Skira: StorieSkira
Gusti italiani
Grace Cheng
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2025
pagine: 208
La cucina italiana è probabilmente la più famosa in Occidente e anche una delle più diffuse nei ristoranti di tutto il mondo. Molti piatti della tradizione culinaria italiana nascono da storie divertenti e interessanti, strettamente legate alla cultura di questo meraviglioso paese. La conformazione geografica particolare, la ricchezza di ambienti, la varietà di usi e costumi sono alla base della gastronomia italiana. Tutti sanno che l'Italia è il paese più strettamente legato all'antico Impero Romano e non ci stupirà scoprire che molte ricette derivano proprio da quel lontano periodo storico. Nel corso degli ultimi duemila anni, quelle stesse ricette sono state perfezionate e sono giunte fino a noi. In questo libro vengono presentati oltre settanta famosi piatti italiani; ogni preparazione è una storia che merita di essere raccontata. Queste narrazioni, oltre a far venire un po' di acquolina in bocca, divertono e forse insegnano anche qualcosa di nuovo: il gusto del cibo, arricchito da un po' di storia e un pizzico di allegria. Un'ottima lettura dunque, ottima quanto la cucina italiana. Buona lettura e buon appetito!
Diario di una spia. Giuseppe Binda tra Canova e Napoleone
Adriano Amendola
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 296
Chi è il conte Giuseppe Binda? Un lucchese che nei primi anni dell'Ottocento si trova al centro di una rete di patrioti determinati ad appoggiare Gioacchino Murat per liberare l'Italia dal giogo di Napoleone. Le pagine del diario e dei carteggi svelano come, dopo gli studi in legge e i servigi per Elisa Baciocchi, Binda si muova tra Lucca, Napoli e Roma, fingendosi amico di tutti e indossando, grazie al ruolo nella Corte d'Appello, i panni dell'insospettabile, tenendo così celata la sua vera natura di spia. Appassionato bibliofilo, assiduo frequentatore dei salotti aristocratici, tra verità, menzogna e tattiche di dissimulazione, fa la conoscenza di personalità celebri in tutta Europa. Tra queste, la più nota è lo scultore Antonio Canova, del quale diventa sincero sodale. Quando la Baciocchi fugge da Lucca e papa Pio VII ritorna a Roma dopo l'esilio forzato in Francia, determinato a stanare i suoi nemici, Binda viene arrestato dagli austriaci con il sospetto di favorire le istanze prerisorgimentali. Esiliato dal granduca di Toscana, diventa fuggiasco. Giunto in Inghilterra, frequenta il circolo liberale, favorevole all'indipendenza dell'Italia, di Lord e Lady Holland, cui presenta Ugo Foscolo. Qui trova l'amore e si trasferisce in America. Ed è solo l'inizio della sua nuova vita. Adriano Amendola (Roma 1979) insegna Storia dell'arte moderna all'Università degli Studi di Salerno e questo è il suo esordio nel romanzo storico. È esperto di arti applicate e numismatica, di pittura, scultura e architettura rinascimentale e barocca e di collezionismo delle grandi famiglie romane. Tra i suoi ultimi interventi, si segnalano gli studi sulla percezione delle unicità fisiche o psicologiche declinate in immagine dagli artisti. Per questi tipi ha pubblicato Gli Orsini e le arti in età moderna.
