UTET Università: Le lingue di Babele
L'educazione linguistica e letteraria. Un approccio integrato
Linda Barone, Bruna Di Sabato, Monica Manzolillo
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2021
pagine: 330
Uno degli strumenti migliori per l'acquisizione linguistica è rappresentato dal testo letterario. Di solito però la prima obiezione alla presenza del testo letterario nei percorsi di apprendimento linguistico è la sua percezione come 'difficile'; la seconda è che presenta un uso della lingua lontano dalla comunicazione ordinaria. In realtà le ricerche più recenti hanno dimostrato come questo non solo non sia vero, ma come i testi letterari siano funzionali alla costruzione e/o al consolidamento di una competenza linguistica a tutto tondo. Si tratta di un uso strumentale della letteratura che permette di creare percorsi educativi di tipo induttivo che producono acquisizione linguistica senza che lo studente se ne accorga, in modo simile ad approcci che rientrano nel contesto dell'uso veicolare della lingua per l'apprendimento dei contenuti. La letteratura è quindi il mezzo migliore, dopo le attività comunicative, per introdurre elementi grammaticali in modo informale e apparentemente non strutturato. Il libro curato da Bruna Di Sabato, Linda Barone e Monica Manzolillo, progetto pilota che ha coinvolto gli studenti delle Università di Napoli Suor Orsola Benincasa e di Salerno, dimostra proprio come l'uso della letteratura nella classe di lingua sia di sicuro beneficio dal punto di vista affettivo e cognitivo. Il testo letterario è un terreno ideale per attività di costruzione e di negoziazione del significato e per attività di tipo manipolativo e creativo che sviluppino competenze spendibili in qualsiasi contesto per una comunicazione efficace nella lingua target.
L'intercomprensione. Il contributo italiano
Antonella Benucci
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2015
pagine: 224
Tecnologia e didattica delle lingue. Teorie, risorse, sperimentazioni
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2012
pagine: X-277
La rapida evoluzione delle nuove tecnologie nel panorama educativo chiama la ricerca scientifica e metodologica nell'ambito della glottodidattica a una continua e aggiornata riflessione, per offrire ai docenti proposte operative fondate su solide basi teoriche. I diversi contributi di questo volume, organizzati in tre ampie sezioni relative alle teorie, alle risorse e alle sperimentazioni, intendono fornire una vasta panoramica sull'attuale riflessione epistemologica e su alcune sperimentazioni che si stanno compiendo, sia per l'italiano sia per le lingue straniere. Tecnologie e didattica delle lingue, proprio in virtù dell'estrema dinamicità dell'argomento "tecnologie educative", è stato concepito con una logica integrativa tra materiale cartaceo e aggiornamenti pubblicati online, superando così il rischio di una sua obsolescenza.
Facilitare l'apprendimento dell'italiano L2 e delle lingue straniere
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2010
pagine: LXVI
Nella scuola italiana le discipline in cui gli studenti hanno solitamente debiti sono la matematica e le lingue: il pregiudizio comune è che la difficoltà di tali discipline sia oggettiva e che quindi sia possibile agire solo in misura quantitativa con l'incremento dello studio. Con questo volume, senza nulla togliere alla complessità dell'apprendimento delle lingue straniere o dell'italiano lingua seconda, si dimostra come, agendo su strategie glottodidattiche, testi e contesti d'apprendimento, sia invece possibile sfidare questi pregiudizi che non tengono conto delle dinamiche educative, rendere più facile il percorso di apprendimento e ridurre gli insuccessi scolastici. La ricerca universitaria italiana in ambito glottodidattico ha trovato in questo volume un suo momento di incontro per offrire ai docenti di lingue e di italiano L2 alcune proposte che muovono dalle più recenti teorie legate all'apprendimento linguistico. I processi di facilitazione sono affrontati con riferimento ai più svariati settori inerenti la didattica delle lingue (dalla sociolinguistica alla dimensione linguistico-interculturale, dalla glottodidattica attraverso il web alle implicazioni di tipo neurobiologico nell'apprendimento linguistico, dalla didattica della letteratura al trattamento dei testi).
Vedere per capire e parlare
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2007
pagine: X-326
Per imparare una lingua straniera sono ormai disponibili sul mercato molte e diverse risorse audiovisive. Ai primi corsi di lingua con allegati le audiocassette e i VHS degli anni Ottanta del secolo scorso si sono aggiunti i CD-Rom, i DVD e i DVX. I computer consentono oggi l'uso di complessi strumenti didattici interattivi e ipermediali, senza contare le enormi risorse reperibili in rete e le nuove frontiere dell'e-learning. Come scegliere però tra i tanti materiali disponibili (in edicola, nelle mediateche, in libreria o su Internet) e soprattutto come usare al meglio questi materiali per la didattica a scuola? "Vedere per capire e parlare" analizza tutti questi strumenti, mettendone in luce i pregi e non nascondendone i difetti (quando ci sono), aiutando così gli insegnanti (o quanti vogliono imparare una nuova lingua) a scegliere il materiale più adatto alle loro esigenze e a utilizzarlo nel modo più proficuo. Il libro curato da Mario Cardona, non limitandosi solo alla teoria, ma affrontando anche aspetti pratici e applicativi, fornisce di volta in volta esempi, modelli, esercizi, per imparare a usare al meglio i materiali audiovisivi che si possono oggi facilmente reperire sul mercato.
