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DeriveApprodi: DeriveApprodi

Crak capitalism

Crak capitalism

John Holloway

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2012

pagine: 282

"Oggi, forse più che mai, il mondo è di fronte a un bivio. Da una parte, una chiusura spaventosa. Chiusura delle vite, delle aspettative, delle possibilità, delle speranze. Questo è il nucleo dell'attacco capitalista. Questi sono i tempi dell'austerità. Dovrete imparare a vivere nella realtà. Non aspettatevi di trovare facilmente un lavoro. Non aspettatevi di trovare una borsa che vi permetta di studiare. Non aspettatevi neanche di studiare, se i vostri genitori non hanno i soldi. Soprattutto non sognate di creare un mondo diverso. Questa è la dura realtà oggi, scordatevi dei vostri sogni. Ci potevate giocare quando eravate bambini, adesso no, questa è la crisi finanziaria, questo è il regno del denaro. Guardatevi intorno, non c'è alternativa, non c'è altra possibilità che quella di accettare la disciplina del denaro. Guardate gli italiani, guardate i greci, siete stati avvertiti! Forse, se soffrite in silenzio, se lavorate duro, anche senza essere pagati per niente all'inizio, se lasciate perdere i vostri sogni sciocchi, forse allora tra qualche tempo ci sarà per voi un futuro nel capitalismo, se siete fortunati. Dall'altra parte, c'è una spinta decisa verso l'apertura. No, non accetteremo. Non accetteremo le misure di austerità, non accetteremo la disciplina del denaro, non accetteremo la morte della speranza. Non accetteremo le diseguaglianze oscene di questo mondo in cui viviamo...
18,00

Pixel. La realtà oltre lo schermo dei media

Pixel. La realtà oltre lo schermo dei media

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2012

pagine: 156

"Quanta fiducia nelle notizie resta nei lettori di giornali, nei teleutenti, nei frequentatori della rete? Da alcuni anni, in un lasso di tempo che è coinciso con la progressiva eclissi delle grandi visioni del mondo, sembra di essere, insieme, pieni e vuoti. C'è una ridondanza di notizie (pieno) che ha come effetto una sorta di indifferenza (vuoto), tanto che forse abbiamo persino perso interesse per la loro verificabilità. Che cosa succede oltre la cortina sgranata dei pixel? Si ha la sensazione che là, "oltre", si sia fatto molto sottile il confine tra informazione corretta e informazione di basso profilo e contenuto, mentre dilagano noninformazione e chiacchiera, pseudo-notizie e fiction. A volte sembra che tutt'insieme queste zoomorfie mediatiche costituiscano un'unica grande bolla in cui il fruitore viene inghiottito, si perde e si assuefa all'indistinzione tra realtà e costruzione manipolatoria di una realtà parallela (se non più decisamente: invenzione). Oggi sembra necessario porre con forza il tema di un codice della notizia che stabilisca quale sia una notizia e quale non lo sia. Questo discorso vale sia per i media tradizionali, sia per quelli nuovi ed emergenti, ma dovrebbe interessare soprattutto le persone in carne e ossa che adoperano i media come voce critica e libera da condizionamenti. Bisogna fare luce sugli angoli bui di inerzia e assuefazione che l'impero delle emozioni mediatiche crea in tutti noi, non soltanto nei patiti dei reality o nei lettori/spettatori...
15,00

