Scalpendi: Saggi e ricerche
Venezia e il nord. Pittura e collezionismo nel Cinquecento. Studi e materiali
Lorenzo Finocchi Ghersi, Riccardo Ress, Alberto Maria Casciello, Antonio Soldi, Alessia Mammano
Libro
editore: Scalpendi
anno edizione: 2025
pagine: 196
Il polittico di San Martino: l'opera nel suo contesto. Dipinti e sculture a Treviglio tra Medioevo ed Età Moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2024
pagine: 240
Nelle intenzioni iniziali, questo volume doveva costituire un’agile guida per il visitatore del nuovo spazio espositivo. I mesi di studio dedicati ai pezzi musealizzati, che coprono un ampio arco cronologico, tra Basso Medioevo ed Età Moderna, e, in particolare, la possibilità di analizzare due capolavori come il polittico di San Martino di Zenale e Butinone e l’Adorazione dei pastori di Giovanni Angelo Del Maino smontati – un’occasione unica – ci hanno stimolato ad aprire il compasso delle nostre ricerche a trecentosessanta gradi, avviando nuove indagini in archivio e sulle opere, nel tentativo di restituirle a un contesto storico, culturale e religioso. Il libro raccoglie i primi fecondi frutti di questi studi, che permettono ora di tracciare una narrazione più ricca e sfaccettata della produzione artistica trevigliese tra Trecento e Settecento.
Ceruti a Gandino. Arte, tecnica e restauro
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2023
pagine: 144
All’interno della basilica di Santa Maria Assunta a Gandino si conserva il più ampio ciclo di tele realizzato da Giacomo Ceruti (1698-1767) durante la sua prolifica attività. Un’impresa che annovera trentadue opere, talune di dimensioni imponenti, condotta a termine in un arco di tempo altrettanto esteso che va dal 1734 al 1739. Questo insieme, già noto alla critica sebbene spesso trascurato, viene ora riesaminato sotto molti punti di vista (storico-artistico e iconografico, documentario e conservativo), approdando a risultati per certi versi sorprendenti. Leggendo il libro si potrà infatti scoprire un altro Ceruti, che sveste con piena consapevolezza i panni del “pittore della realtà” per indossare quelli, inconsueti, di “pittore classicista”. Per questa e per altre ragioni il ciclo di Gandino costituisce pertanto una tappa fondamentale del suo percorso, rappresentando una vera e propria “cerniera” tra il soggiorno in Lombardia, terminato nell’estate del 1734, e il trasferimento a Venezia e poi a Padova: i dipinti realizzati tra il 1737 e il 1739 rivelano così il profilo di un maestro che tiene il passo con la lezione dei grandi veneti a lui contemporanei.
Sulle vie del collezionismo. Saggi per la storia della critica d'arte
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2022
pagine: 192
Il volume esamina, attraverso i contributi di sette studiosi, come le ricerche sul collezionismo d’arte abbiano assunto una sempre maggior rilevanza nel corso degli ultimi decenni: per comprendere l’operato di un artista non si può infatti prescindere dal peso di committenti e collezionisti, nonché dal commercio e dalla circolazione delle sue opere. Come anche il progresso del mercato antiquario è stato spesso all’origine dei grandi musei nazionali europei. I diversi saggi prendono in considerazione oggetti artistici e cronologie eterogenee, e muovono dall’importanza attribuita alle fonti documentarie fondamentali per l’identificazione delle opere così come per i loro luoghi di conservazione. Arricchire la storia del collezionismo, con ampi riferimenti agli spazi nei quali dipinti e sculture furono conservati, è utile a infondere quel soffio di vita propria agli oggetti d’arte che serve a farli rivivere nel presente.
