Susil Edizioni: Smeraldo

"La poesia ritrovata" è una raccolta di componimenti che raccontano di ricordi, dediche ed emozioni. Sono poesie che rivelano una sfera emozionale particolarmente intima ma che l'autrice ha voluto, con delicatezza e sobrietà, condividere con i suoi lettori, affinché ciascuno potesse leggendole, ritrovarsi in esse e farle proprie. Un tuffo nei sentimenti più autentici: l’amore, la memoria, il legame familiare e affettivo. Ogni poesia è una carezza all’anima, un invito alla riflessione e alla riscoperta di ciò che abita le piccole cose quotidiane e i legami più veri. Una raccolta che parla al cuore, capace di emozionare e risvegliare memorie assopite con la forza gentile della parola poetica.

L’esplosione del pensiero fatta poesia. Vi è un grande bisogno di cercare qualcosa di più profondo ed illimitato, al di là del trasmettere il proprio sentimento. Si ha sempre di bisogno di andare alla ricerca di se stesso per ristabilire il proprio equilibrio ascoltandosi per poi comunicare con le persone più affini cosi l autore può determinare il proprio entusiasmo nell’amare ogni parola scritta e donarla a chi di speciale si rivolge. Non si può cambiare il mondo, ma tuttavia è nel mondo che si può ritrovare il senso di sé, soltanto in momenti di meditazione e di riflessione sulla realtà autentica di sé e del proprio del vero amore. C’è dunque la vera natura in ogni pensiero c’è l’intera vita in ogni rigo c’è l’interesse di manifestare il proprio amore. Scrivere è ispirazione è comunicazione, è il bisogno di rivolgere la propria condizione umana: si tratta del desiderio di farsi conoscere in una maniera diversa da come si comunica nella vita di tutti giorni attraverso lo strumento del linguaggio. Da una parte c’è il desiderio di esprimersi tramite il linguaggio proprio, dall’altra quella di affrontare la parte più estrema di se stessi e della propria psiche.

Le poesie di questa raccolta, con il loro ritmo incalzante, rappresentano un percorso intimo ed intenso, esplorando la vita ed i sentimenti che la compongono. L’intento è quello di avvicinare il lettore alla propria esperienza, con sguardo empatico e sincero.

Ogni anima ha le sue sfumature.

"Scrivere un libro di poesie per rievocare un paese, significa usare una importante forma narrativa per descrivere un contesto antico e renderlo vivo, per esprimere emozioni e stati d’animo. E antico è il ricordo di una comunità che rimanda alle forme aggregative che appaiono riconosciute e riconoscibili ai membri che si stringono intorno a valori e legami sociali, ad una società coesa in cui gli usi e le tradizioni definiscono una specificità, una propria forma identitaria. Quel paese di cui parla l’Autore è Acciaroli, è anche il mio paese, e per questo tante cose in quelle liriche sono vissute da chi scrive che è predisposto a coglierle e a ricordarle, insieme ai tanti lettori che nel percepire quei luoghi sentono sensazioni lontane (…) Nelle tante poesie della raccolta ci sono i vasci, i vicoli, i portoni, la via di sotto, il porticciolo e le barche, prima del porto turistico e commerciale. Ed ancora: i sorrisi della gente, che si conosce e si saluta; i cunti e i fatti quotidiani; le passeggiate e le chiacchiere; la solidale e amicale frequentazione; infine, anche la campagna se ti allontani dal borgo per ascoltare altri suoni e odori, oltre quello del mare (…)" (Pasquale Martucci)

Raccolta di tre sillogi di liriche di argomento dark gothic, nella forma classica (prevalentemente sonetti e odi saffiche) in metrica e rima. I temi sono prevalentemente quelli di Eros e Thanatos.

Scrivo poesie, che nascono dalle mie emozioni. Parlano d’amore, di mare, di violenza sulle donne, di guerre. Cerco di arrivare al cuore di chi mi legge, di lasciare un messaggio tangibile. Credo che la poesia possa essere il mezzo giusto, per far arrivare quel messaggio. E come dal titolo, in fondo noi, siamo gocce d’amore.

Le poesie che troverete in questo libro sono dedicate alla vita, al suo cambiamento, al suo rispetto, alla sofferenza. Penso ai ricordi del passato, agli affetti ritrovati e lasciati. L’uomo deve rispettare la vita, amarla in ogni momento, lei ci ama, ci adora, siamo suoi figli. Ogni giorno ci mette alla prova, più grande è la sofferenza, più grande è il potere conferito.

... La poesia di Emilio La Greca Romano è evocativa, in quanto compaiono struttura e musicalità, immagini ed emozioni, trasmettendo al lettore messaggi legati a sinestesie, personificazioni rispetto al rapporto con la natura, similitudini e metafore. È una poesia oggettiva nel senso che è attenta a riconoscersi uno spazio al di fuori del tempo e della realtà (Cardarelli), ma assume connotazioni soggettive, in cui l’autore è presente in prima persona nell’esaltare l’amore e nel ricordo di temi legati alla natura e alla capacità di collocarla nel passato. È un soggettivismo lirico, in cui il soggetto è dentro e si occupa di un linguaggio a tratti simbolico. I poeti fanno una poesia onesta, come affermava Saba, con funzione conoscitiva capace di portarci verso verità profonde dell’animo umano e delle cose, che vengono tuttavia colte nella loro essenzialità ermetica (Ungaretti). Questo per affermare che oggi l’elaborazione poetica “è una vera e propria attività creatrice, che non presuppone nulla e crea a un tratto il suo mondo”(...) L'Autore lascia traccia senza spingere, fornisce immagini e parole, suoni che sostituiscono le parole, senza ulteriori spiegazioni(...) P. Martucci

«Ho letto con piacere questa tua raccolta di poesie e nelle due sillogi che la costituiscono, “Rose d’autunno” e “Giungano come pietre”, ho trovato un piacevole equilibrio fra soluzioni stilistiche e ricchezza di sentimento nella prima, audacia chiarezza nel narrare e nobile aspirazione a migliore vita per le creature più deboli nella seconda...» (dalla prefazione)

“Ho colto l’occasione per seguire le tracce di un percorso umano, attraverso versi densi e consistenti che parlano all’anima ed esprimono i movimenti del cuore, punto di partenza per una esplorazione poetica.”

L’autrice, con la sua poesia, viaggia nel buio terribile dell’umanità e ne estrae speranza; s’infila nell’intimità della donna, te la svela e ti annulla; entra nella famiglia con una tenerezza che ti ruba il cuore; entra nella natura come la sacerdotessa custode dell’Anima Mundi.