Tradurre le microlingue scientifico-professionali. Riflessioni teoriche e proposte didattiche
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2007
pagine: XVII
In anni recenti si è assistito a un'importante evoluzione nell'ambito degli studi traduttivi di tipo sia disciplinare, sia professionale. La traduzione di testi di carattere tecnico-scientifico rappresenta il settore principale del mercato, grazie soprattutto alla crescente distinzione e specializzazione delle aree del sapere. La traduzione specializzata è infatti il principale strumento di diffusione della conoscenza e della ricerca. In questo contesto si presenta la necessità di elaborare una vera e propria metodologia didattica della traduzione specializzata, o scientifico-professionale, che non si fermi a un semplice apprendimento centrato sul lessico di specialità. Tradurre testi specialistici è un atto complesso che richiede la mobilitazione di una vasta gamma di saperi, se il traduttore vuole colmare lo scarto tra le aspettative della cultura di arrivo e quelle della cultura di partenza. Il filo conduttore che unisce i saggi raccolti nel volume è proprio quello di identificare metodologie e strategie didattiche che possano formare un traduttore professionista polivalente, capace di far fronte ai continui cambiamenti del mondo del lavoro. In quest'ottica il volume è ricco di spunti teorici e pratici che rispecchiano l'ampliamento degli orizzonti classici della traduttologia e fornisce una panoramica ricca e stimolante delle problematiche che animano gli aspetti didattici della traduzione specializzata.
Integrazione linguistica in Europa. Il quadro comune di riferimento per le lingue
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2006
pagine: 272
Se oggi l'Unione europea conosce un'unità e una coesione economica, finanziaria e monetaria, quella culturale è ancora lontana, resa ancora più difficile anche dal numero e dalla diversità delle lingue parlate. Per questo motivo è stato incentivato un processo di diffusione delle lingue straniere, in modo che ogni cittadino dell'Unione arrivi, in futuro, a capire almeno altre due lingue oltre alla sua. Questi passaggi sono stati regolati nel cosiddetto Quadro comune di riferimento per le lingue dalle autorità preposte al governo dei sistemi scolastici ed educativi in genere, all'ambito delle certificazioni internazionali; dall'editoria, ai docenti e agli studenti, la stragrande maggioranza degli operatori si sono dovuti confrontare con il Quadro o, quantomeno, ne hanno sentito parlare. Tuttavia una ricezione consapevole del documento richiederà ancora molto tempo. Grazie ai contributi di chi ha attivamente partecipato alla sua stesura, Marco Mezzadri cura un libro di fondamentale importanza per quanti hanno la necessità di confrontarsi con questo documento. Un libro importante quindi per costruire quello spazio comune europeo che dovrà passare anche attraverso la promozione della conoscenza linguistica.
La lingua straniera veicolare
Carmel M. Coonan
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2012
pagine: XII-368
Le istituzioni europee indicano la conoscenza di almeno due lingue straniere come competenza indispensabile per il cittadino comunitario di oggi e di domani. Con quali strumenti e in quali condizioni si può, quindi, acquisire l'auspicata competenza plurilingue? Negli ultimi vent'anni si è fatta sempre più strada l'ipotesi di rielaborare i modelli creati per le situazioni di lingua seconda, per poter usare la lingua straniera come una lingua veicolare: in questo modo la qualità dell'apprendimento linguistico ne sarebbe migliorata. Parlare di lingua straniera veicolare prevede, infatti, una situazione in cui la lingua straniera è il mezzo attraverso cui vengono insegnati e appresi contenuti non linguistici. Indispensabile ormai è il concetto di CLIL, Content and Language Integrated Learning, elaborato per sottolineare la doppia dimensione dei programmi veicolari che insistono sulla necessità di creare un ambiente favorevole all'apprendimento sia della lingua sia del contenuto non linguistico. In questo volume, infatti, Coonan dapprima mette in luce le nuove esigenze del plurilinguismo e le contestualizza storicamente in Italia e in Europa; in un secondo momento esamina la dimensione curricolare e le questioni metodologiche e didattiche e, nella terza parte del testo, esplora la realtà del CLIL nella scuola italiana.
