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Dupress

La «Musa nascosta»: mito e letteratura greca nell'opera di Cesare Pavese

La «Musa nascosta»: mito e letteratura greca nell'opera di Cesare Pavese

Libro: Copertina morbida

editore: Dupress

anno edizione: 2014

pagine: 228

"Qualcuno a leggere i Dialoghi con Leucò (Einaudi, 1947) ci rimarrà disorientato: questa da Pavese non se l'aspettava. Chi lo conosce, no". Così, nell'incipit della sua presentazione dei Dialoghi con Leucò (Bollettino di Informazioni Culturali di Einaudi n. 10, 10 novembre 1947, 2), Italo Calvino, che poco oltre scrive: "Questo nuovo libro può servire a capire quanta fatica, quanta ricerca anche erudita costi la sua tecnica creativa: scopre cioè il Pavese umanista; perché là dove qualcuno crederebbe di trovare uno scrittore il più spregiudicatamente moderno, i cui interessi si fermano ai Vittoriani e a Melville, c'è invece un filologo che si traduce e annota il suo pezzo d'Omero ogni giorno, e uno scienziato che ha sviscerato tutta la più avanzata cultura mondiale in fatto d'interpretazione delle religioni primitive". L'esigenza di approfondire, ed eventualmente ridefinire, il rapporto di Pavese con il mito e con i classici greci, ha dato origine al convegno "La Musa nascosta: mito e letteratura greca nell'opera di Cesare Pavese", tenutosi a Ravenna, presso il Dipartimento di Beni Culturali, il 19 e 20 marzo 2013, e ora al presente volume, che raccoglie, in forma rimeditata e talora ampliata, i contributi dei partecipanti al convegno stesso. Studiosi di varia provenienza ed estrazione, di Università italiane e straniere, si sono riuniti per indagare quella che Pavese stesso definiva la sua "Musa nascosta" e per tracciare insieme il profilo di Pavese "filologo".
23,00

Comunicazione d'impresa e tax planning

Comunicazione d'impresa e tax planning

Marco M. Mattei

Libro: Copertina morbida

editore: Dupress

anno edizione: 2012

pagine: 180

La legislazione fiscale rappresenta uno degli elementi istituzionali che maggiormente influenzano le decisioni aziendali, sia di breve che di lungo termine. Sarebbe tuttavia ingenuo credere che l'obiettivo delle imprese sia quello di minimizzare il carico fiscale sempre e comunque. Nel nostro Paese infatti, così come nella maggioranza dei paesi occidentali, la determinazione del reddito imponibile è legata ai valori riportati nei bilanci soggetti a pubblicazione, che rappresentano il principale strumento di comunicazione delle imprese. Conseguentemente, non è spesso possibile ridurre il carico fiscale senza apparire ai propri finanziatori (e agli altri portatori di interesse) meno performanti e più rischiosi. Le imprese devono quindi contemperare esigenze contrastanti e coordinare la pianificazione fiscale con il bisogno di comunicare esternamente le loro effettive capacità reddituali o, in casi patologici, addirittura con l'intento di presentare risultati economici sovrastimati. Questo libro si propone di analizzare come si è evoluto in Italia il rapporto fra la legislazione fiscale e le regole di predisposizione del bilancio d'esercizio e se gli incentivi di tax planning abbiano inciso sulle scelte di comunicazione economica delle imprese.
17,00

Dalla «critica della trascendenza» alla «fenomenologia della vita». Alle radici del percorso di Michel Henry

Dalla «critica della trascendenza» alla «fenomenologia della vita». Alle radici del percorso di Michel Henry

Roberto Formisano

Libro: Copertina morbida

editore: Dupress

anno edizione: 2012

pagine: 373

Nell'elaborazione di" L'essence de la manifestation", Michel Henry ha di fatto definitivamente posto in evidenza i principi fondamentali della "phénoménologie de la vie". In ragione della sua radicale "critica della trascendenza" - non senza un decisivo contrasto con le analisi heideggeriane di Sein und Zeit - Henry ha da sempre rivendicato e difeso l'irriducibile eterogeneità della "verità originaria" rispetto all'ekstaticità del mondo. Lo studio di Roberto Formisano offre una ricostruzione, per così dire, "dall'interno" del percorso teoretico compiuto da Michel Henry: criticamente segue lo sviluppo argomentativo di "L'essence de la manifestation" per mezzo del quale sono determinati i caratteri fenomenologici costitutivi della fenomenalità (immanenza, invisibilità, affettività). In forza di un serrato confronto con le fonti teoretiche (tra cui Husserl, Heidegger, Fichte, Meister Eckhart) che variamente hanno ispirato il filosofo francese, Formisano giunge a dar conto della specificità della fenomenologia henryana. Ma dove Henry si tiene strettamente, irrinunciabilmente legato ai temi puramente fenomenologici, Formisano conduce ancor oltre la sua interrogazione e pone la più ampia questione della "fondazione (non ontica) del pensiero filosofico". La lettura del testo henryen apre allora alla possibilità di un rinnovato confronto con i temi propri della prima "philosophia".
23,00

