Bordeaux
Racconti per satiri
Georges Fourest
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2025
pagine: 167
Un gentiluomo di antichissima schiatta che a ogni Natale si trasforma in lupo mannaro; un magnate rovinato che si dedica all'accattonaggio senza rinunciare all'eleganza; un marito fedifrago che torna a invaghirsi della moglie solo quando costei si ritrova imprigionata in una cintura di castità inviolabile; un servitore africano etilista e antropofago; un aspirante suicida che raggiunge il suo obiettivo senza cadere in peccato mortale; una principessa vittima di un maleficio che partorisce una volta al giorno (ma senza dolore). Sono i protagonisti di questi Racconti per satiri di Georges Fourest (1864-1945), che escono per la prima volta dai confini della Francia. Racconti erotici ed efferati, macabri e grotteschi, paradossali e beffardi, narrati con una prosa barocca e debordante e in una lingua ricchissima. Il lettore si trova di fronte a un bivio. Può leggere i racconti tutto d'un fiato, trascurando i riferimenti colti, per arrivare a scoprirne al più presto l'epilogo, sempre sorprendente. Oppure può centellinarli, approfondendo i riferimenti attraverso le note (non presenti nell'originale, ma frutto di un lungo e impegnativo lavoro di ricerca): può così scoprire che i Passalorinchiti erano eretici cristiani che pregavano con un dito infilato nel naso, che Baudelaire si tingeva i capelli di verde, che nella Geenna non bruciavano i dannati, ma i rifiuti, perché era la discarica di Gerusalemme…
Diario cipriota e altri racconti
Lefkiou Zafiriou
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2025
pagine: 176
Quando nel 1974 Cipro venne invasa delle truppe turche, Lefkios Zafiriou era da poco rientrato nella sua isola natale dopo gli anni universitari spesi nella Grecia dei colonnelli. La drammatica eredità di quei giorni e il ricordo di un'isola unita nel segno della pace sono entrati così di diritto nel suo multiforme universo letterario, composto (assieme a saggi e poesie) dai racconti qui tradotti per la prima volta in italiano. In queste prose, affidate a una voce narrante in oscillazione fra ricordo e denuncia, s'intrecciano i retaggi coloniali dell'impero britannico e l'infanzia povera del protagonista, i posti di blocco delle truppe d'occupazione e un film di Charlot capace di restituire speranza in una dolce sera a Lefkosia. Diciotto racconti sotto il segno della poesia di Kavafis e Kalvos, diciotto quadri di vita e storia di Cipro, «questa brulla linea del Mediterraneo che nessuno conosce» e che, come tutte le isole, racchiude in sé un mondo tutto da scoprire.
Lo stile letterario di Marx
Ludovico Silva
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2025
pagine: 144
Gran parte della confusione e dell'approssimazione intorno all'opera di Marx deriva dalla mancata comprensione del suo stile letterario. Attraverso una lettura meticolosa dei passaggi chiave dell'opera marxiana, Ludovico Silva, in questo classico del marxismo internazionale, ne isola gli elementi fondamentali: la ricerca di un'unità “architettonica” a livello del testo, la capacità di esprimersi dialetticamente in una frase e, soprattutto, il grande talento di Marx per la metafora. La sensibilità unica di Silva per le scelte letterarie dell'autore di Treviri gli permette di illuminare una serie di termini, tra cui “alienazione”, “riflessione”, “base” e “sovrastruttura”, che sono stati persistentemente e fatalmente fraintesi da molti influenti lettori di Marx. Non possiamo sperare di capire opere come Il Capitale o Il 18 brumaio se trattiamo Marx come uno scienziato, un filosofo o uno scrittore, quando in realtà è tutte e tre le cose insieme.
I Marx del Pci. Protagonisti, stagioni, scuole
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2025
pagine: 232
Attraverso una molteplicità di voci e contributi, questo libro ricostruisce le diverse letture di Marx che nutrirono la cultura dei comunisti italiani, un patrimonio ideale da riscoprire e studiare ancora. I capitoli che compongono il volume sono dedicati ad Antonio Gramsci, Palmiro Togliatti, Galvano della Volpe (e i dellavolpiani), Lucio Colletti, Cesare Luporini, Valentino Gerratana, Mario Alighiero Manacorda, Antonio Banfi, Nicola Badaloni, Ludovico Geymonat, Biagio De Giovanni, Franco Cassano e Giuseppe Vacca.
