Vita e Pensiero: Ricerche. Media Spettacolo Processi culturali
Il servizio pubblico. Storia culturale delle televisioni in Europa
Jérôme Bourdon
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2015
pagine: 279
Il servizio pubblico rappresenta il contributo più importante e originale che l’Europa abbia offerto alla storia mondiale della televisione. Il libro di Jérôme Bourdon colma un’importante lacuna e rappresenta il primo tentativo di raccontare una storia integrata delle televisioni europee: l’autore individua una serie di fili rossi, di scambi e di sovrapposizioni che s’intrecciano lungo sessant’anni e che riguardano sia le vicende istituzionali e politico-economiche sia i contenuti e i grandi generi (dall’informazione alla fiction, dall’intrattenimento alla reality tv) nei cinque Paesi più importanti dell’Europa occidentale (Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito), con incursioni anche in nazioni più piccole (come i Paesi Scandinavi, il Portogallo e i Paesi Bassi). Quella che emerge è una storia avvincente, caratterizzata da importanti somiglianze e altrettante differenze, che riguardano, per esempio, i modi in cui i diversi sistemi televisivi hanno affrontato cambiamenti epocali come la de-regolamentazione, l’avvento delle reti commerciali, la sfida dell’Auditel e dei sistemi di quantificazione del pubblico, la circolazione internazionale dei format e la progressiva ‘americanizzazione’ della cultura popolare del Vecchio Continente. Se, nonostante qualche tentativo non sempre pienamente riuscito, è difficile individuare una ‘televisione europea’, non di meno l’Europa è stata in grado di partorire una forma di televisione del tutto peculiare: pur con tutta la sua fragilità, qui è nata e si è sviluppata una nozione che ha fortemente inciso sulle culture e sugli immaginari. Se la storia del servizio pubblico europeo può finalmente essere tracciata, il suo destino resta tuttora incerto. Questo libro consente di capire perché, nonostante gli attacchi che provengono da ogni parte, il servizio pubblico merita di essere difeso e rilanciato.
Scena madre. Donne, personaggi e interpreti della realtà. Studi per Annamaria Cascetta
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: XXXVIII-545
Scena madre. Il teatro e la donna. È questo il più pertinente (o impertinente) omaggio all'opera, alla vita e al magistero di Annamaria Cascetta. Un volume interdisciplinare sul tema della donna e della sua emancipazione a partire dalla rappresentazione al e del femminile nel teatro e nella cultura dell'Occidente. Il libro si articola in cinque sezioni. "Alle costole dell'uomo" accoglie le visioni bibliche e cristiane della donna. "Donne fatali" ripercorre personaggi e interpreti femminili del teatro, dall'antica Grecia al secondo dopoguerra, capaci di "stregare" uomini e pubblico. "Lei: sguardi sul femminile" apre a riflessioni che intrecciano filosofia, storia, psicoanalisi, letteratura, pedagogia, diritto, economia, sociologia e antropologia della comunicazione per mettere a fuoco le cifre femminili nello scrivere e insegnare o semplicemente nell' "agire". La rivoluzione rosa si concentra sul teatro a partire dagli anni Sessanta, ovvero al tempo della rivoluzione femminista vera e propria. "Mediattrici", infine, è dedicata alla figura e al ruolo della donna nel mondo dei media e della comunicazione.
Telecamere su San Pietro. I trent'anni del Centro Televisivo Vaticano
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 328
È il 22 ottobre del 1983 quando Giovanni Paolo II, con rescritto personale, istituisce il Centro Televisivo Vaticano. In trent'anni di storia lo sviluppo dei media ha segnato le tappe del cammino del CTV che, accanto alla propria opera professionale di documentazione e produzione, ha saputo individuare significativi momenti di formazione, adattandosi al cambiamento del profilo tradizionale della sua audience. Il presente volume ripercorre e analizza il ruolo del CTV nell'ultimo trentennio e si avvale dei contributi di accademici, giornalisti ed esperti del settore: Giuseppe Busani, Barbara Castelli, Alessandro Di Bussolo, Ruggero Eugeni, Enrique Fuster, Aldo Grasso, padre Federico Lombardi, Fiona Mitchell, Cecilia Penati, Paolo Peverini, Roberto Romolo, Thomas Rosica, Federico Ruozzi. Da approcci diversi - e di respiro internazionale - viene ripercorso il ruolo storico del CTV tra contesto mediale, aspetti socio-culturali ed elementi di storia della Chiesa, sottolineando così il successo ma anche la grande responsabilità del Centro Televisivo Vaticano nel raccontare il Papa e le attività della Santa Sede.