Identity men. Gli uomini e le donne che hanno difeso il patrimonio culturale italiano (1943-1951)
Alberto Meomartini, Andrea Villa
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 288
Ricostruendo le biografie dei componenti britannici e americani della sottocommissione Monuments, Fine Arts and Archives (i noti Monuments Men) che operarono nella Penisola e le vicende dei tanti funzionari che si preoccuparono di mettere in salvo monumenti e opere d'arte, colpisce che a tutela del nostro patrimonio artistico fossero impegnati in quegli anni persone che ricoprivano ruoli e responsabilità diverse. Dai funzionari dello stato fascista che temevano le conseguenze della risalita in Italia degli Alleati, ai funzionari che opponendosi al regime cercavano di ostacolare le razzie, dagli studiosi anglosassoni spinti dall'amore per la storia dell'arte della nostra Penisola, agli alti prelati della Santa Sede, fino alle donne, ausiliarie delle forze armate angloamericane o funzionarie delle sovrintendenze e dell'amministrazione pubblica italiane: la pletora delle personalità impegnate nella salvaguardia del nostro patrimonio artistico e culturale durante e dopo la seconda guerra mondiale, è davvero vasto. E questo volume ne racconta la storia. Persone che sono andate ben oltre i compiti loro assegnati e le mansioni previsti dal loro lavoro, perché avevano interiorizzato il valore dell'Arte e a tale valore hanno corrisposto con i loro comportamenti.
Falsari illustri
Harry Bellet
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 128
"Quando Thomas Hoving, ex direttore del Metropolitan Museum di New York, dichiarò nel 1997 che il 40% delle opere nel suo museo erano false, pensammo a un'esagerazione tipicamente americana. Di fatto, ci si domanda invece se la cifra non sia inferiore alla verità [...]. Se i falsi possono turbare o mettere in ridicolo gli studiosi, accumulare croste attribuendole a un nome importante può nuocere a lungo non solo alla reputazione dell'artista e al suo diritto morale, ma anche alle ricerche su di lui e sull'epoca in cui ha vissuto. Eppure, ogni nuovo caso suscita l'entusiasmo del pubblico. Artista fallito, ma falsario 'geniale' che riesce a ingannare studiosi e intenditori, il contraffattore passa per un eroe, una sorta di Arsenio Lupin, il ladro gentiluomo che possedeva la Gioconda autentica e la Tiara di Saitaferne (che usava come copritelefono), mentre il Louvre ne custodiva solo le copie..." Un viaggio che talvolta sconcerta, spesso diverte e sempre appassiona, nel mondo dei falsi d'arte. Si attraversano casi affascinanti, dalle truffe che nell'antichità il greco Pasitele escogitava ai danni di collezionisti romani, a Michelangelo, che in gioventù non disdegnò pratiche altrettanto discutibili, fino ai casi più recenti, eclatanti e a volte tragici di personaggi come Han van Meegeren, "Vermeer redivivo" che beffò Hermann Göring, o l'inglese Eric Hebborn, geniale autore di disegni capaci di ingannare i maggiori esperti dei maestri rinascimentali. Da queste vicende, sostiene l'autore, emergono due verità: il falsario "geniale" non esiste (a eccezione di quelli che non si sono fatti prendere) e... sì, i falsi si trovano ovunque, e sono assai difficili da scoprire.
Capolavori rubati
Luca Nannipieri
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 173
"Crocifissi, pale d'altare, ostensori, candelabri, turiboli, arredi funerari, urne cinerarie, statuette votive, bassorilievi, statue bronzee, mosaici, gioielli preziosi, stendardi, papiri, tele d'artista, così come i monumenta, sono stati ripetutamente oggetto di contese, guerre legali, diplomatiche, spoliazioni, saccheggi, violente dispersioni. Attorno a questi particolarissimi manufatti, che sono le opere d'arte, e a questi particolarissimi luoghi pubblici, che sono i monumenti, non sono gravitati soltanto cure, attenzioni, premure, dedizioni, meticolosi riguardi verso la loro preservazione, ma anche e spesso avidità, ingordigie, accanimenti, speculazioni." C'è sempre stata lotta attorno all'arte. Omicidi, furti, razzie, corruzioni, contrabbandi, soprusi, roghi, devastazioni, confische hanno contraddistinto la vita di molti capolavori. Da Caravaggio a Picasso, da de Chirico a Munch, da Renoir a Klimt, fino alle statue della classicità, sono molti gli episodi, alcuni celeberrimi, altri poco conosciuti, alcuni risolti, molti altri ancora sotto indagine, che ci portano nel cuore dell'illegalità, della criminalità, del mercato nero, della cupidigia, della volontà di potenza, che si nasconde dietro ogni ladrocinio. Partendo dalla rubrica che l'autore tiene al "Caffè" di Rai Uno, vengono illustrati i casi più clamorosi di furti di opere d'arte, affrontando anche i traumi storici di saccheggi e spoliazioni coloniali e imperialiste. Attraverso la narrazione e la ricostruzione giudiziaria dei furti, il commento sullo stile artistico delle opere rubate, l'inquadramento storico, la disamina museografica sulla sicurezza e sulla protezione dei capolavori, il libro affronta il grande tema dell'arte nel suo rapporto con la complessità del male.
