Anicia (Roma): Formazione umana e nuova democrazia
La cittadinanza planetaria nell'ottica della pedagogia critica
Alessio Annino
Libro
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2013
pagine: 176
Per un'ermeneutica dell'educativo. L’insegnamento scritto (e quello non scritto) di Edda Ducci
Gilberto Scaramuzzo
Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2021
pagine: 144
Come leggere e come interpretare il mistero dell'educabilità umana? Come scegliere gli autori a cui rivolgersi e come avvicinare le loro pagine? Come ricercare, scrivere e insegnare abitando questo mistero? Edda Ducci costruisce una singolare proposta ermeneutica (che ella non espone in maniera sistematica ma che costituisce il metodo delle sue ricerche e del suo magistero) che sa dare risposte a queste delicate domande. Questo studio intende recuperare questa sua proposta e consegnarla viva a tutti coloro che sono mossi da una passione autentica per l'educativo.
Pedagogia della cura e integrazione sociale
Marco Giosi
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 173
L'intento del presente libro è quello di circoscrivere gli elementi costitutivi della nozione di cura, così come le sue originarie matrici storiche, filosofiche, disciplinari, a partire da una cruciale esigenza pedagogica di inclusione, integrazione e riconoscimento umano e sociale delle persone portatrici di disagio, così come delle persone a rischio di marginalizzazione ed esclusione socio-culturale, con una attenzione particolare alla condizione giovanile e adolescenziale. Di fatto. la cura si offre a noi come categoria profondamente radicata nella stessa struttura dell'anthropos, come una delle modalità dell'essere al mondo, come attitudine alla relazione, non certo riducibile a semplice tecnica di intervento sanitario: al contrario, la cura esprime una peculiare vocazione in termini di edificazione di sé, di coscientizzazione della persona, di ricostituzione di relazioni significative con gli altri e con il mondo: La nostra analisi, partendo dalle riflessioni maturate all'interno della psichiatria fenomenologico-esistenzialista di autori quali Jaspers, Minkowski, Binswanger, Frankl, si è poi rivolta agli attuali contesti di cura socio-sanitari, dove è più che mai presente una esigenza di umanizzazione delle relazioni che attengono all'attività del curare, prendendo, infine, in esame, le problematiche attinenti all'integrazione entro un'ottica interculturale.
I fenomeni migratori e la figura dell'orientatore interculturale. Il caso del Molise
Antonio Salvatore, Lucia Saulle
Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 168
A fronte del mutamento della portata dei nuovi fenomeni migratori, non è più procrastinabile il passaggio da una fase di gestione di tipo “emergenziale” a una prettamente progettuale, in grado di considerare la presenza di persone d’altrove in termini di risorsa per tutti. A tal fine, occorre coniugare progetti d’inclusione/integrazione a strategie didattiche orientate ai reali bisogni e al ben-essere dei soggetti interagenti. Da una prospettiva pedagogico-educativa, l’altro da sé, l’emigrazione, la vita in una società eterogenea e multiculturale, sono pertanto da considerare come opportunità di arricchimento e di crescita individuale e collettiva. Per tale ragione, la figura dell'orientatore interculturale, rappresentata dal militare Volontario congedato senza demerito, e progettualizzata in questo elaborato, potrebbe rappresentare un vero e proprio supporto della persona e un fondamentale ponte tra le culture, stabilendo connessioni, dialogo, reciprocità.
I «nuovi doveri». La pedagogia della scuola di Giuseppe Lombardo Radice
Rossana Adele Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2017
pagine: 240
La nuova pubblicazione di questo volume, già edito nel 2002 con il titolo "Idealismo pedagogico e riforma della scuola nella rivista 'Nuovi doveri'", intende riprendere la tesi che la pedagogia attualistica, legatasi strettamente e organicamente alla costruzione di un modello di scuola, abbia raggiunto attraverso l’opera di Giuseppe Lombardo radice la sua piene concretezza, trasformandosi in attivismo. L’autrice mette in evidenza come la genesi di questo processo sia da attribuire all’esperienza della rivista “Nuovi doveri”. Sviluppatasi nel primo quindicennio del Novecento, nell’ambito dell’epoca giolittiana e della cultura filosofica e pedagogica italiana, già influenzata da Giovanni Gentile e Giuseppe Lombardo Radice, la rivista rappresenta un laboratorio politico-culturale fondamentale per comprendere i rapporti tra la pedagogia idealistica e un modello scolastico che poi si svilupperà nella riforma gentiliana del 1923.
