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UTET: Classici latini

Epistolario. Testo latino a fronte

Epistolario. Testo latino a fronte

Pietro Abelardo

Libro: Libro in brossura

editore: UTET

anno edizione: 2015

pagine: 817

"Nessuno io credo potrebbe leggere o ascoltare questo racconto con gli occhi asciutti." Quando Eloisa rivolge queste parole all'abate di Saint-Gildas, Pietro Abelardo, sono passati più di vent'anni dal loro ultimo incontro. Nelle sue lettere, scritte nella prima metà del XII secolo, è ancora visibile il segno della passione che l'aveva legata, poco più che sedicenne, al famoso logico, all'epoca suo maestro. Una relazione gravida di dolorose conseguenze: scoperti e costretti a un matrimonio riparatore - Eloisa era infatti rimasta incinta -, i due si trovarono a subire la vendetta della famiglia della ragazza. Aggredito nel sonno ed evirato, Abelardo si ritirò per la vergogna nel monastero di Saint-Denis; Eloisa prese il velo nel convento di Argenteuil. Il loro Epistolario non è solamente un'opera importante per la storia della filosofia occidentale. È anche, prima di tutto, la ripresa di un discorso amoroso bruscamente interrotto. Abelardo ed Eloisa riflettono sul passato, si interrogano sulla bontà delle loro scelte e sul senso della tragedia che li ha travolti, discutono sulla colpevolezza del loro comportamento, tentano di leggere la propria vicenda alla luce dei cambiamenti avvenuti negli anni. La loro storia d'amore, raccontata nelle sette lettere che compongono l'Epistolario, ha stimolato l'immaginazione di numerosi artisti nei secoli: da poeti come François Villon e Alexander Pope a romanzieri come Mark Twain e Henry Miller... Con un testo di Giovanni Orlandi.
19,00

Opere. Testo latino a fronte

Opere. Testo latino a fronte

Quinto Orazio Flacco

Libro: Libro in brossura

editore: UTET

anno edizione: 2015

pagine: 598

"Carpe diem, quam minimum credula postero": cogli la giornata d'oggi e confida il meno possibile in quella di domani. Pochi autori possono vantare, come Orazio, una massima talmente universale da essere entrata nel linguaggio comune. Ma proprio questa notorietà rischia di schiacciare la sua intera opera, ricca e inquieta, sotto la perfezione dell'aforisma. Dai furibondi "Epodi" alle più meditate "Satire", le prime opere oraziane sono all'insegna dell'ironia: il suo sguardo acuto sfrutta le debolezze proprie e altrui per impartire col sorriso precetti morali, tra un illuminato senso comune e la consapevolezza della funzione civile di questa forma di poesia. È però nelle "Odi" che la sua grandezza letteraria giunge a piena maturazione: qui la lirica oraziana si spoglia del registro satirico in nome dell'ambizioso tentativo di mettere in versi un'intera filosofia di vita, volta alla ricerca dell'"aurea mediocritas", la giusta misura tra la pratica dell"'ars vivendi" e la minaccia del tempo che fugge. "Non tutto io morirò", recita un passo famosissimo delle "Odi", definendo una volta per tutte il sogno umanistico dell'immortalità letteraria, della possibilità di superare con il solo ingegno l'orizzonte della morte. Nello spazio poetico creato tra l'attimo presente, in fuga angosciosa, e il futuro dei posteri, sta tutta la complessa e immediata grandezza dell'opera di Quinto Orazio Flacco.
17,00

