EDES: Filologia linguistica e critica letteraria
«Io amo questi luoghi». La personalità e l’opera di Giuseppe Dessì
Dino Manca
Libro: Libro in brossura
editore: EDES
anno edizione: 2022
pagine: 112
In Giuseppe Dessì la Sardegna è il correlativo oggettivo, l’equivalente emotivo del pensiero, di uno stato d’animo, di una condizione esistenziale; essa diviene, come per molti artisti sardi, il suo universale concreto. Ogni elemento può essere centro e nel contempo periferia, dipende dal punto di vista. Questa interscambiabilità segnica e crono-topica investe esistenti ed eventi, nomi di personaggi e di luoghi, pragmatiche e profondità ontologiche. San Silvano, Sigalesa, Cuadu, Ruinalta, Norbio si traducono Biddaxidru. Villacidro e lo sfondo non neutrale della Sardegna e della sua storia rappresentano l’universale concreto, il centro dal quale si può e si deve raccontare al mondo la «dolorosa fatica del vivere quotidiano di un’umanità mal fatata. Quel centro è anche lo specchio della personalità e dell’opera di Giuseppe Dessì della sua scrittura creativa. Nella rappresentazione letteraria dell’Isola la realtà si scompone e ricompone in un continuo ed elegante gioco di rimandi e di verità differite. Il policentrismo delle sue opere e la polifonia, discorsiva e prospettica, sono il risultato di questa articolazione, che si fa unità, cifra di uno stile, connotatum poetico.
Studi di filologia, linguistica e letteratura in Sardegna
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: EDES
anno edizione: 2021
pagine: 900
I saggi proposti nella collettanea, nel solco di un lavoro già avviato dalla collana di «Filologia della letteratura degli Italiani», s’inseriscono nella più generale e articolata opera di recupero di una testualità plurilingue, orale e scritta che ha concorso, a suo modo, a costruire nei secoli il variegato sistema linguistico e letterario dei Sardi dal Medioevo all’età contemporanea.
Ore d’ozio. Poesie in gallurese
Raimondo Chiodino
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: EDES
anno edizione: 2021
pagine: 910
Nella raccolta dei componimenti di Raimondo Chiodino (Arzachena 1875 - 1964), Ore d’Ozio. Poesie in dialetto Gallurese, si concentra una ricca varietà di forme e contenuti. In essa si ritrova tutta una tradizione poetica consolidata: convenzionale nei temi, nei modi e nella rima, priva di canto eroico, basata sull’abilità metrica, aperta al rapporto epistolare, caratterizzata dal tema religioso e morale, sentenziosa e difficilmente introspettiva, talvolta umoristica, civile poiché interprete dei problemi e delle aspirazioni, del corretto e dell’ingiusto, del bene e del male, del buono e del bello, del cattivo e dell’invenusto. Vi è nel Chiodino una poesia che, raccogliendo dichiaratamente l’eredità dell’Alluttu e del Sechi, ricerca l’inclinazione naturale di un verso piano, mai artificioso, che non deve perdere di eleganza. Il labor limae, a cui il poeta sottopone ogni sua poesia, raffina i moduli poetici dominanti dell’ottava e dell’endecasillabo. Al censimento non mancano tuttavia forme quali la sestina e la novena, il settenario e l’ottonario.
Per la vita e per la morte
Salvatore Farina
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: EDES
anno edizione: 2020
pagine: 618
Il romanzo "Per la vita e per la morte" di Salvatore Farina ci è stato trasmesso attraverso un manoscritto autografo, conservato presso la biblioteca universitaria di Sassari (fondo manoscritti, ms. 102) e un'edizione a stampa (Milano, Brigola, 1891: Br), con riedizione anastatica (Torino, S.T.E.N, s.d.). Il manoscritto e l'edizione Brigola presentano una rilevante diversità redazionale. L'autografo si configura come copia di lavoro e attesta, secondo le indicazioni stesse dell'autore, una versione non definitiva dell'opera. L'edizione S.T.E.N, in quanto edizione anastatica, è una mera riproduzione di Brigola. Il romanzo fa parte della produzione matura di Farina e si colloca come lavoro conclusivo del ciclo intitolato "Si muore", che comprende sei opere, realizzate in un arco di tempo di circa sette anni.
«Dentro la selva antica». «Letture critiche da Dante al Novecento»
Libro: Libro in brossura
editore: EDES
anno edizione: 2019
pagine: 234
Nel 2015 hanno avuto inizio le celebrazioni per il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri. Nel 2021 si ricorderanno i settecento anni della sua morte. In questo arco di tempo si sono moltiplicate le iniziative pubbliche e private di ogni tipo per raccontare la personalità e l’opera del sommo poeta fiorentino. Con questa collettanea si vuole innanzitutto ricordarlo con alcune riletture critiche ed esegetiche della sua produzione poetica e contestualmente proporre – a partire dal padre della lingua italiana e insieme delle nostre patrie lettere – altri studi, tra filologia e critica, di altri autori e altre opere del Medioevo e della contemporaneità.