Il focolare elettronico. Televisione italiana delle origini e culture di visione
Cecilia Penati
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: XVII-202
Alla metà degli anni Cinquanta, la televisione fa il suo ingresso nelle case degli italiani accolta da un clima ambivalente, sospeso fra toni miracolistici d'entusiasmo e sentimenti di diffidenza e sospetto. La percezione netta era quella di un cambiamento di portata epocale proprio perché coinvolgeva lo spazio intimo e privato della casa. Attraverso l'analisi di un composito mosaico di fonti, che va dall'iconografia pubblicitaria dell'epoca ai discorsi conservati nella stampa popolare, dai primi quiz della Rai alle testimonianze dei primi spettatori televisivi, Cecilia Penati ricostruisce la storia culturale della diffusione domestica della televisione in Italia nel periodo di istituzionalizzazione del medium. Portando un contributo italiano a una tradizione ben radicata nel panorama dei Television Studies internazionali, con cui costruisce un costante dialogo, "Il focolare elettronico" documenta come il percorso storico di ambientamento della televisione nella sua 'nicchia' per eccellenza, lo spazio domestico, sia stato più tortuoso e meno scontato di quanto si potrebbe pensare. Il libro esplora le principali 'culture di visione' che hanno caratterizzato la fase 'archeologica' del medium, approfondendo le ritualità legate a una fruizione altamente partecipativa e collettiva nei luoghi pubblici, ricostruendo gli interventi della Rai e dei marchi di elettronica di consumo per definire il televisore come oggetto domestico, raccontando le trasformazioni impresse...
Di scena a Hollywood. L'adattamento dal teatro nel cinema americano classico
Raffaele Chiarulli
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: XXV-234
Di scena a Hollywood riesce a essere - in modo lucido e senza confusioni molte cose insieme: una riflessione sulle caratteristiche del processo creativo cinematografico; uno studio sui rapporti tra teatro e cinema hollywoodiano 'classico'; un'indagine sui processi creativi e industriali del cinema degli anni Trenta e Quaranta; un tentativo di prima catalogazione della manualistica cinematografica delle origini. Nella seconda parte Chiarulli svolge un'analisi appassionata e stimolante sulla genesi di tre capolavori dell'epoca d'oro del cinema americano, "La signora del venerdì", "Scandalo a Filadelfia", "Ombre malesi". L'autore propone in queste pagine un percorso articolato e coerente alla scoperta di anni particolarmente significativi, per Hollywood in particolare ma per il cinema in generale. Anni di sperimentazioni e consolidamenti, di trasformazioni epocali, come il passaggio dal muto al sonoro, che provocò la migrazione di tanti talenti dei palcoscenici teatrali verso il mondo della celluloide, anni che trasformarono in maniera radicale non solo il modo di realizzare i film, ma soprattutto quello di pensarli.
L'uomo e la rappresentazione. Fondazioni antropologiche della rappresentazione mediale e dal vivo
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2012
pagine: 216
Chi è l'uomo che fa rappresentazione: ovvero l'uomo della, con la, (ma anche) oltre la rappresentazione? Gli studi qui raccolti, differenti quanto a prospettive disciplinari e metodologie di interrogazione, si propongono di rispondere a questa domanda, indagando il rapporto costitutivo che lega l'essere umano all'atto della rappresentazione, nella sua forma artistica e drammatica, mediale e dal vivo. Il volume si articola idealmente in tre momenti: la prolusione, che costituisce una messa a punto preliminare della domanda su chi sia l'uomo che fa rappresentazione; la parte prima, dedicata a un'analisi del problema antropologico all'interno delle forme attuali della rappresentazione, mediali o dal vivo; la parte seconda, centrata infine intorno ad alcune grandi categorie antropologiche della rappresentazione, quali individualità, alterità, razionalità e simbolicità.
