Castelvecchi: Storie
Anne Frank. La voce della Shoah
Francine Prose
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 284
					Nel giugno del 1942, un mese prima di essere costretta a nascondersi insieme alla sua famiglia per scampare alla persecuzione nazista, Anne Frank riceve in dono un diario per il suo tredicesimo compleanno. Le sue pagine saranno lette da milioni di lettori, che attraverso i pensieri di Anne, uccisa nel campo di Bergen-Belsen, conosceranno e cercheranno di comprendere l'orrore della Shoah. Ma il Diario non è soltanto una preziosa testimonianza storica: è un'opera letteraria, scritta da un'adolescente straordinariamente consapevole che, negli ultimi mesi trascorsi nel rifugio di Amsterdam, sottopose le sue parole a una continua e accurata revisione. Con un approccio originale, dove il rigore dell'analisi non è scindibile dalla commozione, Francine Prose ripercorre la vita di Anne Frank, narra della sua tragica morte e ne fa emergere la sorprendente statura di artista.				
									Fucilate gli ammiragli. La tragedia della marina italiana nella seconda guerra mondiale
Gianni Rocca
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 315
					Nel maggio del 1944 il Tribunale speciale condanna a morte gli ammiragli Inigo Campioni e Luigi Mascherpa. Il fascismo, ormai alle sue ultime battute, vuole vendicarsi della Marina, indicata come la responsabile principale della sconfitta. Ma è proprio così? Gianni Rocca ripercorre in questo libro le vicende salienti della guerra italiana sul mare, una sequela di errori strategici e tattici che avranno il loro apice nella battaglia di Capo Matapan del marzo 1941, la più grande sconfitta navale nella storia della Regia Marina. "Fucilate gli ammiragli" accompagna il lettore sulle "rotte della morte" e al largo delle coste di Malta, conquistata dai britannici quasi senza colpo ferire, ma ci mostra anche la determinazione e il coraggio di tanti marinai e ufficiali che, nonostante gli errori di Supermarina (l'organismo iperburocratico che da Roma gestiva le operazioni navali), combatterono con onore.				
									Diario di un anno (2 giugno 1943-10 giugno 1944)
Ivanoe Bonomi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 188
					Pubblicato nel 1947, il "Diario" è una ricostruzione lucida e appassionata di un anno decisivo della storia italiana che, tra il 2 giugno 1943 e il 10 giugno 1944, ha segnato il passaggio definitivo dal fascismo alla democrazia. Il racconto è diviso in tre momenti principali: la pressione antifascista svolta da Bonomi sulla Corona, per attuare un colpo di Stato che poi non si realizzerà; il travaglio per uscire dall'alleanza tedesca, incentrato sui primi quarantacinque giorni del Governo Badoglio e conclusosi con la proclamazione dell'armistizio, l'8 settembre 1943; e, in ultimo, la lotta clandestina del Comitato di Liberazione Nazionale, fino all'ingresso degli Alleati a Roma il 4 giugno 1944 e la successiva formazione del primo Governo composto da tutte le forze antifasciste e guidato da Bonomi stesso. Il "Diario" si chiude con la costituzione del suo primo Gabinetto, perché da quel momento in poi la sua attività, diventata pubblica, non aveva più alcuna necessità di essere annotata. Con un mirabile equilibrio tra resoconto storico e valutazioni personali, Bonomi riesce a restituirci una delle immagini più autentiche di un periodo cruciale della nostra storia recente.				
									Un paradiso scomparso. La storia dei Gesuiti in America del Sud tra il XVII e il XVIII secolo
R. B. Cunninghame Graham
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 288
					Tra la metà del XVI e la fine del XVIII secolo, quando furono espulsi da tutte le colonie spagnole e portoghesi delle Americhe, i Gesuiti posero le basi di un sistema culturale ed economico autosufficiente, fondato sulla religione e sulla convivenza tra indigeni ed europei. Attorno alle chiese e alle scuole delle missioni, la vita e il lavoro si svolgevano secondo un regime quasi collettivista, mentre la Compagnia di Gesù era ormai un pericoloso concorrente per gli affari dei latifondisti. Per questo e per la ferma opposizione allo schiavismo, dopo due secoli di lotte con le autorità laiche e le gerarchie cattoliche, le missioni vennero attaccate e distrutte una dopo l'altra, i Gesuiti espulsi, i nativi uccisi o ridotti in schiavitù. Robert Cunninghame Graham - attivista politico, scrittore e avventuriero - racconta la storia delle missioni gesuitiche in Paraguay servendosi dei numerosi e discordanti documenti dell'epoca. La sua cronaca è precisa, ma non nasconde la passione per un'epopea che anticipa per molti versi le idee del cristianesimo sociale del Novecento, per un'utopia - nobile nonostante i limiti posti dal proselitismo cristiano - cancellata quando era sul punto di realizzarsi.				
