Electa
Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni
Libro
editore: Electa
anno edizione: 2018
pagine: 200
Con la mostra "Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni", il Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara inizia la narrazione della più che bimillenaria, vitale e ininterrotta presenza ebraica in Italia: come si è formata e sviluppata, e come gli Ebrei d'Italia hanno costruito la propria identità e contribuito a quella di tutti gli italiani, tra fasi di convivenza e interazioni feconde, e altre di persecuzioni e cacciate, culminate nella Shoah. Nella mostra, come mai prima d'ora, i contesti temporali, spaziali, sociali e culturali della vicenda ebraica italiana rivivono in un allestimento originale, scandito da oltre duecento oggetti preziosi, tra manoscritti, incunaboli e cinquecentine, documenti medievali, epigrafi di età romana e medievale, anelli, sigilli, monete, lucerne e amuleti poco noti o mai esposti. Il catalogo che accompagna l'esposizione si compone di una nutrita messe di contributi scientifici affidati ai maggiori specialisti italiani e internazionali e delle schede di tutti gli oggetti in mostra. Per ricostruire questa storia - se intendiamo per storia non solo gli eventi, ma anche la percezione che ne hanno avuto i contemporanei, ebrei e no, e il modo in cui l'hanno rielaborata e trasmessa - ci si è appoggiati a fonti storiche, archeologiche, letterarie, filosofiche: libri e pietre, insomma. La maggior parte delle fonti utilizzate sono fonti ebraiche: principalmente storici e cronisti, ma anche medici, scienziati, poeti, musicisti. Non si è mancato di compulsare, frequentemente, anche la letteratura rabbinica, il vasto complesso di testi a carattere normativo, esegetico e narrativo che va sotto il nome di Mishnah, Talmud, Midrash.
Picasso primitivo
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2017
pagine: 344
Il rapporto tra Picasso e le arti dell'Africa e dell'Oceania risale al 1907, quando egli acquista la prima opera della sua collezione, un Tiki delle isole Marchesi. In quell'anno Picasso visita per la prima volta il Museo etnografico del Trocadéro. Ne rimane colpito al punto da rimettere mano a Les Demoiselles d'Avignon e finire il quadro che rivoluzionerà la pittura del Novecento. Questo volume illustra come Picasso e gli artisti non occidentali si sono incontrati nell'espressione di arcaismi universali, come hanno esplorato il potere delle immagini e le forze dell'inconscio.
Pompei e i greci. Catalogo della mostra (Pompei, 11 aprile-27 novembre 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2017
pagine: 358
Il volume accompagna una mostra che narra diacronicamente i rapporti della città vesuviana con il mondo greco, e le sue infinite e variabili fisionomie, dal periodo precedente la sua fondazione, quando sono attestate le prime forme di contatto con genti greche nei villaggi lungo il fiume Sarno e la sua foce. Della città fondata a fine VII secolo a.C. si seguono le sorti a partire da modelli, edifici, culti che si definiscono nel contatto osmotico con i centri della Magna Grecia. La battaglia di Cuma che nel 474 a.C. contrappone i greci di Cuma e Siracusa agli Etruschi altera gli equilibri del golfo: Pompei ne viene travolta e le sue identità si trasformano. Pompei condivide i nuovi linguaggi artistici e di potere che provengono dai regni nati dopo il crollo del sogno di Alessandro Magno. Il mondo greco viene allora ricercato fino a manifestarsi in forme di vero e proprio collezionismo. Le storie greche di Pompei sono raccontate a partire dagli oggetti e dalla loro grammatica: vasi, sculture, pitture, testi e iscrizioni, oggetti della vita quotidiana provenienti da Pompei e dai principali musei nazionali ed europei, reperti che spesso per la prima volta tornano in Italia o vengono documentati in assoluto. In tutto circa 500 pezzi. Un dizionario tematico guida il lettore alla scoperta della Pompei dei Greci.
