Cairo Publishing: Scrittori stranieri
Nero Wolfe: la prima indagine
Robert Goldsborough
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2014
pagine: 240
C'è stato un tempo in cui il mitico duo investigativo Nero Wolfe - Archie Goodwin ancora non esisteva, in cui il più giovane Archie ancora non abitava nella leggendaria brownstone sulla Trentacinquesima Ovest e non godeva tutti i giorni delle attenzioni del sublime cuoco Fritz Brenner. Un tempo in cui Archie era soltanto un ragazzotto fresco di diploma sbarcato a New York dalle campagne dell'Ohio che si sentiva tagliato per il lavoro di investigatore privato e si arrabattava facendo pratica nell'agenzia di Del Bascom. Quelli sono gli anni della Grande Depressione e il pur ottimista Archie è quasi pronto a gettare la spugna, rinunciando alla vita eccitante della metropoli, quando viene coinvolto assieme a Bascom in un'indagine molto speciale: una task force di detective indipendenti capeggiata da Nero Wolfe, già famoso investigatore, deve lavorare al sequestro del figlio del magnate alberghiero Burke Williamson. È quello il giorno che cambierà per sempre la vita di Archie Goodwin, perché ha modo di conoscere il raffinatissimo detective privato che pesa un settimo di tonnellata e risolve i casi di omicidio senza mai abbandonare la sua poltrona, i suoi manicaretti e le sue orchidee. Ma soprattutto ha modo di farsi conoscere da lui. È infatti proprio per via dell'intraprendenza e dell'intuito del giovane Archie che Wolfe lo fa assumere come autista della famiglia Williamson per scoprire chi ha architettato il sequestro del piccolo Tommie. Nemmeno la risoluzione del caso soddisferà Nero.
Amori ritrovati
Jacqueline Sheehan
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2013
pagine: 404
Peaks Island, poco più che uno scoglio al largo del Maine, è un luogo di vibrante magia. Le persone, gli animali, e pure le case, hanno un fascino tutto loro. Lo sa bene Rocky Pellegrino che, devastata dall'improvvisa morte del marito, si è trasferita in questo angolo di terra fuori dal mondo per tentare un secondo inizio. Ed è qui che la sua strada incrocia quella di Cooper, un grosso labrador nero col cuore spezzato proprio come il suo. Cooper e Rocky ricominciano da capo, insieme, grazie a nuovi, calorosi amici e a un lavoro presso l'Animal Control, il centro faunistico dell'isola, una rotta ignota verso un promettente futuro. Ora Rocky è persino pronta ad abbandonarsi al sentimento per Hill, dolce e paziente istruttore di tiro con l'arco, e a riempire di calore una vecchia casa, che parla alla sua anima con i muri abitati dal fantasma di un amore perduto. Ma quando la felicità può essere sfiorata con le dita, l'improvvisa telefonata di una certa Natalie, in cerca del padre che non ha mai conosciuto, rimette tutto in discussione. È possibile che Bob, l'uomo che Rocky ha amato più di ogni altro, che doveva diventare il padre dei suoi figli, le abbia nascosto un segreto così grande? Forse questa ragazza fragile e ferita è incapace di amare e di farsi amare. Forse quest'apparizione dal passato precipiterà Rocky nel caos e le frantumerà ancora il cuore...
