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Artemide: Proteo

Di cenere e di luce. La poesia italiana degli ultimi...
30,00

H. M. Enzensberger e il romanticismo

H. M. Enzensberger e il romanticismo

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2025

pagine: 136

25,00

Marina Virdis. Pittrice botanica. Catalogo della mostra (Roma, 7-30 marzo 2025). Ediz. italiana e inglese

Marina Virdis. Pittrice botanica. Catalogo della mostra (Roma, 7-30 marzo 2025). Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2025

pagine: 104

Questo libro, una rara raccolta di preziose pitture botaniche, è realizzato in occasione della mostra antologica dedicata alla pittrice marina virdis dallo spazio arti floreali, che opera nel centro storico di roma, animato da leda violati. il volume-catalogo accoglie 35 opere tra le più significative della produzione artistica di marina virdis e raccoglie scritti di specialisti del settore.
25,00

Per Giuseppe Dolei. Studi e ricordi

Per Giuseppe Dolei. Studi e ricordi

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 336

Questo volume raccoglie i contributi scritti per le "Giornate di studio in memoria di Giuseppe Dolei" tenutesi a Catania il 4 e 5 maggio 2023. Il Novecento austrotedesco, il rapporto tra politica, società, arte e letteratura nella Germania del XX secolo, l'esilio, la Sicilia, l'Etna, il mondo dell'Università sono i temi trattati, tra analisi dei testi e ricordo di uno studioso acuto, autore raffinato e intellettuale indipendente. Saggi di: Alessandra Schininà, Giusi Zanasi, Rosa Maria Monastra, Domenico Antonio Cusato, Maria Vittoria D'Amico, Grazia Pulvirenti, Vivetta Vivarelli, Margherita Cottone, Daniela Nelva, Jutta Linder, Salvatore Marano, Antonella Gargano, Emilia Fiandra, Beatrice Talamo, Silvia Palermo, Lucia Perrone Capano, Paola Gheri, Beatrice Wilke, Nicoletta Gagliardi, Santo Burgio, Fernando Gioviale, Graziella Seminara, Alessandro Mastropietro, Massimo Bonifazio, Marco Lino Leonardi.
30,00

Testo, corpo, forma, colore. Su alcuni motivi nelle avanguardie storiche tra Francia e Germania

Testo, corpo, forma, colore. Su alcuni motivi nelle avanguardie storiche tra Francia e Germania

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 96

«Vedo con occhio che sente, sento con mano che vede». Questo verso dalle Elegie romane di Goethe sembra anticipare la prassi poetica e artistica delle avanguardie storiche al centro delle analisi di questo volume: i tre testi che lo compongono affrontano principalmente il surrealismo francese e il dadaismo tedesco, e intendono ripercorrere alcune fasi e alcuni autori di tali movimenti, seguendone le persistenti tracce sinestetiche, che rendono le avanguardie storiche del primo Novecento un momento importantissimo non solo per quanto riguarda le specifiche prassi artistiche, ma anche per l'originale costituzione – non di rado una vera e propria radicale destituzione – del soggetto moderno alle prese con il mondo delle esperienze nella loro globalità. In tal modo, la visualità della parola, il sentimento "tattile" della performance o della composizione poetica, l'intrinseca dinamicità delle opere diventano preziosi indici gnoseologici di rinvenimento di un altro statuto dell'Io moderno, all'insegna delle sue linee di fratture e di ricomposizione, in cui il corpo, il gesto, lo stile dell'artista assumono valenze filosoficamente centrali. Il colore assume, in questa ricognizione, una posizione determinante: esso diventa cioè un vero e proprio "indice di realtà" attraverso cui l'artista d'avanguardia – di nuovo, grazie alla mediazione goethiana – riarticola il nesso tra il mondo e le diverse declinazioni "fantastiche" delle sue forme.
20,00

L'immagine alla lettera. La letteratura illustrata e il caso Balzac

L'immagine alla lettera. La letteratura illustrata e il caso Balzac

Silvia Baroni

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 231

Pochi lettori sanno, o ricordano, che alcune delle edizioni originali, e un considerevole numero di riedizioni, delle opere di Balzac contenevano delle illustrazioni. La stessa prima edizione de "La Comédie humaine" era stata pensata da subito in forma di libro illustrato dove i più celebri illustratori del momento - tra cui Honoré Daumier, Henry Monnier e Paul Gavarni - erano stati chiamati a dare un volto ai personaggi del grande scrittore. Eppure, ad oggi non esiste una monografia, né in italiano né in francese, dedicata a questo aspetto della produzione balzachiana. Il libro vuole quindi colmare questo vuoto e dare una visione d'insieme alle edizioni illustrate delle opere di Balzac, mettendo in primo piano una riflessione sulla relazione tra testo e immagine. L'analisi condotta sul caso Balzac è infatti un modo di ripensare il rapporto tra parola e immagine, di proporre nuovi strumenti critici e metodologici per un'interpretazione del libro illustrato come frutto di questa ibridazione tra i due linguaggi, dove l'illustrazione non è solo l'ornamento estetico ma un vero e proprio testo "parallelo" che contribuisce alla costruzione del senso narrativo. Grazie al suo essere un punto di convergenza di discipline diverse, critica letteraria, studi culturali e visuali e la storia del libro, l'illustrazione tocca diversi ambiti e potrebbe aprire a nuove prospettive critiche e teoriche interdisciplinari. Il libro illustrato si iscrive nel quadro di una rinnovata attenzione alla "materialità della letteratura", che ripone la questione dei supporti soprattutto alla luce dell'avvento del digitale.
25,00

