Aliberti: Yahoopolis. Guide postmoderne
L'uomo nero esiste
Cinzia Lacalamita
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2011
pagine: 169
Iris e Christian sono giovani. E si amano. Ma dopo il matrimonio il loro rapporto, basato sull'affetto e sul rispetto reciproco, si incrina. Christian si trasforma presto in aguzzino, deciso a disporre della vita di Iris nel modo che ritiene più opportuno. Questa prima parte del libro ci regala una storia volutamente banale. Una storia come tante, nonostante il surreale epilogo, ma che vuole essere un atto d'accusa contro chi guarda e finge di non vedere o non capire; vuole rompere il silenzio e scalfire il finto buonismo tipico di una società come la nostra che difende a parole e non a fatti e, soprattutto, vuole infondere nelle vittime la forza di denunciare la violenza subita. E sono molte le vittime di violenza, in tutte le sue forme... Nella seconda parte del volume, frutto di una lunga e drammatica indagine, sono raccolti gli sfoghi di donne, madri e mogli allo stremo delle forze e, attraverso le testimonianze dei familiari, vengono ricostruite le vite di cinque ragazze brutalmente ammazzate. Per non dimenticare, per avere il coraggio di parlare. Per pretendere la certezza della pena senza sconti. Grazie alle parole e al vissuto di donne che appartengono al mondo della politica, della scienza e dello spettacolo, la conclusione lancia un messaggio di speranza: l'uomo nero esiste, ma non è invincibile. Un libro rivolto a tutte le Iris soggiogate dai loro padroni, affinché trovino il coraggio di chiedere aiuto... prima che sia troppo tardi. Prefazione di Irene Pivetti.
Tengo famiglia. L'Italia dei parenti
Carlo Puca
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2010
pagine: 221
2 giugno 2010, festa della Repubblica italiana. E trionfo del nepotismo. I titoli sono tutti su favori e prebende a figli, cognati e mogli della cricca del terremoto. Il familismo amorale elevato a sistema gelatinoso. Ma la bella società italiana non è soltanto quella dell'Aquila. Attori, cantanti, professori universitari, giornalisti, calciatori: nessuno sfugge alla regola. A partire, va da sé, dai politici. Ma "Tengo famiglia" non è un trattato di sociologia, è il libro di un cronista che fa nomi e cognomi, racconta fatti circostanziati e inediti, denuncia soprusi e nefandezze sull'Italia delle Parentopoli. Senza pietà alcuna. (Prefazione di Pietrangelo Buttafuoco)
L'illusionista
Edoardo Montolli
Libro: Libro rilegato
editore: Aliberti
anno edizione: 2010
pagine: 396
È una primavera torrida a Milano, e succedono cose strane. Una suora viene trovata sgozzata in convento, truccata e vestita in abito da sera. Il commissario Boe, nell'accertare se si tratti di omicidio o di suicidio, finisce per bussare alla porta di Johnny Santini, professore di lettere in un liceo. Un professore particolare: si stordisce con l'hashish, allaccia relazioni con le allieve dell'ultimo anno, ed è segretamente a capo del Free Beagle, fantomatica organizzazione animalista che assalta i laboratori della vivisezione. Ma Santini non ne sa nulla. Anzi. Anche a lui stanno accadendo cose strane: qualcuno lo ha ricattato per recuperare una valigetta in un laboratorio e, invece, ci ha trovato un cadavere. Braccato da Boe, certo che qualcuno voglia incastrarlo per i due delitti, Johnny scava nei bassifondi più bui della città e cerca l'aiuto di un vecchio amico, uno spietato e ambiguo truffatore. E, mentre gli omicidi si susseguono e portano tutti a lui, scopre l'esistenza di una vecchia leggenda della malavita. In un viaggio allucinato contro il tempo, in un succedersi folgorante di colpi di scena, dove dubitare di amici e conoscenti più lontani, Johnny Santini prova a levarsi dai guai applicando una teoria di vita appresa dal padre ormai defunto. E corre incontro a una verità atroce e soffocante, a cui tutti, prima di lui, hanno resistito solo impazzendo. O suicidandosi.
Gli ultimi giorni di Paolo Borsellino. Dalla strage di Capaci a Via D'Amelio
Giorgio Bongiovanni, Lorenzo Baldo
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2010
pagine: 363
Un lungo viaggio negli ultimi cinquantasette giorni di vita di Paolo Borsellino. La sua corsa contro il tempo per individuare gli assassini di Giovanni Falcone. La consapevolezza del giudice della "trattativa" in corso tra mafia e Stato e la sua lotta incondizionata per opporvisi. Il dolore e la solitudine di un uomo fino all'estremo sacrificio. Un'agghiacciante verità che, lenta ma inesorabile, sta emergendo a distanza di anni e che potrebbe riscrivere la storia del nostro Paese. Prefazione di Antonio Ingroia.
