Abscondita
L'arte nuova, la nuova vita
Piet Mondrian
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 89
"In un tempo come il nostro in cui le situazioni sociali, politiche ed economiche esigono sforzi su basi reali, nulla è più logico del fatto che generalmente non si abbia alcuna consapevolezza dell'influenza immensa che l'arte esercita, o potrebbe esercitare, sulla vita pratica. L'arte, a causa del suo carattere convenzionale o per l'ignoranza del suo autentico contenuto, è stata sin qui considerata come una ricerca della bellezza ideale o decorativa, per cui non si comprende come possa indicare la via verso l'equilibrio dei rapporti sociali, politici ed economici, né come possa creare una realtà concreta e una concreta bellezza nella vita pratica. Nel nostro tempo la necessità spinge verso la ricerca di un equilibrio mondiale, ma non si ha forse bisogno di una bellezza reale nella vita? E la bellezza non è forse l'espressione più perfetta dell'equilibrio?"
Il pittore della vita moderna
Charles Baudelaire
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 83
"'Il pittore della vita moderna' non è solo la summa dell'estetica baudelairiana, ma è anche il manifesto teorico dell'intera avventura dell'arte moderna. Opera breve, apparentemente legata al genere dell'omaggio (al pittore Constantin Guys), questo scritto racchiude la forza di un gesto inaugurale: con pochi colpi di pennello, pone le basi per l'avvento della modernità. Baudelaire vi tratteggia l'ideale di un'arte capace di dire simultaneamente 'l'eroismo della vita moderna' e la sospensione critica. Più che del passato, questo breve scritto sembra mostrarci l'immagine del futuro indecifrabile di una modernità ancora a venire." (Federico Ferrari)
La scrittura delle pietre
Roger Caillois
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 105
"Di fronte a questa nostra umanità più che mai percepita come effimera, di fronte a questo nostro mondo animale e vegetale di cui noi stessi acceleriamo la perdita, sembra che l'emozione e la devozione di Caillois oppongano un rifiuto; è infatti alla ricerca di una sostanza meno effimera, di una materia più pura. E la trova nell'universo delle pietre: 'lo specchio oscuro dell'ossidiana', vetrificata dallo scorrere di migliaia di secoli, sotto l'influsso di temperature per noi inconcepibili; il diamante che, ancora celato nella terra, reca in sé la magnificenza del suo futuro splendore; la fugacità del mercurio; il cristallo, che dona insegnamenti all'uomo accogliendo in sé impurità che pongono a repentaglio la trasparenza e la rettitudine degli assi - gli aghi del ferro, le schiume della clorite, i capelli del rutilo -, e perseguendo, malgrado esse, una limpida crescita. Il cristallo, i cui prismi - e Caillois ce lo ricorda mirabilmente -, non più che le anime, ne proiettano le ombre." (Marguerite Yourcenar)
Scritti inediti (1927-1931)
Mario Sironi
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 92
Sono raccolti in questo volume una quarantina di testi di Sironi, apparsi sul "Popolo d'Italia" fra il 1927 e il 1931, e da allora mai più ripubblicati. Sono articoli di profondo interesse perché si soffermano su alcuni protagonisti dell'arte italiana (Fattori, Gola, Wildt) o scoprono precocemente artisti allora agli esordi (Fontana, Sassu, Manzù, Cantatore, De Amicis, Regina, Andreoni, Di Terlizzi e molti altri). Anche le cronache d'arte che riguardano pittori dimenticati, però, presentano motivi di forte interesse, perché danno l'occasione a Sironi di trattare problemi stilistici (il superamento del verismo e dell'impressionismo, la critica al divisionismo e al secessionismo, il dialogo fra modernità e classicità, il valore non decorativo del colore) o ideologici (il rapporto fra arte e fascismo). Nella postfazione, infine, Elena Pontiggia riesamina l'intero corpus di scritti di Sironi espungendo molti falsi. Dimostra infatti che una decina di articoli, attribuiti all'artista nell'ormai classica antologia di testi sironiani del 1980, sono in realtà di altra mano.