Intorno a Hofmannsthal. Contributi 1982-2022

Intorno a Hofmannsthal. Contributi 1982-2022

Andrea Landolfi

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 320

Nel 1995 la Artemide Edizioni inaugurava la collana Proteo con il volume di Andrea Landolfi Hofmannsthal e il mito classico. Agli oltre 140 titoli pubblicati in questi ventisette anni viene ad aggiungersi oggi questo Intorno a Hofmannsthal, nel quale Landolfi ha raccolto tutti i saggi, le introduzioni, le note e gli interventi dedicati all'opera di Hugo von Hofmannsthal (1874-1929) nel corso di quarant'anni. Divisi in tre sezioni e ordinati cronologicamente, gli scritti — pur sottoposti a un processo di editing volto a emendarne i refusi e a uniformarne il più possibile i criteri — vengono riproposti nella loro versione originaria, così da mantenerne inalterate le caratteristiche formali, diverse a seconda degli anni, dei contesti, delle occasioni; viceversa sono stati tradotti in italiano gli interventi pubblicati in Germania, anche in questo caso cercando tuttavia di conservarne intatti stile e contenuti, e sempre resistendo alla tentazione di aggiornarli sulla base dei progressi nel frattempo compiuti dalla Hofmannsthal-Forschung. L'ambizione del volume non è infatti quella di "fare il punto" sull'autore, quanto piuttosto di documentare un lungo percorso di partecipe attenzione critica ai grandi temi del suo pensiero.
30,00

Danza, cassandra... Percorsi nel mito in Christa Wolf

Danza, cassandra... Percorsi nel mito in Christa Wolf

Daniela Padularosa

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 192

Questo volume si pone l'obiettivo di focalizzare gli studi della germanistica italiana su Christa Wolf, sia da una prospettiva strettamente letteraria, sia seguendo le nuove tendenze di carattere politico-culturale, collegandole al confronto wolfiano con l'Antico. Il rapporto di Christa Wolf con i classici, in particolare con le figure di Cassandra e Medea, risulta assai complesso e ramificato e si configura come un'articolata rete di percorsi, di movimenti, interazioni e interruzioni, di aporie e anacronismi, di cui l'immagine del labirinto sembra condensare l'essenza. Trasformando Cassandra e Medea in due menadi, Christa Wolf ha riabilitato nella società contemporanea la visione dell'altro, inteso qui come culto estatico-dionisiaco, il cui acme nella Grecia antica era rappresentato proprio dalla danza dionisiaca. L'autrice postula così una costitutiva intenzione verso il marginale, il periferico, l'eccentrico, espressi dal movimento a spirale del labirinto e di cui la danza "sfrenata", priva di ordine apparente, propria della matrice dionisiaca, si fa espressione immediata.
30,00

Il vero inverosimile e il fantastico verosimile. Tradizione aristotelica e modernità nelle poetiche dell'Ottocento

Il vero inverosimile e il fantastico verosimile. Tradizione aristotelica e modernità nelle poetiche dell'Ottocento

Stefano Lazzarin, Pierluigi Pellin

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 152

Il volume studia per la prima volta in modo sistematico le declinazioni ottocentesche di un tema fondamentale nella storia delle poetiche occidentali: il verosimile. L'introduzione di Simona Micali illustra snodi e problemi legati alla nozione di verosimile, ai modi e ai generi del racconto otto-novecentesco. Nel primo capitolo, Pierluigi Pellini rivela un'insospettata persistenza della tradizione aristotelica nel secolo del realismo. Solo il modernismo spezzerà il rapporto fra arte e 'universale', rivendicando la dignità letteraria del contingente, e svincolando il romanzo dal paradigma del verosimile. Nel secondo capitolo, Stefano Lazzarin ripropone la domanda che è alla base della narrazione fantastica: come si fa a rendere credibile un evento soprannaturale? Scrittori come Hoffmann, Scott, Gautier, Poe, Mérimée, i due James (Henry e Montague Rhodes), hanno cercato di rispondere, producendo un corpus di testi ricchissimo e ancora poco noto, che si aggira intorno a tre grandi questioni: la nozione di verosimiglianza; le regole di costruzione del racconto del soprannaturale; la coerenza dell'opera d'arte.
25,00