Picasso Parade. Napoli 1917. Catalogo della mostra (Napoli, 11 aprile-10 luglio 2017)
Libro
editore: Electa
anno edizione: 2017
pagine: 235
Per celebrare il centenario del viaggio di Pablo Picasso in Italia, a Napoli e Pompei in particolare, la Soprintendenza di Pompei promuove in collaborazione con il Museo Nazionale di Capodimonte una grande mostra dal titolo Picasso Parade. Napoli 1917 La curatela della mostra è di Sylvain Bellenger, direttore del Museo di Capodimonte, Emilia Philippot, del Musée Picasso Paris, e di Luigi Gallo Opera complessa e di capitale importanza per l'arte del Novecento, il sipario dipinto da Picasso per il balletto di Diaghilev sarà presentato a Napoli per la prima volta nella sala da ballo della reggia di Capodimonte. Insieme saranno presentati i bozzetti per la scena, mentre una scelta di opere dell'artista, provenienti da diverse collezioni pubbliche e private, chiarirà il percorso creativo di Picasso e la persistenza di alcuni motivi iconografici. Per approfondire il legame della composizione pittorica con le fonti folkloristiche napoletane, vi sarà un inedito confronto con l'arte presepiale napoletana, che Picasso vide durante la sua visita partenopea. A Pompei, nelle sale dell'Antiquarium, sono invece esposti i costumi del balletto, ideati da Picasso messi a confronto con i disegni preparatori (Musée Picasso Paris) e le fotografie e scattate in occasione della prima rappresentazione (Bibliothèque Historique de la Ville de Paris). Partecipano alla stesura del catalogo Alessandro Nigro, Luca Massimo Barbero, Marco Vallora ed altri noti autori.
Burkhalter Sumi architekten. Ediz. italiana e inglese
Marianne Burkhalter, Christian Sumi, Yves Schihin, Urs Rinklef
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2016
pagine: 240
La prima monografia in italiano sull'opera dello studio di architettura svizzero, con sede a Zurigo, fondato nel 1984 da Mariane Burkhalter e Christian Sumi. Il volume, introdotto da una breve prefazione di Yvonne Farrell e Shelley McNamara - titolari dello studio Grafton Architects - conduce il lettore attraverso le architetture e gli allestimenti realizzati da Burkhalter & Sumi negli ultimi quindici anni di attività che li hanno visti impegnati in numerosi progetti pubblici e privati. I saggi critici di Jacques Lucan e Marco Pogacnik offrono importanti e inediti spunti interpretativi rivolgendo particolare attenzione alla ricerca condotta dagli architetti sul tema della residenza collettiva che rappresenta il fulcro del loro lavoro. Tradizione e sperimentazione si fondono dando forma a complessi residenziali dal forte carattere innovativo e tipologico. In questo libro le opere sono presentate in modo da dare conto delle diverse strategie che i due architetti sanno impiegare una chiarezza che contraddistingue in particolare modo l'apparato grafico del volume dove piante e sezioni sono espressione dell'alta cifra architettonica di cui sono capaci.
Francesco Cellini
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2016
pagine: 253
Francesco Cellini (Roma, 1944) avvia il proprio studio professionale nel 1964 con Nicoletta Cosentino, con la quale lavora fino alla metà degli anni novanta, per poi proseguire autonomamente e in collaborazione con altri architetti. La sua pratica professionale, basata sin dall'inizio su un atelier di carattere artigianale e di dimensioni contenute, si è progressivamente sviluppata dialogando con altre strutture; fra queste ricorre con grande frequenza, negli ultimi quindici anni, la società Insula, fondata da un gruppo di ex allievi e collaboratori. Sono oltre duecento i progetti architettonici e urbani elaborati dallo studio esito di incarichi pubblici o della partecipazione a numerosi concorsi nazionali e internazionali. All'attività professionale ha sempre affiancato un impegno didattico in ambito universitario svolto nelle facoltà di Architettura della Sapienza di Rom di Palermo e di Roma Tre, dove per sedici anni ha ricoperto la carica di preside. Con un saggio di Francesco Dal Co.
Fiori d'Oriente. Le quattro stagioni nella pittura cinese dal X al XX secolo. Ediz. numerata
Chen Huijie
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2016
pagine: 195
Dall'orchidea al bambù, dal crisantemo al pesco, l'intento dei pittori cinesi è sempre stato quello d'interpretarne visivamente lo spirito e, nondimeno, le diverse relazioni che lo legano intrinsecamente all'animo umano. Il presente volume è composto da quasi un centinaio di dipinti di diverso tipo, per ciascuno dei quali vi è un'analisi di composizione, stile, tecnica e concezione artistica, così da poter portare il lettore ad immaginare, percepire e contemplare il grande fascino della Natura nella sua espressione più nobile: le fioritute nelle 4 stagioni dell'anno.
Mario De Biasi
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2016
pagine: 278
Il volume è composto da un saggio curatoriale che mette a fuoco, nelle diverse declinazioni, lo stile inconfondibile del maestro, fatto di eleganza, intensità, evocazione, equilibrio e invenzione con la puntuale disamina critica della sua vastissima produzione che spazia dal fotogiornalismo alla fotografia astratta. Mentre a Roberto Cotroneo è stato affidato il compito di collocare la figura nel suo tempo indagando la rilevanza storica della sua opera. L'album visivo documenta infatti in tavole a piena pagina i coraggiosi reportage di attualità. Una discreta ma profonda introspezione psicologica si coglie nei numerosi, memorabili ritratti dei personaggi più celebri del mondo dell'arte, del cinema e della letteratura. Il volume comprende anche una nutrita serie di apparati a cura di Silvia De Biasi: una biografia illustrata con fotografie anche inedite, una antologia critica, l'elenco delle personali.
