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Donzelli: Saggine

L'Islam nel pensiero europeo

L'Islam nel pensiero europeo

Albert Hourani

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 1994

pagine: 64

6,20

Dialogo sulla modernità

Dialogo sulla modernità

Karl Löwith, Leo Strauss

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 1994

pagine: 36

6,20

Partire, tornare. Viaggiatori e pellegrini alla fine del millennio
9,30

Il pane e il cucchiaio

Alessandro Portelli

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 144

15,00

La vendetta dei luoghi che non contano. Disuguaglianze e voto di protesta

Andrés Rodríguez Pose

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 180

«Il concetto dei “luoghi lasciati indietro” è ormai un cliché: il paese che si svuota, la città media postindustriale senza più capacità produttiva, il divario crescente tra grandi città dinamiche e il resto del paese. È necessario recuperare una modalità di governo che tratti ogni luogo come se contasse, soprattutto perché, democraticamente, conta». La crescente distanza tra i luoghi che contano e quelli che non contano è oggi uno dei principali fattori di fragilità delle democrazie. Le diseguaglianze non si manifestano più solo tra individui, ma tra territori: è nei luoghi trascurati, privi di prospettive economiche e di potere, che si radicano il risentimento e la sfiducia verso le istituzioni. La geografia del malcontento politico si sovrappone così a quella della marginalità sociale, trasformando il disagio delle persone in un sentimento collettivo di esclusione. Il volume raccoglie alcuni dei contributi più rilevanti di Andrés Rodríguez-Pose, cui si aggiunge un capitolo inedito dedicato all'Italia e alla sua specifica geografia del voto antisistema, che mette in luce come le fratture territoriali del nostro paese e le loro conseguenze politiche si inseriscano nel più ampio quadro europeo. Attraverso un'analisi che intreccia geografia economica, sociologia dello sviluppo locale e scienza politica, viene mostrato come i divari territoriali alimentino l'ascesa di forze politiche anti-establishment, capaci di intercettare la protesta dei luoghi ai margini della globalizzazione. Nei territori colpiti dalla deindustrializzazione, dal calo demografico e dall'impoverimento delle infrastrutture civiche, la perdita di opportunità e di riconoscimento sociale si traduce in un voto di rottura, rivolto contro centri e classi dirigenti percepiti come lontani e indifferenti. Dove lo sviluppo ristagna e la fiducia si dissolve, l'illusione del cambiamento radicale trova terreno fertile. Il libro invita a superare la logica puramente redistributiva delle politiche pubbliche che per affermare l'urgenza di strategie che restituiscano ai territori potere, autonomia e capacità decisionale. Le diseguaglianze spaziali non producono solo stagnazione economica, ma erodono lo spirito civico e mettono in discussione la stessa architettura della democrazia rappresentativa.
19,00

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