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Bollati Boringhieri

Che cos'è il nazismo? Problemi interpretativi e prospettive di ricerca

Che cos'è il nazismo? Problemi interpretativi e prospettive di ricerca

Ian Kershaw

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2003

pagine: 365

Il testo non vuole essere un ennesimo libro sul nazismo ma in qualche modo proporre un bilancio problematico di quanto la storiografia ha prodotto, e una discussione delle tesi interpretative che nello stesso tempo fornisce gli elementi di conoscenza fattuali. Un libro di sintesi e di orientamento, che procede in modo tematico piuttosto che cronologico (capitoli sull'economia, sull'Olocausto, sulla politica estera, sulla figura di Hitler) dopo aver esaminato nei primi due capitoli il problema della spiegazione e della definizione del nazismo nella storiografia e prima di concludere con altri due capitoli dedicati alle controversie suscitate dalle recenti interpretazioni "revisionistiche" del passato nazista.
24,00

La riscoperta della mente

La riscoperta della mente

John Rogers Searle

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2003

pagine: 284

"Quest'opera servirà a dare il colpo di grazia alla teoria che pretende di identificare la mente con un programma per calcolatore". Così l'autore sintetizza i suoi obiettivi: contro gli eccessi del materialismo, dell'odierna "filosofia della mente" e del cognitivismo, l'autore invita a riscoprire l'esperienza irriducibile della coscienza. La tesi centrale del libro è tanto semplice quanto provocatoria: gli stati mentali sono caratteristici del cervello allo stesso modo in cui l'essere liquida è una caratteristica dell'acqua. La coscienza è quindi uno stato neurologico, che non è sufficiente però a determinare gli stati e i comportamenti osservabili degli individui.
24,00

Le migrazioni degli uccelli

Le migrazioni degli uccelli

Peter Berthold

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2003

pagine: 336

Se le migrazioni degli uccelli, nella forma tipica che ci è familiare nell'emisfero Nord, non è il risultato dell'esperienza individuale di un uccello, né della conoscenza tramandatagli dai predecessori è tuttavia indubbio che la stagionalità, la sicurezza della meta e la puntualità della migrazione non possono non essere in relazione con l'esperienza delle generazioni precedenti. Una esperienza che, in assenza di altre forme di trasmissione, deve necessariamente essere pervenuta per via ereditaria, attraverso un processo genetico: il comportamento è stato in qualche modo interiorizzato e tradotto in un impulso ereditario, al quale la progenie degli uccelli migratori non può sottrarsi.
34,00

Che forma ha un fiocco di neve? Numeri magici in natura

Che forma ha un fiocco di neve? Numeri magici in natura

Ian Stewart

Libro: Libro rilegato

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2003

pagine: 224

Si pensi alle strisce del manto di una zebra, alla complessità di una tela di ragno, all'uniformità delle onde dell'oceano e delle dune del deserto, alle spirali secondo cui sono disposti i semi in un fiore di girasole; si pensi alla forma di un fiocco di neve. Da secoli questi e altri schemi naturali sono stati riconosciuti da scienziati che ne hanno dato una descrizione matematica. Questo libro mostra come le apparentemente fredde leggi della matematica trovino espressione nella bellezza della natura.
48,00

Elementi per una teoria della Jeune-Fille

Elementi per una teoria della Jeune-Fille

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2003

pagine: 164

Figura della giovinezza e della femminilità, la Jeune-Fille trae origine dal fallimento del femminismo. Buona soltanto a consumare, è nello stesso tempo il più lussuoso bene di consumo in circolazione, la merce-faro che serve a vendere tutte le altre, la merce autonoma, che parla e cammina, la cosa finalmente vivente. Costruito come un'alternanza di aforismi e di spunti di riflessione, questo testo propone una lettura del presente che va ben oltre la divertita nota di costume. Tiqqun è il nome collettivo che pubblica a Parigi l'omonima rivista.
9,50

Il principio di disperazione. Tre studi su Günther Anders
13,00

Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre

Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre

Luigi Zoja

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2003

pagine: 317

Questo saggio si occupa per la prima volta delle origini e dell'evoluzione del padre da un punto di vista unitario: storico, sociologico e sopratutto psicologico. Il libro rilegge alcune figure mitiche dell'antichità classica Ettore, Ulisse, Enea - come riassunti dell'affermazione del padre che in quell'epoca rasenta l'onnipotenza. Accompagna poi la traversata paterna nella storia. Passando dall'Ebraismo al Cristianesimo, alla parola del Padre subentra quella del Figlio. Il Cristianesimo, il laicismo, la democrazia portano a un lento ma costante svuotamento dei simboli del padre. L'industrializzazione, le guerre mondiali, l'esplosione dei divorzi conducono al collasso attuale.
26,00

Non siamo soli al mondo

Non siamo soli al mondo

Tobie Nathan

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2003

pagine: 257

Basato su più di vent'anni di lavoro con popolazioni migranti in difficoltà psicologica e sociale, l'etnopsichiatria come Tobie Nathan l'intende è un metodo sperimentale di meditazione tra terapie. Tra tutte le terapie, comprese quelle dei "guaritori" delle società non occidentali, in dichiarata alternativa al modo in cui la psicopatologia organizza la propria modernizzazione. Nathan valorizza il contenuto teorico implicito nelle pratiche locali, di cui sottolinea l'interesse anche per i terapeuti occidentali. In tal modo questi ultimi sono messi sullo stesso piano dei guaritori con i quali, entro i limiti che egli stesso si impone in quanto psicologo, Nathan collabora correntemente.
30,00