Slot art machine. Il grande business dell'arte contemporanea

Slot art machine. Il grande business dell'arte contemporanea

Roberto Gramiccia

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2012

pagine: 252

Il sistema dell'arte, per come è venuto configurandosi negli ultimi decenni, somiglia a una slot machine. Cioè a una macchina per fare soldi imbrogliando la gente e premiando di tanto in tanto qualcuno, e conservando così l'illusione di facili guadagni. Nel caso del sistema dell'arte, la macchina è truccata due volte, la prima come tutte le slot machine, la seconda perché i soldi non vengono distribuiti a caso ma solo ad alcuni giocatori, gli stessi che l'hanno costruita: mercanti, case d'asta internazionali, musei, collezionisti professionali, banche, cordate di affaristi, curatori e artisti manager. Questo libro smonta e ricostruisce questo complicato dispositivo, mostrandone la vera natura e la distorta influenza esercitata su uno dei settori più significativi della creatività umana. L'arte, anziché espressione di una libera ricerca estetica, diventa una merce dalla quale il sistema cerca di spremere il massimo profitto. Una forma particolare di merce che possiede un unico valore, quello di scambio. E così l'acquisto dell'opera di un autore affermato diventa un'operazione simile a un investimento in borsa. I collezionisti diventano speculatori e il pubblico è sottoposto a un sistematico lavaggio del cervello che tende ad accreditare quello che resta di un'arte ormai fredda, cinica, ripetitiva e autoreferenziale. Business, tecnica, comunicazione, marketing sono i nuovi protagonisti dell'arte del XXI secolo...
17,00

Inventare il comune

Inventare il comune

Antonio Negri

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2011

pagine: 205

L'odierna riflessione di Toni Negri sul concetto di "comune" affonda le sue radici in un percorso di ricerca teorica e politica più che ventennale. Tutto è cominciato con la descrizione del cosiddetto post-fordismo, con l'analisi di un capitalismo che alla soggettività del lavoratore chiede creatività, innovazione e dunque libertà. Quello che Negri ha cercato di descrivere è un paradosso: il capitalismo è sempre più legato a ciò che in potenza può distruggerlo, la libertà del lavoro. E per Negri, ciò a cui questa libertà non cessa di dare forma è un territorio comune - non lo spazio pubblico dello Stato né lo spazio privato degli individui - che è contemporaneamente la conditio sine qua non del capitalismo contemporaneo. Il libro ripercorre le tappe di questa riflessione, mostrando come la teorizzazione del "comune" attraversi tanto la critica al pensiero debole all'inizio degli anni Novanta quanto l'analisi della crisi della statualità, fino ad arrivare alla riscoperta di un concetto fondamentale del pensiero politico moderno, quello di "moltitudine". Un testo che è un riepilogo della riflessione negriana dell'ultimo ventennio e una testimonianza del grande contributo fornito da questo autore al rinnovamento del pensiero critico.
17,00

In direzione ostinata e contraria. Per una storia di Rifondazione comunista

In direzione ostinata e contraria. Per una storia di Rifondazione comunista

Paolo Favilli

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2011

pagine: 232

Una storia del Partito della rifondazione comunista a vent'anni dalla sua nascita. Un bilancio dei suoi successi e dei suoi errori nel contesto della crisi politica e culturale della sinistra italiana. Una meditata riflessione critica su un'esperienza collettiva non solo politica ma anche culturale, esistenziale, affettiva. Vent'anni di una storia analizzata nel contesto e nell'intreccio di grandi accadimenti che hanno trasformato a fondo la realtà sociale del paese: dalla nascita della Seconda Repubblica all'affermarsi della globalizzazione economica neoliberista.
17,00

