Tangram Edizioni Scientifiche: Orizzonti
Hypertension. Artiology and pharmacological treatment
Cesare Gorruso
Libro: Copertina rigida
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2013
pagine: 70
La positività e le nuove forme di statualità
Andrea Bixio
Libro: Copertina rigida
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2013
pagine: 107
Profilo storico del pensiero sociologico
Andrea Bixio
Libro: Copertina rigida
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2013
pagine: 148
A causa delle difficoltà che si incontrano nel definire i confini di ciò che può essere qualificato come sociale e dei "pregiudizi" con i quali può accadere di accostarsi al proprio oggetto di indagine, la sociologia è costretta a confrontarsi con paradossi e spesso anche con contraddizioni. Ciò spiega molte delle difficoltà che vengono incontrate nella ricostruzione sia sistematica che storica della vicenda di questo tipo di conoscenza. Qui si intende affrontare tali difficoltà, si vuole fornire un sintetico profilo concettuale e storico, per rendere maggiormente comprensibili quei principali nodi interpretativi, non ancora veramente sciolti, che ostacolano una migliore illustrazione di un sapere che rappresenta pur sempre la coscienza del nostro tempo.
La statualità
Andrea Bixio
Libro: Copertina rigida
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2013
pagine: 172
Assistiamo da lungo tempo a mutamenti istituzionali spesso eterogenei, che ci portano al di là dei confini concettuali dello stato propriamente inteso. Quest'ultimo, concepito tradizionalmente come il soggetto portatore esclusivo della sovranità, vede come colpita questa sua qualità. Gli elementi di accentramento si presentano sempre più subordinati e serventi nei confronti delle forme di decentramento. La supremazia dell'amministrazione scolora, rispetto alla volontà dei privati. Il settore della giustizia tende sempre più ad autonomizzarsi, per affermare garanzie di imparzialità diverse dalla supremazia e terzietà dello stato. Molti tipi di rapporti privati pretendono di superare i propri limiti tradizionali, presentandosi come espressione di interessi, certo ancora privati, ma a rilevanza pubblica. Sul piano ultrastatale le varie forme di limitazione della sovranità internazionale degli stati, il sorgere di comunità di stati sulla base non della sovranità, ma di elementi e principi pattizi, confermano i profondi mutamenti che sono intervenuti nella definizione della statualità.
Spazi pubblici, discorsi segreti. Istruzioni e settarismo nel Risorgimento italiano
Carolina Castellano
Libro: Copertina rigida
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2013
pagine: 101
A partire dal triennio repubblicano, il settarismo diventa uno strumento di mobilitazione politica utilizzato da tutte le parti in gioco: quella dei sovrani "legittimi", quelle dei movimenti democratici e costituzionali. Ciò ha contribuito alla proliferazione delle sette, sia progressiste che reazionarie, già prima del 1815. I protagonisti del Risorgimento hanno lasciato una memoria molto critica delle pratiche settarie, così diffuse nella penisola, nonostante la maggior parte di loro vi avesse preso parte, perché il settarismo è stato una forma di lotta politica contraddittoria, esposta alle infiltrazioni, che molti giudicano poco attrezzata per la rivoluzione nazionale. Esso tuttavia è stato un formidabile incubatore di culture politiche e un luogo molto frequentato della socializzazione politica. Questa ricerca si interroga sul rapporto tra la sfera pubblica e l'associazionismo segreto, e lo indaga sia attraverso l'analisi storico-concettuale di quelle figure del lessico politico - il segreto, la censura e la libertà di stampa - che compongono e definiscono lo spazio pubblico, sia attraverso le molteplici relazioni del settarismo con le istituzioni statali.
Giustizia e conflitto. Ermeneutica delle situazioni conflittuali della giustizia in Ricoeur
Vereno Brugiatelli
Libro: Copertina rigida
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2013
pagine: 153
"Giustizia e conflitti - come Brugiatelli sollecita a pensare - sono i due termini da discutere nel loro comporsi e opporsi, opporsi nella negazione dell'essentia actuosa col conflitto, comporsi all'insegna del "conflitto delle interpretazioni", all'insegna del concreto quotidiano domestico esistere della libertà che partecipa all'essere suo nell'ordine suo, fragile e capace come la canna di pascaliana memoria, che è giustizia. Il libro di Brugiatelli riesce a presentare i termini essenziali della riflessione ricoeuriana che appaiono difficilmente trascurabili per chi voglia discutere la giustizia nella società contemporanea. Riuscire a cogliere la profondità del pensiero di Ricoeur e la sua specificità è certo merito di Brugiatelli, studioso attento e sensibile che fornisce al dibattito e alla ricerca uno strumento capace di sollecitare ulteriori riflessioni." (dalla Prefazione di D. M. Cananzi, Università "Sapienza" di Roma)
Potere e riconoscimento in Paul Ricoeur
Vereno Brugiatelli
Libro: Copertina rigida
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2012
pagine: 172
In questo volume Vereno Brugiatelli prende in esame le nozioni di potere e riconoscimento elaborate da un grande protagonista della filosofia contemporanea: Paul Ricoeur (1913-2005). Muovendosi lungo il solco delle riflessioni ricoeuriane, Brugiatelli si propone di fare emergere i legami teorico-pratici tra potere e riconoscimento e di considerarli secondo l'ottica del problema della realizzazione etica. Su questa via, analizza il concetto di potere come portatore di violenza in maniera congiunta con le diverse forme di misconoscimento. Inoltre, passando per le molteplici figure della lotta per il riconoscimento, egli mette in rilievo le esperienze etiche di mutuo riconoscimento. Con questo lavoro, Brugiatelli si propone di delineare alcuni tratti di un'etica "del superamento dei conflitti" alimentata dall'idea di "realizzazione etica".