Danilo Dolci. Per una pedagogia dell'impegno civile e politico
Rossana Adele Rossi
Libro: Copertina morbida
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2017
pagine: 184
Danilo Dolci, figura di spicco della cultura italiana post-bellica, si presenta come un pensatore critico che teorizza e attua il progetto educativo in una interessante prospettiva teorica, critica ed emancipatrice. Da qui l'impegno civile e politico a riscattare persone e gruppi dalla povertà e dall'ingiustizia sociale attraverso l'opera educativa, nelle realtà di un Sud dilaniato da molteplici problemi. L'autrice, in questo lavoro, si propone di riprendere quanto del pensiero e dell'opera di Danilo Dolci presenta rilevanza in prospettiva pedagogica, evidenziando gli aspetti più salienti della sua vita, dell'epistemologia e metodologia della ricerca-azione e del suo approccio utopico nel perseguimento di un mondo nuovo.
Per una didattica orientativa/orientante. La formazione come scelta consapevole
Antonio Argentino
Libro: Copertina morbida
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2016
pagine: 136
In questo testo l'autore ha cercato di definire, sulla base dei suoi studi precedenti, il significato didattico dell'orientamento. L'orientamento ha una specifica radice filosofico-pedagogica che è da rinvenirsi nell'approccio ermeneutico per quanto riguarda l'apertura intersoggettiva all'altro, l'approccio fenomenologico per quanto concerne il senso intenzionale che ognuno di noi dà alle scelte future e, anche, la dimensione pragmatista per quanto concerne la possibilità del soggetto di risolvere concretamente i suoi problemi all'interno della situazione specifica. Da questa premessa l'autore considera il processo formativo come un problema meramente didattico. La dimensione didattica dell'orientamento, come è stato sancito nelle Linee Guida del 2014 è da considerare una didattica orientativa/orientante che sviluppa anche le dimensioni della personalizzazione del percorso di ogni studente nell'approccio che ha con il mondo. La soluzione didattica che l'autore offre si basa sull'idea che l'orientamento è da considerare una competenza didattica trasversale che deve progettare un nuovo curricolo scolastico per tentare di rifondare la scuola democratica come una scuola di qualità.
Educazione civica e scuola dell'autonomia. La questione pedagogica della democrazia
Antonella Tiano
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2023
pagine: 200
Il tema dell’educazione civica è una delle questioni più significative del dibattito pedagogico italiano e della storia della scuola nel nostro Paese. La Legge n. 92 del 20 agosto 2019 n. 92 introduce nel nostro ordinamento l’insegnamento scolastico dell’educazione civica rappresentando una svolta significativa e ancora da chiarire nell’ambito del sistema scolastico italiano dell’autonomia. In questo testo l’autrice, che da anni si occupa di questioni pedagogico-giuridiche della scuola dell’autonomia, della formazione degli insegnanti e della pedagogia del dirigente scolastico, dopo avere analizzato la genesi epistemologica e storica di questa legge e il suo impatto sulle dimensioni di pedagogia generale che la sua entrata in vigore, a partire dall’a.s. 2020/2021, ha determinato e sta determinando, ne approfondisce la struttura giuridica nelle sue varie sfumature, focalizzando l’attenzione sui concetti di cittadinanza e di cittadinanza digitale in rapporto alla questione della privacy. Questa disamina storico-epistemologico-strutturale mira soprattutto a chiarire i princìpi pedagogici della cittadinanza non solo in relazione al sistema scolastico italiano ma in una prospettiva europea e globale. Ma il senso complessivo della ricerca è dato dalla convinzione pedagogica che il paradigma culturale e politico dell’insegnamento dell’educazione civica può migliorare sia nell’organizzazione didattica, sia nei fondamenti epistemologici e pedagogici, e nella governance della scuola dell’autonomia. In questa prospettiva la scuola dell’autonomia potrebbe diventare, nel dibattito pedagogico contemporaneo, la “difficile scommessa” che può dare senso ad una nuova scuola come “laboratorio della democrazia”, come costante progetto di sviluppo delle comunità democratiche che dal basso possono stimolare, in un mondo così complesso caratterizzato dalla Pandemia e dalle nuove prospettive geopolitiche che sembrano affacciarsi all’orizzonte in seguito alla guerra russo-ucraina, il progetto e la costruzione di una democrazia più rappresentativa e legata ad un maggiore benessere economico e sociale per l’umanità. Una profonda riflessione sull’educazione civica nella scuola e nella società, quindi, è fondamentale per rilanciare l’idea di scuola come un organo costituzionale, secondo la felice intuizione di Pietro Calamandrei, per dare un orizzonte di senso alla crisi della democrazia contemporanea e per promuovere il dialogo tra i modelli culturali diversi della nuova società geopolitica globale che si potrebbe realizzare nei prossimi anni.