Il ghiaccio era sottile. Per una storia dell'Autonomia a

Il ghiaccio era sottile. Per una storia dell'Autonomia a

Marcello Tarì

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2011

pagine: 216

Nel turbinio dei sommovimenti sociali e politici degli anni Settanta, l'Autonomia è riuscita a mettere insieme Marx con l'antipsichiatria, la Comune di Parigi con la controcultura, il dadaismo con l'insurrezionalismo, l'operaismo con il femminismo e molto altro con molto altro ancora. Ma, soprattutto, nel suo agire l'Autonomia ha rappresentato una discontinuità profonda con le pratiche del Movimento operaio ufficiale. Essa non è stata un'organizzazione, bensì una molteplicità che si organizzava a partire da dove viveva, da dove lavorava o studiava. Nell'Autonomia hanno infatti convissuto tante specifiche autonomie: degli operai, degli studenti, delle donne, degli omosessuali, dei prigionieri, di chiunque scelse - a partire dalle proprie contraddizioni - la via della lotta contro il lavoro salariato e lo Stato, la via della sovversione della vita. Se il Movimento degli anni Settanta finì per soccombere alle forze congiunte della macchina statale e del Partito comunista, la storia dell'Autonomia è quella di un'avventura rivoluzionaria la cui incandescenza è più che mai attuale.
16,00

Il suono come arma. Gli usi militari e polizieschi dell' ambiente sonoro

Il suono come arma. Gli usi militari e polizieschi dell' ambiente sonoro

Juliette Volcler

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2011

pagine: 170

Può il suono diventare un'arma? Stando a quanto accaduto sul piano militare e poliziesco negli ultimi cinquant'anni, la risposta è sì. Dai bombardamenti di rock compiuti dall'esercito americano in Iraq all'heavy metal a tutto volume usato come strumento di tortura a Guantanamo, la funzione del suono per usi militari e di ordine pubblico è sempre più rilevante. Rap, metal e persino canzoni per bambini diventano armi utilizzabili a scopo intimidatorio, punitivo e aggressivo, segnale della continuità tra industria del divertimento e industria militare. Questo libro è una genealogia dei dispositivi acustici utilizzati a scopo offensivo per come si sono sviluppati nel corso del XX secolo, tanto nella loro progettualità riuscita quanto in quella fallita. Ma, soprattutto, vuole essere l'occasione per pensare a nuove strategie di sottrazione dell'ambiente sonoro a un'inesorabile appropriazione commerciale e securitaria.
16,00

Maelstrom. Scene di rivolta e autorganizzazione di classe in Italia (1960 al 1980)

Maelstrom. Scene di rivolta e autorganizzazione di classe in Italia (1960 al 1980)

Salvatore Ricciardi

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2011

pagine: 394

Il ventennio 1960-1980 racchiude il ciclo più lungo, per continuità e asprezza, della lotta di classe nell'Italia del secolo scorso. Quella stagione è qui narrata da un militante che ha attraversato una straordinaria molteplicità di esperienze esistenziali e politiche: da quella rivoltosa e spontanea degli scontri di piazza nel dopoguerra a quella della sinistra partitica e sindacale negli anni Sessanta; da quella della costruzione del nuovo sindacalismo di base a quella dell'area dell'autonomia operaia, fino all'approdo nella lotta armata delle Brigate rosse, negli anni Settanta. Una testimonianza ricca di narrazioni sui principali conflitti sociali di quei due decenni. Una descrizione sull'esperienza delle Brigate rosse di cui l'autore è stato dirigente nella "colonna romana" negli anni precedenti e successivi all'"azione Moro". Ma anche un'analisi rigorosa e profonda sull'istituzione carceraria che l'autore ha ben conosciuto dopo la condanna all'ergastolo. Questo libro di lucida memoria, scritto con linguaggio chiaro e soprattutto sincero, è un contributo prezioso per la futura storicizzazione di un periodo cruciale del nostro Paese.
22,00

