Campisano Editore
Dipinti dell'Ottocento. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2025
pagine: 296
Il volume è il primo di due libri dedicati alle vaste collezioni della pittura dell'Ottocento del Museo di Roma di Palazzo Braschi. I dipinti, conservati soprattutto nei depositi, provengono da acquisti e lasciti, tra cui si distinguono i nuclei principali provenienti dai pittori ottocenteschi Guglielmo De Sanctis e Cesare Mariani. In particolare il nucleo di De Sanctis, accanito collezionista, raccoglie non solo sue opere, ma di quasi tutti gli artisti romani e internazionali con cui era entrato in contatto nel corso della sua lunga vita.
«Laborantibus monachis». Architetti, capomastri, processi e modelli nella riedificazione dell’abbazia di San Martino delle Scale tra XVI e XVII secolo
Emanuela Garofalo
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2025
pagine: 232
Ubicata nell’omonima località sulle montagne che circondano Palermo, a pochi chilometri dal capoluogo siciliano e poco distante da Monreale, l’abbazia di San Martino delle Scale, a partire dagli anni Quaranta del XVI secolo, è oggetto di un lungo e articolato processo di riedificazione e ampliamento, che ha il proprio fulcro nella costruzione di una chiesa nuova. Possedimenti e rendite cospicui accumulati nel tempo, permettono al potente cenobio benedettino, dal 1506 aderente alla congregazione cassinese, di sviluppare un ambizioso progetto edificatorio che, in più fasi, si dipana lungo l’intera età moderna. Il volume ripercorre le prime tappe di questa complessa vicenda, la costruzione della chiesa nuova e del claustro picciolo, mettendo in luce processi e modalità di definizione delle scelte progettuali, andamento e gestione del cantiere, conflittualità, contenziosi e consulenze, aspetti tecnici e intrecci di modelli, tra una circolazione interna alla stessa congregazione cassinese e un confronto con tradizioni locali e tendenze contemporanee diffuse.
Gusto della varietas e circolazione di modelli. Ferrara estense e altri contesti
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2025
pagine: 372
Il concetto di varietas, presente fin dall’antichità in ambito letterario e retorico, costituisce nel XV e nel XVI secolo un fondamentale riferimento teorico e operativo nel campo dell’arte e dell’architettura. Nella pratica costruttiva, l’interesse per la molteplice varietà espressa dai modelli antichi, insieme al ricordo della ricchezza decorativa tardogotica, determinano una tendenza di gusto che, dal Quattrocento, percorre l’intero Rinascimento. I saggi raccolti in questo volume, esito ed elaborazione dei contributi presentati al convegno svoltosi a Ferrara il 20 e il 21 marzo 2024, indagano su alcuni dei molti aspetti assunti dal gusto per la varietas nell’architettura e nella decorazione architettonica. Gli studi analizzano alcuni casi studio ferraresi e di altri centri d’Italia e di Francia, selezionati in quanto significativi di situazioni tra loro comparabili, ma nello stesso tempo differenti dal punto di vista del contesto storico e geografico e delle espressioni formali che ne conseguono, delineando le vicende di diverse maniere e diversi Rinascimenti.