Scritti gramsciani
Carlos Nelson Coutinho
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2025
pagine: 225
Il Brasile è oggi il paese nel quale sono più sviluppati sia gli studi su Gramsci, sia la presenza del pensatore sardo nel dibattito pubblico. Il più importante studioso e traduttore brasiliano di Gramsci è stato Carlos Nelson Coutinho, docente universitario, attivista politico, raffinato studioso anche della cultura italiana, scomparso prematuramente nel 2012. Coutinho è stato altresì uno dei principali studiosi gramsciani del mondo, conosciuto anche in Italia, dove ha pubblicato su diverse riviste di cultura politica. Il presente libro raccoglie i principali saggi su Gramsci di Coutinho, dai quali emerge tutta l'attualità della sua lettura: Gramsci come passaggio fondamentale per la elaborazione di una concezione democratica del socialismo, a partire dalla valorizzazione del tema del consenso e nella direzione di una concezione della democrazia come valore universale – secondo le parole di Enrico Berlinguer, di cui Coutinho fu estimatore e diffusore delle idee nel suo paese.
Una generazione. Damonte Sacro a Saigon
Stefano Prosperi
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2024
pagine: 448
«Le vicende narrate in questo libro da Stefano Prosperi rappresentano un mosaico di memorie dell'autore nel periodo compreso tra la fine degli anni Sessanta e il 1980. Una lunga fase segnata, come è noto, dalla crescita del bisogno di partecipazione sociale e da una domanda di radicale cambiamento nei rapporti sociali e nel costume che si scontrò con strutture economiche e culturali della società italiana incapaci di assecondarlo. Al tempo stesso esse costituiscono una rivisitazione critica e una lettura insolita di momenti cruciali della vicenda italiana che condizionarono l'intero assetto del nostro Paese così come l'avremmo conosciuto nei decenni successivi. Ma scopo di queste righe è soprattutto quello di ripercorrere un percorso di crescita umana e politica: [...] la storia di un pugno di giovani raccoltisi intorno a Stefano – alias Federico, il protagonista del racconto – che si conobbero in un vecchio scantinato di case popolari che ospitava una sezione romana del PCI, come era quella del quartiere romano di Val Melaina, e a cui ben presto se ne sarebbero aggiunti molti altri. Tutti disponibili a condividere un lungo tratto di strada di cui nessuno conosceva il percorso e le asperità» (dall'introduzione di Massimo Taborri)
La teoria politica di Marx
Michele Prospero
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Bordeaux
anno edizione: 2024
pagine: 1150
Arricchito da integrazioni, approfondimenti e riferimenti bibliografici aggiornati, torna in una nuova edizione l'opera di Michele Prospero. Questi due volumi, frutto di una ricerca pluridecennale, ricostruiscono in maniera sistematica la teoria politica di Marx. Contrariamente alle interpretazioni più diffuse, il libro rintraccia la profonda vena politica che attraversa e sorregge l'intero programma scientifico di Marx. Grazie a una lettura organica dei suoi testi chiave e anche alla rivisitazione di scritti solitamente trascurati, come quelli giornalistici, viene ricostituita l'originale dimensione "politologica" di un Marx che, abbandonata ogni metafisica (è impossibile «arrivare al comunismo o al socialismo attraverso la metafisica»), intreccia logica, linguaggi, istituzioni ed economie.
L'incidente
Mihail Sebastian
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2024
pagine: 276
Un incontro fra due anime propiziato da un banale incidente, nella Bucarest degli anni Trenta: due anime che cercano qualcosa di diverso da quanto la vita ha offerto loro fino a quel momento, che soffrono e si allontanano l'una dall'altra per poi ritrovarsi nella magia dei Carpazi. Mentre Nora, un'insegnante di francese, cerca di colmare il vuoto che si è creato gradualmente nella sua vita solitaria, il giovane avvocato Paul passa attraverso un vero e proprio rito d'iniziazione sciistica che gli consente di trovare sé stesso, affrontando finalmente la sua passione per la volubile artista Ann. Intorno a loro, e intorno a una storia d'amore esplorata nella sua infinita complessità, ruotano personaggi tracciati con sensibilità e intima partecipazione. Un autore da noi ancora poco conosciuto, ma che, grazie alla sua perspicacia e alla sua abilità descrittiva, rientra nel ristretto novero dei maestri indiscussi del Novecento.