Jack lo squartatore. L'autobiografia
James Carnac
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2012
pagine: 304
La figura del serial killer che terrorizzò la Londra vittoriana ha ispirato il cinema e la letteratura. Eppure il caso non è mai stato risolto. Finora. Nel 2007, tra le carte di un celebre autore e illustratore di libri per bambini morto negli anni '30, è stato rinvenuto un dattiloscritto contenente le memorie di tale James Carnac. Lo scritto è stato analizzato da una serie di esperti e infine dato alle stampe (quest'anno) in Inghilterra. Ciò che contiene è, a dir poco, sconvolgente. Il signor Carnac racconta la propria vita, dai primi ricordi di un'infanzia malinconica, a un'adolescenza funestata dalla morte dei genitori e da una fascinazione morbosa per il sangue. La sua crescita coincide con la consapevolezza della necessità di uccidere, un istinto che Carnac cerca di dominare perseguendo una vita "normale". Finché si ritrova costretto a guardare negli occhi la belva feroce che sonnecchia in lui: non potrà mai vivere come i suoi simili, deve solo trovare il modo di appagare la sua sete di sangue recando il minor danno possibile a se stesso e alla società. Meglio allora stroncare la vita infelice di una prostituta alcolizzata e sola che non uccidere una donna nel fiore degli anni, che lascerà un vuoto incolmabile tra coloro che l'hanno amata. Omicidio dopo omicidio, l'assassino ci conduce lungo il suo cammino verso l'inferno, fino all'incidente che lo obbligherà a fermarsi e a rientrare nella società nei panni di un signore eccentrico la cui compagnia vivacizza le serate al club.
Lo zoo di mezzanotte
Sonya Hartnett
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2012
pagine: 220
Andrej e Tomas, dodici e nove anni, sono in cammino attraverso un paese devastato dalla guerra. Si muovono solo col favore delle tenebre, perché temono quegli invasori armati con gli stivali luccicanti che parlano una lingua dal suono duro, come schegge di legno che si staccano. Sono rom, sono abituati a vivere per strada, a cambiare ogni sera orizzonte. E questa non è la loro guerra, eppure i soldati sono lì anche per loro. Perciò fuggono con tutti i loro preziosi averi chiusi negli zaini. Ma il bene più prezioso di tutti, stretto tra un barattolo di marmellata e una spilla d'oro da vendere, è Wilma, la sorellina che ha solo pochi mesi di vita e bisogno di latte, calore, protezione, che forse è troppo piccola per essere affidata alle cure di due ragazzini. Non hanno una meta, ma Andrej ricorda solo le ultime parole gridate da sua madre: Scappate bambini! Poi, una notte, mentre scivolano silenziosi tra le macerie dell'ennesimo villaggio, si trovano davanti a una visione surreale nella sua bellezza: un piccolo zoo che i combattimenti sembrano aver miracolosamente risparmiato, con le gabbie ancora intatte disposte in cerchio, dove vivono una leonessa, un lupo, un cinghiale, un camoscio, un lama, un'aquila, un orso, una foca, un canguro e una scimmia. Sono incustoditi, affamati, allo stremo. Ognuno di loro ha una storia da raccontare, un dolore da dimenticare. Un sogno di libertà prigioniero delle sbarre dell'uomo.
Un amore assoluto
Johanna Adorján
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2011
pagine: 169
Questa è la storia di un uomo e una donna che si sono amati per tutta la vita, sono invecchiati insieme e insieme hanno deciso di morire. Una domenica d'autunno del 1991, marito e moglie vanno incontro alla fine tenendosi per mano, scrivendo l'epilogo appropriato di un amore assoluto. Istvàn, affermato ortopedico ormai in pensione, mite e trasognato musicofilo, va spegnendosi giorno dopo giorno per una subdola malattia. Vera, moglie provvida e decisa, di innata eleganza e di maniere brusche e dirette, apparecchia la loro fine senza alcun cedimento all'autocommiserazione: tira a lucido la casa, pota le rose per l'inverno, porta il cane dalla vicina, sceglie con cura la camicia da notte di pizzo con cui farsi trovare, e non si astiene dalle usuali, benevole scaramucce coniugali. Agisce con la solennità, il puntiglio e la calma di un gran maestro di cerimonie. Perché Vera e Istvàn, ebrei ungheresi scampati alla Shoah, quindi emigrati rocambolescamente in Danimarca dopo i fatti del '56, sono vincolati da un antico patto. Il patto di morire insieme. Ed ecco che in un atto di amore postumo, la nipote Johanna si tuffa anima e corpo nell'impresa struggente di ricostruire passo passo, con empatia quasi da medium, le ultime ore della loro esistenza. Un'operazione da funambolo, sul sottile crinale che separa affetto, nostalgia, ammirazione e rabbia per un abbandono patito come ingiusto. Come può scegliere di togliersi la vita chi ha superato esperienze simili? Come può non pensare ai figli?
