Epsylon (Roma)
La mamma balena. Storia di due bambine raccontata attraverso il segno grafico
Elena Bracci Testasecca
Libro: Libro in brossura
editore: Epsylon (Roma)
anno edizione: 2013
pagine: 224
L'evoluzione della personalità di due bambine raccontata attraverso i loro disegni e scritture. Per chi vuole capire meglio i propri figli, questo libro è la conferma che esiste un modo semplice e non intrusivo che aiuti a comprendere meglio le loro ansie, desideri, dispiaceri, aspirazioni, emozioni. Una mamma per diciotto anni ha raccolto e conservato i disegni e le grafie delle sue figlie e oggi ce li racconta incrociando i suoi ricordi di madre con la sua competenza di grafologa. La storia di due bambine alle prese con la scuola, le amicizie, le delusioni e i piccoli successi quotidiani: alberi, conigli, principesse e balene, pensieri semplici e inaspettatamente complessi, tratti incerti che diventano evoluti esprimendo di volta in volta messaggi silenziosi eppure così eloquenti. L'autrice, madre delle due bambine, desidera trasmettere al lettore un sapere vero e autentico che nasce dall'esigenza profonda di voler comunicare il proprio mondo fatto di intuizioni, idee ed esperienze. Con l'intima comprensione materna associata all'expertise grafologica, ci invita a riflettere sul come e perché, a porsi delle domande, ad interrogarsi sul divenire delle sue/nostre bambine. Attraverso i disegni e la scrittura - espressioni non verbali, ricche di significato - ci invita a mettersi in ascolto per cogliere un segnale offrendoci allo stesso tempo una guida nel tentare di comprenderlo. E' spesso l'inconscio che si rivela attraverso i disegni e la scrittura, e l'autrice cerca di decifrarlo con l'ausilio della grafologia, scienza o arte di cui è esperta, cercando di stimolare in noi un'amorevole attenzione ai segnali che i nostri figli ci lanciano. Dire è spesso faticoso e doloroso: è allora attraverso il disegno e la scrittura che si possono manifestare gli stati d'animo più difficili da esprimere. Un punto di vista diverso, uno strumento utile e sorprendentemente efficace che mostra come, attraverso l'osservazione di scarabocchi, disegni e scritture, si possa arrivare a comprendere meglio il mondo affascinante e misterioso dell'infanzia.
Psicopatologia e scrittura
Florence Witkowski
Libro: Libro in brossura
editore: Epsylon (Roma)
anno edizione: 2013
pagine: 228
La grafia del depresso, quella dell'isterica, i segni della paranoia e quelli dell'ossessione… Questo vivace manuale, scritto con uno stile scorrevole e accattivante da una grafologa di esperienza ed acume, cerca di far emergere, attraverso una selezione di sintomi diversi estrapolati dal vasto ambito della patologia mentale, il nucleo essenziale degli elementi grafici corrispondenti a stati psicopatologici.Se la grafologia non consente infatti di individuare il grado di gravità della malattia, può però analizzare la personalità del malato nella sua dinamica e seguirlo nel percorso psicologico, offrendo un utile strumento di supporto a professionisti e familiari che assistono quotidianamente i malati psichici. Scrive Nicole Boille nella prefazione del libro: “Alla domanda che l'autrice poneva nel 1989 riguardo al proprio libro: 'Riuscirà a dimostrare che la grafologia occupa ormai un posto importante nei metodi di indagine clinica, svolgendovi un ruolo di prevenzione, di orientamento e di aiuto?', possiamo oggi rispondere che esso svolge in pieno la sua funzione. Il libro di Florence Wikowski, unico per la materia, è corredato da esempi tratti dalla propria esperienza e dalle ricerche ospedaliere da lei stessa svolte. Il carisma che la sua personalità irradiava, trasmesso anche attraverso queste pagine, stimola la sensibilità e la passione del grafologo impegnato a capire il disagio umano nelle sue componenti genetiche e ambientali, sollecitandolo ad essere sempre disponibile e aggiornato. La traduzione italiana, dopo venticinque anni dalla stesura originale, restituisce quello che è alla base degli studi psicopatologici dal punto di vista medico e psicoanalitico, e conferma le corrispondenze grafologiche che negli anni '80 erano all'apice della ricerca qualitativa presso la scuola francese. Psicopatologia e scrittura va letto con la disponibilità ad affrontare l'universo del disagio e della diversità, apprezzando la competenza e la prudenza espresse dall'autrice grafologa”.
