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BFS Edizioni: Cultura storica

Diario. 31 agosto 1943 - 1 gennaio 1945

Diario. 31 agosto 1943 - 1 gennaio 1945

Beatrice Giglioli, Antonio Ricci

Libro: Libro rilegato

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 360

A distanza di 80 anni dagli eventi narrati, sorprende la vivacità e la ricchezza di questo Diario, scritto durante i tragici mesi di guerra che interessarono il territorio pisano. I protagonisti sono Beatrice Giglioli, sua sorella Irene e un consistente gruppo di persone che trovarono rifugio nella Villa delle sorelle, nella zona est della periferia di Pisa. Sono pagine di drammatica quotidianità, dove l’autrice e la piccola comunità raccolta attorno, cercano di sopravvivere e, nel contempo, di opporsi al male e alla violenza aiutandosi reciprocamente, per non perdere, oltre che la vita, anche il rispetto di sé. Il Diario è accompagnato dalle memorie di Antonio Ricci, conservatore delle carte della famiglia Giglioli e testimone vivente degli avvenimenti, ed è integrato da un consistente apparato critico, documentario e informativo, per favorire il più possibile una lettura adeguata al ritmo spesso incalzante degli avvenimenti descritti, e per consentire di apprezzare l’originalità e l’intima coerenza delle annotazioni quotidiane. Un documento inedito, che apre una nuova finestra di indagine sulla storia che la città di Pisa ha vissuto tra l’estate del 1943 e i primi mesi del 1945
59,00

Livorno antimilitarista. Cronache dell'opposizione alla guerra (1911-1919)

Livorno antimilitarista. Cronache dell'opposizione alla guerra (1911-1919)

Marco Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 192

La storia di Livorno, fin dal suo sorgere, è stata segnata da una rilevante presenza di soldati, fortificazioni e caserme, dovuta all’importanza commerciale e militare del porto, ma anche per tenere sotto controllo la latente conflittualità sociale verso le autorità costituite, comprendente un’endemica refrattarietà al militarismo, tale da far registrare la più alta percentuale di renitenza alla leva della Toscana. Dall’impresa di Libia al Primo conflitto mondiale sino ai sommovimenti post-bellici, Livorno ha quindi visto una diffusa opposizione popolare alla guerra che si è espressa con la solidarietà umana nei confronti dei giovani disertori, le agitazioni operaie nelle fabbriche militarizzate, il pacifismo sovversivo delle donne, dei ragazzi e dei “senza patria” socialisti e anarchici. Cronache di ieri che riportano alle guerre di oggi.
19,00

Veleno in polvere. La vertenza amianto alla Breda di Pistoia

Veleno in polvere. La vertenza amianto alla Breda di Pistoia

Andrea Vignozzi

Libro: Libro in brossura

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 184

La storia ricostruita nel libro affronta l’articolata dialettica pistoiese, in fabbrica ed in città, nel quadro delle “vertenze amianto” che hanno interessato l’Italia. A Pistoia la vertenza iniziò nel 1992, con la Legge 257 sulla messa al bando dell’amianto e la nascita di una serie di sgravi pensionistici. In quegli stessi anni la Breda venne coinvolta nella liquidazione delle partecipazioni statali, che si affiancò alla vertenza amianto. Le due questioni si intrecciarono, mentre prendeva il via anche un procedimento penale e l’azienda adottava una linea ostile al riconoscimento dell’esposizione all’amianto. In questi passaggi si inserì la destra e si incrinò il rapporto tra la città, la sua classe operaia, i sindacati, i partiti e le amministrazioni di sinistra.
18,00

Il giovane Victor Serge. Ribellione e anarchia (1890-1919)

Il giovane Victor Serge. Ribellione e anarchia (1890-1919)

Claudio Albertani

Libro: Libro in brossura

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 266

24,00

La Resistenza nel Volterrano (1943-1944)

La Resistenza nel Volterrano (1943-1944)

Libro: Libro in brossura

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 134

Questo volume, che esce in occasione dell’80° anniversario della Liberazione di Volterra e del suo territorio dall’occupazione nazi-fascista, offre al lettore una chiave di lettura originale e in parte inedita della Resistenza volterrana. In vari studi è stato dato molto risalto alla vicenda della 23ª Brigata Garibaldi “Guido Boscaglia” e alla sua costituzione, avvenuta nei primi giorni di maggio del 1944, mentre non sempre sono stati adeguatamente scandagliati gli eventi precedenti alla sua nascita e in particolare quei nuclei di resistenti che si sono andati aggregando prima della formazione della Brigata. In questo libro, oltre a un saggio storico introduttivo, si offre una selezione di documenti che danno ampio spazio a tutto ciò che era avvenuto prima del maggio 1944, a quella storia di uomini e donne che scelsero la strada della libertà, una scelta accidentata, difficile e per niente scontata, che consentì la costituzione della 23ª Brigata Garibaldi bis.
14,00

