Adelphi: Gli Adelphi
Saggi
Michel de Montaigne
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: XXXIV-1595
Le dame galanti
Pierre Bordeille de Brantôme
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1994
pagine: 712
Un epos della profanità, dove una folla di dame insolenti nella lussuria fa corona a un immenso letto.
I beati anni del castigo
Fleur Jaeggy
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1993
pagine: 112
Il diario di Nijinsky
Vaslav Nijinsky
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1993
pagine: 176
"Il diario di Nijinsky dice molte cose sulla scrittura. E' la scrittura di un uomo lucido e folle. E' una comunicazione così nuda, così disperata da risultare unica. La realtà ci sta di fronte ed è quasi intollerabile. La tecnica, così assolutamente personale, è di quelle da cui ogni scrittore può imparare qualcosa. Se non fosse finito in manicomio, se questo diario fosse stato solo il suo battesimo con la letteratura, avremmo avuto in Nijinsky uno scrittore paragonabile al ballerino" (Henry Miller)
Il monte Analogo. Romanzo d'avventure alpine non euclidee e simbolicamente autentiche
René Daumal
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1991
pagine: 192
Lo Hobbit o La riconquista del tesoro
John R. R. Tolkien
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1989
pagine: 342
"Lo hobbit" è il libro con cui Tolkien ha presentato per la prima volta, nel 1937, il foltissimo mondo mitologico del Signore degli Anelli, che ormai milioni di persone di ogni età, sparse ovunque, conoscono in tutti i suoi minuti particolari. Tra i protagonisti di tale mondo sono gli hobbit, minuscoli esseri "dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari", timidi, capaci di "sparire veloci e silenziosi al sopraggiungere di persone indesiderate", con un'arte che sembra magica ma è "unicamente dovuta a un'abilità professionale che l'eredità, la pratica e un'amicizia molto intima con la terra hanno reso inimitabile da parte di razze più grandi e goffe" quali gli uomini. Se non praticano la magia, gli Hobbit finiscono però sempre in mezzo a feroci vicende magiche, come capita appunto a Bilbo Baggins, eroe quasi a dispetto di questa storia, che il grande "mago bianco" Gandalf coinvolgerà in un'impresa apparentemente disperata: la riconquista del tesoro custodito dal drago Smog. Bilbo incontrerà così ogni sorta di avventure, assieme ai tredici nani suoi compagni e a Gandalf, che appare e scompare, lasciando cadere come per caso le parole degli insegnamenti decisivi. E il ritrovamento, apparentemente casuale, di un anello magico, è il germe della grande saga che Tolkien proseguirà nei tre libri del "Signore degli Anelli" illuminando nel suo durissimo senso un tema segreto de "Lo hobbit": cosa fare dell'Anello del Potere?

