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CB Edizioni

Storia di Netro

Storia di Netro

Libro

editore: CB Edizioni

anno edizione: 2011

pagine: 240

35,00

Leonardo & le scale. Ipotesi per Poggio a Caiano

Leonardo & le scale. Ipotesi per Poggio a Caiano

Sara Taglialagamba

Libro

editore: CB Edizioni

anno edizione: 2011

pagine: 112

Per muoversi tra Firenze, Pistoia e il Montalbano, Leonardo poteva percorrere il crinale da Artimino a San Giusto e da Sant'Alluccio a Monsummano seguendo l'itinerario Vinci-Serravalle-Pistoia-Poggio a Caiano. Egli attraversava il Montalbano per andare a Pistoia, dove abitava la zia Violante, o per raggiungere Bacchereto, dove si trovava la fornace della nonna paterna, località dalla quale poteva facilmente arrivare a Firenze. Le sue esperienze quotidiane lo avrebbero sicuramente aiutato nella preparazione di alcune mappe databili tra 1503 e il 1504, disegni spesso finalizzati a importanti progetti idraulici, in cui è possibile identificare anche Poggio a Caiano. Il nome "Caiano" è ben leggibile nella mappa del valdarno fiorentino (Ms. Madrid II, f. 23 r), e lo stesso nucleo abitato è ben identificabile anche in un disegno ora nella Biblioteca Reale di Windsor (RL 12279). Va infine ricordato che Leonardo disegna pure un edificio, senza denominazione, lungo l'Ombrone pistoiese, al di sopra di Carmignano e Bacchereto, struttura che potrebbe indicare proprio la villa medicea di Poggio a Caiano (RL 12685 r). Tenendo presenti questi dati di fatto sarà ancor più agevole leggere le ipotesi formulate da Sara Taglialagamba, studiosa che con eccezionale competenza ripropone qui l'ipotesi che Leonardo abbia visto e rappresentato la villa medicea di Poggio a Caiano durante le primissime fasi di edificazione.
19,00

Leonardo da Vinci and the France

Leonardo da Vinci and the France

Carlo Pedretti

Libro: Libro in brossura

editore: CB Edizioni

anno edizione: 2011

pagine: 192

35,00

Leonardo & l'aretino

Leonardo & l'aretino

Sara Taglialagamba

Libro

editore: CB Edizioni

anno edizione: 2011

pagine: 120

24,00

«Vita Artistica»/«Pinacotheca» (1926-1932)

«Vita Artistica»/«Pinacotheca» (1926-1932)

Laura Gallo

Libro

editore: CB Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 496

La rivista «Vita Artistica» nata a Roma nel 1926, viene fondata da Tullo Gramantieri, un giornalista e pubblicista, interessato in modo dilettantesco alle arti figurative. Dopo la prima annata il periodico conosce però una nuova fase: alle cronache mensili d'arte, si sostituiscono gli studi di storia dell'arte che a partire dal 1927 vengono proposti sulle sue pagine dai due nuovi direttori, Roberto Longhi ed Emilio Cecchi. Mentre Longhi è impegnato ad illustrare la riscoperta del Seicento (con una particolare attenzione a Caravaggio), o a dirimere numerosi problemi attributivi di opere del XV e del XVI secolo conservate nei musei italiani, Cecchi vi scrive, insieme ad alcuni collaboratori, come Michele Biancale, Sergio Ortolani e Mario Tinti, un fondamentale capitolo sull'Ottocento italiano. Ai due direttori, che nel 1928 cambieranno il titolo della rivista in «Pinacotheca», si uniscono poi altri nomi, non solo italiani, da Georg Gronau a Hermann Voss, Frederick Antal, Wilhelm Suida, Vitale Bloch, che offrono al periodico un respiro internazionale. Pur nella sua breve durata, «Vita Artistica»/«Pinacotheca», si presenta pertanto come una delle assolute protagoniste del dibattito critico sulle arti figurative in Italia nella seconda metà degli anni Venti.
38,00

Leonardo da Vinci. Automazioni e robotica. Ediz. italiana e inglese

Leonardo da Vinci. Automazioni e robotica. Ediz. italiana e inglese

Carlo Pedretti

Libro

editore: CB Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 496

Una delle più grandi sfide affrontate da Leonardo fu sicuramente quella di creare automi con sembianze umane o animali, ovvero congegni in grado di agire in modo automatico. L'eccellenza tecnologica raggiunta nel corso del Quattrocento e l'impeto di Leonardo per la meccanica e l'ingegneria in genere, hanno spinto l'artista a misurarsi in più occasioni con la sfida di creare macchine automatiche umanoidi, ancora oggi oggetto di attenzione da parte degli studiosi. Del resto, l'ipotesi che alcuni disegni autografi potessero essere studi per la costruzione di automi meccanici è ampiamente condivisa dai ricercatori che si sono confrontati con questo spinoso argomento. Carrucole ed ingranaggi sono infatti i veri "protagonisti" del celebre foglio 216v-b [579r] del Codice Atlantico associato al progetto di un automa, o meglio di un robot sul quale restano aperti numerosi interrogativi. In questo stesso progetto Leonardo fece confluire anche le ricerche compiute in campo anatomico, studi in parte perduti ed in parte registrati nel Codice Huygens ora alla Pierpont Morgan Library di New York. Leonardo dunque traccia l'idea di una sorta di robotica, una anathomia artificialis: dopo aver studiato il corpo umano arriva quindi alla creazione di una meravigliosa macchina umanizzata. L'artista-artefice non poteva ricevere una consacrazione più alta. I principali automi leonardiani sono l'oggetto delle ricerche confluite in questo volume che raccoglie i risultati di studiosi.
19,00