Errico Malatesta, l'organizzazione operaia e il sindacalismo

Errico Malatesta, l'organizzazione operaia e il sindacalismo

Maurizio Antonioli

Libro: Libro in brossura

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 200

Esiste un nesso tra la storia degli anarchici e del movimento operaio? I primi spesso sono confinati nell’utopia della rivoluzione spontanea e catastrofica o peggio ancora equiparati a un semplice fenomeno di violenza politica, espressione di minoranze arrabbiate. In realtà la storia dell’anarchismo è fortemente intrecciata con quella del movimento operaio e delle sue organizzazioni sindacali. La lunga riflessione di Errico Malatesta – una delle figure più interessanti e importanti dell’anarchismo cosmopolita e internazionalista tra ’800 e ’900 – è la migliore testimonianza di tale rapporto. I libertari italiani, tra la Prima internazionale e gli anni Venti del ’900, sono stati tra i protagonisti delle lotte di rivendicazione del proletariato senza mai dimenticare la propria identità politica, pur se la logica strettamente sindacale non era sempre assimilabile a quella anarchica. In Italia i socialisti-anarchici si sono ripetutamente sforzati di dare vita a una trama organizzativa di ampio respiro geografico anche fuori dai confini nazionali considerando importante l’intervento nel mondo del lavoro come mezzo per l’emancipazione economica dei lavoratori dal capitale e dallo Stato.
19,00

Malfattori e birri nel fosco fin del secolo morente. Pisa 1872-1900

Malfattori e birri nel fosco fin del secolo morente. Pisa 1872-1900

Massimiliano Bacchiet

Libro: Libro in brossura

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 288

L’ultimo trentennio dell’Ottocento fu caratterizzato, sul piano economico, da una grande depressione che determinò un netto rallentamento della crescita economica e degli scambi commerciali. Questa crisi, che ebbe forti ripercussioni in Italia provocando depauperamento e repressione, a Pisa ebbe effetti duraturi soprattutto nell’accentuare le differenze di classe, con il conseguente formarsi di due città contrapposte: quella borghese e quella popolare e proletaria. In questo libro si racconta, con una documentazione in gran parte inedita e originale, la genesi e il primo sviluppo di questo dualismo, che poi ha fortemente condizionato la storia della città anche nel secolo successivo. La città borghese difesa da un opprimente e occhiuto sistema repressivo – che trovò nei “birri” i suoi più fedeli e meticolosi esecutori – contro la città popolare e proletaria con i suoi “malfattori”, apostoli del liberato mondo che animarono i luoghi del lavoro, i quartieri e i borghi popolari, le piazze, i vicoli, i mercati, le fiaschetterie, rivendicando un mondo di eguali e liberi da ogni sopruso e sfruttamento.
24,00

Storia degli anarchici italiani da Bakunin a Berneri

Storia degli anarchici italiani da Bakunin a Berneri

Pier Carlo Masini

Libro: Libro in brossura

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 555

La storia degli anarchici di lingua italiana è una storia complessa, che non ha continuità organizzativa perché oggetto di frequenti repressioni poliziesche e giudiziarie, che frantumano il movimento, costringendolo spesso al carcere, alla clandestinità o all’esilio. È una storia che manca anche di continuità ideologica, perché al suo interno è lacerata da conflitti e rotture, come quelle tra insurrezionalisti ed evoluzionisti prima, fra individualisti e associazionisti poi. Non manca però di continuità umana: nei momenti più difficili, tanto le figure di spicco, quanto i semplici militanti hanno sempre saputo ricominciare da capo. Si tratta di persone animate dal bisogno di giustizia sociale, determinate perciò a combattere le diseguaglianze di ogni genere, con una profonda cultura cosmopolita e internazionalista e con il sogno di una società di liberi e eguali. Il volume vuole contribuire a fare un po’ di luce sugli anarchici e la loro storia, in un momento nel quale si continua a parlarne in modo strumentale o con superficialità. Una storia che si intreccia con quella più generale del nostro Paese, e che non viene raccontata dalla parte del potere, ma da quella degli esclusi.
36,00

