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Casagrande: Versanti

Smilza raccolta di poesie sparse

Smilza raccolta di poesie sparse

Aurelio Buletti

Libro: Libro in brossura

editore: Casagrande

anno edizione: 2024

pagine: 56

A un anno dalla scomparsa, l’ultimo, luminoso libro di Aurelio Buletti.
12,00

Concessione all'inverno. Poesie (1967-1984)

Concessione all'inverno. Poesie (1967-1984)

Fabio Pusterla

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2022

pagine: 120

"Concessione all'inverno" è la prima raccolta di Pusterla, uscita da Casagrande nel 1985 (con la presentazione di Maria Corti) e diventata ormai un piccolo "classico" della poesia italiana contemporanea. Paesaggi naturali sommersi, immensità sprofondate, crolli imminenti, geologie precarie, corrugamenti di rocce, stratificazioni antiche, correnti ignote, minacciosi vuoti, fanghiglie, anfratti, rifiuti, brume: in questa scenografia "preistorica" o di "catastrofe già avvenuta", il poeta va alla ricerca di minime sopravvivenze, tracce e luminescenze che diano senso a un presente avvilito e degradato.
20,00

Discorso senza un alito di vento. Quartine

Discorso senza un alito di vento. Quartine

Leopoldo Lonati

Libro: Libro in brossura

editore: Casagrande

anno edizione: 2022

pagine: 144

Centotré quartine (più una) che vanno a comporre un "Discorso" enigmatico e meditativo, seducente nella sua musicalità, dove «giocosamente e non senza humour le parole convocano altre parole».
20,00

Poeti per Vincenzo Vela. Antologia di testi in versi e in prosa attorno all'opera dello scultore

Poeti per Vincenzo Vela. Antologia di testi in versi e in prosa attorno all'opera dello scultore

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2021

pagine: 171

«Ideato come un omaggio all'artista Vincenzo Vela (1820-1891), questo volumetto di testi poetici e in prosa si prefigge al contempo di essere, per così dire, un tentativo di verifica, una prova di riscontro. Duecento anni or sono nasceva a Ligornetto, nel lembo di terra più a meridione della Svizzera, non ancora Stato federale, Vincenzo Vela, il massimo artista ticinese e una delle personalità più rilevanti a livello mondiale nell'ambito della creazione scultorea di stampo civile e realista nella seconda metà dell'Ottocento. La sua opera segnò una svolta nel dinamico sviluppo stilistico e sociale del ritratto civico e del monumento pubblico che seguì al declino del neoclassicismo, anticipando, per vari aspetti, le avanguardie novecentesche. Votato alla rappresentazione del vero e all'adesione quasi esclusiva al dato reale, inteso come parametro di una società progredita e democratica - analogamente al coetaneo Gustave Courbet, formidabile iniziatore del realismo in pittura -, Vela innovò con determinazione il genere del monumento pubblico e della raffigurazione individuale, interpretati come elementi costituenti un preciso messaggio pubblico, allora condiviso da larghe fasce della popolazione lombarda e piemontese, ma anche ticinese...» (Dalla Premessa di Gianna A. Mina)
23,00

Tutto brucia e annuncia

Tutto brucia e annuncia

Matteo Ferretti

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2019

pagine: 116

«Tutto brucia e annuncia di Matteo Ferretti è un libro complesso e incandescente: tra i migliori che mi sia capitato di incrociare negli ultimi anni. (...) La visionarietà è una delle cifre maggiori di questo libro, e si manifesta nel ritmo serrato, a tratti vertiginoso, che conduce da un'immagine all'altra, da un'esperienza personale a una dimensione collettiva, a cavallo tra tempi e mondi distanti eppure riuniti, per un attimo, nella bruciante realtà della parola». (dalla Nota di Fabio Pusterla)
18,50

Sono due le parole che rimano in ore

Sono due le parole che rimano in ore

Vanni Bianconi

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2017

pagine: 73

Quattro quartetti di poesie, ognuno dedicato a una forma d'amore: amore per i luoghi e gli amici, erotico e di coppia, e le sue intermittenze, le incandescenze, le promesse, le perdite. E poi una quinta parte che esplora il fallimento e insieme il bisogno d'amore che si rinnova, Ore del giorno, un testo in endecasillabi ispirato al "Giorno" del Parini per come cataloga oggetti, maniere e manie della vita quotidiana, ma anche a Harrison, Brodskij, Walcott, i poeti che negli ultimi decenni hanno combinato versificazione regolare e tensione narrativa. Ore del giorno segue le fasi di una giornata, il 7 gennaio 2015, in cui una coppia si separa: apre il Mattino con un movimento intimo; segue il Mezzogiorno, con l'attentato a "Charlie Hebdo" e le sue vittime, persone qualsiasi che qui prendono i nomi dei primi caduti dell'Iliade; il Pomeriggio, più astratto, in cui emerge il paesaggio urbano di Londra; la Sera delle allucinazioni e dei rimpianti e infine la Notte, solitaria e nuda, e tuttavia segnata da un gesto che è forse, ancora, un gesto d'amore.
16,00

Uno di nessuno. Storia di Giovanni Antonelli, poeta

Uno di nessuno. Storia di Giovanni Antonelli, poeta

Massimo Gezzi

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2016

pagine: 58

"In questo libro il personaggio che dice io non è immaginario ma reale, anche se la sua vita, che ha chiesto prepotentemente di essere raccontata in versi, a tratti è immaginata, scorciata, volontariamente travisata. Giovanni Antonelli è esistito davvero. Era un poeta, un vagabondo, un 'demente' che è stato internato in molti manicomi o carceri delle Marche (Fermo, Macerata, Ancona) e d'Italia (Napoli, Aversa, Roma). Era un anarchico, un anticlericale, un miserabile, e forse per questo il suo paese d'origine, che è anche il mio, ne ha completamente cancellato la memoria, come poeta e come uomo".
16,00