«Et pour cela préfère l’Impair. Plus vague et plus soluble dans l’air». Colonne e finestre angolari a Palermo e in Sicilia tra XV e XVI secolo
Marco Rosario Nobile
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2025
pagine: 128
Il cardinale Camillo Cybo e la sua quadreria. Il casato, la ricchezza, la religiosità, le committenze
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Libro
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2024
pagine: 280
Camillo Cybo (1681-1743) fu un principe della Chiesa e appartenne alla famiglia regnante nel piccolo stato di Massa e Carrara, duplice condizione di prestigio e privilegio che gli imponeva obblighi imprescindibili, quanto costosi. Questo libro ricostruisce la vita di un personaggio così rilevante per evidenziarne il tormento, tra volontà di operare efficacemente negli incarichi assegnatigli e contrasti con l’ambiente curiale, necessità che riteneva assolute e possibilità di assolverle, desiderio di salvaguardare almeno parte delle opere d’arte della famiglia e consapevolezza che la dinastia si esauriva e lo stato sarebbe passato in altre mani. Visse splendidamente nella società del suo tempo, con il ‘decoro’ che riteneva dovuto alla sua nascita e alla sua condizione, ma si ritirò temporaneamente in un eremo e progettò addirittura di rinunciare al cardinalato. Ebbe una ricca quadreria, derivata da quella del prozio cardinale Alderano e dalle collezioni Cybo, ostinatamente costituita, senza però garantirne la sopravvivenza. Fece costruire e arredare residenze importanti e luoghi di culto, in cui lavorarono artisti e artigiani in gran numero, come una ricchissima messe di documenti ha consentito di appurare. Dunque, i molti aspetti del suo collezionismo e mecenatismo sono insieme dettati da interesse e necessità, come avvenne per tanti altri porporati presso la corte papale, e questo case study illumina la ricca e complessa realtà romana della prima metà del Settecento.
Borromini ultimo atto. La casa, il suicidio, l'eredità
Giuseppe Bonaccorso
Libro
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2024
pagine: 328
Il volume esplora l’epilogo della vita di Francesco Borromini (1599-1667), approfondendo in particolare l’ultimo anno della sua esistenza, che culmina nell’estate del 1667 con un tentativo di suicidio. Si analizzano la struttura della sua casa- studio, le relazioni sociali e gli eventi che conducono a questa tragica decisione. Si presta attenzione agli ultimi cantieri e alla ricostruzione di un libro inedito, che avrebbe dovuto raccogliere i suoi migliori progetti, la cui mancata pubblicazione contribuisce alla sua instabilità emotiva. Lo studio include l’analisi dei beni appartenuti a Borromini e la ricostruzione del- le vicende legate alla sua eredità, come l’alienazione della sua biblioteca, dei suoi disegni e dei ritratti, di cui possiamo analizzare oggi solo una minima parte. Si mette in luce la sua partecipazione attiva alla vita culturale di Roma, ricostruendo le biografie delle sue amicizie e rivalità. Il volume offre un contributo originale alla comprensione delle frequentazioni quotidiane di Borromini, contrastando una consolidata narrativa aneddotica che lo descrive come un artista isolato, malato e chiuso nelle sue mura domestiche. Uno dei focus del volume riguarda la descrizione dell’ultima settimana di vita di Borromini, presentando tre possibili interpretazioni della sua morte: casuale, accidentale o progettata. Ogni ipotesi è supportata da prove, lasciando al lettore la libertà di decidere quale sia l’epilogo più probabile.
Giacomo Carrara (1714-1796) e la letteratura artistica
Ilaria Serati
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2024
San Pietro a Tuscania. Una cattedrale medievale tra VII e XIV secolo
Eleonora Chinappi
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2024
Under the Lens: The art of discovery
Francesca S. Croce
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2024
La scoperta della natura e l'invenzione del paesaggio. Percezione, analisi e interpretazione dei territori oltre l'architettura, 1750-1989
Gemma Belli, Fabio Mangone, Rosa Sessa
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2024
pagine: 312
Nell’ambito di una più complessiva indagine internazionale, il libro indaga, anche con opportuni raffronti, l’approccio dell’architetto viaggiatore verso gli elementi naturali e i temi ambientali. Secondo una prospettiva prevalentemente storiografica, i saggi raccolti nel volume analizzano narrazioni e raffigurazioni prodotte nel corso del viaggio, così come le rielaborazioni concepite al ritorno nel luogo di origine, fino a cogliere gli effetti concreti che l’incontro con paesaggi e contesti territoriali diversi ha potuto suggerire alla composizione e al progetto. Infatti, pur non essendo di diretta pertinenza dell’architettura, l’esperienza fenomenologica di differenti condizioni ambientali ha orientato e completato nel corso dei secoli le riflessioni degli architetti viaggiatori sulla città, sul patrimonio culturale e sui modi dell’abitare. La pluralità di punti di vista raccolti nel volume restituisce uno sguardo certamente inedito su aspetti fino a ora solo superficialmente trattati dalla lettera- tura odeporica, e si dimostra capace di rileggere storie e itinerari anche molto noti alla luce di una nuova sensibilità culturale, disvelando di fatto livelli di interpretazione molteplici e originali. Non più sfondo statico relegato a una contemplazione passiva, il paesaggio allora emerge dalla prospettiva critica adottata nel libro come una diretta “invenzione” dello sguardo attivo, creativo e già progettante dell’architetto viaggiatore.