Diritto alla privacy e autodeterminazione. Origini ottocentesche delle prime formulazioni di un diritto alla privacy

Diritto alla privacy e autodeterminazione. Origini ottocentesche delle prime formulazioni di un diritto alla privacy

Enrico Pelino

Libro: Copertina morbida

editore: Dupress

anno edizione: 2007

pagine: 208

Occorre tenere presente la distinzione teorica tra privacy e diritto di privacy, ossia distinguere l'oggetto dalla pretesa giuridica: spesso infatti per brevità si tende a usare un'espressione per l'altra. Il diritto alla privacy è il potere della persona di stabilire ambiti di vita privati, di porre, diciamo così, la privacy sulla propria vita. Comunque, nonostante l'uso promiscuo di "privacy" e "diritto di privacy", c'è da rilevare che il contesto chiarisce in genere qualsiasi dubbio. È bene introdurre subito il modello di riferimento in base al quale si vuole rappresentare il diritto alla privacy. Qui si segue l'impostazione che tende a immaginare questo diritto come una sorta di "guscio" che avvolge la sfera personale. Dentro al guscio c'è la vita privata dell'individuo, ci sono le relazioni che egli coltiva, gli atti che realizza: questi atti e queste relazioni possono "uscire" dalla sfera privata sotto forma di informazioni soltanto attraversando le metaforiche pareti del "guscio". L'unico soggetto al quale si riconosce il potere di decidere su questo flusso di dati tra l'interno e l'esterno è l'individuo, perciò si può affermare che il diritto alla privacy, in quest'ottica, fondata sulla nozione di controllo, si esprime innanzitutto come potere di decisione.
21,00

Gli uccelli (da Aristofane)

Gli uccelli (da Aristofane)

Walter Braunfels

Libro

editore: Dupress

anno edizione: 2003

pagine: 94

Significativo esempio di persistenza di temi classici nella cultura europea della prima metà del XX secolo, l'opera lirico-fantastica "Gli Uccelli", del compositore tedesco Walter Braunfels, occupa una posizione del tutto peculiare nella storia della musica e dello spettacolo di quel periodo. Mentre i movimenti d'avanguardia rappresentano impietosamente alienazione e nevrosi dell'uomo moderno, travolto dal ritmo vorticoso e straniante della società industrializzata, l'autore de "Gli Uccelli" si rifugia nel sogno, nell'utopia. Braunfels accompagna i suoi spettatori in una visionaria avventura il cui diretto precedente risale addirittura al V secolo avanti Cristo: il libretto dell'opera è infatti un adattamento della commedia "Gli Uccelli" di Aristofane, in cui la potenza fantastica e lo scintillante estro creativo del poeta greco attingono uno dei risultati più felici. Al fascino di questo mondo sospeso fra terra e cielo non si sottrae la cultura moderna: ma se già nel 1780 W. Goerhe proponeva al pubblico di Weimar un parziale adattamento della commedia aristofanea, è solo nella fase conclusiva dell'età romantica che si assiste, per opera di Braunfels appunto, ad un effettivo recupero del modello antico. Sul confronto tra il lavoro del musicista tedesco e la pièce aristofanea si incentra il presente studio, che fra l'altro comprende la prima traduzione italiana del libretto originale.
16,00

Principi fisici di oceanografia e meteorologia. Volume Vol. 1
24,79

Appunti di zoologia generale e speciale veterinaria

Appunti di zoologia generale e speciale veterinaria

Massimo Trentini

Libro

editore: Dupress

anno edizione: 1997

pagine: 229

"Questo corso di zoologia è costituito da una parte di zoologia generale e da una parte di zoologia speciale. Per quanto riguarda la zoologia generale ho affrontato i soli capitoli della riproduzione degli animali, delle basi Mendeliane della genetica e della classificazione degli animali; i capitoli riguardanti la struttura della cellula, l'istologia, la morfologia comparata dei Vertebrati e l'ecologia sono infatti trattati in altri corsi (Istologia generale e speciale, Anatomia veterinaria sistematica e comparata, Ecologia). Dato il carattere propedeutico del corso non ho trattato altri argomenti di zoologia generale, come ad esempio quelli riguardanti l'evoluzione e la distribuzione degli animali, anche se ho dato alla descrizione dei vari gruppi animali una impostazione evoluzionistica. Per quanto riguarda la zoologia speciale ho sistematicamente trattato i maggiori gruppi zoologici con particolare attenzione alla Medicina Veterinaria e quindi con ampi riferimenti alla importanza economica (animali utili, allevati, dannoci, ecc.) e sanitaria (animali velenosi, tossici, pericolosi, ecc.) dei vari gruppi; per quanto riguarda quei gruppi animali che per la loro importanza sanitaria sono trattati in altri insegnamenti (ad esempio: Protozoi, Platelminti, Nematodi in Parassitologia) mi sono limitato alle caratteristiche generali del raggruppamento; per quanto concerne le varie classi dei Vertebrati ho fatto riferimento soprattutto alla fauna selvatica italiana."
16,00

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