Annulli
Giulia Farnese. Il volto scomparso
Bonaventura Caprio
Libro: Copertina morbida
editore: Annulli
anno edizione: 2019
pagine: 294
Giulia Farnese è passata alla storia come una delle donne più belle del Rinascimento. La sua bellezza, così come la sua stessa esistenza, sono state segnate però da un destino singolare, da una «condanna della memoria» che ha provato a cancellarne tracce e ritratti, producendo un vuoto che i saggi e le ricerche non sono ancora riusciti a colmare. Bonaventura Caprio passa in rassegna tutte le ipotesi sul riconoscimento del volto di Giulia formulate dagli studiosi, sottoponendole a un'accurata e approfondita analisi storica, artistica e iconografica. Incrociando arte, storia e costume con le cronache del tempo, e gettando un inedito fascio di luce su sculture, mosaici, affreschi e dipinti di artisti celebri o poco conosciuti, il libro prova a diramare le nebbie che avvolgono il secolare mistero, e fornisce allo studioso e al lettore la ricerca più completa del «volto scomparso» pubblicata fino a oggi.
Il respiro del confine. Gli ultimi anni del Patrimonio di San Pietro in Tuscia (1860-1870)
Enrico Fuselli
Libro: Copertina morbida
editore: Annulli
anno edizione: 2019
pagine: 148
Il libro fotografa l'atmosfera di attesa che si respirò lungo il confine tra Stato Pontificio e Regno d'Italia tra il 1860 e il 1870, negli ultimi anni di esistenza dello Stato del papa-re. Lo fa attraverso lo studio dei documenti e un'attenta ricostruzione della scena, degli eventi e degli attori che agirono su quel passaggio frontaliero: la legislazione doganale, la dislocazione e il funzionamento degli uffici doganali, il contrabbando, l'attività della Truppa di Finanza pontificia, gli eventi legati alla spedizione garibaldina del 1867. Il testo si conclude con la parte dedicata alla scomparsa del confine a seguito dell'annessione di Roma e di ciò che rimaneva dello Stato della Chiesa al Regno d'Italia nel 1870.
Civita di Bagnoregio. Guida alla scoperta
Giancarlo Baciarello
Libro: Copertina rigida
editore: Annulli
anno edizione: 2019
pagine: 240
Civita di Bagnoregio è talmente nota che, generalmente, si è portati a ritenere che tutto sia stato scritto e che tutto sia conosciuto della «Città che muore». Tutti sanno che il borgo, così come lo ammiriamo oggi, è il risultato del terremoto del 1695, che cancellò anche l'antica strada di origine romana che portava da Bagnoregio a Civita. Oggi al borgo si accede esclusivamente attraverso un ponte pedonale in cemento armato lungo trecento metri, costruito nel 1965. Ma quanti sanno del «Tesoro della cattedrale»? Quanti conoscono la storia di alcuni luoghi nascosti del borgo? Quanti sono in grado di leggere i resti di manufatti antichi che si notano a mala pena sui muri dei palazzi e dei monumenti principali? Questa guida aiuta a scoprire da dentro e da vicino tutto questo, la Civita nascosta che pochi conoscono e il paese principale, Bagnoregio; aiuta a rispettare e rendere fruibile un borgo dal fascino antico quanto attuale. Costituisce un unicum editoriale, che potrà interessare i visitatori più accorti, curiosi e desiderosi di conoscere questo borgo dai mille richiami.
Tuscania. Guida alla scoperta
Enio Staccini
Libro: Libro rilegato
editore: Annulli
anno edizione: 2019
pagine: 192
Tuscania è un’antica e suggestiva cittadina dell’Alto Lazio, in provincia di Viterbo. Il suo territorio nell’antichità fece parte dell’Etruria Meridionale e in età moderna della Maremma Laziale. Si estende alle pendici del bacino lacustre di Bolsena solcato dal fiume Marta, che dal lago scende al mar Tirreno. Nata come centro etrusco fu poi civitas romana, (Tuscana), e poi importante posta di passaggio lungo la via Clodia. Nell’Alto Medioevo fu sede di abbazie come quella di San Giusto e divenne centro di un’importante diocesi vescovile che volle l’erezione delle basiliche di San Pietro Apostolo e di Santa Maria Maggiore, costruite al centro e a ridosso della cittadella vescovile fortificata sul colle della Civita. Dopo l’anno Mille conobbe il suo massimo sviluppo con la nascita del libero Comune delle Arti, il rifacimento delle basiliche e la costruzione delle mura civiche, con uno sviluppo urbano che le fece raggiungere la sua massima estensione territoriale. All’interno della cinta muraria, ridottasi nel secolo XV, conserva pregevoli chiese, fontane, palazzi e piazzette, con il ritrovato belvedere del Parco Torre di Lavello, nel quartiere di Poggio Fiorentino.