Giorni di tarda estate. Guerra civile nell'Italia del duce

Giorni di tarda estate. Guerra civile nell'Italia del duce

Luigi Ganapini

Libro: Copertina morbida

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 196

L'autore ritorna su uno dei suoi argomenti di ricerca privilegiati: la guerra civile che ha interessato l'Italia tra l'autunno del 1943 e la primavera del 1945. Le seguenti citazioni chiariscono quali sono gli obiettivi della ricerca: «Il nostro compito odierno è quello di distruggere la capacità della tirannide di continuare a tenere in catene vittime e testimoni molto dopo che la prigione è stata smantellata» (Z. Bauman). «Nessuna sindrome può veramente essere strappata alla sua tragica fissità se prima non spingiamo l'immaginazione dentro il suo cuore» (J. Hillman). L'immaginazione di cui si parla non è tuttavia sinonimo di fantasia o invenzione, ma si riferisce all'uso di una narrazione più "umana", meno arida, capace di far intuire i moti dell'anima. Ampio è il ricorso a testimonianze - scritte o orali, coeve ai fatti o rilasciate a posteriori - capaci di evocare esperienze di vita e stati d'animo illuminanti la realtà di quel conflitto, spesso intrecciato alla vita ordinaria di un popolo. Lo studioso di storia, qual è l'autore, affianca a ciò il riscontro puntuale con le fonti, l'attenzione per ogni sfumatura rivelatrice, il rispetto per il senso di ciò che ha rintracciato.
18,00

La necessità, il caso, l'utopia. Saggi sulla guerra partigiana e dintorni

La necessità, il caso, l'utopia. Saggi sulla guerra partigiana e dintorni

Santo Peli

Libro

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 138

I saggi contenuti in questo volume sono stati scritti tra il 2010 e il 2021 nell’intento di evitare il rischio di un approccio idealistico, astratto, tipico di un “tempo senza storia”, per tenere invece sempre presente il contesto nel quale diviene possibile “scegliere”, assumere decisioni e responsabilità in prima persona, disobbedire, ribellarsi. La stessa immagine della guerra partigiana sembra ormai decontestualizzata, privata della sua genesi laboriosa, incerta, complicata; e anche sembrano svanire il percorso tortuoso, le lacerazioni interne, le aspirazioni contraddittorie. Apprezzare, come è doveroso, la moralità della Resistenza, fare della guerra partigiana un deposito di valori fondativi è cosa buona e giusta; a patto, però, di far tesoro delle raccomandazioni e dei timori dei migliori tra i partigiani, che invitano a vederli per come sono, al di fuori di ogni retorica «patriottarda o pseudoliberale».
16,00

La mia divisa. Scritti e discorsi

La mia divisa. Scritti e discorsi

Guido Picelli

Libro: Libro in brossura

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 158

Molti conoscono Guido Picelli come l’animatore delle «Barricate di Parma» del 1922, quando al comando degli Arditi del popolo guidò la vittoriosa resistenza dei rioni proletari contro migliaia di fascisti. Ma la sua vita fu segnata da molte altre battaglie. Dopo la Grande guerra fu un dirigente del Partito socialista e poi di quello comunista. Deputato dal 1921 al 1926, venne perseguitato durante il fascismo. Rifugiò in Urss, nel settembre 1936 si diresse in Spagna per combattere nelle Brigate internazionali. Morì in battaglia sul fronte di Madrid nei primi giorni del 1937. Di Picelli sono stati messi in risalto il carisma di dirigente e le abilità di uomo d’azione ma poco è stato studiato il suo percorso politico. In questa edizione critica dei suoi scritti e discorsi parlamentari, per la prima volta emerge con completezza il suo pensiero, segnato dalla radicale opposizione alle classi dominanti. Una concezione coerente con il suo modo di vivere, con la lotta come «sua divisa». Rileggerne i testi è il modo migliore per sottrarlo a quella distorsione politica che è stata fatta della sua figura e per restituirle lo spessore umano e intellettuale che ebbe.
16,00

La battaglia di Livorno. Cronache e protagonisti del primo antifascismo (1920-1923)

La battaglia di Livorno. Cronache e protagonisti del primo antifascismo (1920-1923)

Marco Rossi

Libro: Copertina morbida

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 178

Fra il 1920 e il 1923 anche le strade di Livorno videro l'inizio di una lunga guerra civile in cui le differenze ideali tra quanti si affrontarono furono nette e l'ostilità profonda, anticipando quella combattuta un ventennio dopo. In quegli anni, il fascismo livornese incontrò infatti nei quartieri popolari una decisa opposizione, così come emerge dall'impressionante cronologia dei conflitti avvenuti. Oltre a quella degli Arditi del popolo, fu una quotidiana resistenza, nel segno dell'appartenenza di classe e dello storico sovversivismo, di persone disposte a impugnare le armi per contrastare lo squadrismo e la reazione padronale, in difesa delle libertà sociali. Soltanto nell'agosto 1922, grazie all'intervento dell'esercito e con lo stato d'assedio disposto dal governo, i fascisti e i nazionalisti poterono imporre le dimissioni del sindaco Mondolfi e dell'amministrazione "rossa", democraticamente eletta. Il marchese Dino Perrone Compagni che assieme a Costanzo Ciano aveva guidato le squadre fasciste toscane, seminando morte e devastazione, nel comunicare la "caduta" di Livorno al segretario del Partito fascista, ammise che: «Fra le mie battaglie questa più faticosa».
16,00

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