Leonardo & la natura

Leonardo & la natura

Sara Taglialagamba

Libro

editore: CB Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 160

19,00

Leonardo & anatomy

Leonardo & anatomy

Sara Taglialagamba

Libro

editore: CB Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 152

19,50

Leonardo & l'anatomia

Leonardo & l'anatomia

Sara Taglialagamba

Libro

editore: CB Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 160

L'inesauribile desiderio di conoscenza portò Leonardo a studiare il corpo umano per capire come funzionasse. Gli studi anatomici di Leonardo infatti si pongono come punto di incontro ideale tra gli interessi scientifici, perché potesse capire il funzionamento del corpo ed artistici, per la corretta rappresentazione della figura umana. Leonardo studia il corpo umano non soltanto attraverso la teoria delle proporzioni, ma anzi lo scompone attraverso le dissezioni anatomiche, condotte con particolare intensità negli anni centrali del primo decennio del Cinquecento. Il disegno è essenziale per riprodurre la struttura del corpo studiato durante l'intervento della dissezione: ogni singola parte del corpo ha una funzione, nulla è superfluo: il corpo è dunque una macchina meravigliosa perfettamente congegnata. Gli organi come ingranaggi, il corpo come macchina: l'uomo stesso diventa terreno di esercitazione della scienza meccanica di Leonardo.
19,00

Leonardo. Codici e macchine

Leonardo. Codici e macchine

Carlo Starnazzi

Libro: Libro in brossura

editore: CB Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 192

Uno degli aspetti più avvincenti dello studio di Leonardo è tutto ciò che nei suoi numerosi codici si riferisce alla tecnologia, cioè alla sua opera di inventore. Carlo Starnazzi presenta i modelli di alcune delle più interessanti macchine realizzate per la mostra itinerante della Galleria Michelangiolo di Via Cavour a Firenze. Il volume non è solo una guida alla mostra, il carattere fortemente divulgativo del testo ne fa un vero e proprio strumento di consultazione in grado di recare nuovi contributi allo studio di Leonardo e del suo tempo attraverso accurati e opportuni aggiornamenti. Le macchine sono infatti presentate secondo una suddivisione che le distingue in quattro grandi tipologie a partire dalle macchine civili (si pensi al carro con differenziale, al battiloro, allo strettoio per olio, all'automa o robot, al cuscinetto a sfere...). Il catalogo prosegue con le macchine d'acqua (vite di Archimede, il salvagente, il ponte mobile...), con quelle per il volo (l'aliante, il paracadute, l'ala battente...) fino ad arrivare alle macchine militari (è il caso della circumfolgore, della bombarda, del cannone navale, del carro falciante...). Ogni scheda presenta l'immagine del progetto ideato e disegnato da Leonardo da Vinci e il modello costruito sulla base del progetto vinciano.
29,50

Leonardo. Codici e macchine. Ediz. giapponese

Leonardo. Codici e macchine. Ediz. giapponese

Carlo Starnazzi

Libro: Libro in brossura

editore: CB Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 192

Uno degli aspetti più avvincenti dello studio di Leonardo è tutto ciò che nei suoi numerosi codici si riferisce alla tecnologia, cioè alla sua opera di inventore. Carlo Starnazzi presenta i modelli di alcune delle più interessanti macchine realizzate per la mostra itinerante della Galleria Michelangiolo di Via Cavour a Firenze. Il volume non è solo una guida alla mostra, il carattere fortemente divulgativo del testo ne fa un vero e proprio strumento di consultazione in grado di recare nuovi contributi allo studio di Leonardo e del suo tempo attraverso accurati e opportuni aggiornamenti. Le macchine sono infatti presentate secondo una suddivisione che le distingue in quattro grandi tipologie a partire dalle macchine civili (si pensi al carro con differenziale, al battiloro, allo strettoio per olio, all'automa o robot, al cuscinetto a sfere...). Il catalogo prosegue con le macchine d'acqua (vite di Archimede, il salvagente, il ponte mobile...), con quelle per il volo (l'aliante, il paracadute, l'ala battente...) fino ad arrivare alle macchine militari (è il caso della circumfolgore, della bombarda, del cannone navale, del carro falciante...). Ogni scheda presenta l'immagine del progetto ideato e disegnato da Leonardo da Vinci e il modello costruito sulla base del progetto vinciano.
29,50

Leonardo. Códices & máquinas

Leonardo. Códices & máquinas

Carlo Starnazzi

Libro: Libro in brossura

editore: CB Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 192

29,50

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