Incipit. 2001 modi per iniziare un romanzo
Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio F. Stella
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 589
Come si inizia un romanzo? Quali sono gli incipit più famosi della letteratura di tutti i tempi? Un libro da leggere, consultare, con cui giocare, che ci rivela particolari insospettabili sugli autori e i romanzi che più abbiamo amato Sono stati raccolti gli inizi di oltre duemila celebri libri, classificati secondo generi, vizi, virtù, epoche e paesi. A leggerli, ora, sembra tutto facile, liscio come l'olio. Eppure sappiamo quanto sia duro e difficile cominciare un romanzo, posare la prima pietra di un'opera letteraria. Questo è un libro dei libri, la dimostrazione che all'inizio c'è davvero la parola e che dopo la parola (grazie alla parola) segue poi il resto. L'introduzione al libro è di Umberto Eco.
Lo scrittore inglese
Masolino D'Amico
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 92
Una nuova storia incuriosisce il nostro amico De Witt Henry III, ricercatore maldestro ma entusiasta: quella dei primi grandi romanzieri del passato, i quali appena pubblicati i loro scritti venivano assillati dai lettori che volevano "mettere il naso" e condizionare il destino dei personaggi principali, ai quali si erano affezionati come a persone vive. A Samuel Richardson, celebre autore di Clarissa, da lui pubblicato via via che lo scriveva, capitò così di ricevere lettere curiose e vivaci sul capolavoro in corso firmate da una signora anonima. Ne nacque un'amicizia duratura, nonostante la sconosciuta facesse passare quasi due anni prima di rivelarsi allo scrittore... Il giovane studioso americano decide di indagare sulla vicenda, narrandocela a modo suo. Dopo "Il giardiniere inglese", "Il viaggiatore inglese" e "L'infermiera inglese", Masolino d'Amico torna a raccontare i grandi personaggi che hanno plasmato la cultura inglese.
Rimbaud e la vedova
Edgardo Franzosini
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 91
"II 1875 è un anno cruciale nella vita di Arthur Rimbaud. È infatti l'anno in cui il poeta al quale, secondo Max Jacob, 'tutte le letterature debbono essere riconoscenti', compie la sua definitiva rinuncia alla letteratura. A partire da quel momento Rimbaud cesserà di essere 'qualcuno che era stato lui, ma non lo era più, in alcun modo'. Diventa cioè, via via, soldato mercenario nelle file dell'Esercito Coloniale delle Indie Olandesi di stanza sull'isola di Giava; inserviente di un circo in tournée a Stoccolma e Copenaghen; sorvegliante di una cava prima e caposquadra di un cantiere poi, a Cipro; impiegato di una ditta di import-export ad Aden, commerciante di caffè, cuoio e avorio ad Harar e infine mercante d'armi in Abissinia. Diventa anche, secondo alcune ricostruzioni a cui nessuno più crede, monaco in un monastero cristiano affacciato sulle rive del Mar Rosso e re-stregone di una tribù di selvaggi. Quest'epoca spartiacque per cui si è soliti parlare di un prima e di un dopo quella data, è l'anno in cui inizia quello che viene chiamato il 'silenzio di Rimbaud'. Sul silenzio del poeta delle Illuminations sono state scritte migliaia e migliaia di pagine. Troppe forse. Tanto che verrebbe voglia di liquidare la questione come fece Remy de Gourmont: 'Rimbaud visse da poeta quanto vive un fungo - velenoso forse...'".