									Fischia il vento. Felice Cascione e il canto dei ribelli
Donatella Alfonso
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 280
					"U Megu", il medico, era il nome di battaglia di Felice Cascione, nato a Porto Maurizio (Imperia) il 2 maggio 1918 e morto in uno scontro con i fascisti sulle montagne del cuneese nel 1944. Questo libro racconta la sua storia - gli studi di Medicina e l'adesione al Partito comunista, lo sport e la scelta di unirsi alla Resistenza - insieme alla storia della canzone che scrisse pochi giorni prima di essere ucciso. Fischia il vento, un simbolo della lotta partigiana, venne composta da Cascione sulla melodia del canto popolare sovietico Katjusa, suggerito dal partigiano Ivan, che era tornato dalla campagna di Russia. Dopo la morte di Felice, la canzone inizia a diffondersi spontaneamente, fino a diventare l'inno più cantato della Resistenza. Donatella Alfonso racconta poi il successo della canzone dopo la guerra, le polemiche sull'origine del testo prima che, nel 1951, ne fosse accertata la paternità, e la visita di Camilo Guevara March, il figlio del Che, al luogo della morte dell'eroe partigiano. Una canzone longeva, "Fischia il vento", che ha ispirato molti musicisti e ha varcato il terzo millennio per accompagnare, con le sue parole, le battaglie per la libertà e la giustizia.				
									I vinti hanno sempre torto
Alessandro Trabucchi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 180
					Ritenuto una delle personalità militari più limpide della Resistenza italiana, Trabucchi fu tra i primi ufficiali di carriera che si misero a disposizione del Comitato di Liberazione Nazionale. Nel ruolo di comandante generale delle Formazioni Autonome fu stretto collaboratore del generale Giuseppe Perotti; quando questi fu fucilato, lo sostituì al comando del Cmrp. Nel dicembre del 1944 i dirigenti politici della Resistenza piemontese decisero, all'unanimità, di accogliere la proposta degli Alleati di affidare a Trabucchi la responsabilità del "Comando generale unico per tutte le operazioni di combattimento da compiersi dai partigiani" in Piemonte. Tre mesi dopo cadde nelle mani delle SS tedesche ma riuscì a salvarsi grazie all'insurrezione del 26 aprile. Nel 1947 ha raccontato la sua esperienza in questo libro, denunciando gli eccessi compiuti dopo la Liberazione e il voltafaccia dei tanti che salirono sul carro dei vincitori.				
									A spasso con il Duce. Le memorie dell'autista di Benito Mussolini
Ercole Boratto
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 143
					La grande Storia raccontata da un piccolo uomo, Ercole Boratto, autista personale di Benito Mussolini dalla Marcia su Roma (1922) al Gran Consiglio del 25 luglio 1943. Vent'anni decisivi per l'Italia, in cui lo chauffeur scarrozza il "Duce del Fascismo" in lungo e in largo per il Belpaese, svelando così pregi e difetti di un dittatore che tiene in pugno le sorti di una nazione intera. Alla fine della guerra, Boratto scrive un memoriale intitolato "Un autista racconta", un documento dattiloscritto che finisce subito nelle mani dell'intelligence alleata, a Roma. Sarà conservato negli archivi della CIA in America, fino alla sua desecretazione avvenuta all'inizio del millennio. Due studiosi -Giuseppe Casarrubea e Mario José Cereghino - lo ritrovano per caso nell'estate del 2004 tra gli scaffali degli Archivi nazionali degli Stati Uniti, a Washington. "A spasso col Duce" è una storia breve e curiosa del regime fascista e rivela un Mussolini "dietro le quinte", volitivo e altero, ma in preda al contempo a dubbi, passioni e manie. Fra trionfi imperiali e sconfitte fatali. Prefazione di Giuseppe Casarrubea e Mario José Cereghino.				
									12 years a slave
Solomon Northup
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
					Negli Stati Uniti pre-guerra civile, Solomon Northup, uomo di colore nato libero, arriva a Washington in cerca di lavoro. Qui, nel 1841, viene adescato con una finta proposta, rapito e venduto come schiavo a un proprietario terriero della Louisiana. Riacquistata infine la libertà nel gennaio del 1853, dopo dodici anni di progionia, Northup cita in giudizio i mercanti di schiavi che l'avevano imprigionato; ma il lungo processo seguente si conclude senza condanne o risarcimenti. Pubblicato nel 1853, l'anno dopo La capanna dello zio Tom, il libro di Northup è il resoconto di quella terribile esperienza; scritto in tre mesi con l'aiuto di un autore bianco, Dodici anni di schiavitù al tempo della sua uscita ha venduto 30.000 copie in tre anni. Dopo un lungo periodo di oblio, forse dimenticato perché non aderente ai canoni della narrativa sullo schiavismo, Dodici anni di schiavitù è ormai rivalutato e considerato, per ricchezza dei dettagli e fedeltà nelle descrizioni, un'importante fonte storica. Nel 2013 Steve McQueen ha tratto dal racconto un film - interpreti Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender e Brad Pitt.				