Codice Mendini. Le regole per progettare
Fulvio Irace
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2016
pagine: 365
Sarà forse per la dichiarata empatia con l'opera di Alberto Savinio che Alessandro Mendini non ha mai mancato di additare nella casa natale l'inconsapevole incipit della sua biografia culturale: un'elegante casa borghese - accuratamente disegnata per il nonno da Piero Portaluppi - divenuta presto specchio del collezionismo compulsivo dei suoi eccentrici abitanti, gli zii Boschi-Di Stefano. Dappertutto l'ossessiva presenza di quadri - di Campigli, Morandi, Savinio, Severini, Sironi ecc. - che ne foderavano le pareti fino a trasformarle in un'unica, pulsante opera d'arte totale. Presagio, a sua volta, di un'ossessione che solo più tardi diventerà metodo di progetto, anzi addirittura visione del mondo: "Qualsiasi mia azione intellettuale e culturale è basata sulla mia esistenza, è di tipo sentimentale".' A dispetto delle sue tante, pubbliche immagini - di cinico avanguardista, prima; di amorale produttore di immagini iconiche o dissacratorie, poi; e infine di artista di successo capace di condizionare quello stesso mondo industriale che per decenni l'aveva temuto e dunque tenuto ai margini del sistema produttivo -, Mendini è un vero personaggio proustiano, intriso di una malinconia incline allo spleen e alla perenne ricerca di un mitico tempo perduto. Alessandro Mendini ha più volte raccontato di avere il ricordo e la sensazione di essere nato in una Wunderkammer.
Lucio Amelio. Catalogo della mostra (Napoli, 22 novembre 2014-6 aprile 2015)
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2016
pagine: 237
"Per la città e per il museo che l'hanno ospitata, e per i tanti che l'hanno visitata, la mostra dedicata alla figura e al lavoro di Lucio Amelio non è stata solo una collezione temporanea di opere straordinarie di autori che hanno concorso alla storia dell'arte e della cultura internazionali, ma anche l'occasione per una inusuale riflessione collettiva su se stessi. L'incredibile mole di documenti, tracce, impronte provenienti dall'Archivio Amelio-Santamaria e da altri archivi, si è congiunta alle opere d'arte per ricostruire, in un allestimento quasi editoriale, una narrazione densa e complessa che permetteva di cogliere metodi, comportamenti, pratiche, fenomeni relazionali che hanno consentito a questa città, non più Capitale di Stato da tanto tempo, di mantenere tuttavia la sua importanza capitale, e globale, in ambito culturale. I diversi interventi di questa pubblicazione aiutano a comprenderne le ragioni, e ad acquisire consapevolezza che, nonostante i tanti stereotipi con cui nel mondo (e spesso anche qui) si parla di Napoli, questa città continua ad essere piena di opportunità, capacità, materia collettiva floridissima che la rende ancora oggi un sito unico, straordinario, che non è possibile pensare di lasciare inerte..." (Pierpaolo Forte, Presidente Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee)
Silvia Gmür Reto Gmür Architekten. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Roberto Masiero
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Electa
anno edizione: 2016
pagine: 387
La sua è una architettura rigorosa che vuole che la dimensione poetica nasca tenendo assieme l'esperienza dello spazio, il modo in cui si può abitare, la struttura che tutto tiene e la luce che dà vita. L'abitare è indagato da Silvia Gmür soprattutto nella progettazione degli ospedali, che è diventato uno dei temi costanti di ricerca dello studio, seguendo il dettato di Le Corbusier: l'ospedale è la casa dell'uomo. La semplicità del gesto raccontato da Borges e la radicalità del pensiero che nasce, costringe ad un viatico molto determinato e, per molti aspetti solitario. Non c'è la ricerca della seduzione per la seduzione; non c'è il gioco dell'architettura come metafora o come effetto; non c'è il gesto che si pretende autoriale (o artistico). Le sue opere evitano volutamente il confronto con le retoriche spettacolari del postmodernismo nelle sue molteplici forme. E questo accade in un contesto come quello svizzero e in particolare basilese, che si offre continuamente come un vero e proprio laboratorio sulle strategie oggi possibili per l'architettura, per la sua comprensione e, persino, per il suo destino. È indubbiamente una scelta controcorrente, e proprio per questo va indagata.