Arte bizantina a Lentini. Opere e tradizioni da un'antica città della Sicilia orientale (VI-XIII secolo)
Simone Piazza
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2024
pagine: 264
Questo libro prende in esame, grazie ad indagini sul campo, approfondimenti bibliografici, ricerche d’archivio e nuove campagne di documentazione fotografica, sette testimonianze artistiche, databili fra VI e XIII secolo, appartenenti a Lentini, centro della Sicilia orientale a metà strada fra Catania e Siracusa, le cui origini risalgono all’epoca dell’antica Grecia. Si tratta di una basilica extra muros, con resti di opus sectile, recinzione liturgica e mosaico absidale, emersa da uno scavo archeologico di un secolo fa e poi rinterrata; di un cofanetto d’avorio a motivi aniconici, con decorazione bicroma e aggiunte in oro, realizzato per custodire una reliquia della Passione; di una stauroteca a cassetta e coperchio scorrevole, contenente un bassorilievo in steatite con l’effige degli imperatori Elena e Costantino; di una piccola campana in bronzo con inciso – caso assai raro – il versetto di un salmo in caratteri greci; delle tracce di un monumentale Giudizio Universale dipinto all’interno di un santuario rupestre; dell’immagine di una Deesis conservata in un arcosolio dell’Ex Cattedrale associato alla tomba dei martiri Alfio, Filadelfo e Cirino; di un’icona-palladio alta quasi due metri raffigurante un’Odigitria con tanto di dedica dell’evangelista Luca ai lentinesi. Opere riconducibili, direttamente o indirettamente, alla cultura artistica bizantina, preziose per questa ragione, ma anche e soprattutto perché superstiti rappresentanti di un patrimonio originariamente ingente, ricco e stratificato, andato quasi interamente perduto a causa di terremoti, abbandoni, dispersioni.
Medioevo Europeo e Mediterraneo. Scambi, circolazione e mobilità artistica
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2024
pagine: 840
“Eppure se la maggior parte degli uomini dell’Occidente medievale ha per orizzonte, talvolta per tutta la vita, il confine di una foresta, non bisogna immaginare la società medievale come un mondo di sedentari... la mobilità degli uomini del Medioevo è stata estrema, sconcertante”. Dell’assunto di Jacques le Goff (La Civiltà dell’Occidente medievale). Il presente volume fornisce riprova in ambito artistico, grazie ai contributi dei quaranta studiosi coinvolti – dottorandi, dottori di ricerca e docenti – espressione della vivacità dei dottorati di ricerca in Storia dell’arte delle università italiane, qui coinvolti in un seminario che si ripete con cadenza annuale e che nel 2022 è stato organizzato da Sapienza Università di Roma. Rispecchia una visione imperniata sui concetti di mobilità artistica, dialogo culturale, rapporti tra luoghi anche distanti tra loro, la struttura del libro, suddiviso in sezioni che ripartiscono i molteplici argomenti affrontati con il criterio di evidenziare le relazioni che li inficiano: Europa e Italia. Una fitta rete di relazioni; Circolazione di oggetti, maestranze e idee nel continente europeo; Tirreno e Adriatico: un crocevia marittimo; Regnum e zone liminari: un’officina di scambi e rielaborazioni; Dialoghi mediterranei: Bisanzio, Europa e Levante; L’Italia del Nord tra istanze locali e modelli allogeni.