Sylvestre Bonnard: Il piacere di leggere
La Rive Gauche. Intellettuali e impegno politico in Francia dal fronte popolare alla guerra fredda
Herbert R. Lottman
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2010
pagine: 420
Una notte al Majestic. Proust e la cena modernista del 1922
Richard Davenport-Hines
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2009
pagine: 356
II 18 maggio 1922 Sydney e Violet Schiff, una coppia di ricchissimi inglesi amanti delle arti d'avanguardia, organizzarono presso l'hotel Majestic di Parigi uno dei più eccezionali concentrati di geni mai realizzatosi. Riunirono infatti intorno allo stesso tavolo il direttore dei Balletti Russi Serge Diaghilev, il compositore Igor Stravinsky, Pablo Picasso che per i Balletti aveva curato già molte scenografie e i due massimi romanzieri del tempo, l'irlandese James Joyce e il francese Marcel Proust, che qui s'incontrarono per la prima e unica volta. Un evento memorabile, e non privo di tensioni, al quale fecero cornice decine e decine di brillanti e importanti personaggi. Quel che si dissero i cinque convitati di genio è entrato nella storia della cultura attraverso testimonianze frammentarie e contraddittorie. Ma è proprio partendo da esse che il critico e storico inglese Davenport-Hines ci restituisce non solamente l'elettrizzante climax di quella serata, conclusasi all'alba fra pochi intimi nell'appartamento di Proust, ma anche, proprio attraverso l'analisi dell'opera proustiana, il climax di quella che fu l'incontestata capitale culturale del Novecento nel suo periodo più vivace e brillante. Accanto ai principali attori, ecco dunque evocata una schiera di comprimari: scrittori, pittori, musicisti, duchesse e prostitute d'alto rango, principi e giovani proletari rotti a ogni vizio, quartieri alti e indirizzi malfamati.
La duchessa rossa. Élisabeth de Gramont da Proust a Marx
Francesco Rapazzini
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2007
pagine: 560
Riuscite a immaginare un luogo più frizzante, eccitante e "peccaminoso" della Parigi tra le due guerre mondiali? Élisabeth de Gramont (1875-1954), meglio nota come la "duchessa rossa", ne fu una delle protagoniste più note, ammirate, invidiate e... chiacchierate. Ventunenne, sposa Philibert de Clermont-Tonnerre, dal quale avrà due figlie. Ma è un matrimonio burrascoso, non riuscito anche se la nobile, brillante coppia coltiva amicizie tra le quali non manca Marcel Proust. E il matrimonio non impedisce alla duchessa di innamorarsi, a 34 anni, di Natalie Clifford Barney, la celebre "amazzone" cantata da Remy de Gourmont: e questo secondo matrimonio durerà più di quarantacinque anni. Ma questa vita, eccezionale anzitutto in quanto fuori dalla misura comune, non si esaurisce nello scandalo sessuale: Élisabeth de Gramont si schierò infatti, politicamente, con il Front populaire, accanto alle grandi figure rivoluzionarie del tempo; viaggiò in Asia, in Africa, in America e in URSS, e i suoi libri ebbero un successo di pubblico autentico. In questa biografia condotta su documenti anche inediti, l'autore restituisce, con leggerezza e felicità di scrittura, lo spirito di un'epoca, attraverso la vita della protagonista e degli artisti, politici, letterati e divini mondani che ne hanno fatto parte: da Colette a Gertrude Stein, da Paul Valéry a Georges Clemenceau, da Isadora Duncan a James Joyce, da André Gide a Romaine Brooks e tutti quei grandi e meno grandi dell'epoca.