Vivere sul lago. La pesca e i pescatori del lago di Bolsena
Antonio Quattranni
Libro: Libro in brossura
editore: Annulli
anno edizione: 2019
pagine: 252
Sul lago di Bolsena la navigazione e l'attività della pesca hanno lasciato tracce sin dalle epoche preistoriche e si sono tramandate fino al giorno d'oggi rappresentando un peculiare aspetto della costante interazione umana con il bacino lacustre. Il lavoro dei pescatori, che nel volume è ampiamente descritto come «stile di vita» in tutti i suoi aspetti, ha instaurato un legame produttivo con l'ambiente acquatico. I pescatori hanno assolto nei secoli il ruolo di raccogliere il «fructus aque lacus» rappresentato dal pescato. Tale funzione ha avuto particolare importanza, non soltanto per il valore alimentare o per il collegamento alle prescrizioni religiose del mangiare «di magro», ma anche per gli aspetti antropologici e sociologici legati alla difficoltà del lavoro e della vita sul lago. Nel libro è ricostruita l'evoluzione storica ed è documentata la cultura materiale dell'«arte» dei pescatori del lago di Bolsena, sia come gruppo sociale sia come attività lavorativa individuale, avendo come scopo quello di conservarne e tutelarne la memoria. Quella che emerge dallo studio è una cultura del «dialogo» con le acque del lago, una cultura che ha dato un contribuito determinante, anche in termini di simbologia e immaginario, all'identità dell'intera popolazione lacustre.
Proceno. Guida alla scoperta
Anna Bassi, Anna Maria Pianeselli
Libro: Libro in brossura
editore: Annulli
anno edizione: 2019
pagine: 102
Paese di confine, sino a qualche anno fa anche marginale, Proceno conosce oggi una nuova stagione della sua antica storia. Come Centeno, frazione del comune, un tempo località di confine tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio, oggi Proceno si qualifica come «porta del Lazio» lungo la via Francigena, primo centro abitato della Tuscia laziale, prima meta dei pellegrini che lasciano la Toscana diretti verso Roma. Un riconoscimento importante che dà lustro alla storia millenaria del borgo e aggiunge valore alle azioni di rinascita del piccolo comune della Tuscia. Un borgo ospitale e attivo, dove si respira ancora aria buona e salutare, posto com'è in una fascia collinare tra le più suggestive e incontaminate del territorio compreso tra la provincia di Siena e quella di Viterbo. Un piccolo borgo dotato di fascino, dove dominano il palazzo Sforza e la Rocca, due gioielli dell'architettura italiana tra il Medioevo e il Rinascimento. In questo volume, tra storia, bellezze architettoniche e artistiche, tradizioni e gastronomia, Proceno si presenta in tutta la sua essenza: un luogo da visitare, da rispettare e al quale voler bene.
Streghe e stregonerie in terra di Tuscia
Giancarlo Breccola
Libro: Libro in brossura
editore: Annulli
anno edizione: 2019
pagine: 176
Streghe e stregonerie in terra di Tuscia raccoglie, per la prima volta in un unico volume (qui proposto in una nuova edizione, riveduta e ampliata), documenti, testi e testimonianze riguardanti i processi per stregoneria svoltisi nella provincia di Viterbo tra il XIV e il XVII secolo; e le persistenze occorse nei secoli successivi, fino all'inizio del XX secolo. A corredo e completamento della storia giudiziaria, Breccola ci accompagna in un affascinante viaggio nell'immaginario collettivo stregonesco che ha caratterizzato la cultura popolare della Tuscia viterbese.
Le lucertole ricominciano a Friburgo
Marco Saverio Loperfido
Libro
editore: Annulli
anno edizione: 2019
pagine: 256
Cinque mesi e mezzo per i sentieri e le strade secondarie d'Europa, partendo da Chia, un piccolo paese della provincia di Viterbo e arrivando al Parlamento Europeo di Bruxelles. Un uomo, una donna e un cane, fra esplorazioni e incontri, diari e fotografie. Un'esperienza umana completa e avvincente, a più voci, che ha inteso il cammino come un vero e proprio strumento di conoscenza.