Un dialogo ininterrotto. Interviste 1952-1994

Un dialogo ininterrotto. Interviste 1952-1994

Franco Fortini

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2003

pagine: LI-803

Mi sono voluto distinguere e separare, anzi increscere alla mia età; e mi auguro di esserci riuscito. Se il "sentimento di inappartenenza", ribattuto come un punto d'onore per una vita intera, ha avvolto Franco Fortini in un alone quasi leggendario di asprezza e curiosità, lo ha anche condotto a praticare, forse più di ogni altro, lo stile intellettuale del dialogo. Nel fragore artefatto di quella che chiamava la "corruzione comunicativa", la sua voce ha tenuto fermo alla politicità del dire, si trattasse di etica o di lirica, di teoria letteraria o di religione, di autobiografia o di società. E' intervenuto sulla grande stampa, su riviste, su fogli durati una stagione, mentre i tradizionali interlocutori collettivi, ossia partiti, gruppi e movimenti, mutavano pelle o si estinguevano. Quanto fosse dialogica la voce monologante di Franco Fortini lo testimonia la stupefacente massa di interviste - spesso introvabili, e qui raccolte per la prima volta - con cui si è ostinato a "dare un senso al presente" , prendendo partito di fronte alle urgenze della storia, scuotendo le apparenze di politica e cultura, chiosando la sua attività di poeta e saggista, raccontandosi asciuttamente, senza compiacimenti introspettivi e senza sconti.
40,00

Lo sguardo e l'immagine. Le fotografie come documento storico

Lo sguardo e l'immagine. Le fotografie come documento storico

Adolfo Mignemi

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2003

pagine: 227

L'immagine fotografica è, tra i documenti, il più «ingannevole» per quel carattere di verosimiglianza che essa mantiene in ogni sua parte e per la capacità di narrare che conserva comunque. La fotografia cioè, a differenza degli altri documenti tradizionali, può essere ritagliata, ridotta ai minimi termini, ma permarrà in essa una parvenza di realtà. Si potrà addirittura sostituire la documentazione di un evento con la sua ricostruzione, o viceversa, senza che ciò sia facilmente percepibile, creando anzi seri problemi di lettura critica dei materiali. Queste specificità sono l'oggetto dell'approfondita riflessione di Adolfo Mignemi, che nella mancanza di un approccio propriamente «culturale» individua il maggiore ostacolo a un uso corretto delle fonti fotografiche in ambito storiografico. Si tratta in sostanza di imparare a conoscere e ad accettare le forme del linguaggio fotografico, per poi affrontare la questione dell'utilizzo della documentazione visiva nella ricerca storica, sia come fonte sia come mezzo di «scrittura». Facendo ricorso a una ricca e puntuale esemplificazione, l'autore analizza gli aspetti tecnici, culturali e documentali della fonte visiva e ricostruisce il nesso tra produzione e fruizione dell'immagine. Il libro è arricchito da una significativa scelta di immagini di guerra, attraverso le quali vengono colte ed evidenziate molte delle problematiche che i materiali fotografici pongono allo studioso.
26,00

La pelle delle immagini

La pelle delle immagini

Federico Ferrari, Jean-Luc Nancy

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2003

pagine: 126

Ventisei immagini - dipinti e fotografie - arbitrariamente scelte e commentate secondo i gusti e gli interessi personali degli autori, che accettano la scommessa di mettersi a loro volta a nudo. Come si legge nel Preambolo: «Il nostro interesse per il nudo è una delle cose più comuni del mondo - quanto meno del mondo dell'arte occidentale, poiché altre regioni e altre epoche dell'arte hanno trovato nella nudità interessi differenti. Potremmo dire che altrove, un po' ovunque, la nudità sembra legata all'erotismo e/o al sacro, mentre il nudo occidentale sembra esporsi per se stesso e offrire in sé un interesse disgiunto da finalità di conoscenza e di piacere. Pur sembrando sempre sul punto di orientarsi verso una verità o verso la gioia dei sensi, il nudo resta come sospeso, in disparte, indefinibile. [...] Questo nudo certamente non manca di suscitare curiosità e desiderio, ma non vi si riduce mai. La curiosità e il desiderio sono talmente evidenti, che è subito altrettanto evidente che il nudo indica altro: non indica nulla, vuol solo essere nudo».
16,00

Non linearità, caos, complessità. Le dinamiche dei sistemi naturali e sociali

Non linearità, caos, complessità. Le dinamiche dei sistemi naturali e sociali

Franco Vaio, Cristoforo Sergio Bertuglia

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2003

pagine: 427

L'utilizzo dei modelli matematici come strumento di descrizione dei fenomeni è invalso fin dagli albori del pensiero scientifico moderno, con notevole successo in discipline come la fisica, ma senza altrettanto successo, per varie ragioni, in altri ambiti scientifici, ad esempio nelle scienze sociali. La modernizzazione matematica è qui colta nelle sue caratteristiche comuni fra scienze della natura e scienze della società ed è vista evolvere dalle prime forme lineari, nelle scienze della natura, via via verso forme più complicate e articolate, all'origine di dinamiche sempre più ricche, fino a giungere alle situazioni in cui si manifestano il caos e la complessità.
34,00

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