I pittori cubisti. Meditazioni estetiche
Guillaume Apollinaire
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 100
"È ad Apollinaire che spetterà il posto più eminente fra i critici del cubismo, e il libro che presentiamo al pubblico italiano ne è la più limpida testimonianza. Del tutto consapevoli che non tutte le affermazioni dello scrittore trovarono conferma negli sviluppi successivi della tendenza propugnata, crediamo opportuno pubblicarlo nella sua integrità originaria, come documento di un'epoca ricca di esperienze e di vive passioni. Il poeta dimostra infatti, col linguaggio che gli è proprio, che a due bisogni risponde l'arte figurativa moderna: il primo consiste nel sottomettere la natura alla purezza e all'unità; il secondo vuole che la pittura sia riportata in una realtà indipendente dal fenomeno visivo naturalistico." (Carlo Carrà)
Hokusai
Henri Focillon
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 150
"Non ci fu cosa o soggetto che non ebbe posto nell'immensità dell'arte di Hokusai, pari all'immensità dell'universo. Si può dire che l'artista fu inebriato dallo spettacolo della vita e dalla molteplicità delle forme e che, neppure nei periodi di intenso naturalismo, l'arte giapponese aveva conosciuto qualcosa di simile. [...] Gli uomini e gli animali, gli umili testimoni dell'esistenza quotidiana, la leggenda e la storia, le solennità mondane e i mestieri, tutti i paesaggi, il mare, la montagna, la foresta, il temporale, le tiepide piogge delle primavere solitarie, l'alacre vento agli angoli delle strade, la tramontana sull'aperta campagna, tutto questo più il mondo dei sogni e il mondo dei mostri costituisce il regno di Hokusai, se alla parola è dato di segnarne i limiti. [...] Vita e movimento, studiati nella fatica o nella gioia degli uomini, come nel brulichio del mondo animale, nel brusco scatto che fa saltare l'insetto, in un nervoso colpo di pinna, ecco il grande principio che governa la curiosità dell'artista e la tiene desta ovunque una forma organica si muove, si agita, si dimena e si contorce. La cultura di una sensibilità delicata, la meditazione dei grandi esempi ereditati dal passato, la ricerca di uno stile che risiede nella ponderazione o nell'immobilità non potevano soddisfare l'artista. Hokusai ha voluto che la sua arte fosse pari, non alla creazione di uno splendido sogno solitario, ma pari al fremito e all'energia delle forme viventi."
Ecologia dell'arte
Enrico Baj
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 269
Se durante la sua prolifica attività Enrico Baj ha costantemente alternato la scrittura con la creazione artistica, pubblicando una nutrita serie di libri nei quali intendeva "esprimere quasi filogeneticamente i convincimenti e le illuminazioni nate assieme alle opere", "Ecologia dell'arte" costituisce una brillante testimonianza di questo scambio tra scrittura e pittura. Esempio raro nel suo genere, perfino nell'ambito dei dizionari artistici più alternativi, questo scritto di Baj, che prende spunto dal volume di Gregory Bateson, "Verso un'ecologia della mente", sottolinea, fin dalle prime pagine, un dato fondamentale: che "il degrado ambientale", di cui siamo vittime e artefici, nasce da un "inquinamento che è mentale, prima ancora che territoriale". Sul filo di questo assunto, che estende alla situazione artistico-culturale del nostro tempo, l'autore intesse una moltitudine di informazioni sul mondo dell'arte sconfinando nei settori più vari della conoscenza e prendendo a bersaglio, con polemica ironia, gli orizzonti artistici nei quali si rispecchiano l'inquinamento culturale e la "Sistematica distruzione tecnologica dell'ambiente".
Tiziano
André Chastel
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 107
"La vita, la lunga vita di Tiziano cerca e trova un 'finale' inaudito e straziante. Questo pittore della vitalità e del sapore del mondo può congedarsi solo in una sorta di grande incendio. Consuma il suo tesoro di forme, la sua stessa arte, in ciò che si deve definire un rogo fiammeggiante. Aveva sempre amato il rosseggiare dei crepuscoli. Ma a questa predilezione si aggiungono ora, sempre più spesso, incomprensibili incendi in lontananza. Niente di più commovente, di più doloroso di queste notti in cui le cose bruciano, di questo consumarsi delle cose e degli esseri. Quando Tiziano si spinge fino in fondo, come nella 'Pastorale' di Vienna, nel 'Marsia', nella 'Pietà', l'intera composizione è invasa dalle fiamme e dal fuoco. Come nell'ultimo Rembrandt, che tanto doveva a Tiziano, l'universo fiammeggia e il pittore vi assapora il suo stesso rogo."