Perché noir. Come funziona un genere cinematografico
Massimo Locatelli
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2011
pagine: 192
Il noir o neo-noir è una cifra dell’immaginario mediale in tutto il mondo. Il volume di Massimo Locatelli intende chiarire cos’è e come si forma un genere cinematografico, quali sono i meccanismi che lo rendono vitale e perché può scomparire, rimanere sotto traccia e ricomparire dopo decenni con nuova forza: proprio l’esempio del noir, comunemente riconosciuto come il più specificamente ‘cinematografico’ tra tutti i generi, è particolarmente efficace e affascinante. Ogni capitolo racconta un momento successivo della sua storia classica nell’età dell’oro hollywoodiana, con specifica attenzione per i titoli cult e per gli attori, i registi, gli scrittori o i direttori della fotografia che più vividamente hanno segnato la nostra memoria: dal guanto nero e travolgente di Rita Hayworth in Gilda, alle mosse maliziose di Ava Gardner ne I gangster; dall’esplosione di Humphrey Bogart ne Il mistero del falco, al capolavoro di Billy Wilder e Raymond Chandler La fiamma del peccato; dall’epopea del B-movie, così vividamente esemplificata da Detour di Edgar G. Ulmer, all’emersione del realismo ne La città nuda di Jules Dassin; dalle paure atomiche di Robert Aldrich (Un bacio e una pistola), alle manie ossessive di Orson Welles (La signora di Shanghai, L’infernale Quinlan); dal deep focus di Gregg Toland, ai magistrali chiaroscuri di Nicholas Musuraca. Ogni tappa serve però al contempo ad approfondire un particolare aspetto o problema storico-teorico: le radici intermediali nella letteratura e nella radiofonia, la peculiarità dello stile, le logiche della narrazione e dell’intertestualità, l’approccio storico-economico al genere, le sue dimensioni sociali e culturali, la ricezione e il consumo, i problemi della categorizzazione e della definizione dei generi – offrendo così infine un panorama ampio e articolato del fenomeno generico, condizione necessaria per la sua comprensione ieri come oggi.
La tv dopo la tv. Il decennio che ha cambiato la televisione: scenario, offerta, pubblico
Massimo Scaglioni
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2011
pagine: VIII-122
Il primo decennio degli anni Duemila è stato attraversato da una trasformazione radicale. La televisione – il più nuovo dei ‘vecchi media’ – è diventata digitale. La profezia s’è rovesciata: se negli anni Novanta i profeti di Internet sognavano una ‘vita dopo la tv’, il decennio successivo ha mostrato la persistente centralità del mezzo, nel cuore del sistema dei media e al crocevia dei consumi culturali e degli immaginari contemporanei. Qual è il risultato di questo cambiamento? Quali elementi di continuità e di discontinuità col passato presenta la televisione di oggi, e di domani? La tv contemporanea è senz’altro differente: diventa multicanale e abbondante, esce dagli spazi tradizionali della casa e si fa mobile e più pervasiva, costruisce un’offerta disancorata dai tempi rigidi di un palinsesto, genera forme inedite di ‘transmedialità’, costituisce un oggetto di condivisione e commento sulla Rete e sui social network, come Facebook e Twitter. Ma, al contempo, conserva funzioni e poteri acquisiti nei suoi primi cinquant’anni di vita: tradizionale consensus medium, produce occasioni di ritualità condivisa, contribuisce a definire l’agenda dei discorsi, rispecchia una comunità nazionale. Questo volume è il primo studio sistematico sugli esiti del decennio esplosivo appena trascorso. Si basa su ampi materiali di ricerca, si confronta con concreti casi d’analisi (come l’esperimento di Raiperunanotte o la visione de-sincronizzata di Lost da parte di differenti pubblici), traccia i nuovi territori costruiti dall’offerta (le reti mini-generaliste, con le loro strategie editoriali, i generi, le produzioni originali) e definisce un quadro interpretativo generale, radicato nell’approccio storico ai media. Un libro che è anche una guida per capire che cos’è e dove va la televisione italiana, diventata digitale e convergente.
Abitanti della rete. Giovani, relazioni e affetti nell'epoca digitale
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2010
pagine: 215
Il volume riporta e contestualizza i risultati di una ricerca empirica, commissionata dall'Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana e presentata nel corso del convegno Testimoni Digitali (Roma 22-24 aprile 2010). La ricerca, diretta da Chiara Giaccardi con il coinvolgimento di tutti i centri di ricerca sulla comunicazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Almed, Arc, Crta, OssCom), si concentra sulle modalità relazionali in rete dei giovani tra i 18 e 24 anni. Dall'indagine qualitativa, basata su un campione nazionale, emergono aspetti interessanti, che da un lato confermano i risultati di ricerche sullo stesso tema svolte su base quantitativa, dall'altro consentono, grazie all'approccio adottato, di scendere più in profondità su motivazioni e significati delle pratiche. Per la presenza di una solida base empirica, ma anche di una serie di riflessioni approfondite con un taglio socioantropologico, il volume è uno strumento utile dal punto di vista didattico, ma può avere un bacino di utenza molto più ampio ed extra accademico, offrendosi come strumento aggiornato per gli operatori della comunicazione, per chi ha a che fare col mondo giovanile (educatori, insegnanti, psicologi), per chi vuole approfondire il significato 'ambientale' e relazionale delle nuove tecnologie.