L'idea di comunismo

L'idea di comunismo

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2010

pagine: 251

La parola "comunismo" può ancora essere usata per indicare progetti di emancipazione? Ovvero, l'idea di un'alternativa globale all'attuale dominio del capitalismo parlamentare può coincidere con il termine "comunismo"? Per gli autori degli interventi che compongono questo libro - frutto di un incontro seminariale svoltosi a Londra nel 2009 dal titolo "On the Idea of Communism" - la risposta, con le dovute varianti, è sì. A vent'anni dalla ratifica del fallimento ufficiale dell'esperienza storica del socialismo realizzato, gli autori di questo volume denunciano l'urgenza di rimettere in circolazione l'uso di questa parola, impedendo ai sostenitori del capitalismo di farne il bilancio. Perché, riaffermare l'uso della parola "comunismo" significa anzitutto ribadire un'indipendenza nei confronti del consenso occidentale "democratico" che non fa altro che perpetuare la propria continuità sprovvista di senso. Questo libro raccoglie gli interventi di alcuni dei maggiori filosofi contemporanei, invitati non a passare al vaglio gli errori del socialismo reale ma a misurarsi con un pensiero della trasformazione all'altezza dell'odierna crisi del capitalismo e delle democrazie rappresentative.
18,00

Convenzione e materialismo. L'unicità senza aura

Convenzione e materialismo. L'unicità senza aura

Paolo Virno

Libro

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2010

pagine: 192

16,00

Comunità, comunicazione, comune. Da Georges Bataille a Jean-Luc Nancy

Comunità, comunicazione, comune. Da Georges Bataille a Jean-Luc Nancy

Fausto De Petra

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2010

pagine: 234

Il libro è una ricerca lungo alcuni dei tracciati che emergono dai percorsi filosofici di Georges Bataille e Jean-Luc Nancy, in relazione a tre temi di natura ontologico-politica quali la comunità, la comunicazione e il comune. Dalla lettura di questi due autori francesi, collocati agli antipodi del Novecento ma legati da un profondo legame di comunanza, l'autore muove da una disamina delle ambiguità, dei miti e delle aporie che marcano le ricerche batailleane sulla comunità degli anni Trenta fino alla decostruzione del termine operata da Nancy negli anni Ottanta. Con l'inedita mise en jeu del politico avviata da Bataille nel Dopoguerra si giocano comunicazione, «esperienza plurale» e «critica del soggetto», in un conloquium che Nancy rilancia attraverso i termini di essere in-comune, partage e comparution. La domanda cruciale da cui l'autore di questo saggio prende le mosse è: come declinare quel cum (radice di comunità, comunicazione e comune) senza cadere in tentazioni fusionali o derive organicistiche? Nel ricorrere al lavoro di Jean-Luc Nancy l'autore prova a fornire una risposta: guardando a quei processi di soggettivazione nei quali il comune si articola come infinito passaggio tra individuo e collettivo, tra la finitezza singolare e l'infinita compagnia umana.
20,00

Dioniso crocefisso. Saggio sul gusto del vino nell'epoca della sua produzione industriale

Dioniso crocefisso. Saggio sul gusto del vino nell'epoca della sua produzione industriale

Michel Le Gris

Libro: Libro rilegato

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2010

pagine: 192

Nelle società dove i poteri della tecnologia e del marketing non esercitavano un dominio incontrastato, la formazione della sensibilità del gusto poteva godere di un maggiore spazio di libertà. Il mondo della vigna e del vino, nonostante ciò che ancora li lega alla natura, sono oggi sottoposti a trasformazioni che vengono spesso ignorate proprio da chi beve e apprezza il vino. Trasformazioni delle tecniche di vinificazione e delle forme di coltivazione che, oltre a modificare il gusto dei vini, incidono soprattutto sulla facoltà individuale di giudicarli. L'estensione dei sapori e le innumerevoli sfumature dei profumi provenienti dai diversi terroir potevano rappresentare un antidoto alla proliferazione degli aromi, tanto violenti quanto semplici, promossi dall'industria agro-alimentare. Ciò che accade è esattamente il contrario: rispetto al gusto del vino, a imporsi è un'estetica industriale capace, con i propri espedienti, di farci scordare la povertà gustativa di ciò che propone. Attraverso la riflessione sui mutamenti della sensibilità in atto, questo libro analizza gli importanti e insidiosi mutamenti di quell'oggetto tuttora rivestito di un'aura estetica qual è il vino e gli effetti di quella domesticazione del gusto propria della sua produzione industriale.
16,00

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