Mistero etrusco
Paolo Ferrucci
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2007
pagine: 350
"... Andò all'inginocchiatoio e lo trascinò lentamente sotto la lampadina, che lasciava in penombra le zone marginali della rimessa. L'antina era già smontata, ridotta in pezzi sul piano di lavoro, accanto ai listelli di legno autentico tagliati nelle misure necessarie per ricostruirne una uguale. Prese uno scalpello da legno affilatissimo e lo passò leggermente su uno dei pezzi per arrotondarne uno spigolo. La patina del mobile sarebbe venuta assolutamente identica, d'un noce scuro caldo e compatto. Gli ingredienti per fabbricare la colla animale erano pronti, doveva solo amalgamarli. Gli eventi cruciali degli ultimi anni gli ripassarono nella mente, mescolati a immagini nuove dove lui non era più lo stesso. I lotti di mobilio trasportati dalla Romania, dalla Slovacchia e dall'Ungheria, le soffitte svuotate, le cantine sondate. Le battaglie per trattare con gli antiquari, lui che piazzava pezzi che si battevano alle aste, e poi apriva un nuovo magazzino, razionalizzando i commerci... Un rumore secco giunse dal portone metallico della rimessa. Massi si girò, tutti i sensi in allerta. Strinse gli occhi per aguzzare lo sguardo, ma non riuscì a distinguere nulla. "Chi è là?"".
Gli occhi di Rubino. Di cani, di libri, di cani nei libri
Hans Tuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2006
pagine: 118
"Nel migliore dei casi i cani sono vagabondi infestati da parassiti, non fanno altro che grattarsi e rimpinzarsi, impuri per la legge di Mosè e di Maometto; ma un cane col quale si divide il proprio tetto per almeno sei mesi l'anno; una creatura libera, così affezionata a voi che senza voi non muove un muscolo; un'anima paziente, sobria, ironica, saggia, che conosce il vostro stato d'animo prima ancora che lo conosciate voi stessi non può chiamarsi cane sotto nessun aspetto," ha scritto Rudyard Kipling. Questo libro di Hans Tuzzi, meditazione sull'essere cane impreziosita dai molti riferimenti storici e arricchita d'una inconsueta bibliografia su antichi e rari libri che dei cani parlano, è soprattutto uno specchiarsi quotidiano negli occhi di una creatura diversa da noi e che da noi ormai dipende, una creatura senza il dono della parola e tuttavia capace di comunicare, in una simbiosi che non ha eguali nella storia dell'umanità.
Racconti sinistri
Ramsey Campbell
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2006
pagine: 344
Pochi autori sono stati altrettanto influenti di M.R. James nel campo della letteratura del terrore e del sovrannaturale. L'implacabile tensione dei suoi racconti, il senso dell'ignoto e dell'inumano che attanaglia i protagonisti, ma anche i vividi ritratti di paesaggi e usanze squisitamente british, hanno ispirato schiere di emuli e continuatori, dando vita ad una vera e propria "tradizione jamesiana", cha ha in tutto il mondo una moltitudine di fanatici ammiratori pronti ad essere terrorizzati da nuove, atroci vicende. Ne sono prova i sedici racconti di questa raccolta, selezionati e introdotti dal maestro dell'horror, nonché "jamesiano" dichiarato, Ramsey Campbell.
Furoreggiava Kafka
Anatole Broyard
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2005
pagine: 184
Per diciotto anni critico letterario e editorialista del "New York Times", Anatole Broyard raccontò in questo libro l'America del secondo dopoguerra dall'osservatorio privilegiato del Greenwich Village. L'America nella quale stanno maturando scrittori come Norman Mailer, J.D. Salinger e Jack Kerouac, mentre l'ansia di vita e lo smarrimento si riconoscono nel volto cinematografico di James Dean. È nelle vene di questa America che Broyard visse intensamente con lo stesso afflato romantico di chi navighi intorno al mondo, cogliendo "ogni nuova tendenza dell'arte, del sesso e della psicosi", mentre quel grande Paese, uscito dal conflitto, scopriva il rock e la caccia alle streghe.