Teorie dello sviluppo giuridico. Dal movimento di «law and development» all'esperienza neoliberale
Luca Pes
Libro: Copertina rigida
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2012
pagine: 224
Il tema dello sviluppo dei paesi del Terzo Mondo si arricchisce di un'importante dimensione giuridica nel contesto dell'espansione politica americana del secondo dopoguerra e dell'affermazione delle teorie della modernizzazione nel campo delle scienze sociali. Di questo arricchimento, il movimento di "law and development" costituisce un momento significativo, con la fiduciosa partecipazione dei giuristi statunitensi (sia pratici sia accademici) a programmi di assistenza legale a favore di paesi latinoamericani e africani di recente indipendenza. Nell'arco di un decennio, tuttavia, questa esperienza si è rivelata un fallimento, al punto che molti dei suoi stessi partecipanti oggi ne rilevano il tratto di imperialismo giuridico basato sull'esportazione soft di modelli del diritto americano; in sostanza, uno strumento di legittimazione culturale del ruolo degli Stati Uniti nella Guerra Fredda.
La guerra cognitiva nella riflessione strategica francese contemporanea
Giuseppe Gagliano
Libro: Copertina rigida
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2012
pagine: 214
Il volume presenta per la prima volta al lettore italiano un'analisi ampia e approfondita delle riflessioni strategiche francesi sulla guerra psicologica di Philippe Baumard, Loup Francart, Francois Géré e sulla guerra cognitiva sia nell'ottica interpretativa della École de guerre économique, facendo riferimento ai contributi determinanti di Christian Harbulot, Didier Lucas e Alain Triffau, sia del Centre Français de Recherche sur le Renseignement facendo riferimento al contributo di Eric Denécé.
Informatica giuridica e metodo retorico. Un approccio «classico» all'uso delle nuove tecnologie
Federico Puppo
Libro: Copertina rigida
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2012
pagine: 143
Che tipo di rapporti sussistono tra diritto e tecnica? È davvero possibile sostenere, come fanno alcuni, che quest'ultima sia "neutra" rispetto alle sue potenziali applicazioni? E ancora: è immaginabile che il ricorso al "metodo retorico", che affonda le sue radici nella filosofia di Platone e Aristotele, sia uno strumento utile al giurista dell'"era digitale" (per esempio come sistema più efficace per consultare una banca dati)? A queste e altre domande cerca di dare risposta lo studio condotto in questo saggio, mostrando tutta l'attualità del "classico" in un momento di forti cambiamenti per la cultura giuridica. L'obiettivo è quello di contribuire alla fondazione rigorosa del metodo giuridico nel campo dei sistemi informatici, sempre più pervasivi nella concreta prassi forense, nella motivata convinzione che le procedure topico-dialettico-retoriche siano del tutto appropriate a garantire la razionalità dei discorsi che si svolgono nel contesto argomentativo del diritto (e del processo in particolare), anche a tutela della libertà e della dignità di chi in essi sia chiamato ad agire.
Riflessioni sullo stato come cultura. Saggi sui fondamenti culturali ddella statualità
Fedele Cuculo, Antonio Bixio
Libro: Copertina rigida
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2012
pagine: 81
Ogni comunità umana può dire di poter riconoscere nelle proprie istituzioni il riflesso e l'influenza della propria cultura. Tuttavia quella europea si è atteggiata in modo tale che quel condizionamento è divenuto un compito esercitato attivamente. E il Rinascimento italiano ha fornito i modelli fondamentali affinché tale compito fosse condotto con conseguente coerenza. Da Machiavelli ai teorici della ragion di stato (che insegnarono all'Europa la nuova scienza politica), alle grandi costruzioni del seicento, allo sviluppo dell'idea di uno stato di ragione e di diritto, in tutti questi sviluppi del pensiero europeo si può rintracciare una sostanziale continuità nel processo di condizionamento da parte della cultura.
Il circolo della gratuità. Il paradosso del dono e la reciprocità sociale
Tito Marci
Libro: Copertina rigida
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2012
pagine: 213
Il dono è un tema tipico della cultura e, allo stesso tempo, un concetto ricorrente nella storia delle idee. È un tema che riguarda, essenzialmente, il legame sociale, il rapporto giuridico, lo scambio economico, il patto politico, l'obbligo morale e la grazia religiosa. Ed è anche un concetto che ha dato spesso luogo a questioni irrisolte nell'ambito del pensiero filosofico; un concetto il cui valore paradigmatico è stato, per lungo tempo, sottovalutato se non del tutto misconosciuto. Questo libro si propone di richiamare l'attenzione su alcuni dei concetti fondamentali che caratterizzano la nozione del dono, per rivelarne l'originaria ambivalenza a partire dalla sua complessa antropologia. In effetti, più che di dono, dovremmo parlare di paradosso del dono, poiché tra le pieghe semantiche di questo fenomeno si intrecciano continuamente, fino a confondersi, i temi della gratuità e dell'obbligazione, della spontaneità e della costrizione, della generosità e del debito, dell'interesse e del disinteresse, dell'amicizia e dell'inimicizia, della solidarietà e dell'ostilità, della liberalità e dell'oppressione, del riconoscimento e dell'asservimento, dello scambio e del conflitto.