Il canale dei cuori
Giuseppe Sgarbi
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 168
Dopo tre titoli coronati da un importante successo di pubblico e di critica, Giuseppe "Nino" Sgarbi – classe 1921 – ritorna: nella primavera del 2017 lo ritroviamo sulle sponde di quel Livenza dove, per tanti anni, è andato a pescare e dove a poco a poco il passato riemerge riportando storie, persone ed emozioni. Accanto al vecchio signore prende vita il ricordo del fratello della moglie Rina, Bruno Cavallini, con cui Nino riallaccia il dialogo che si era dovuto interrompere, improvvisamente, più di trent'anni prima, come se il loro ragionare non si fosse mai fermato. Un dialogo intimo, intenso, fatto di ricordi e bilanci di una vita lunga quasi un secolo, in pagine che scorrono limpide, fresche e vivificanti come le acque del fiume tanto caro all'autore, regalando squarci inediti e sorprendenti di una vita che non c'è più, così come pochissimi l'hanno vissuta. E quasi nessuno l'ha mai raccontata.
Picasso. Uno, nessuno e centomila. Un'antologia
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 203
Il genio assoluto e la fortissima personalità di Pablo Picasso lo hanno reso un'icona assoluta del Novecento, non solo nel mondo dell'arte ma anche nell'immaginario collettivo degli scrittori e del pubblico. Questa antologia presenta testi che ci parlano di un Picasso "visto da vicino" da amici ed estimatori come Gertrude Stein e Misia Sert o dalle donne - Fernande Olivier, Francoise Gilot -che gli furono accanto e che spesso dovettero subire gli aspetti più controversi e difficili del suo carattere; e anche racconti incentrati su un Picasso fantastico, il "mostro sacro" attorno al quale ruotano i racconti di grandi autori - Ray Bradbury, Cesar Aira, Giorgio Soavi - capaci di evocare scenari dove il mitico artista è protagonista, e di restituirci intatti lo stupore e la meraviglia della sua arte e per la sua arte.
Cronache dell'anno 1918
Isaak Babel'
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 89
"Noi non abbiamo né soccorsi né prontezza di soccorso. C'è soltanto una città di tre milioni di abitanti, una città affamata, scossa nei fondamenti stessi della sua esistenza. C'è molto sangue versato per le strade, nelle case." In questa raccolta di brevi scritti dal sapore giornalistico, incentrati sulla realtà di Pietrogrado nei mesi drammatici dell'anno 1918, a un anno dalla rivoluzione d'Ottobre e nell'infuriare della guerra civile, Isaak Babel', testimone attento e minuzioso, documenta quei giorni terribili senza retorica, soffermandosi sui problemi pratici e sulle difficoltà concrete della gente comune nel momento in cui le istituzioni- dalle scuole agli ospedali, dai macelli agli ospizi agli obitori - hanno smesso di funzionare. "Era rimasto il giovane reporter che andava per le strade della gelida e affamata Pietrogrado postrivoluzionaria fissando le 'nuove abitudini' in reportage più spaventosi di qualsiasi opera narrativa o memorialistica ... con spoglia paratassi e lapidario laconismo" (Serena Vitale).
Il mistero dell'angelo perduto
Rossella Vodret, Paolo Jorio
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 133
Berlino, Olimpiadi del 1936: Olia, Vika e Helmut, due donne e un uomo con storie e destini differenti, si incontrano sullo sfondo della drammatica ascesa del nazismo. Studiosi e amanti dell'arte, verranno coinvolti dalla loro straordinaria passione per il Caravaggio e per il suo capolavoro San Matteo e l'angelo in un intrigo che si dipana tra Italia, Francia, Germania e Urss incrociandosi con la politica, la cultura e l'arte del tempo. In questo intreccio di un passato e di un presente denso di avvenimenti reali, a emergere sono le umane scelte che fanno la storia. Il quadro risulta distrutto nell'incendio berlinese del 1945: sarà proprio vero?