60 anni dopo
Fredrik Colting
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2011
pagine: 231
In un giorno apparentemente come gli altri, un ragazzo si sveglia in una stanza che non riconosce, piena di oggetti non suoi. Ricorda solo di essersi addormentato, come sempre, e ora cerca di capire dove si trova. Finché incontra uno specchio, che gli rimanda l'immagine di un vecchio, un vecchio che si è impossessato del suo corpo di giovane. Ai suoi genitori gli prenderà un colpo quando sapranno cosa gli è successo. Suo fratello D.B. non gli crederà quando glielo racconterà. E neanche la sua sorellina, la vecchia Phoebe. Oppure è tutto un sogno, di quelli che sogni di sognare. Ma intanto il sogno non svanisce. Che fare, allora? L'unica possibilità è andarsene - e presto, anche - da quel posto, una via di mezzo tra un ospedale e un albergo, si direbbe. Del resto lui fa sempre così: quando qualcosa non gli piace, il suo primo pensiero è levare le tende. L'unica meta possibile: New York. Proprio come quell'altra volta. Lontano da lì, in una stanza piena di libri, un uomo sta mettendo a punto il suo diabolico piano. Oltre mezzo secolo prima, ha commesso quello che si sarebbe rivelato un errore fatale: ha creato con le sue mani un ragazzo che poi è diventato molto, molto più famoso di lui. Anzi, per dirla tutta, gli ha rovinato la vita. Perché, come Frankenstein, è diventato più potente del suo padre-demiurgo. E ora è arrivato il momento della resa dei conti....
Il piccolo cane
Kerstin Ekman
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2010
pagine: 108
Nel riparo offerto da un grande abete, un cucciolo di cane si è assopito tremante, col muso sotto la coda. È solo nell'immensa foresta scura. La sua casa è lontana, sono lontani il suo padrone umano ma soprattutto il caldo pelo della madre. Perduti per sempre. Affrontare il terribile inverno del Grande Nord è la sfida toccata in sorte al piccolo cane grigio, che ha seguito spensieratamente la madre e il padrone per le immense distese innevate smarrendo le loro tracce. L'istinto appena abbozzato e una nostalgia, tenace ma via via sempre più fragile e incerta, i suoi unici strumenti per sopravvivere. Deve procurarsi cibo, combattere il gelo, resistere alla tentazione di abbandonarsi al sonno dell'assideramento. Deve trovare un rifugio sicuro per le lunghe notti nere, interrotte dai lugubri richiami dei gufi e dagli schiocchi dei rami ghiacciati. Giorno dopo giorno, la lotta per la vita assume volti diversi. Quello della carcassa d'alce, che insperatamente scongiura l'inedia, quello della volpe che gli contende fino all'ultimo brandello di carne, quello dei corvi che lo seguono minacciosi. Giorno dopo giorno le sue zampe si fanno più robuste, il suo uggiolio diventa latrato, la memoria della sua specie prende il sopravvento, il suo corpo impara a leggere la foresta. Poi, a un certo punto, un cacciatore comincia a osservarlo nascosto tra gli alberi. Il fascino per quell'animale ormai completamente ferino lo spinge ad avvicinarsi, a tentare di conquistare la sua fiducia.