Legione SS italiana. Storia degli italiani che giurarono fedeltà a Hitler
Enzo Caniatti
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2010
pagine: 215
Giorgio era un legionario del Battaglione SS Vendetta. Aveva quattordici anni. L'intervista fu ripresa dal giornale della Legione, "Avanguardia", i cui scarsi esemplari sono tra le poche testimonianze sul mondo delle SS italiane. Negli altrettanto rari filmati dell'Istituto Luce, ragazzini infagottati in uniformi più grandi della loro taglia, l'elmetto d'acciaio sugli occhi, il calcio del mitra che sfiora i calcagni, stanno impettiti e fieri come perfetti soldatini in attesa che un alto ufficiale SS tedesco appunti al loro petto una medaglia al valor militare. Furono arruolati a centinaia, questi ragazzini, non solo nelle SS, ma anche nella Decima Mas e nelle formazioni della Rsi. Nessuno tenne conto della loro giovanissima età, né chi li mandò a morire in battaglia né chi, per cieco odio verso l'uniforme che indossavano, non li risparmiò nei sanguinari giorni della vendetta. Per la prima volta questo libro ne racconta la storia, e narra delle legioni SS italiane: militari italiani di diversa origine e ventura, arruolati sotto il comando dei nazisti. Ne spiega l'ideologia e rivela i tanti piccoli avvenimenti che le videro coinvolte negli anni oscuri del triennio 1943-45. Attraverso una smisurata mole di documenti e dati, l'autore compone le tessere di un mosaico inquietante, che descrive un'Italia confusa e frammentata, quella di chi dopo l'8 settembre rimase fedele alla Germania nazista.
O mia bella madu'ndrina. Da Sud a Nord l'inarrestabile ascesa della 'ndrangheta
Felice Manti, Antonino Monteleone
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2010
pagine: 347
La 'ndrangheta è una malapianta che ha messo radici al Nord sin dagli anni Sessanta. E adesso i suoi frutti si vedono: droga, armi, appalti hanno riempito le tasche dei boss di valanghe di soldi sporchi, che viaggiano sui circuiti finanziari e inquinano l'economia del Settentrione. Questo è un viaggio tra Milano e Reggio Calabria, tra boss, killer e personaggi che si muovono nella "zona grigia" popolata da una selva di faccendieri, servitori dello Stato infedeli, politica, servizi segreti e padrini vecchi e nuovi. Un'esplorazione sul campo frutto dell'incontro con poliziotti, magistrati, ex agenti dei servizi che la 'ndrangheta l'hanno vista e continuano a vederla negli occhi tutti i giorni.
Umberto Magno. La vera storia del'imperatore della Padania
Leonardo Facco
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2010
pagine: 475
La vera storia di Umberto Bossi, capo assoluto della Lega Nord, raccontata da un intellettuale che per quindici anni ha creduto nelle battaglie del senatùr, seguendo un fallimento dietro l'altro, fino a rendersi conto che la Lega altro non è se non un'azienda rigorosamente a disposizione del proprio leader.
Mignottocrazia. La sera andavamo a ministre
Paolo Guzzanti
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2010
pagine: 173
Un libro quasi doveroso. L'autore riconosciuto del termine "mignottocrazia" svela che cosa realmente intenda con questa definizione ormai entrata nel lessico politico-giornalistico dell'Italia di oggi, e quali prove abbia a disposizione per confermare la sua "ardita" tesi. Sulle prove documentali, in verità, Paolo Guzzanti ha dovuto faticare poco. La realtà della cronaca è sotto gli occhi di tutti. Questo è un saggio che interpreta gli ultimi vent'anni di storia del nostro Paese attraverso il ruolo, la fisionomia e l'immagine delle donne. Una categoria, quella del femminile, sempre essenziale per capire le evoluzioni di una società. "In Italia e soltanto in Italia i cingolati berlusconiani, seguiti da truppe col lanciafiamme, avrebbero distrutto tutto ciò che era stato costruito: la dignità e la libertà delle donne sarebbero state massacrate, ridotte al rango di mignotte vere o in liste d'attesa, gestite da agenzie specializzate in mignotteria televisiva o politica, da accompagnamento o da letto, da spot o da Consiglio regionale, da carriera governativa o da cena di gruppo". È il semplice, e drammatico, assunto di questo libro. Un libro feroce. Che non risparmia niente a nessuno, che comincia con una scena d'amore. Ma è l'amore di un padre per una figlia, una figlia appena nata che il padre tiene delicatamente fra le braccia e alla quale promette un mondo nuovo e diverso. Poi la storia è andata in un altro modo.
