Alinea: Restauro e conservazione
Muri parlanti. Prospettive per l'analisi e la conservazione dell'edilizia tradizionale. Atti del Convegno (Pescara, 26-27 settembre 2008)
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2010
pagine: 256
I muri parlano anche e soprattutto quando tacciono i documenti scritti e le fonti in genere, quando si diradano le testimonianze che invece accompagnano le emergenze e le opere di genere alto, i cosiddetti monumenti, che non devono esaurire le attenzioni della tutela e del restauro. I muri parlanti sono quindi quelli di tanta anonima edilizia seriale che costituisce le città, così come il patrimonio abitativo disperso nei centri rurali di tutta la penisola. Con il devastante terremoto che il 6 aprile 2009 ha colpito L'Aquila e gran parte dell'Abruzzo, il tessuto edilizio del capoluogo e di tanti centri storici è stato sconvolto, evidenziando la fragilità del costruito tradizionale. Appare in pericolo la stessa armatura urbana dell'Abruzzo centrale, già indebolita dall'abbandono e dalla marginalità come in tutto l'Appennino. Si spera che questi e altri contributi che giungono dal mondo universitario possano rendere gli operatori consapevoli della necessità di un restauro che confermi la continuità con il passato, non solo nei monumenti, ma anche nella continuità edilizia che costruisce il maggior pregio delle città italiane.
Progettare il costruito tra conoscenza e interpretazione
Daniela Besana
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2008
pagine: 240
Il volume esplora l'orizzonte generale del progetto di conservazione, in particolare della sua complessità intrinseca e della interdisciplinarietà delle discipline coinvolte, in relazione ad una crescente innovazione e moltiplicazione delle tecniche e degli strumenti diagnostici quali mezzi indispensabili ed efficaci ai fini dell'ottenimento di un quadro diagnostico-conoscitivo completo ed esaustivo sulla fabbrica. Il testo investiga una metodologia di approccio al progetto di conservazione attraverso l'analisi del legame così delicato e complesso, tra la fase diagnostico-conoscitiva e quella relativa alle scelte delle soluzioni di intervento, a partire dalla convinzione che il processo conoscitivo si un fondamento imprescindibile del progetto di conservazione. Ciò inevitabilmente porta ad un ripensamento del ruolo del progettivista restauratore all'interno del più ampio processo della conservazione programmata. Una chiave di lettura possibile consiste nella presa di coscienza della necessità di leggere ed interpretare in maniera sintetica, integrata e multisciplinare l'intero processo edilizio, dalla ideazione alla gestione.
Passato e postmoderno: il restauro come metalinguaggio
Nullo Pirazzoli
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2007
pagine: 200
Che cos'è il restauro? Ancora oggi, oggi forse più che mai, molti e non soltanto tra gli specialisti pongono e si pongono la domanda; e molti, bene o male, da circa duecentocinquant'anni, hanno tentato di dare una risposta, magari confondendo parafrasando Viollet le Duc "la parola con la cosa". Una definizione, riconoscendo un senso al tentativo, risulta difficile da dare e, ancor più, da concordare. Neppure facendo ricorso all'analisi etimologica, infatti, pare si riesca a rintracciare, nel passato, l'origine stessa di questa ambigua parola. Eppure tutti concordiamo invece, generalmente, sulla definizione di un termine ad esso spesso affiancato o assimilato: quello di conservazione, che risulta essere tra l'altro più 'democratico' nei confronti degli oggetti coi quali normalmente entra in relazione.