Come i libri mi hanno salvato la vita. Storia di una guarigione
Brenda Walker
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2010
pagine: 219
In terra c'è una borsa aperta, contiene già alcuni indumenti da notte, dei documenti, un tubetto di dentifricio. Manca solo un libro, e poi può essere chiusa. Sul vialetto davanti a casa è parcheggiata l'auto di un'amica, la persona che accompagnerà Brenda in ospedale. Il libro che verrà infilato proprio sotto la zip è la prima cosa che lei prenderà in mano, quando si ritroverà in una stanza vuota, in un luogo che nemmeno riesce a immaginare. È una scelta importante, dev'essere il libro giusto, e Brenda Walker, scrittrice e docente di letteratura, è sempre vissuta di libri. Ora che è diventata anche altro - una paziente - non può abbandonare la narrazione. La diagnosi di tumore al seno è stata come una vertigine, la sensazione di precipitare in caduta libera. La paura per sé, per quel figlio che ancora deve finire di crescere, e poi la consapevolezza dei passi da compiere: leggeri ma decisi, via dalla morte, verso uno scopo. Verso la speranza. Sono cinque le fasi di questo pericoloso viaggio e i titoli hanno un suono netto, inequivocabile: chirurgia, chemioterapia, radioterapia, ricostruzione, sopravvivenza. Viaggio scandito dai libri giusti, quelli che offrono sostegno ma non per forza consolazione, perché se uno scrittore può portarci in luoghi strani, difficili, le sue sono mani fidate. Il percorso tumultuoso di Brenda verso la guarigione, grazie ai ibri, è diventato denso di bagliori, rivelazioni che hanno tenuto a bada la paura.
Il giardino degli ulivi. Storia di una famiglia palestinese
Deborah Rohan
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2010
pagine: 475
Tel Aviv, Israele, 1998. Hamzi e sua figlia Ruba sono appena atterrati all'aeroporto Ben Gurion, ma l'accoglienza al controllo passaporti è quella che si riserva alle persone non grate. Sono cinquant'anni ormai che Hamzi ha dovuto abbandonare la sua terra, ora è cittadino americano e gli israeliani sono costretti a lasciare entrare quel palestinese che vuole rivedere i luoghi della sua infanzia. E così, durante quel pellegrinaggio della memoria, Hamzi inizia a raccontare a sua figlia la storia di suo padre Kamel e la drammatica epopea della sua grande famiglia. Akka, Palestina, 1913. Il giovane Kamel Moghrabi è felice di poter servire nell'esercito ottomano come ufficiale. Non sarà come tutti gli altri arabi, schiavi in uniforme dei dominatori. Lui entrerà nel grande sistema burocratico turco e cambierà le condizioni del suo popolo dall'interno. Ma bastano pochi mesi per aprirgli gli occhi: i turchi non concederanno mai il riconoscimento di alcun diritto ai palestinesi. Forse solo la guerra cambierà le cose per i popoli sotto il giogo ottomano, con gli inglesi in avvicinamento che incitano alla ribellione. Tornare sano e salvo in Galilea, ora sotto protettorato britannico, significa un nuovo inizio. Per il suo popolo però le peggiori sofferenze devono ancora arrivare: gli inglesi non solo non concedono l'autogoverno, ma favoriscono l'ingresso di migliaia di immigrati ebrei. Comincia così la stagione delle rivolte arabe. L'ultima speranza cade nel 1948 quando nasce lo Stato d'Israele.