Mafia. Le mani sul Nord
Sara Di Antonio
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2010
pagine: 155
Un libro-inchiesta in cui si intrecciano tre voci in un confronto serrato tra prospettive inconciliabili: il criminale 'ndranghetista, che guarda al Nord con occhi rapaci e indifferenti; il "colletto bianco" che tra un misto di sconcerto e disprezzo non disdegna il denaro sporco proveniente dal narcotraffico calabrese; e infine lui, il pubblico ministero che affronta le miserie di una società che stenta a riconoscersi e a riconoscere. Tre volti di un Nord Italia sotterraneo, più volte negato nella sua esistenza ma che, al contrario, muove uomini e capitali. Sfuma il confine tra mafia e antimafia, tutto è confuso, stimati professionisti si mescolano a potenti criminali, nuovi disagi e sottaciuti malesseri, un territorio in cerca di una nuova identità.
Strozzateci tutti
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2010
pagine: 635
Ventitré scrittori del Sud, uniti dall'impegno antimafia, si sono incontrati per dare una risposta civile a Silvio Berlusconi che, a Olbia nel novembre 2009, ha giurato di voler "strozzare quelli che scrivono libri di mafia". Strozzateci tutti propone un'altra idea di scrittura: mettere a disposizione dei lettori un'osservazione partecipata della realtà mafiosa. Un'analisi declinata in ambienti, territori e professioni eterogenee. Un'indagine materiale e culturale che scandaglia il senso comune dei fenomeni, i riflessi psicologici e le risorse per liberare i corpi e le coscienze dalla costrizione criminale. L'obiettivo finale è raccontare come e perché la criminalità organizzata sia entrata nel corpo vivo del Paese definendo e realizzando un sistema economico e sociale parallelo e alternativo, efficiente e moderno. Informare sulla mafia, discuterne per uscire dall'indifferenza e dall'omertà è un altro obiettivo di questo libro, che ha donato i diritti d'autore a un social network per garantire la libera diffusione delle informazioni. La prefazione è di Marco Travaglio.
Al. Che fine ha fatto Yude?
Alberto Fortis
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2010
pagine: 277
Una sconfinata passione per la musica germogliata in tenera età, a soli cinque anni, quando chiede in dono a Babbo Natale una batteria. Erano ancora gli anni dell'infanzia trascorsa nella casa paterna a Domodossola, dove Alberto amava giocare nel suo angolo segreto, il "giardino delle fragole". Poi la formazione della sua prima band, ancora tredicenne, e il debutto televisivo tre anni dopo. Sono le prime tappe della carriera di un artista a trecentosessanta gradi, spesso considerato "controcorrente" nel panorama musicale italiano. Questa biografia rivela un Alberto Fortis inedito, amante dei viaggi e della sperimentazione musicale, con una spiccata sensibilità per i temi sociali e umanitari. In Al si delinea il profilo di un artista poliedrico che ha vissuto esperienze uniche: dall'incontro con il Dalai Lama, all'impegno con l'Unicef in qualità di ambasciatore per i bambini della popolazione nativoamericana Navajo, fino al ruolo di testimonial di Aism (Associazione Italiana contro la Sclerosi Multipla, presieduta dal premio Nobel Rita Levi Montalcini). Senza mai trascurare l'importanza della sfera spirituale, Fortis, molto attratto dall'esoterismo, dai misteri della vita, si sofferma sui suoi incontri con artisti internazionali. Racconta i suoi grandi amori, la sua battaglia in favore dei più deboli, la sua incontenibile passione per gli Stati Uniti, svelando l'essenza e i valori di un artista talvolta ribelle, che spesso fatica ad adeguarsi alle logiche che regolano il mercato discografico.
I misteri dell'agenda rossa
Francesco Viviano, Alessandra Ziniti
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2010
pagine: 158
Avrebbe un nome e un volto il "signor Franco", l'uomo che secondo Massimo Ciancimino apparterrebbe ai servizi segreti e che fu l'ombra vicina a suo padre. L'identità, che Francesco Viviano e Alessandra Ziniti attribuiscono al personaggio più misterioso della storia della Repubblica, è solo uno dei tanti tasselli inquietanti che i due giornalisti hanno ritrovato e riportato in questo libro, portando le lancette del tempo indietro al 1992, l'anno delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Andando a scovare documenti rimasti nei cassetti per vent'anni, ignorati o dimenticati troppo a lungo, come la lettera autografa di Don Vito Ciancimino in cui chiedeva insistentemente di essere ascoltato in Parlamento a proposito di ciò che successe in quegli anni. O come l'appunto di un anonimo funzionario di Stato in cui veniva suggerito, punto per punto, ciò che il pentito Vincenzo Scarantino avrebbe dovuto "confessare" per incastrare il gruppo di fuoco che aveva ammazzato Borsellino e la sua scorta. Confessioni ritrattate più volte e ora minate dalle dichiarazioni del boss Gaspare Spatuzza. E allora, cosa accadde davvero in quegli anni? Ci fu davvero una trattativa tra lo Stato e Cosa nostra? Attraverso un percorso fatto di carte inedite e nuove rivelazioni, gli autori hanno incontrato in località segreta Gaspare Mutolo, le cui dichiarazioni a Falcone prima e a Borsellino poi, sulle collusioni tra istituzioni e mafia, furono per molti la causa della morte dei due magistrati.