Fascinazione etrusca. Viaggiatori, artisti, archeologi, letterati e avventurieri in Etruria tra Medioevo e l'inizio del Novecento
Libro: Libro rilegato
editore: Annulli
anno edizione: 2019
pagine: 328
Il libro raccoglie gli atti dell'omonimo convegno svoltosi tra Capranica e Vetralla il 26 e 27 maggio del 2017. Ventidue relazioni per ventuno autori, i quali hanno studiato e raccontato l'Etruria dal punto di vista di chi l'ha attraversata nel corso dei secoli, toccando gli argomenti e le materie più varie quali l'archeologia e l'etruscologia, la storia dell'arte, i costumi e le tradizioni popolari, l'architettura, l'odeporica, etc. La gran parte dei saggi è dedicata a personaggi che visitarono questo territorio tra Seicento e Ottocento, con un «preludio» medievale e rinascimentale e un «finale» nel Novecento. Fra i personaggi rilevanti e caratterizzanti, di nazionalità e professioni diverse, possiamo nominare James Byres, George Dennis, Samuel Ainsley, Elizabeth Hamilton Gray, William Turner, Camille Corot, Lodovico I della Baviera, Luigi Canina, Francesco Orioli, Auguste Lenoir, Henry Labrouste; e ancora Fragonard, Goethe, Stendhal, Lawrence, Freud, e poi i viaggiatori francesi, polacchi, russi, giapponesi e tanti altri. Ne emerge un racconto corale dell'Etruria: un racconto a più dimensioni, spaziali e temporali, in grado di restituire al lettore il fascino che la terra degli Etruschi ha esercitato sui popoli, i religiosi e le elites intellettuali della vecchia Europa.
L'amore ai tempi del G8
Flavia Rampichini
Libro: Libro in brossura
editore: Annulli
anno edizione: 2019
pagine: 114
Il vertice dei potenti che si tenne a Genova nel 2001, con le manifestazioni di protesta e la dura repressione da parte delle forze dell'ordine, fa da filo conduttore e da spartiacque a questi sei racconti, i cui personaggi sono ritratti in un momento cruciale del loro percorso esistenziale. Tutto comincia con i buoni propositi formulati a Capodanno da Eva, che decide di dare una svolta alla propria vita e si imbatte nei preparativi per un corteo di migranti; undici anni dopo, mentre va al funerale di una militante nonviolenta, Armando riflette sui motivi che l'hanno condotto ad allontanarsi dal movimento, e si ritrova intrappolato in uno scenario apocalittico. Nel mezzo, amori vecchi e nuovi, colti sul nascere o nel momento del declino, amori negati, sognati, o vissuti fino in fondo, amori che lasciano comunque un segno indelebile, come il marchio impresso all'inizio del nuovo millennio dai fatti del G8.
La campagna garibaldina del 1867 nelle comunità dell'Alto Viterbese
Libro: Copertina morbida
editore: Annulli
anno edizione: 2018
pagine: 122
Il volume raccoglie gli atti del convegno omonimo svoltosi a Bagnoregio nell'ottobre del 2017 in occasione dei 150 anni dalla battaglia tra garibaldini e pontifici che coinvolse e sconvolse il paese. I saggi ivi contenuti indagano e approfondiscono non solo quello specifico evento, ma allargano lo sguardo e l'indagine alla storia della campagna garibaldina del 1867 e ai suoi riflessi sulle comunità dell'Alto Viterbese. Interventi di Luciano Dottarelli, Nicola Terracciano, Antonio Quattranni, Luciana Vergaro, Giovanni Antonio Baragliu, Bonafede Mancini, Marcello Rossi, Giancarlo Breccola.
I Farnese del ramo di Latera e Farnese
Bonaventura Caprio
Libro: Libro in brossura
editore: Annulli
anno edizione: 2018
pagine: 334
Il libro ripercorre la storia del «ramo minore» della famiglia Farnese, quello di Latera e Farnese, la cui esistenza è stata spesso posta in ombra dalla storiografia nazionale, per lo più concentrata sulle vicende e sui personaggi del «ramo maggiore» di Castro e Ronciglione e di Parma e Piacenza. I Farnese di Latera e Farnese, al pari dei parenti più illustri, si distinsero per la loro accorta politica dei matrimoni, per l'esercizio delle armi in forme nuove e strategiche, per l'audacia di alcune iniziative e, non ultimo, per il loro mecenatismo artistico. Partendo dalle umili campagne della Tuscia viterbese arrivarono a esercitare il loro potere in città grandi e potenti come Roma, Firenze, Parma e Bologna. Con Isabella Farnese (suor Francesca, fondatrice delle Monache farnesiane) «rischiarono» addirittura di onorare la loro stirpe con una santa.