CTL (Livorno)

La nostra vita già trascorsa, è tramontata e ormai fa parte del passato. Una nuova più serena e speciale, si sta affacciando all'alba del nuovo cammino da percorrere insieme. Da quando io e Peter, ci siamo incontrati, parecchie cose sono accadute. Momenti belli, felici e spensierati, momenti teneri e passionali, momenti unici e sublimi. Ma non sono mancati i momenti di panico e di incertezze, i momenti che ci hanno fatto vacillare, che hanno reso incomprensibili i nostri discorsi e le nostre motivazioni, portandoci ad avere scontri anche spiacevoli e tristi. Abbiamo avuto momenti che sembravano portarci alla fine della nostra storia, ancora appena nata. Abbiamo discusso, litigato, ci siamo persino allontanati, abbiamo sofferto e abbiamo pianto. Ma poi come al solito, all'improvviso qualcosa ci ha nuovamente avvicinati, quella strana forza magnetica che non ci fa stare lontani più di tanto. Abbiamo discusso e chiarito ogni dettaglio ed ogni particolare della nostra storia, come viverla e come gestirla insieme, fin quando dovremmo stare lontani, il resto lo farà il destino, se vorrà per noi, un futuro da vivere finalmente vicini senza che lui debba andare più via.

Chi legge con attenzione le poesie di Antonella Commendatore, viene subito colpito da un particolare, ovvero dal lucido realismo con il quale riesce ad affrontare, quello che talvolta è il complicatissimo mondo dei sentimenti. Il verso che vinee utilizzato dalla poetessa, risulta omogeneo nella sua estensione, in genere poche sillabe di differenza tra il più ed in meno esteso, per dare maggiore ritmo alle sue composizioni, ed è un verso che da ben poco spazio, sia alla talvolta insita autocelebrazione, nel suo caso del tutta assente, sia alla ricerca di parole roboanti. Queste sono delle caratteristiche riconoscibili, in chi ha maturato una grande vocazione poetica, dovendo misurarsi e guardando in faccia alla dura realtà, già dalla fase adolescenziale. Nelle sue poesie, come è giusto che sia, non c’è mai una via di mezzo, che si possa prestare ad un seppur piccolo compromesso sentimentale. Qualora non si è in presenza di un sentimento vero, Antonella senza “giri di versi”, dice che è del tutto inutile insistere, meglio una sofferta rassegnazione. I suoi versi non disdegnano di andare anche in una direzione precisa ben precisa.

Davanti allo specchio si sistema il trucco ed i capelli, il letto sfatto a memoria dell'intimità appena trascorsa. Sulle labbra il suo sapore, negli occhi i suoi occhi, sulla pelle il profumo misto al suo. Si sistema il vestito, si ravvia i capelli, leggermente spettinati, lo sguardo dritto allo specchio ed alla sua immagine riflessa, un cambio di prospettiva ed eccolo li, lui, in piedi di spalle intento ad allacciarsi i polsini della camicia.

Le parole di Giulia Bartolini scivolano armoniosamente in un susseguirsi di versi liberi, brevi o brevissimi, quasi come istantanee, ricchi d’amore e di accelerazioni emotive. È un piacere seguirne gli sviluppi per poi perdersi nelle aperture, negli impulsi, nei colori cangianti che fanno dei testi dell’autrice una poesia decisamente intrigante e moderna. Il suo è un canto malinconico, dolce, riflessivo, speranzoso; uno scenario a mezza via, dai contorni soffusi, tra realtà e desiderio.

Grazia Rodi compone poesie, fin dall’età giovanile che descrivono, oltre la natura, il proprio mondo interiore fatto di difficoltà e umani disagi, ama pure lasciarsi trasportare talvolta dalla leggerezza e dall’ironia, allo scopo di sollevare l’umore, non soltanto di chi scrive, ma anche di chi legge trattando argomenti comunque importanti, che la coinvolgono e le stanno particolarmente a cuore, ma con un linguaggio scherzoso, come appunto accade in questo piccolo volume.

"(...) Nel nostro Mondo, nel quale vengono venerate soprattutto la bellezza e la giovinezza, abbiamo deciso di rallentare la frenetica corsa quotidiana e, come vecchi saggi, dedicare il tempo al momento dell’inevitabile passaggio verso l’Oltre. Lontani da ogni credo religioso e da qualsiasi corrente filosofica, vogliamo pensare che la Morte stessa non sia mai la fine, ma soltanto la trasformazione del pensiero e dell’energia, portando il Nucleo vitale, ovvero l’Anima, ai livelli superiori della coscienza universale. È come un’eterna marea che ha donato l’inizio ad ogni forma di vita sul nostro Pianeta. Citando le parole del famoso scrittore Marcel Proust: “Le persone non muoiono immediatamente, ma rimangono immerse in una sorta di aura di vita che non ha alcuna relazione con la vera immortalità, ma attraverso la quale continuano ad occupare i nostri pensieri nello stesso modo di quando erano vivi”; speriamo con umiltà, grazie ai versi immortalati sulle pagine di questo libro, di aver lasciato per sempre un’impronta significativa nei Vostri cuori."

Una raccolta che comprende sessanta poesie scritte in circa sei mesi, accompagnate da alcune fotografie in bianco e nero scattate dall’autore.

Una raccolta di fiabe per bambini che frequentano la scuola dell'infanzia. Età di lettura: da 4 anni.

"Una raccolta di poesie dove cerco di condividere con il lettore la bellezza nell’ascoltare il mondo circostante e le persone che incontriamo sul nostro cammino. In un’epoca dove tutto sfugge, è fondamentale soffermarci e apprezzare le piccole cose della vita: le sfumature, i colori in continuo cambiamento, così ogni giorno sarà irripetibile perché vissuto intensamente, altrimenti ci ritroveremo improvvisamente inariditi e voltandoci indietro vedremo amaramente quanto tempo abbiamo buttato nella svogliatezza. Osservando e assaporando la vita come se ogni giorno fosse l’ultimo, ci sentiremo vivi, creativi e avremo la medicina per non invecchiare prima del tempo." (L'autrice)