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La Vergine contesa. Roma, l’Immacolata Concezione e l’universalismo della Monarchia Cattolica (secc. XVII-XIX)

La Vergine contesa. Roma, l’Immacolata Concezione e l’universalismo della Monarchia Cattolica (secc. XVII-XIX)
Titolo La Vergine contesa. Roma, l’Immacolata Concezione e l’universalismo della Monarchia Cattolica (secc. XVII-XIX)
Curatori , ,
Collana Studi e ricerche. Università di Roma Tre, 38
Editore Viella
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 464
Pubblicazione 03/2022
ISBN 9788833138619
 
36,00

 
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Il 12 settembre 1612, interpretando il decreto di Paolo V Sanctissimus Dominus Noster, la Monarchia Cattolica introdusse la pratica del giuramento di fedeltà all’Immacolata Concezione per tutti i ministri del sovrano, che fu poi esteso a università, municipalità, ordini cavallereschi e confraternite, in tutti i suoi domini. Questa decisione, indipendente dalla volontà della Chiesa di Roma, si tradusse in un intenso dibattito politico e alimentò controversie teologiche già esistenti riguardo alle posizioni immacoliste. La difesa della causa dell’Immacolata Concezione rientrò nel discorso politico della Monarchia Cattolica, tanto attraverso la pubblicistica come tramite la produzione artistica e letteraria, convertendosi, per i territori appartenenti alla Corona asburgica, in un elemento di promozione dell’unità, tale da esaltare fortemente la coesione tra di essi pur appartenendo a un sistema policentrico.
 
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