Peppeddu. Un giovane bandito di Sardegna
Pompeo Calvia
Libro: Copertina morbida
editore: EDES
anno edizione: 2018
pagine: 200
Peppeddu, giovane studente universitario, diventa un fuorilegge quando decide di uccidere Mureddu Sale, ricco signorotto del paese, per vendicare un grave torto fatto da quest'ultimo ai danni della sua famiglia. Evitato l'arresto grazie a una rocambolesca fuga, Peppeddu latiterà per qualche tempo, aiutato dalla madre Zia Chicca e dal cugino Prete Mele, nelle campagne vicine il paese. Dopo una notte di passione con la sua amata Pirì partirà diretto a Roma dove vivrà per qualche tempo sotto il falso nome di Mario. L'incontro con Emma, gli spettacoli a teatro, le passeggiate per la città, i monumenti e tutte le belle arti faranno da cornice al suo soggiorno romano. Alterne vicissitudini renderanno possibile il suo ritorno al paese natio dove potrà coronare il suo amore con Pirì e abbracciare finalmente suo figlio. In una Sardegna di fine Ottocento, in un paese qualsiasi, Pompeo Calvia ambienta e delinea storie, personaggi e sentimenti nei quali suggestioni gentili, delicate, fiere e crudeli si susseguono e si intrecciano al pari di un melodramma.
Il «disegno» della poesia. Genesi, correzioni e varianti dei «Canti» leopardiani
Antonio Di Silvestro
Libro: Copertina morbida
editore: EDES
anno edizione: 2018
pagine: 120
In una lettera al cugino Giuseppe Melchiorri del marzo 1824, anno di pubblicazione dell'edizione bolognese delle "Canzoni", Leopardi descrive il proprio metodo compositivo come un'"ispirazione" (o "frenesia") a cui segue immediatamente "il disegno e la distribuzione di tutto il componimento". Nella vera e propria stesura dei versi a guidare la man del poeta è invece una "lentezza" che è tutt'uno con quella che egli, al tempo dei versi pisano-recanatesi, sentiva come felicità "provata nel tempo del comporre"). All'interno dell'officina poetica leopardiana sono soprattutto le canzoni i testi che intrattengono più degli altri relazioni talvolta sorprendenti con abbozzi, schemi preparatori, materiali apparentemente "inerti" rimasti tra le carte dei Canti, e soprattutto con quella varia lectio che, insieme alle annotazioni offre un percorso affascinante nello scrittoio del recanatese, in quanto deposito di un vocabolario "secondo" che accompagna e integra quello dei testi compiuti.
Elias Portolu
Libro
editore: EDES
anno edizione: 2017
pagine: 248
Il romanzo "Elias Portolu" di Grazia Deledda fu pubblicato nel 1900 sulla «Nuova Antologia» (NA). Nel 1903 vide la luce in volume, dopo una prima revisione, con la torinese Roux e Viarengo (RV). Nel 1917 venne, dopo un secondo intenso lavoro correttorio, ripubblicato dai Fratelli Treves per essere ristampato prima nel 1920 e poi nel 1928 (T). La Deledda dopo quattordici anni non si limita alla sola emendazione dei refusi ma, colta da numerosi ripensamenti, innova in centinaia di luoghi del testo. L'importanza documentaria, filologica, linguistica e critica di T, dunque, sta proprio in questa non trascurabile (e invece fino a oggi trascurata) diffusa difformità di lezione con le primitive edizioni.
Le trombe d’oro della solarità. Studio sui primi «Ossi di seppia» di Montale
Antonio Soro
Libro: Libro rilegato
editore: EDES
anno edizione: 2017
pagine: 194
"Le trombe d’oro della solarità" si configura come analisi critica ed ermeneutica dei primi "Ossi di seppia" di Eugenio Montale. Dopo una premessa metodologica con considerazioni che, in sintesi estrema, vengono riprese nella nota finale, la trattazione si struttura nell’analisi dei primi tredici testi consecutivi degli Ossi, da In limine agli a Fuscello teso dal muro. Non mancano, nel corso del testo, opportune digressioni su liriche di altre sillogi montaliane, o a frammenti. Lo studio si avvale molto spesso di riferimenti intertestuali relativi a testi in prosa dello stesso Eugenio Montale, nonché a produzione poetica e in prosa di autori italiani e stranieri, posti in rapporto col poeta sia diacronico che sincronico.
Il canto d'Ichnusa. Ediz. critica
Salvator Ruju
Libro: Libro in brossura
editore: EDES
anno edizione: 2017
pagine: 188
Pubblicato a Roma nel 1902 nella prestigiosa rivista «Cronache della civiltà Elleno-Latina», fondata e diretta da Angelo De Gubernatis, "Il canto d’Ichnusa" del sassarese Salvator Ruju è il primo poemetto epico-lirico del Novecento in lingua italiana dedicato ai sardi e avente per argomento la Sardegna, scritto in occasione dell’inaugurazione del monumento al Redentore in cima al monte Ortobene di Nuoro. Lo studio delle carte custodite nel Fondo intitolato all’autore nella Biblioteca Universitaria di Sassari ha consentito di fare luce sulle diverse quanto tormentate stagioni creative ed editoriali del Canto, mettendo a fuoco le tappe della maturazione autorale di Ruju poeta in lingua italiana.
«...L'isola antica che s'incela/Dall'Ortobene a monte Atha...». Il personaggio e il ruolo di Sebastiano Satta a 150 anni dalla nascita
Libro
editore: EDES
anno edizione: 2017
pagine: 136
La collettanea raccoglie gli interventi - qui contributi in forma di saggio - che i relatori hanno fatto in occasione della giornata di studio svoltasi nella biblioteca "Satta" di Nùoro il 20 maggio 2017 nel centocinquantesimo anniversario della nascita del poeta Sebastiano Satta, con l'intento non solo di far conoscere la sua figura alle giovani generazioni - stella polare per ciascuna azione di politica culturale - ma di fare il punto sulla elaborazione letteraria attorno alla sua opera.