Alle origini di una leggenda: la Messa di san Gregorio Magno tra testi e immagini
Corinna Tania Gallori
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2021
pagine: 320
Il volume si presenta come il primo studio italiano dedicato al tema della leggenda dell'apparizione dell'Imago pietatis a Gregorio Magno durante una messa, leggenda nota dalla seconda metà del Trecento. Gallori ripercorre quanto scritto sullo sviluppo di questo racconto proponendo una nuova ipotesi relativa allo svolgersi degli eventi. Tale episodio, oltre ad essere uno dei più rappresentati in tutta Europa fino allo scoppio della Riforma, è anche uno dei meglio studiati all'estero, soprattutto in Germania e nei paesi anglofoni, data l'importanza dei suoi protagonisti, la sua popolarità e i temi cui si riallaccia. Se Gregorio Magno è infatti una figura cruciale nell'Europa medievale, l'Imago pietatis rappresenta una delle immagini più capillarmente diffuse e discusse. La leggenda che li vede interagire si collega al tema dell'eucaristia e delle indulgenze legate alle immagini, ma anche alle vicende di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, presunto luogo della visione, e dell'icona a micromosaico in essa conservata. Ciò nonostante, le sue origini sono ancora oscure.
I Del Carretto. Potere e committenza artistica di una dinastia signorile tra Liguria e Piemonte (XIV-XVI secolo)
Massimiliano Caldera, Giovanni Murialdo, Magda Tassinari
Libro: Libro rilegato
editore: Scalpendi
anno edizione: 2021
pagine: 486
Il volume indaga le connessioni storico-artistiche di una delle più importanti famiglie dell'antica aristocrazia italiana, i Del Carretto, originariamente noti col titolo di marchesi di Savona. La fitta rete di rapporti che i Del Carretto intrattennero con i protagonisti della storia europea - dalla corte pontificia ai duchi di Milano, dai re di Francia alle grandi famiglie genovesi - ha visto l'avvicendarsi di personaggi che si muovevano, con incarichi di assoluto prestigio, da Roma all'Oriente mediterraneo, dalle Fiandre all'Impero asburgico. Il taglio dell'indagine, particolarmente innovativo, non si limita a considerare le presenze storico-artistiche nei feudi liguri e piemontesi, dove pure non mancano cospicue novità, ma cerca anche d'inseguire le committenze negli altri centri dove i Del Carretto furono presenti a disegnare un quadro molto complesso ed articolato.
Pavia viscontea. La capitale regia nel rinnovamento della cultura figurativa lombarda. Volume Vol. 1
Carlo Cairati
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2021
pagine: 384
Con questo volume monografico su un castello – il castello di Pavia, ancora in piedi al centro della città, venerabile e, se non intatto, conservato tanto da aver suscitato il lungo interesse e la ricerca approfondita che qui viene pubblicata – Carlo Cairati affronta un punto di grandissimo rilievo in un quadro ancora più grande, che è quello dell’arte viscontea nell’Italia e nell’Europa “delle corti”. Il suo è un contributo prezioso a un ambito di ricerca, quello sulla Lombardia viscontea, che ha preso le mosse ormai più di dieci anni fa all’Università di Losanna e sta continuando presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Di questi studi viscontei, il castello di Pavia rappresenta un nucleo cruciale, nato dalla volontà di Galeazzo II nel 1360 e subito divenuto crocicchio di artisti e letterati, rivale degli altri luoghi di corte milanesi, castello “cittadino”, in questo non simile alle altre residenze di cui i Visconti fittamente punteggiavano le campagne e il paesaggio lombardo.
