Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Vita e Pensiero: Filosofia morale

Etica di frontiera. Nuove forme del bene e del male

Etica di frontiera. Nuove forme del bene e del male

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2008

pagine: 472

L'etica è una delle teorie più legate alla fluidità della vita umana, perché è mirata al governo dell'agire, che è sempre singolare; dunque determinato dalle coordinate dell'empiria (lo spazio e il tempo; cioè poi il molteplice e il divenire). Essa orienta in tal modo la vita. Ma, se deve seguire della vita le volute, deve pure, nel contempo, ritrarsene. Come ogni teoria. Una teoria, anzitutto e per lo più, risulta dalla comprensione dei fenomeni. L'etica deve coniugare il singolare con l'universale, cioè stare al singolare con uno sguardo universale, per rendere universale il singolare. L'etica, allora, non è una teoria come tutte le altre. Se comprende il singolare per orientarlo all'universale, deve stare in certo modo sempre alla frontiera, cioè deve sempre scrutare la realtà del nuovo che avanza, se vuol dargli la forma trascendentale dell'oggetto conveniente con il buon uso della libertà. La frontiera è una cifra simbolica piena di fascino, perché sembra alludere nel linguaggio comune alla possibilità di straordinarie avventure. Tace, però, quasi sempre intorno ai rischi che tutto questo porta con sé. Quando qualcosa viene a noi, non sempre è per noi. Anzi, non di rado è contro di noi, fino a minacciarci di morte. Per questo le frontiere sono state sempre, in realtà, vigilate. Essere alla frontiera è lo stesso che vigilare sulla frontiera. In faccia al nemico, perché il nemico non sorprenda. Essere alla frontiera è proteggere dal male e custodire il bene.
36,00

Comunicare bene. Idee per un'etica dell'attenzione

Comunicare bene. Idee per un'etica dell'attenzione

Giuliana Di Biase

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2007

pagine: 168

La complessità crescente del mondo contemporaneo, la burocratizzazione e la specializzazione dei saperi, l'incremento dei contatti tra culture diverse, e ancora la frammentazione della comunicazione interpersonale determinata dall'imperativo che comanda di "essere continuamente raggiungibili", lo sviluppo di tecnologie in grado di far viaggiare l'informazione a una velocità tale da rendere obsoleto il concetto di distanza da coprire: tutto ciò fa avvertire il bisogno di una riflessione filosofica sul tema del comunicare bene, proprio quando non siamo più così sicuri che i nostri standard di valore al riguardo siano universalmente appropriati, e quando gii orizzonti dischiusi dalla scienza e dalla tecnica ci appaiono bisognosi di una regolamentazione. L'etica della comunicazione può essere definita allora come la disciplina che cerca risposta a un interrogativo etico fondamentale: perché dovremmo optare per un agire comunicativo moralmente ispirato piuttosto che atteggiarci in maniera puramente strategica? Questo libro nasce dal desiderio di approfondire tale interrogativo, mettendo a confronto e saggiando alcune delle risposte che ad esso sono state avanzate.
15,00

Geografia della ragione. Robert Audi e la questione della razionalità in etica e in politica. Volume Vol. 5
7,00

Etica e forme di vita

Etica e forme di vita

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2007

pagine: 304

22,00

La ferita di Chirone. Itinerari di antropologia medica in medicina

La ferita di Chirone. Itinerari di antropologia medica in medicina

Maria Teresa Russo

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2006

pagine: 292

La cosiddetta medicina umanistica spagnola del '900, i cui percorsi sono qui ricostruiti e analizzati nell'esperienza dei suoi protagonisti, costituisce un importante esempio di questo binomio, difficile ma necessario, di éthos e téchne del curare. L'autrice mette in luce le figure e il pensiero di medici umanisti, che hanno unito alla competenza professionale la riflessione filosofica sul significato e le implicazioni del gesto di cura. Medici che alla filosofia hanno offerto la possibilità di evitare il rischio dell'astrattezza o della polemica antiscientifica e alla propria professione hanno restituito il valore di un "curare a misura d'uomo".
20,00

