Unicopli: Early modern. Studi storia europea protom.
Popoli eletti. Storia di un viaggio oltre la storia
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2015
pagine: 361
Com'è possibile, si chiedeva Marx nell'Introduzione a "Per la critica dell'economia politica", che l'arte e l'epos greco, pur prodotti in società così diverse dalla nostra, continuino "a suscitare in noi un godimento estetico" e costituiscano, "sotto un certo aspetto, una norma e un modello inarrivabili"? Com'è possibile che certe formazioni ideali, e non altre, si mostrino dotate della stupefacente capacità di attraversare i secoli, quasi fossero immuni dal tempo? Il paradigma elezionista, centro motore d'un complesso sistema ideale entro cui troveranno posto sia l'aspettativa messianica che le concezioni apocalittiche, è uno di questi sistemi; il convegno Popoli eletti" ha voluto seguirne gli sviluppi dalle prime basi, poste ad opera del ceto sacerdotale ebraico nei secoli VIII-VI a. C., fino ai più recenti sviluppi nel cuore stesso della storia contemporanea, dall'Europa agli Stati Uniti, dall'Africa alla Cina, dando in tal modo vita a uno dei primi esempi di storia mondiale e gettando un ponte fra scienze storiche e neuroscienze cognitive.
Ebrei e accusa di omicidio. Rituale nel settecento. Il carteggio tra Girolamo Tartarotti e Benedetto Bonelli (1740-1748)
Nicola Cusumano
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2012
pagine: 274
Questo volume analizza gli sviluppi settecenteschi dell'antiebraismo cattolico. L'autore mette a fuoco la cruciale questione delle sintonie e delle convergenze tra l'azione dell'apologetica e le prospettive culturali tracciate dal pontificato di Benedetto XIV. Il dato che emerge con forza è che il più feroce degli stereotipi antiebraici, quello dell'accusa di omicidio rituale, in Italia pare passare indenne attraverso l'erudizione critica settecentesca. In questo delicato frangente, Girolamo Tartarotti e Benedetto Bonelli sono i personaggi chiave per scandagliare quello che è in realtà un tema "sommerso", ma che affiora, pur con difficoltà e resistenze, in alcune opere rilevanti e nei carteggi degli esponenti di spicco della cultura italiana del XVIII secolo. Si erge possente dietro a essi la figura del Lambertini, che nel 1755 conferma la realtà degli infanticidi ebraici per mezzo di una bolla che rende esplicito, al giro di boa del secolo, l'inasprimento romano e il salto di qualità della strategia antiebraica.
A un cenno del suo dito. Fra Bernardino da Feltre (1439-1494) e gli ebrei
Matteo Melchiorre
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2012
pagine: 290
Predicatore atteso nelle città italiane con impazienza (e spesso con preoccupazione), venerato già in vita come beato, il francescano osservante Bernardino da Feltre (1439-1494) fu uno dei più grandi comunicatori di massa del tardo medioevo. Il volume, scavando in documentazione inedita e rivedendo vecchie interpretazioni, indaga il controverso problema del rapporto tra Bernardino e gli ebrei, cercando nella biografia del frate gli ambienti e le circostanze che poterono determinarne l'orientamento antiebraico: la famiglia di origine, gli studi universitari, i rapporti mutevoli con la Repubblica di Venezia, l'etica economica francescana. Ricostruito così il retroterra culturale di fra Bernardino, Matteo Melchiorre si mette sulle tracce del predicatore, seguendolo nei suoi lunghi itinerari nel centro e nel nord Italia e mostrando come in decine e decine di occasioni le pur "calibrate" esortazioni contra iudeos dell'Osservante passarono dal pulpito alle folle, divampando in fiammate d'intolleranza ed episodi di violenza nei confronti delle minoranze ebraiche.
La città e gli idoli. Politica e religione in Inghilterra (1524-1572)
Pietro Adamo
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2009
pagine: 395
Guerrieri di Cristo. Inquisitori, gesuiti e soldati alla battaglia di Lepanto
Gianclaudio Civale
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2009
pagine: 215
La battaglia di Lepanto è stata oggetto di numerosi studi che ne ricostruiscono lo scenario politico, le fasi militari, gli esiti religiosi e culturali sul mondo europeo. È però rimasta del tutto ignorata la presenza, nella flotta della Santa Lega, d'un giudice dipendente dall'Inquisizione di Spagna - una sorta d'inquietante commissario politico "ante litteram". Con una minuziosa ricerca svolta nei maggiori archivi europei, Civale è riuscito a rintracciare un consistente corpus documentario relativo a questo peculiare tribunale di fede. L'attività dell'inquisizione "de la armada" è ricondotta all'interno di un più ampio ventaglio d'iniziative intraprese dalle gerarchie cattoliche per la promozione di un nuovo modello di "soldato christiano" e continuamente collocata entro un affresco, ampio ed emozionante, di quel celebre evento.
La disciplina contrattata. Vescovi e vassalli tra Como e le Alpi nel tardo Medioevo
Massimo Della Misericordia
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2009
pagine: 431
Vengono qui analizzate le fortune e le sfortune di molti protagonisti della vita economica e politica di Como, Valtellina, Valchiavenna e Ticino, insieme ai progetti di riorganizzazione amministrativa dei vescovi locali, in un periodo compreso tra la fine del '300 e il '400. Si possono così notare, attraverso la ricerca d'archivio svolta dall'autore, le profonde trasformazioni sociali di quelle valli: la fine di antiche stirpi aristocratiche, il radicarsi di famiglie di immigrati e l'affermazione di imprenditori rurali di recente successo.
Per il popolo dei semplici. Propaganda popolare nella Riforma tedesca
Robert W. Scribner
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2008
pagine: 346
Questo studio ricostruisce i messaggi trasmessi dalla Riforma tedesca durante i suoi primi decenni di vita non, come di consueto, in base ai testi dei riformatori, ma attraverso l'apparato iconografico che a quei medesimi testi veniva unito. Il risultato dell'analisi si presenta, talvolta al di là della consapevolezza stessa dell'autore, sorprendente: le immagini si configurano infatti non già come semplice canale parallelo posto a integrare il raggio mediatico del testo scritto, ma come il veicolo di contenuti talvolta diversi, quando non addirittura alternativi, rispetto a esso. Attraverso l'analisi figurativa affiora in tal modo, nelle sue variegate componenti, tutta la complessità del fronte che si scaricò attraverso la breccia aperta dai Maestri del primo Cinquecento.