Le case dei destini incrociati. Per una grammatica della narrativa condominiale

Le case dei destini incrociati. Per una grammatica della narrativa condominiale

Gloria Bonaguidi

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 358

«Il libro di Gloria Bonaguidi [...] si impone alla nostra attenzione per molti motivi: perché [...] mette insieme un approccio seriamente interdisciplinare, fondato soprattutto su studi di architettura e di sociologia, con un problema reale di storia letteraria; perché studia la nascita e l'evoluzione di un vero e proprio genere in età moderna, cioè nell'epoca proverbiale dell'erosione dei canoni; perché ne segue gli sviluppi soprattutto nel romanzo, cioè nel più onnivoro e polimorfo dei generi; perché ne individua forme molteplici, sebbene tutte accomunate da uno stesso tema; perché spiega come da quello stesso tema si possano originare scelte narrative molteplici, sia in sincronia sia in diacronia; perché traccia il disegno di una costellazione in cui brillano astri di prima grandezza; perché l'indugio monografico per i capolavori riscatta anche libri minori, dando loro un senso nuovo; perché, mentre storicizza il suo oggetto, mostra come esso sia vitale e produttivo ancora oggi. Che del resto esistesse qualcosa come una narrativa condominiale, e più specificamente un romanzo condominiale, era una percezione diffusa, che suscitava alla mente il ricordo del Père Goriot o dell'Assommoir, o che invitava a mettere in relazione testi per altro diversissimi, come il Pastiriaccio e La Vie mode d'emploi. Ma è Bonaguidi per prima a uscire dal campo delle impressioni e delle suggestioni, per individuare con esattezza non (ed è uno dei suoi meriti) il o un romanzo condominiale, ma le forme e la storia delle narrazioni condominiali.» (Dalla Presentazione di Raffaele Donnarumma)
30,00

Le prime voci dell'italofonia albanese. Elvira Dones, Ornela Vorpsi, Anilda Ibrahimi

Le prime voci dell'italofonia albanese. Elvira Dones, Ornela Vorpsi, Anilda Ibrahimi

Fabio Massimo Rocchi

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2021

pagine: 236

Sotto l'etichetta della migrazione italofona di area balcanica sono state raccolte, soprattutto nel primo decennio degli anni Duemila, numerose testimonianze letterarie, autentiche e dolorose, che provenivano da un mondo in dissoluzione. I conflitti etnici e geopolitici che hanno attraversato quelle terre sul finire del secolo scorso, assieme alle depressioni tardocapitaliste successive, hanno liberato voci che erano spinte dall'urgenza di raccontare, nel tentativo di ricostruire per sé e per le generazioni future una nuova e più complessa identità. Iscritta in tali coordinate, la letteratura italofona di provenienza albanese costituisce certamente un fenomeno consistente. In due decenni si è formato un vero e proprio canone compatto di autori, tutt'ora in evoluzione, con moltissimi nomi e una bibliografia critica piuttosto estesa. La prima fase di quello che, dunque, deve essere considerato come un vero e proprio movimento letterario, è rappresentata da tre straordinarie figure femminili, scrittrici e intellettuali. Elvira Dones, Ornela Vorpsi e Anilda Ibrahimi prendono la parola dopo il crollo del regime di Enver Hoxha e delineano, di storia in storia, un universo narrativo affascinante e molteplice, sempre più lontano dai postumi di quel trauma collettivo e al contrario progressivamente inserito in una attualità globalizzata. Questo libro ne analizza le opere, in un confronto serrato con i testi, nel tentativo di distinguere la rispettiva originalità degli immaginari.
20,00

Ben vivere, per ben morire. Esperienza della morte e immagini dell'Aldilà in Ch. M. Wieland

Ben vivere, per ben morire. Esperienza della morte e immagini dell'Aldilà in Ch. M. Wieland

Laura Auteri

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2021

pagine: 80

Nell'Europa del cosiddetto secolo dei Lumi, la morte non è più il meritato castigo dell'uomo peccatore, come scriveva San Paolo, come si pensa ancora spesso nel Medioevo e nel Seicento, e come ritiene Lutero. Ma se l'Illuminismo guarda principalmente alla vita terrena di cui la morte è solo necessaria conclusione, su un tema tanto complesso, che ha implicazioni in ambito religioso le posizioni variano in fretta. Si assiste a un prolificare di concezioni contraddittorie, complementari, antitetiche, che si alternano e in parte coesistono, specchio di nuove dinamiche sociali e di una pluralità di tendenze filosofiche e culturali che già dalla metà del secolo si compenetrano le une con le altre con risultati significativi. Tale pluralità emerge chiaramente anche a proposito della discussione sull'Aldilà - se esso esista o no, che cosa si deva intendere con quel termine, se si tratti di un luogo o di uno stato dell'Essere, se si possa credere in una vita dopo la morte o se tutto abbia fine, etc. Questo studio si concentra su Christoph Martin Wieland, figura di spicco del panorama culturale di quegli anni, che dopo un'iniziale fase pietista e una definita dai critici "rococò", poco prima dei trent'anni assume e manterrà poi sempre posizioni illuministe.
20,00

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