Ragazzi online. Crescere con internet nella società digitale
Sonia Livingstone
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2010
pagine: XVIII-340
Ragazzi e internet: un tema di riflessione e di dibattito cui è difficile sottrarsi se si condivide quella responsabilità educativa che è propria degli adulti. Genitori, insegnanti, educatori e, in forme diverse, politici, professionisti della comunicazione, operatori del terzo settore e dell'associazionismo, nonché studiosi di campi disciplinari che vanno dalla sociologia alla pedagogia alla psicologia, non possono eludere le domande che la rapida diffusione della rete e l'appropriazione che ne è stata fatta da parte dei più giovani sollecitano in abbondanza. Sulla base di una ricognizione critica della letteratura scientifica e di un'ampia serie di ricerche quantitative e qualitative condotte in prima persona, Sonia Livingstone propone un'analisi dell'ambiente digitale online a partire dalle pratiche quotidiane che bambini e ragazzi vi mettono in atto per apprendere, comunicare con il gruppo dei pari, costruire la propria identità o esercitare i propri diritti di cittadinanza. Senza cedere ai facili entusiasmi o, sul fronte opposto, alla paura del nuovo, l'autrice chiarisce i termini della sfida che lo sviluppo della rete rappresenta per i giovani e per tutti coloro che hanno a cuore il loro presente e il loro futuro: trovare un equilibrio tra le nuove risorse e l'esigenza di un accesso ampio e inclusivo alla rete; tra le dinamiche di relazione e di espressione di sé e la tutela della privacy; tra la partecipazione civile e le esigenze di sicurezza.
Arredo di serie. I mondi possibili della serialità televisiva americana
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2009
pagine: 124
Ogni racconto costruisce un mondo. L'hanno fatto la grande letteratura, il teatro, il cinema. A questi mondi possibili si sono aggiunti oggi quelli creati dal telefilm, un particolare genere di narrazione televisiva che, in oltre cinquant'anni di storia, ha toccato gradi di maturità e raffinatezza che ne fanno un oggetto estetico e culturale di primo piano. Se un tempo l'immaginario si alimentava di romanzi e di film, oggi la scrittura telefilmica è capace di disegnare ambienti, di evocare oggetti, di far vivere personaggi che escono dai confini del piccolo schermo per farsi reali nei nostri discorsi, nei nostri gusti, nel nostro quotidiano. La New York glamour di Sex and the City o quella vintage di Mad Men, l'America adagiata sui segreti e le bugie della suburbia di Desperate Housewives, l'isola misteriosa di Lost e le sale d'ospedale di Dr. House... Questo volume è un viaggio avvincente negli universi, materiali e immaginari, del telefilm contemporaneo: nel percorso, il lettore potrà addentrarsi nei meccanismi di "costruzione di mondo" della serialità americana, giungendo, alla fine, a capire di più del fascino indiscutibile di questa forma d'arte specificamente televisiva.
Dal trionfo al pianto. La fondazione del «Teatro della Misericordia» nel Medioevo (V-XIII secolo)
Carla Bino
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2008
pagine: 450
Oggetto di questo libro sono le diverse forme che contraddistinguono la rappresentazione della passione e della crocefissione di Cristo nel Medioevo. Connettendo l'arte figurativa, la letteratura poetica e meditativa, le cerimonie liturgiche sino alle prime forme drammatiche, la funzione della rappresentazione viene analizzata sullo sfondo del pensiero teologico e della spiritualità del tempo, a partire dall'epoca constantiniana sino alla spiritualità francescana. I diversi significati che la passione di Cristo assume nel corso dei secoli sono letti in rapporto al mutamento tanto dell'iconografia quanto della drammaturgia della passione stessa. Dal modo di intendere la passione sino al VI-VII secolo, ovvero dalla croce come teofania e segno di gloria si passa alla definizione carolingia della croce come "mistero" e all'iconografia del crocefisso.