Palazzo Averoldi. Arte e storia di una nobile dimora bresciana
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2021
pagine: 160
Ci sono delle bellezze celate nei giardini e nei palazzi di Brescia, che destano meraviglia nel momento il cui, finalmente, lo sguardo può soffermarsi sul loro splendore nascosto e sui frammenti di passato restituiti alla nostra memoria. Questo stupore è particolarmente vero nel caso di palazzo Averoldi, contiguo agli uffici della Fondazione Casa di Dio e che da sempre suscita emozione in tutte le persone che hanno la possibilità di visitarlo, sia per accedere alla prestigiosa sede della Rotary House o ai vari uffici, sia per visitare le sale con gli affreschi di Romanino e di Lattanzio Gambara. In questo volume si vuole dar conto delle più recenti scoperte d’archivio che hanno finalmente permesso di delineare le fasi edificatorie della “fabbrica” degli Averoldi in Santa Croce e la commissione dei diversi interventi decorativi. Con un approccio fortemente multidisciplinare, è stato possibile comprendere i diversi momenti di vita del palazzo, dal progetto degli architetti Isabello nel Cinquecento al rinnovamento settecentesco e oltre, fino ai danni bellici subiti durante il Secondo conflitto mondiale.
Ennio Morlotti e l'arte a Milano 1937-1953
Francesco Guzzetti
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2020
pagine: 358
Il volume ripropone all’attenzione degli studi il lavoro di Ennio Morlotti, figura centrale della scena artistica italiana del dopoguerra, concentrandosi sugli anni della formazione, dall’esordio nel 1937 fino al 1953. Inquadrando l’analisi delle opere nei dibattiti e nei posizionamenti del sistema dell’arte che animava la città di Milano, il libro ricostruisce temi centrali di discussione attraverso la prospettiva di uno dei suoi protagonisti: la stagione di Corrente e il rapporto con i maestri, l’impegno politico, il modello ingombrante di Picasso, i conti con l’astrazione e il realismo, l’uscita dalla crisi espressiva che colpì un’intera generazione alla prova dell’intensa temperie culturale degli anni del dopoguerra. Sospeso tra istanze di partecipazione e adesione generazionale e rivendicazione della propria identità di artista e di uomo, Morlotti rappresentò una delle voci più vive e appassionate in quel periodo cruciale per i destini dell’arte della seconda metà del Novecento.
Ritrattistica d'attore e fotografia di scena in Italia 1905-1943. Immagini d'attrice dal Fondo Turconi
Giada Cipollone
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2020
pagine: 256
All'origine di questo lavoro c'è la donazione all'Università degli Studi di Pavia del patrimonio documentale del giornalista e critico cinematografico Davide Turconi (1911-2005), considerato uno dei padri fondatori della storiografia del cinema in Italia. Un archivio composto da materiali di varia natura, che conta circa diecimila unità tra stampe fotografiche, negativi, lastre, fotogrammi, illustrazioni, ritagli di riviste, schede descrittive, commenti, opuscoli, cartoline. La prima parte del volume indaga la presenza simultanea della fotografia di scena, in ambito sia teatrale sia cinematografico. La seconda parte misura l'incidenza di ritratti e fotografie di scena nella carriera artistica di alcune attrici dello spettacolo italiano tra quelle meglio rappresentate nel Fondo Turconi: Lyda Borelli, Leda Gys e Maria Jacobini per il primo intervallo di tempo (1905-1929); Elsa Merlini, Luisa Ferida, Doris Duranti e Alida Valli per il secondo momento (1930-1943).
Metascritture. Luciano Caruso e Napoli 1963-1976
Alessandra Acocella
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2020
pagine: 208
Filosofo di formazione, Luciano Caruso (Foglianise 1944 - Firenze 2002) rappresenta sin dagli anni Sessanta una figura di riferimento per sperimentazioni sui rapporti tra immagine e parola. Nella sua produzione artistica assume un ruolo di primo piano la scrittura, della quale accentua gli elementi visuali e materici. Alla ricerca estetica si intreccia in modo inseparabile, nel suo intero percorso, l’attività di saggista, critico, studioso e organizzatore di manifestazioni culturali d’avanguardia. Il volume si compone di dodici analisi di opere o di singoli lavori realizzati a Napoli da Caruso tra il 1963 e il 1976, anno segnato dal suo trasferimento a Firenze. Le opere selezionate consentono di ripercorrere alcune tra le principali tappe dell’itinerario napoletano dell’autore.