L'invenzione della libertà 1700-1789
Jean Starobinski
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 210
In quest'opera Jean Starobinski offre una nuova lettura del "Secolo dei Lumi", e la compie attraverso l'analisi puntuale dei rapporti tra gli eventi sociali e politici e le arti - soprattutto la pittura - che li celebrano, li raffigurano e talvolta li anticipano. L'Illuminismo, infatti, rifiutando la teologia della caduta e riabilitando la natura umana, ha conferito il primato ai dati della vita sensibile e del sentimento, conferendo così alle arti un nuovo significato e una nuova funzione, nel quadro della libertà ritrovata e del sogno di una società rigenerata che assicuri la felicità di tutti i cittadini. Starobinski traccia qui un affresco di questo secolo inimitabile, giocando su una trama documentaria, spaziando dalla pittura all'architettura, dal teatro alla musica, dall'estetica alla letteratura, e aprendo così una prospettiva innovatrice alla riflessione sul grande sogno collettivo della Rivoluzione del 1789, con le sue luci e le sue ombre. "Quest'arte" scrive Starobinski "che volle espellere l'ombra dal mondo raggiunge la sua piena grandezza in quegli artisti, come Mozart e Goya, che avvertirono in loro e attorno a loro il ritorno minaccioso dell'ombra".
Tina Modotti fotografa
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 188
"Sempre, quando le parole "arte" e "artistico" vengono applicate al mio lavoro fotografico, io mi sento in disaccordo. Questo è dovuto sicuramente al cattivo uso e abuso che viene fatto di questi termini. Mi considero una fotografa, niente di più. Se le mie fotografie si differenziano da ciò che di solito si produce in questo campo, è precisamente perché io cerco di fare non arte, ma oneste fotografie, senza distorsioni o manipolazioni. La maggior parte dei fotografi va ancora alla ricerca dell'effetto "artistico", imitando altri mezzi di espressione grafica. Il risultato è un prodotto ibrido che non riesce a dare al lavoro la caratteristica più valida che dovrebbe avere: la qualità fotografica. [...] La fotografia, proprio perché può essere prodotta solo nel presente e perché si basa su ciò che esiste oggettivamente davanti alla macchina fotografica, rappresenta il medium più soddisfacente per registrare con obiettività la vita in tutti i suoi aspetti ed è da questo che deriva il suo valore di documento. Se a ciò si aggiungono sensibilità e intelligenza e, soprattutto, un chiaro orientamento sul ruolo che dovrebbe avere nel campo dello sviluppo storico, credo che il risultato sia qualcosa che merita un posto nella produzione sociale, a cui tutti noi dovremmo contribuire" (T. Modotti).
Mon histoire. Pensieri e testimonianze
Claude Monet
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 136
"Non dormo più per colpa delle Ninfee. Di notte sono ossessionato da ciò che sto cercando di realizzare. Mi alzo al mattino piegato dalla fatica. L'alba mi ridona coraggio, ma l'ansia torna non appena varco la soglia dello studio. Dipingere è così difficile e torturante. Lo scorso autunno ho bruciato sei tele insieme alle foglie morte del mio giardino. Ce n'è abbastanza per far perdere la speranza. Ciò nonostante non vorrei morire prima di aver detto tutto quello che avevo da dire o, almeno, di aver tentato di dirlo. E i miei giorni sono contati... Domani, forse...".
La vista e i colori-Carteggio con Goethe
Arthur Schopenhauer
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 155
Goethe e Schopenhauer si incontrarono più volte per tutto l'inverno 1813-1814, finché, trasferitosi a Dresda, Schopenhauer portò a termine la propria opera, "La vista e i colori", e nel 1815 la inviò a Goethe. Il carteggio con Goethe, pubblicato nel presente volume, fornisce al lettore la storia completa degli inutili tentativi fatti da Schopenhauer per indurre Goethe a tenere a battesimo la sua "creatura".