La dea
Lorenzo Mediano
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2010
pagine: 476
10.000 a.C.: l'alba del Neolitico si affaccia sulle terre che prenderanno il nome di Mesopotamia. Nel villaggio di Zewi Khemi la Dea governa l'umanità e la sua legge spietata viene amministrata dalla Venerabile Madre Aster che parla in suo nome. Le donne sottomettono gli uomini con la paura: è la sopravvivenza delle tribù stesse a chiederlo. Le grandi mandrie di bisonti non calpestano più le vaste pianure, la caccia non sfama più il popolo. Troppe sono state le carestie. I maschi non impugnano più le zagaglie nemmeno per fare la guerra: ora sono costretti ad accudire le greggi. Ricavare frutti dalla terra significa la differenza tra vivere e morire, e solo le donne sanno farsene carico. Soltanto loro possono decretare che è finito il tempo delle migrazioni, delle lotte fra tribù e imporre una pace forzata sotto lo sguardo implacabile della mitica Dea. Esiste però un terribile segreto che mai dovrà essere svelato, una verità letale che può sovvertire il ferreo ordine femminile. Solo Aster, come le altre Venerabili Madri prima di lei, ne porta il fardello fino al momento in cui cederà la lunga gonna di cuoio e le preziose conchiglie cauri, simbolo del potere assoluto, alla nipote Uriel. Proprio Uriel dovrà proteggere il suo mondo ancestrale da Ahkim, il più feroce tra i maschi che vuole consumare la sua sanguinosa vendetta. E mentre Koshmar lo Zoppo e Mara della gente del fiume infrangono il tabù dei tabù, si prepara lo scontro finale che deciderà il destino dell'intera specie umana.
Amori senza tempo
Jacqueline Sheehan
Libro: Libro rilegato
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2010
pagine: 397
Una maledizione sembra gravare sulla famiglia O'Shea. Anna ha trentaquattro anni e vorrebbe azzerare la sua vita. Un'infanzia passata a proteggere il fratello Patrick dalla violenza del padre, che sembrava odiare il figlio maschio di un odio inspiegabile; la carriera snervante di avvocato; il trauma di tre aborti spontanei. E adesso l'abbandono del marito per un'altra che già aspetta un figlio da lui. Di ritorno da una vacanza in Irlanda, terra degli antenati O'Shea, Anna trova Patrick in fin di vita per un incidente e il figlio di lui, Joseph, rinchiuso in un carcere minorile. Il nipote è orfano di madre e Patrick sembra incapace, proprio come il loro padre, di voler bene al figlio. Solo Anna può tirare fuori dai guai il ragazzo, prendersi cura di lui. Poi, accade l'inspiegabile: dal loro presente di sofferenza e solitudine, Anna e Joseph vengono improvvisamente risucchiati nel passato, scaraventati nell'Irlanda del 1844, come vittime di un naufragio che non è mai avvenuto. Vivi per miracolo, la sorte li separa. Il mondo che trova Anna è dominato dalla fame e dalla superstizione e, nella disperata ricerca del nipote, a nulla valgono le sue capacità di donna del XXI secolo. Come a risarcimento della realtà deprivata in cui è cresciuto, l'Irlanda in cui si muove Joseph, invece, è quella della ricchezza e dei privilegi.
Non dire gatto...
Barbara Constantine
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2010
pagine: 199
Tanto per cominciare questa è la storia di un gatto, Bastos, che deve sempre dormire con un occhio aperto perché il suo anziano padrone Raymond, quando è nervoso, cerca di prenderlo a fucilate. È anche la storia di Raymond e di Mine che malgrado l'età (e i raptus gatticidi) si amano come due ragazzi. E della loro figlia Josette, col marito fedifrago che un giorno va a sbattere a centodieci all'ora contro un placido cervo. E di Rèmi, il figlio della coppia-non-coppia, che va a stare coi nonni (e col gatto). Poi ci sono Pierre, Paul e Jacques - dodici, undici e dieci anni - che coltivano un precoce vizietto, e il timido Pierrot che lavora alle pompe funebri ma nutre un'ambizione segreta. Marie-Rose, invece, prepara piatti gustosi con ingredienti disgustosi e attende che lo stradino Momò chieda la sua mano. Mentre Geneviève scrive amorose lettere a un galeotto, Edith se la fa col marito della sua migliore amica e Fio fabbrica oroscopi che lei per prima non prende sul serio. E che dire di Arnaud, Martine, Robert, Bobba e della cagnolina Youka? Tutti si dibattono in un conflitto (con se stessi, con l'altro, con il mondo) e tutti vengono risucchiati in quel vortice di coincidenze e fatalità che è la vita.