									Un commissario. L'odissea di un funzionario dello Stato
Ennio Di Francesco
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 364
					La vita intensa e accidentata di un commissario di Polizia, dal 1969 fino al G8 di Genova e oltre, passando per incarichi internazionali e per l'impegno in prima persona nel sindacato. Sempre controcorrente. Quella raccontata da Ennio Di Francesco in questo libro, che esce in una nuova edizione aggiornata, è la storia-testimonianza di un uomo dello Stato, di uno "sbirro" che si è scontrato con l'opacità del potere, con il quieto vivere di molti colleghi, con approcci burocratici al tema della sicurezza. Nel libro ampio spazio è dedicato alla prime riunioni "carbonare" dei poliziotti, che nel 1981 portarono alla riforma democratica della Polizia di Stato. L'autore, raccontando con toni vividi la sua vita, ci consegna uno spaccato dell'Italia, di quello che era e di come è diventata (o rimasta?). Il lettore lo segue nei caruggi di Genova, tra figure che rimandano a quella cantate da Fabrizio De André, e poi alla Narcotici di Roma, all'Antiterrorismo con Emilio Santillo, al Segretariato generale dell'Interpol a Saint-Cloud, in Francia. E, ancora, nelle stanze del potere, dove è sempre stato percepito come un poliziotto anomalo. Di Francesco è stato congedato d'ufficio nel 2004 dalla gerarchia del Ministero dell'Interno. Quella riforma per cui si è battuto per anni rimane incompiuta. E nel libro risuonano le parole ammonitrici del papà, ex maresciallo dei Carabinieri: "Sei un idealista, te la faranno pagare". Testimonianze di Bobbio, Giordana, De Cataldo, don Adrea Gallo.				
									Vera vita di Bruce Lee. Storia, ambizioni e caduta di uno spirito guerriero
Bruce Thomas
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 384
					Oggi il kung fu è una grammatica universale che ha invaso il cinema di ogni paese, e non c'è film d'azione o thriller che non veda l'intervento di esperti coreografi di arti marziali. Come è nato tutto questo? Come si è sviluppato il mito delle arti marziali, di antichissima origine, nella cultura di massa? Questo libro racconta la vera vita di Bruce Lee, l'uomo alle cui ambizioni si deve la popolarità internazionale del kung fu, e che ha aperto la strada a un'intera generazione di attori e registi.				
									La casa di via Garibaldi. Come ho catturato Adolf Eichmann
Isser Harel
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 280
					In una casa di Via Garibaldi, alla periferia di Buenos Aires, verso la fine degli anni Cinquanta abitava con la sua famiglia un grigio e stempiato signore di nome Ricardo Klement. Conduceva una vita metodica e ineccepibile: ogni sera rientrava dal lavoro col 203 delle 7.40, percorrendo a passo lento i cento metri che separavano la fermata dell'autobus dalla sua casa. Non c'era nulla nella sua condotta che potesse dare nell'occhio. Ma un cieco che aveva avuto a che fare col signor Klement giurava di aver riconosciuto in lui un certo personaggio, al quale i servizi segreti israeliani davano la caccia da anni. "Ricardo Klement" era in realtà Adolf Eichmann, l'ex colonnello SS, il principale esecutore materiale della "soluzione finale del problema ebraico", responsabile dello sterminio di milioni di ebrei. Ha inizio allora, nel 1960, una drammatica partita a tre tra i segugi, la preda e le autorità argentine alla cui giurisdizione il nazista andava sottratto. Bisognava catturare Eichmann e portarlo vivo al di là dell'Atlantico, dinanzi al tribunale del popolo ebraico.				
									Rodolfo Siviero. Avventure e recuperi del più grande agente segreto dell’arte
Francesca Bottari
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 250
					Storico dell’arte e agente segreto, Rodolfo Siviero ha lottato due anni contro la rapacità dei nazisti verso l’arte italiana e ne ha passati quaranta a recuperare le prede sottratte al patrimonio nazionale. A lui dobbiamo il salvataggio di capolavori come l’Annunciazione di Beato Angelico, la Danae di Tiziano, il Discobolo Lancellotti e centinaia di altri capolavori, ma la sua figura carismatica rimane, a trent’anni dalla morte, poco conosciuta. L’insofferenza per le trafile burocratiche, le ripetute denunce verso la cecità della classe politica in materia di beni culturali e l’attitudine ironica e indipendente ne hanno certo ostacolato la carriera, ma sono anche una chiave per il cogliere il valore della sua opera. Nato nel 1911 a Guardistallo, in provincia di Pisa, Siviero è stato prima fascista e agente del Servizio Informazioni Militare, poi partigiano, Ministro plenipotenziario per il recupero dei beni artistici trafugati e spregiudicato investigatore, protagonista di operazioni spettacolari e discusse. Questa sua prima biografia, risultato dell’immersione nello sterminato materiale d’archivio e nelle carte personali e pubbliche di Siviero, è il racconto di una vita avventurosa e ancora venata di mistero che lambisce mezzo secolo di storia italiana, dal fascismo a primi anni Ottanta. Dietro il partigiano, la spia e l’intellettuale emerge così anche l’uomo, con la sua tormentata vita sentimentale, l’indignazione davanti ai soprusi e l’amore incondizionato per l’arte.				
									
