità dei figli e delle figlie di Dio.
Il figlio dell'ascolto. L'autocomprensione del Gesù storico alla luce dello «Shema' Yisra'el»
Daniele Fortuna
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 540
Nel solco della Terza Ricerca sul Gesù storico, il volume di Daniele Fortina esamina l'autocomprensione filiale, messianica ed escatologica di Gesù alla luce dello "Shema' Yisra'el", inteso quale vivo compendio della fede giudaica. Ascoltando i diversi testimoni e applicando il criterio della plausibilità storica, l'autore delinea un ritratto caratteristico di Gesù, Il Figlio dell'ascolto, frutto delle più moderne ricerche storiche. Il libro supera le visioni parziali e riduzioniste del Cristo e, nella consapevolezza delle attitudini di profondo ascolto del Padre, delle Scritture e del popolo d'Israele, riesce a rendere ragione sia della sua costitutiva giudaicità, sia della straordinaria eccedenza della persona di Gesù rispetto alla sua generazione. In quest'ottica, anche le testimonianze evangeliche, criticamente studiate, risultano molto più coerenti e attendibili di quanto si è soliti pensare.
Il ruolo delle donne nel cristianesimo delle origini. Indagine sulle chiese domestiche
Carolyn Osiek, Margaret Y. MacDonald
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 404
Nato dalla collaborazione tra Carolyn Osiek e Margaret Y. MacDonald, due neotestamentariste cattoliche, il presente studio appare come uno dei più significativi punti di approdo di un filone di ricerca intensa e illuminata che si propone di approfondire la storia del cristianesimo delle origini come storia anche di donne. Con la sobria autorevolezza di una ricostruzione rigorosamente storica, immunizzata da qualsiasi tentazione apologetica, l'opera scandaglia nei dettagli la presenza, alcuni volti e il ruolo delle donne nelle chiese domestiche, agli inizi del movimento cristiano. I vari momenti della vita (il parto, l'allattamento, l'educazione), i ruoli sociali (l'accoglienza degli ospiti, la guida della casa, la presenza ai banchetti funerari), le relazioni quotidiane (tra schiave e padroni, tra mogli credenti e mariti pagani, tra madri e figli) rivelano scorci inediti di una storia che molto deve alla presenza delle donne.
I ritratti originali di Gesù Cristo. Inizi e sviluppi della cristologia neotestamentaria. Volume Vol. 2
Romano Penna
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 1999
pagine: 626
Una originalissima e attesa indagine sulla cristologia del Nuovo Testamento. Attraverso al presentazione di sette fasi fondamentali e di altrettanti complessi letterari, si ricavano i veri e propri Ritratti di Gesù Cristo: 1. il giudeo- cristianesimo palestinese; 2. L'apporto geniale dell'apostolo Paolo; 3. La tradizione paolina; 4. Il contributo della lettera agli Ebrei; 5. Le tradizioni sinottiche; 6. La tradizione giovannea; 6. La prospettiva apocalittica di Giovanni a Patmos. Viene così offerta una presentazione completa e critica dei diversi modi di descrivere e raccontare la figura di Gesù Cristo, mettendo a disposizione del lettore una patrimonio storico e teologico di enormi proporzioni. Un invito a superare precomprensioni e luoghi comuni, per lasciare spazio alla libertà del Mistero. Romano Penna, nato a Castiglione Tinella (CN), sacerdote della Diocesi di Alba, è Ordinario di nuovo Testamento presso la Pontificia Università Lateranense. E' autore di numerose pubblicazioni, tra le quali ricordiamo: Lo Spirito di Cristo (1976); L'ambiente storico-culturale delle origini cristiane (1991) e, presso le Edizioni San paolo, L'apostolo Paolo, Studi di esegesi e teologia (1991); Paolo di Tarso, Un cristianesimo possibile (1994); Una fede per vivere (1992).