Etimologie o origini. Testo latino a fronte

Etimologie o origini. Testo latino a fronte

Isidoro di Siviglia

Libro: Libro in brossura

editore: UTET

anno edizione: 2014

pagine: 1817

Eruditissimo autore di una immensa mole di libri che affrontano in modo sistematico tutto lo scibile umano, dall'agronomia alla medicina, dalla teologia all'economia domestica, Isidoro di Siviglia dedica gli ultimi vent'anni della sua vita all'etimologia, con l'intento di raccogliere le conoscenze dell'epoca in un'opera il più possibile onnicomprensiva, programmatica fin dal titolo. Considerata la prima Enciclopedia della cultura occidentale, le "Etimologie o origini" coprono, organizzandoli tematicamente nell'arco di venti libri, gli argomenti più svariati - arti liberali, religione, medicina, diritto, lingue e popoli, geografia e architettura, per citarne alcuni - e rappresentano lo sforzo di descrivere la realtà attraverso l'origine dei vocaboli che la definiscono. In un periodo storico particolarmente convulso, disgregato politicamente e culturalmente, l'etimologia è per Isidoro un'arma capace di ripristinare la forza coesiva della lingua latina, un passo decisivo sulla strada che conduce alla concordia terrena, all'unità di cuori, pensiero e parola. Con oltre mille codici conservati e un'ininterrotta catena di citazioni nei libri di epoche successive - non ultima la Commedia dantesca -, le Etimologie furono un testo di riferimento per tutto il Medioevo, un compendio generosissimo che ebbe fortuna immediata e duratura e che tuttora mantiene intatto il suo fascino...
24,00

Metamorfosi. Testo latino a fronte

Metamorfosi. Testo latino a fronte

P. Nasone Ovidio

Libro: Libro in brossura

editore: UTET

anno edizione: 2013

pagine: 791

Con grazia, maestria e immaginazione fervente lo scultore Pigmalione, scontento della realtà imperfetta che lo circonda, plasma una donna tanto bella da prendere vita. Con gesto simile Publio Ovidio Nasone, poco prima d'essere costretto all'esilio, nei primi anni dell'era cristiana, scrive un poema di oltre dodicimila versi, in cui rielabora centinaia di miti, favole delicate e drammatici intrecci: storie inverosimili ma più vere del vero. È così che, nell'universo imprevedibile raccontato dal poeta, le pietre di Deucalione e Pirra si trasformano in uomini, fanciulle e semidei mutano, a volte, in minerali e uccelli, l'invidia di una dea determina la sorte dell'abile Aracne, la gelosia di Giunone prende corpo in una punizione esemplare. E ancora, i vascelli di Enea assumono la forma di ninfe marine. La statua di Pigmalione si anima al calore delle sue carezze. Il leggiadro Narciso si strugge d'amore per se stesso, fino a consumarsi e divenire un fiore. Eroi e sovrani, divinità e mostri inquietanti - ma anche esuli, combattenti e umile gente - sono i protagonisti dei quindici libri che compongono le Metamorfosi, opera dal respiro universale che spazia dall'origine del mondo agli anni mutevoli e lacerati della Roma imperiale. Tra dèi furiosi e innamorati, eroine appassionate, aiutanti magici e comprimari ignari, Ovidio mette in scena uno spettacolo grandioso e cangiante come la vita: a volte comico, a volte tragico, invariabilmente umano.
17,00

Epistole vol. 4-5

Epistole vol. 4-5

Marco Tullio Cicerone

Libro

editore: UTET

anno edizione: 2009

198,00

Le vite dei Cesari

Le vite dei Cesari

C. Tranquillo Svetonio

Libro

editore: UTET

anno edizione: 2009

185,00

Opere. Volume 3

Opere. Volume 3

P. Nasone Ovidio

Libro

editore: UTET

anno edizione: 2000

pagine: 796

Le "Metamorfosi", il capolavoro di Ovidio, sono un poema di circa 12000 versi in quindici libri nei quali sono narrate le trasformazioni di esseri mitici o persone reali in cose, animali o piante. Le metamorfosi raccontate sono circa 250 ma Ovidio si propone, mediante esse, di presentare una storia complessiva dell'universo a partire dal Caos che si trasforma in Cosmo obbediente alle leggi di natura per finire con l'apoteosi di Giulio Cesare e la glorificazione di Augusto. Il volume contiene il testo in latino delle "metamorfosi" con la traduzione a fronte, un'articolata introduzione che mette a fuoco il significato poetico, politico, religioso e sociale del poema, una Nota bibliografica e una Nota critica.
73,00

Opere. Volume 1

Opere. Volume 1

Apuleio

Libro

editore: UTET

anno edizione: 1988

pagine: 682

Lucio, protagonista e narratore, in Tessaglia per affari, abita a casa di Milone e di sua moglie Panfile, ritenuta una maga. Procuratosi un unguento magico che sapeva aver trasformato Panfile in uccello, Lucio si trasforma però in asino. Dei ladri saccheggiano la casa di Milone e caricano l'asino Lucio del bottino. Giunto poi alla caverna dei briganti, Lucio ascolta la favola di Amore e Psiche, narrata da una vecchia a una fanciulla rapita. Sconfitti i briganti dal fidanzato della ragazza, Lucio passa di padrone in padrone, subendo ogni tipo di tormento, Finché non si addormenta sulla spiaggia di Cencree. In sogno gli appare la dea Iside che gli indica la strada per riprendere la forma umana. Lucio esegue le indicazioni della dea e si fa iniziare al suo culto.
63,00