Fare educazione linguistica. Insegnare italiano, lingue straniere e lingue classiche
Paolo E. Balboni
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2012
pagine: 204
Il concetto di educazione linguistica indica l'insieme di attività che si svolgono nell'arco della scolarizzazione a riguardo della lingua "materna", delle lingue "seconde", delle lingue "straniere" e di quelle "classiche". Sono ambiti che possono apparire molto differenti tra loro, ma in realtà poggiano sulle stesse basi: la facoltà di linguaggio propria degli esseri umani e i processi di acquisizione, sviluppo, potenziamento e perfezionamento della competenza comunicativa. È proprio attorno a questi aspetti di costruzione e miglioramento che ruota la nuova edizione ampliata del testo di Paolo E. Balboni, la cui parola chiave è quel "fare" del titolo che molto dice sugli aspetti applicativi dell'opera. Questo è un volume operativo, ma l'operatività non si traduce in una serie di ricette glottodidattiche: prende le mosse, nei vari capitoli, da una teoria di che cosa sia e come si costruiscano il lessico, la grammatica, le abilità, la competenza culturale, pragmatica ecc., e poi indica azioni, atti che si possono compiere per contribuire alla loro acquisizione, al loro consolidamento, al loro potenziamento. "Fare educazione linguistica" è un testo maneggevole, ricco di attività, box e spunti interessanti per chiunque voglia realizzare l'educazione linguistica in modo rigoroso e consapevole.
Lingue straniere e dislessia evolutiva. Teoria e metodologia per una glottodidattica accessibile
Michele Daloiso
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2012
pagine: X-219
Nel mondo della scuola, così come nell'ambito della ricerca neuropsicologica ed educativa, si riscontra un crescente interesse verso la dislessia e, più in generale, verso i disturbi specifici dell'apprendimento. Secondo il nuovo quadro normativo alla scuola spetta il compito di promuovere non solo l'integrazione scolastica, ma soprattutto il successo formativo dell'allievo dislessico, specialmente nelle aree di maggiore difficoltà, tra le quali spicca l'apprendimento delle lingue straniere. Raccogliendo questa sfida, che interessa non solo la pratica educativa ma anche la ricerca glottodidattica, l'opera di Michele Daloiso propone un quadro di riferimento teorico-metodologico esaustivo, che da un lato consente di comprendere in modo approfondito la dislessIa e le relative difficoltà emergenti nella classe di lingua, dall'altro offre strumenti e indicazioni precise per l'azione glottodidattica. Coniugando assunti teorici e implicazioni operative, l'opera fornisce gli strumenti concettuali e metodologici per la gestione di tutte le fasi del processo glottodidattico: dall'analisi dei bisogni alla rilevazione delle prestazioni atipiche nella classe di lingua straniera, dall'elaborazione di un Piano Glottodidattico Personalizzato alle scelte legate alla metodologia glottodidattica e alla valutazione linguistica.
Le radici e le ali. L'italiano e il suo insegnamento a 150 anni dall'unità d'Italia
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2011
pagine: 252
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo messaggio di fine anno del 2010, rivolgendosi in particolare ai giovani, ha affermato: "Non possiamo, come Nazione, pensare il futuro senza memoria e coscienza del passato". Ora, tra i patrimoni del passato c'è la nostra lingua, che è una ricchezza da conservare e - nel contempo - un bene da sorvegliare e curare perché, nell'inevitabile mutamento della storia, essa non smarrisca il suo "genio", il suo carattere distintivo. Nasce, o deve nascere, di qui una sinergia fra l'Istituzione che ha di mira la storia della lingua o, metaforicamente, che pone la sua attenzione soprattutto alle "radici" e la Scuola che, attraverso l'insegnamento, si propone - rimanendo nella metafora di mettere le "ali" a questa lingua diffondendola nel rispetto della sua peculiarità. La peculiarità dell'italiano è un aspetto fondamentale di quella identità nazionale alla quale si è sempre richiamato il nostro Presidente della Repubblica, e in particolar modo in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Gli italiani e le lingue straniere
Enrico Borello, Maria Cecilia Luise
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2011
pagine: 216
«Gli italiani non sanno le lingue straniere» è una frase-stereotipo che si sente ripetere ossessivamente, ma non dagli stranieri, come ci si aspetterebbe, bensì dagli italiani stessi. La domanda è: non «sanno» o non «vogliono» o non «possono» sapere le lingue? Su questi interrogativi si può intervenire, e la collana in cui compare questo volume è mirata proprio a modificare lo status quo, cercando di far sì che gli studenti vogliano imparare le lingue, e possano impararle, attraverso un insegnamento condotto secondo metodologie glottodidattiche efficaci, a cominciare dall’inglese, ma includendovi anche altre lingue comunitarie. Il volume individua non tanto metodologie didattiche per la classe, quanto nuove situazioni (auto)didattiche, che vengono in aiuto di coloro che «vogliono» imparare le lingue per convinzione e apertura mentale, o «devono» impararle perché un’economia e una società sempre più aperte e internazionali escludono chi non sa almeno l’inglese. Questo impianto strutturale rende Gli italiani e le lingue straniere un testo unico e ne fa un documento essenziale per comprendere come si comporta l’Italia nei confronti delle lingue.