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Adelphi: Biblioteca filosofica

Parmenide

Parmenide

Martin Heidegger

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1999

pagine: 298

In questo corso universitario, tenuto a Friburgo nel semestre invernale 1942/1943, il nome di Parmenide sta per tutto ciò che esso rappresenta: il pensiero aurorale dei greci quale inizio e fondamento della civiltà occidentale. Heidegger orchestra una polifonia sorprendentemente ampia di motivi, in cui Parmenide diventa il pre-testo per trattare temi e problemi quali la verità, la giustizia, la politica, il divino.
40,00

L'essenza della verità. Sul mito della caverna e sul «Teeteto» di Platone

L'essenza della verità. Sul mito della caverna e sul «Teeteto» di Platone

Martin Heidegger

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1997

pagine: 374

Vi sono, nella storia del pensiero, concetti fondamentali che illuminano o adombrano, con il loro profilo, tutti gli altri. Uno di questi è la verità. Le definizioni che ne vengono date, le connotazioni che riceve, le trasformazioni cui è sottoposto rivelano gli atteggiamenti delle diverse epoche storiche nei confronti del mondo e di tutto ciò che è. Attraverso una minuziosa interpretazione del mito della caverna Heidegger mostra che con Platone l'idea di verità subisce un mutamento essenziale, e che tale mutamento segna l'inizio di un destino dal quale l'umanità è condotta, volente o nolente, fino alla tecnica moderna.
46,00

Tautótes

Tautótes

Emanuele Severino

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1995

pagine: 252

L'Occidente si è condannato a pensare che il divenire sia l'emergere delle cose dal niente: e tale fede lo ha sospinto all'estremo limite del nichilismo. Intorno a questa precoce intuizione Severino ha dipanato con rigore la sua meditazione intorno all'essere e alla sua identità, al divenire e alla possibilità (o all'impossibilità) di dire senza contraddizione l'altro da sé, il diverso. In questo libro Severino torna sulla definizione aristotelica dell'identità (tautotes) come "l'unità dell'essere di più cose", e da essa muove verso un originale approdo: come dire le differenze fra una cosa e un'altra senza per ciò stesso dire che "questo non è quello" e cadere quindi nella contraddizione dell'Occidente di dire di qualcosa, cioè di un ente, che "non è"?
35,00

Lezioni 1930-1932. Dagli appunti di John King e Desmond Lee

Lezioni 1930-1932. Dagli appunti di John King e Desmond Lee

Ludwig Wittgenstein

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1995

pagine: 200

Dopo la lunga interruzione seguita al "Tractatus" e dopo le fondamentali esperienze interiori della prima guerra mondiale, dell'insegnamento come maestro elementare nei villaggi della Bassa Austria e dei lavori come giardiniere e architetto, nel 1929 Wittgenstein tornò in Inghilterra e nel gennaio dell'anno successivo iniziò l'insegnamento al Trinity College di Cambridge. Nel corso delle lezioni egli avviò quella profonda rielaborazione critica del "Tractatus" che lo porterà ad abbandonare la concezione del linguaggio come insieme di raffigurazioni indipendenti dei fatti e ad attribuire un carattere cruciale alle nozioni di uso, regola e relazione interna. I testi delle lezioni sono qui pubblicati sulla base degli appunti di John King e Desmond Lee.
35,00

Il principio di ragione

Il principio di ragione

Martin Heidegger

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1991

pagine: 276

32,00

Il nomos della terra nel diritto internazionale dello «Jus publicum europaeum»
46,00

La natura ama nascondersi

La natura ama nascondersi

Giorgio Colli

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1988

pagine: 354

45,00

Segnavia

Segnavia

Martin Heidegger

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1987

pagine: 522

55,00

La ragione errabonda. Quaderni postumi

La ragione errabonda. Quaderni postumi

Giorgio Colli

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1982

pagine: 672

50,00

Zenone di Elea. Lezioni 1964-1965

Zenone di Elea. Lezioni 1964-1965

Giorgio Colli

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1982

pagine: 177

Discepolo di Parmenide, geniale ideatore dell'arte dialettica, Zenone noto ai moderni per le sue famose aporie sulla divisibilità infinita (Achille e la tartaruga), aporie sulle quali si sono misurati numerosi maestri della filosofia e che persino Aristotele dichiarava di non saper confutare facendo appello al solo piano razionale e logico. In realtà Zenone mostra nei suoi argomenti un istinto eccezionale al rigore dimostrativo, al punto che Colli attribuisce a lui la scoperta del principio di contraddizione, facendone così un pensatore cruciale della filosofia e della scienza moderne.
28,00

Destino delle necessità - Katà tò chreon

Destino delle necessità - Katà tò chreon

Emanuele Severino

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1980

pagine: 597

52,00

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