Tre delitti un'estate
Hans Tuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2005
pagine: 352
Nei tre romanzi brevi qui presentati il commissario Melis, già protagonista dei gialli di Hans Tuzzi, è in vacanza. In sé concluso, ogni racconto è legato all'altro dal filo rosso dell'omicidio. "Il principe dei gigli" vede Melis accompagnare l'eterna fidanzata Fiorenza a un convegno universitario sul libro antico in una cittadina dell'Italia centrale. In "Casta diva" il commissaro, a Napoli per un congresso, viene invitato a un fine settimana sulla Costiera. In "Fuorché l'onore" Melis, recatosi con l'agente Lambiase a un convegno di polizia tenuto sulla Riviera di Levante, si trova nello stesso albergo con un gruppo di scrittori e di funzionari editoriali...
Shakespeare and Company
Sylvia Beach
Libro: Libro rilegato
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2004
pagine: 232
Parigi anni Venti. Al numero 12 di rue de l'Odeon ci sono tutti: Ezra Pound medita con George Antheil di una "rivoluzione musicale", Paul Valéry ascolta le poesie lette da André Gide, Ernest Hemingway mostra le ferite riportate a Fossalta di Piave... Sylvia Beach, fondatrice della libreria e casa editrice "Shakespeare & Company", racconta in queste pagine la storia di quell'esperienza che la portò ad attirare alcuni tra i più grandi artisti del secolo scorso nelle due stanze un tempo adibite a lavanderia. Ma racconta anche la storia della pubblicazione del romanzo che ha tracciato la via della modernità letteraria, l'"Ulysses" di James Joyce, rendendo diretta testimonianza di un momento irripetibile della cultura novecentesca.
Come il cielo sull'Annapurna
Hans Tuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2004
pagine: 160
"Il cadavere giaceva in una rientranza dello slargo, dove il muro di una ditta - Liborio Privitera, auto-officina - creava una sorta di quinta assediata dalle ortiche e ombreggiata da un selvatico e stento sambuco. Per quel che poteva vedere lui, l'uomo sembrava sui sessanta. Capelli d'un grigio luminoso. Pantaloni di fustagno giallo canarino, giacca verde salvia, papillon giallo e verde e una camicia che doveva essere stata azzurra prima che il sangue la tingesse di un rosso tendente al nero. Ai piedi, mocassini robusti e di gran marca...." Terzo appuntamento con il commissario Melis, il personaggio creato da un saggista italiano che scrive sotto psuedonimo.
Una libbra di carta
John Baxter
Libro: Libro rilegato
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2003
pagine: 240
Romanziere, giornalista radiotelevisivo, critico e biografo cinematografico, John Baxter racconta in questo libro la sua passione, il collezionismo librario, e come sia stata possibile coniugarla con una vita molto impegnata. Accanto ad alcuni grandi della letteratura anglosassone del '900 - Graham Greene, Kingsley Amis, J.G. Ballard e Ray Bradbury - ritroviamo in queste pagine star di Hollywood colte nei loro tratti più personali; e naturalmente, ritroviamo tutto quel mondo particolare di oscuri segreti che legano i "cacciatori di libri", specialissimi Philip Marlow armati di astuzia e scaltrezza impegnati nella caccia a rigattieri, mercatini, sale d'asta e abitazioni private in cerca di rarità.
Perché Yellow non correrà
Hans Tuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2003
pagine: 304
Milano, 1980. Il giorno in cui si corre il Premio d'Aprile un uomo viene trovato ucciso con due colpi di pistola alla testa nei bagni dell'ippodromo di San Siro. Non ha documenti, e non è possibile identificarlo. Con pazienza e tenacia, e con un pizzico di fortuna, il commissario Melis riesce tuttavia a scoprire chi è. Affiora così un passato fatto di viaggi in terre lontane e in parte legato ancora agli anni della Seconda Guerra Mondiale, allorché i nazisti ritirandosi dall'Italia trafugarono, con molte altre opere d'arte, una preziosa biblioteca di libri dell'occulto. Ritornano, in questo secondo giallo di Hans Tuzzi, i personaggi del "Maestro della Testa sfondata". Hans Tuzzi è lo pseudonimo di un saggista italiano.