Le opere

Le opere

Quinto Orazio Flacco

Libro

editore: UTET

anno edizione: 1983

pagine: 604

61,00

Commedie. Volume Vol. 3

Commedie. Volume Vol. 3

T. Maccio Plauto

Libro

editore: UTET

anno edizione: 1976

pagine: 864

83,00

Le notti attiche. Testo latino a fronte

Le notti attiche. Testo latino a fronte

Aulo Gellio

Libro: Libro in brossura

editore: UTET

anno edizione: 2017

pagine: 1497

Nella prefazione alla sua unica opera, “Le notti attiche”, Aulo Gellio ricorda di aver cominciato a stendere i venti libri che la compongono durante le fredde nottate trascorse in Attica negli anni di gioventù, quando, per completare la sua formazione, passeggiava per la città di Atene con gli intellettuali e i letterati più famosi della sua epoca. Di quell'epoca Gellio finirà per diventare quasi la voce emblematica e disincarnata, tanto che non ne saranno ricordati nemmeno i dati biografici, come l'anno di nascita, quello di morte o il luogo di provenienza. Onnivoro reporter di un universo libresco, compulsivo annotatore di cose dette o sentite, di fatti o citazioni, Gellio convoglia nelle “Notti attiche” un ventaglio enciclopedico di discipline, restituendo così l'immagine vivace di una stagione di straordinaria ricchezza culturale. Si tratta di una miscellanea erudita, uno zibaldone curioso, un'opera frammentaria e aneddotica dove trovano posto gli argomenti più disparati: dalla filologia alla mantica, dalla gastronomia all'enigmistica, dalla grammatica all'astrologia, dalla medicina alla musica. Scritte con uno stile limpido e curato, “Le notti attiche” sono una vera dispensa di nozioni culturali, un compendio del sapere umano nel II secolo d.C., una miniera di informazioni e citazioni che, a dispetto della scarsa fortuna che toccherà alla memoria del suo autore, continuerà a essere ampiamente saccheggiata nei secoli a venire.
24,00

Epistole ad Attico. Testo latino a fronte. Volume 1

Epistole ad Attico. Testo latino a fronte. Volume 1

Marco Tullio Cicerone

Libro

editore: UTET

anno edizione: 2015

pagine: 1566

La vita di Marco Tullio Cicerone, il più grande intellettuale e filosofo latino della tarda Repubblica, è scandita da un'incessante produzione di scritti: dialoghi e trattati filosofici sui più svariati argomenti, orazioni, opere di retorica. Nelle aule dei tribunali, non aveva rivali, e ancora oggi i suoi scritti incarnano il canone degli studi classici. Ma Cicerone visse in un'epoca difficile. Conobbe tre grandi guerre civili, quella tra Mario e Siila, la congiura di Catilina e infine le tensioni che si crearono a Roma al tempo di Giulio Cesare. Venne esiliato, si vide espropriare i beni da avversari politici, e perse le sue ricchezze e la sua famiglia. Più ancora che i suoi dialoghi e le sue orazioni, sono le lettere che scrisse al suo amico Tito Pomponio Attico tra il 68 e il 44 a.C. a contenere le più affascinanti riflessioni del filosofo sull'attualità, sulla storia e sulla sua vita personale, negli anni che videro il crollo della Repubblica romana e la tormentata e cruenta nascita dell'Impero. Questo primo volume raccoglie le lettere scritte tra il 68 e il 49 a.C, ovvero negli anni che precedettero il colpo di stato di Giulio Cesare. Cicerone racconta all'amico, che visse per un certo periodo ad Atene (e sempre si tenne lontano dai pubblici uffici), della propria carriera politica, dei propri rapporti con Pompeo, dei segreti e degli scandali dell'aristocrazia romana, ma anche della gioia per la nascita del figlio Marco... Con e-book scaricabile fino al 30-06-2016.
24,00

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