La carta delle arance

La carta delle arance

Pietro De Marchi

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2016

pagine: 105

Antichi aeroplanini al decollo, bolle di sapone... Non è infrequente, tra le metafore del fare poesia, l'immagine dello stacco da terra, della levitazione. Ma quella trovata da Pietro De Marchi nella poesia che sigilla "La carta delle arance" e gli dà titolo ci porta assai peculiarmente dentro le ragioni e le pulsioni di un'esperienza di scrittura in cui hanno parte fondante, radicale, la consapevolezza dell'effimero e, ad avversarla, l'ostinazione che pretende l'iterazione del miracolo. Capiamo allora, giunti al punto apicale del libro e della trilogia che esso conclude, come De Marchi sia riuscito - accensione dopo accensione, verso dopo verso - a farci riconoscere, nel volto del bambino protagonista della poesia di congedo, il nostro stesso volto. Lo ha fatto alimentando il desiderio di esserci, di essere chiamati a testimonianza, di poterci affacciare sulla scena per una qualche minima battuta che ci perpetui: fino a che il desiderio si dissolve e insieme si realizza nell'affidamento alla capacità di ascolto di questo straordinario captatore di voci, detti, storie, ritmi.
18,00

Gabbie per belve

Gabbie per belve

Daniele Bernardi

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2016

pagine: 68

"La poesia di Daniele Bernardi sembrerebbe scritta in una condizione di clausura, pronunciata a bassa voce (non meno netta, tuttavia, e frontale) in spazi angusti, impolverati e scarsamente illuminati. Ma questo è forse un inganno necessario e, insieme, l'alone retroattivo di una parola che proviene sempre da un dopo e da un altrove, quasi ricomponesse e oggettivasse in forma di nuclei poetici (didascalie, allegorie, stazioni del ricordo) un percorso di formazione ovvero di iniziazione alla vita. Qualcosa di ingestibile e di esoso vi deve essere avvenuto una volta per sempre discriminando tra prima e dopo, ferendo l'inconsapevolezza di chi già diceva 'io' ma intanto procedeva in dormiveglia o in una specie di traslucido sonnambulismo. Se, come disse un classico, maturare è tutto. 'Gabbie per belve' è l'esito di una dolorosa, sanguinante, maturazione. L'ordine della sua poesia non è nella singola parola o nella scansione del verso ma nella sintassi, non nella nuda ricezione della lealtà ma nella sua lenta, implacabile, metabolizzazione. E così i dati percettivi arrivano straniati, tenuti a bada, calati in un contesto dove esistere è riconoscere una mancanza e avere identità è lo stesso che accusarne lo stato di indigenza disarmata. Dice un verso di Bernardi che 'le parole non obbediscono alla carne': vuol dire, infatti, che interrogano se stesse nel momento in cui interpellano il lettore. Come tali esse chiedono di essere giustificate." (Massimo Raffaeli)
16,00

Nuovi giorni di polvere

Nuovi giorni di polvere

Yari Bernasconi

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2015

pagine: 88

"Un verso di Fortini dà il titolo a una sezione della raccolta di uno dei più coinvolgenti poeti delle ultime generazioni, il ticinese Yari Bernasconi: Non è vero che saremo perdonati. Muovendosi attraverso un'Europa che si finge felice del suo egoismo, tra una macchina un treno un traghetto, un'irrequietezza muove il poeta, che non è solo dei poeti e che è forse di sempre, per chi rifiuta di sentirsi lontano dal vero, un vero che risiede nel dolore degli altri, nell'affanno violento della Storia e non nella distrazione del benessere. Sono 'in cammino e tormentati, / dialettici e bizzarri', diceva Auden nei lontani anni trenta del '900, 'goffi e testardi ma sempre selvatici', dice oggi Bernasconi, coloro che non accettano di vivere da bruti e avvertono il privilegio come colpa. Oggi non è ieri, diversi sono i ricatti, le difficoltà. Bernasconi affronta il presente con l'urgenza e il disagio di chi cerca la strada meno ingiusta, nel confronto con chi soffre e lotta e con chi si adatta o finge di farlo, con i morti, con una natura preservata o aggredita, con un bene ambiguo e un male che non riguarda solo gli altri, con un pensiero che deve mettersi alla prova, tra lusinghe, minacce, sfide, dandoci versi che sentiamo infine nostri e necessari." (Goffredo Fofi)
18,00

Il passo dell'uomo

Il passo dell'uomo

Vanni Bianconi

Libro

editore: Casagrande

anno edizione: 2013

pagine: 64

12,50

Ladro di minuzie. Poesie scelte (1969-2009)

Ladro di minuzie. Poesie scelte (1969-2009)

Alberto Nessi

Libro: Libro in brossura

editore: Casagrande

anno edizione: 2010

pagine: 210

Nelle cinque raccolte di poesie pubblicate da Alberto Nessi nell'arco di quarant'anni, "sguardo chiaro, ampio respiro e cuore" (sono parole di Maurizio Cucchi) convivono con una "fermezza opaca e allucinante, una precisione quasi micidiale" (Giovanni Raboni). Nessi è un osservatore di minuzie, ma anche un "ladro" di voci, un narratore attento alla vita e alle storie degli altri. Da qui la sua poesia a un tempo lirica e narrativa, profonda e leggera, come richiesto da quel senso di fraternità che attraversa tutta la sua opera e che ne costituisce uno dei motivi, o meglio degli impulsi fondamentali. Insieme a una scelta dalle sue raccolte precedenti, questa antologia d'autore propone un'ampia sezione d'inediti raccolti sotto il titolo "Se luce non splende".
18,50

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