Le ragioni dell'etica. Natura del bene e problema fondativo

Le ragioni dell'etica. Natura del bene e problema fondativo

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2005

pagine: 203

Il dibattito contemporaneo raramente affronta la questione della natura dell'etica e tanto meno ne coglie la problematicità fondativa. I contributi di questo volume, da una doppia prospettiva speculativa e storiografica, ne indagano la possibilità in una relazione all'essere o al bene nella forma della libertà e della responsabilità. Non è possibile, infatti, una prospettiva etica senza una riflessione sul senso del bene.
20,00

Etica del plurale. Giustizia, riconoscimento, responsabilità

Etica del plurale. Giustizia, riconoscimento, responsabilità

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2004

pagine: 322

"Per nostra fortuna, da qualche parte le forme di alleanza tra gli umani risorgono incessantemente. Non può essere diversamente, perché sono la nostra prima radice. Risorgono tutte le volte che qualcuno invita vicini e lontani a condividere la verità e il bene. Allora giustizia, riconoscimento e responsabilità diventano parole d'ordine degne della nostra attenzione. Questo libro a più mani è un piccolo invito a esercitare questa attenzione essenziale...".
27,00

Libertà, giustizia e bene in una società plurale

Libertà, giustizia e bene in una società plurale

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2003

pagine: 530

40,00

Etica trascendentale e intersoggettività

Etica trascendentale e intersoggettività

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: 546

42,00

Introduzione all'etica

Introduzione all'etica

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2001

pagine: 374

25,00

Valore e piacere. Itinerari teoretici

Valore e piacere. Itinerari teoretici

Antonio Lambertino

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2001

pagine: 234

La ricerca del piacere può rivestire una valenza di carattere morale? E il piacere può considerarsi a pieno titolo un valore? Ancor di più, può il valore morale prescindere dal valore del piacere, o non riceve proprio da quest'ultimo un motivo di compimento e di perfezione? Per rispondere a questi interrogativi il saggio di Antonio Lambertino ripercorre criticamente, con un'analisi comparativa, alcuni modelli antropologici tra i più significativi nella storia del pensiero (dai greci a San Tommaso d'Aquino, da Kant a Nietzsche e Freud, fino al pensiero contemporaneo), volti a tematizzare, in una visione teoretica organica e originale, il rapporto che intercorre tra valore e piacere. Alla tesi stoico-kantiana di una disarmonia radicale tra valore morale e valore della ricerca del piacere si contrappongono altre teorie, come quella aristotelico-tomistica e, più recentemente, il personalismo fenomenologico, secondo le quali la ricerca del piacere, anziché sminuire la promozione della persona, è quanto di più consono e connaturale ci sia per il soggetto morale. In tale prospettiva la ricerca intenzionale del piacere può rivestire un'autentica funzione etica, attua la radice più profonda dell'essere razionale ed è motivo di compimento dello stesso agire morale. Un'azione morale diventa perfetta a condizione di essere anche piacevole.
18,00

Identità e comunità. Il senso morale della politica

Identità e comunità. Il senso morale della politica

Francesco Viola

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1999

pagine: X-230

La crisi dello Stato moderno e il trasferimento di alcune sue essenziali funzioni al mercato, da una parte, e alla società civile, dall'altra, hanno forse reso superflua la politica? L'hanno forse ridotta a compiti di mero controllo esteriore e di rispetto delle regole del gioco? Stretta fra l'universalismo dei diritti dell'uomo e il particolarismo delle comunità chiuse, la politica rischia di non trovare più il suo spazio vitale. Eppure proprio l'individualismo e il pluralismo stanno contribuendo a rivitalizzare l'istanza di una dimensione comunitaria dell'operare politico. Sono proprio le identità individuali e collettive a richiedere, non solo per la loro protezione e per il loro sviluppo, ma per la loro stessa costituzione un riconoscimento politico. Più che mai l'individuo ha bisogno, per elaborare e realizzare i propri progetti di vita, di un contesto pubblico che coltivi e renda accessibili una grande varietà di beni. Ciò vuol dire che per ben costruire la propria identità personale bisogna cooperare con gli altri nel mantenere aperto e vitale tutto l'orizzonte del bene umano. La tesi che sostiene quest'indagine è che non vi può essere politica come attività se non v'è politica come comunità, essendo questa il luogo dove si realizza l'autentica e piena fioritura della persona umana. In tal modo la politica, non più semplicisticamente identificata con gli apparati istituzionali, può ritrovare in un contesto democratico il suo senso morale.
16,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.