I comizi e il miele. Quando Berlinguer andava in Abruzzo (1953-1982)
Francesco Di Vincenzo
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2024
pagine: 208
«Questa terra aspra e bella mi ricorda la mia Sardegna e la gente d'Abruzzo somiglia alla gente della mia isola: rude, seria, laboriosa». Queste parole, pronunciate da Enrico Berlinguer in un comizio all'Aquila nell'aprile 1972, testimoniano il legame forte tra il segretario del Partito comunista italiano e il popolo abruzzese. Un legame narrato con partecipazione umana e civile dal giornalista e scrittore Francesco Di Vincenzo in un libro che uscì la prima volta nel 1985, oggi riproposto in occasione dei quarant'anni dalla morte di Berlinguer. Quel che emerge dalla narrazione di Di Vincenzo è la coralità della storia dei comunisti abruzzesi e quella di Berlinguer, che si intrecciano con la storia di un partito di massa, il Partito comunista italiano, che si voleva, gramscianamente, "intellettuale collettivo". Come scrive Ugo Baduel nella prefazione al volume, il libro di Di Vincenzo è «un importante, forse unico, documento di vita del partito comunista in una realtà precisa e ben delineata». Prefazione Ugo Baduel. Postfazione Donatello Santarone.
Manoscritto trovato nella sabbia
Salvatore Martino
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2024
pagine: 256
«Questi miei versi scandiscono gli archetipi, i simboli, le metafore che da sempre hanno costituito la linfa della mia poesia: il viaggio, la casa, l'Altro, Dio, lo specchio, la maschera, il sogno, la barca, i compagni, la dimenticanza, il giardino, gli dei, il fiume, i ritratti, il tempo, la cancellazione e soprattutto la steep darkness, l'abisso di cui parla Nietzsche, o quello rammentato con terribili parole da Rilke: l'abisso tra noi e Dio è pieno del buio di Dio, e quando qualcuno lo prova deve calarsi e ululare in quel baratro, più necessario che valicarlo» (Salvatore Martino)
L'azzardo della poesia
Pietro Ingrao, Attilio Lolini
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2024
pagine: 144
Nove lettere dense di riferimenti personali, familiari, biografici, solo a volte politici comunque decisivi per comprendere il contesto e la profondità dello scambio epistolare e, soprattutto, centrate sul significato della scrittura della poesia, sulla domanda di senso intorno alla critica e alla elaborazione dei versi. Riga dopo riga di ogni lettera, si consolida un'amicizia «sorta ragionando sulle parole». E addirittura sullo scambio dei luoghi scelti per la ricerca di sé e del testo. I paesi del loro rifugio diventano reali quanto utopici: San Rocco a Pilli e Lenola. Luoghi necessari a nutrire una lontananza prospettica e uno sguardo pulito, non intrisi di presunta letterarietà o politicità.
Roma Babilonia
Rosario Pavia
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2024
pagine: 133
Roma appare oggi come una Babilonia, una metropoli indecifrabile, inerte e passiva, attraente e invivibile, accogliente e diseguale. La frantumazione della città in una pluralità di parti urbane e aggregati edilizi ha fatto perdere il senso dell'orientamento spaziale e dell'identità dei luoghi, mentre il progetto e il piano sembrano impotenti e senza speranza nei confronti della perdita di una forma urbana riconoscibile. Roma appare bloccata in una massa edilizia informe e dispersa che divide e separa, rendendo difficile le comunicazioni e il trasporto pubblico. È possibile riconoscere in questo intreccio babelico una trama sottesa, alcuni segni forti, capaci di restituire alla città una struttura, una figura d'insieme, un principio d'ordine per una nuova visibilità? Un invito ad attraversare, camminando, la città, alla scoperta del mistero del suo labirinto, alla ricerca di una via d'uscita.