Annulli
Lake Bolsena. A guide to discovery
Andrea Viaggiante
Libro: Copertina rigida
editore: Annulli
anno edizione: 2006
pagine: 148
Vini in Tuscia. Un percorso guidato ai vini della Tuscia
Isabella Mottura
Libro: Copertina rigida
editore: Annulli
anno edizione: 2006
pagine: 188
Il paese delle streghe
Giancarlo Breccola, Mario Lozzi
Libro: Copertina rigida
editore: Annulli
anno edizione: 2006
pagine: 148
Gli apostoli di Baal
Giuseppe Ricci
Libro: Copertina rigida
editore: Annulli
anno edizione: 2006
pagine: 204
Segreteria otto e mezzo. Commediola in tre atti sui vizi e le virtù della scuola che fu
Mario Catone
Libro: Copertina rigida
editore: Annulli
anno edizione: 2005
pagine: 116
Racconti, proverbi... e ghiribizzi
Tonino Pelosi
Libro: Libro rilegato
editore: Annulli
anno edizione: 2005
pagine: 136
Di tempo in tempo, di luogo in luogo, di segno in segno. Viaggio attraverso l'inconografia sacra dell'Etruria meridionale
Antonietta Puri
Libro: Copertina rigida
editore: Annulli
anno edizione: 2005
pagine: 104
Viaggio nei sapori e nelle tradizioni dell'alta Tuscia. Guida alle sagre paesane
Andrea Viaggiante
Libro: Copertina rigida
editore: Annulli
anno edizione: 2005
pagine: 120
Streghe e stregonerie in terra di Tuscia
Giancarlo Breccola
Libro: Libro in brossura
editore: Annulli
anno edizione: 2017
pagine: 160
Al di là delle comuni credenze e dei suggestivi aspetti fantastici, anche per il territorio del viterbese esistono alcune testimonianze documentali riguardanti quello spettacolare scempio, concretizzatosi tra il XIV e XVII secolo, più noto come caccia alle streghe. "Streghe e stregonerie in terra di Tuscia" raccoglie, per la prima volta in un unico volume, testi e testimonianze riguardanti i processi di stregoneria svoltisi nella provincia di Viterbo tra il XIV e il XX secolo; a corredo e completamento della storia giudiziaria, Breccola ci accompagna in un affascinante viaggio nell'immaginario collettivo stregonesco che fu elemento caratterizzante la cultura popolare della Tuscia viterbese.
La ballata dello schioppo e della croce
Leandro Castellani
Libro: Copertina morbida
editore: Annulli
anno edizione: 2017
pagine: 140
Punto di riferimento della narrativa popolare, sino a mezzo secolo fa o forse più, il cantastorie era il divulgatore delle vicende più appetite dalle piazze di mercato come dalle veglie contadine. Racconti fatti di parole e strofette, talvolta suffragate da un cartellone e da un foglietto volante. Ed erano fatti di sangue e d'amore, nefandezze e delitti, nonché vite esemplari di briganti e di santi. Rievocando, con sensibilità aggiornata, i modi di questa vecchia narrativa popolare, l'autore narra e "canta" due "vite ribelli" a metà fra l'ottocento e i primi del secolo scorso: un brigante che terrorizza i territori del Papa-re - una sorta di Robin Hood made in Italy, audace, coraggioso, sfrontato, ribelle - e, altrettanto ribelle anche se in altra accezione, un profeta messianico fondatore di una repubblica di eguali. Due storie ispirate a personaggi veramente esistiti (il bandito Tommaso Rinaldini detto Mason d'la Blona e il "profeta" David Lazzaretti detto "il Cristo dell'Amiata") ma reinventate di sana pianta e narrate con la libera fantasia di un moderno cantastorie.
Appunti di gastrosofia. Riflessioni sulla cucina della Tuscia con ampia rassegna di ricette tradizionali
P. Luigi Leoni
Libro: Libro rilegato
editore: Annulli
anno edizione: 2016
pagine: 140
Freud, un filosofo dietro al divano
Luciano Dottarelli
Libro: Libro rilegato
editore: Annulli
anno edizione: 2015
pagine: 128
Con la psicoanalisi di Freud sembra davvero realizzarsi una delle aspirazioni più antiche della filosofia: quella di ricercare e mettere a disposizione degli uomini un'efficace medicina per curare i mali dell'anima e per raggiungere la felicità possibile. La riflessione e la pratica filosofica hanno infatti sempre tratto la loro motivazione più profonda dall'esperienza del limite che, nelle forme del dolore, della sofferenza, dell'ingiustizia e della morte, le persone si trovano di fronte nelle loro situazioni di vita. Il rapporto di Freud con la filosofia si è sempre nutrito di una profonda ambivalenza: da un lato la confessione di un'irresistibile attrazione; dall'altro quasi la necessità di rassicurare se stesso e gli altri su una propria "incapacità costituzionale" alla pura speculazione e sulla sua ferma volontà di sottrarsi, proprio lui, formidabile affabulatore, al fascino delle narrazioni filosofiche. Eppure, a oggi, la creatura intellettuale di Freud, in attesa degli sviluppi di alcune sue intuizioni che sembrano promettere le neuroscienze, appare sempre più destinata a trovare riparo e conforto nel grembo ampio e inclusivo della filosofia.