La contessa di Castiglione. Il peso della bellezza
Anna Rita Guaitoli
Libro: Libro in brossura
editore: Epsylon (Roma)
anno edizione: 2024
pagine: 240
Il ritratto rigoroso ed empatico di "una donna inquieta che nella sua spregiudicatezza e nelle sue malinconie ha rivelato moderne fragilità". "Bella, Virginia lo era davvero". Con questo incipit l'autrice fa rivivere Virginia Oldoini (1837-1899), la famosa “contessa di Castiglione” entrata nel nostro immaginario collettivo per la sua mitica bellezza ma anche per il ruolo che ha avuto sul corso della storia del Risorgimento. Non aveva ancora vent'anni quando Cavour e Vittorio Emanuele II decisero di inviarla alla corte dell' imperatore francese Napoleone III – noto per essere molto sensibile al fascino femminile – per indurlo “con tutti i mezzi” a sostenere la causa italiana. In una minuziosissima ed affascinante descrizione storica degli ambienti e degli avvenimenti, l'autrice ricostruisce - con stile avvincente e un'accurata documentazione - la personalità di Virginia e il rapporto che ella aveva con l'immagine del proprio corpo. La bellezza rappresentò la sua ricchezza, ma fu anche la sua condanna. Donna affascinante, desideratissima, libera, ammirata e celebrata, schiacciata però dal “peso della bellezza” come recita il titolo: incapace di accettare lo scorrere del tempo e il mutare delle situazioni, visse una precoce vecchiaia tragica riuscendo tuttavia, come dimostra l'interesse che ancora oggi suscita a più di cento anni dalla sua scomparsa, a rimanere nella leggenda. Più di una tradizionale biografia, oltre il classico racconto storico, lontano dal pamphlet politico, il libro offre la descrizione della personalità della Contessa non solo attraverso i suoi diari e le testimonianze di chi l'ha conosciuta, ma anche attraverso l'immagine viva della sua scrittura in uno studio grafologico longitudinale di grande profondità psicologica e competenza, capace di tenere insieme le tante sfaccettature di una donna "troppo celebrata, troppo dimenticata, troppo mistificata".
Addominali senza rischio. Elementi di anatomia e nuovi esercizi
Blandine Calais-Germain
Libro: Libro in brossura
editore: Epsylon (Roma)
anno edizione: 2014
Gli “addominali” sono esercizi che vengono comunemente praticati nelle palestre, molto spesso per mantenere la linea, conservare o riacquistare una “pancia piatta”. Tuttavia è importante sapere che avere addominali forti non basta a tenere in dentro la pancia e che dare priorità al potenziamento di questi muscoli può presentare dei rischi: senza un adeguato controllo o se eseguiti male, gli addominali possono nuocere al perineo, alla parete del ventre e ai dischi intervertebrali. È vero tuttavia che se gli addominali sono deboli, è utile esercitarli. In linea con il lavoro svolto da Blandine Calais-Germain, Addominali senza rischio propone nuovi esercizi per gli addominali, concepiti partendo dalla struttura anatomica del corpo e rispettandola. Peraltro, il libro non esista a rimettere i discussione alcune idee preconcette relativi a questi muscoli tanto noti quanto in realtà sconosciuti. Grazie ai suoi tre livelli di lettura, Addominali senza rischio spiega quali precauzioni prendere quando si praticano gli esercizi per gli addominali più comuni e permette di trovare il miglior allenamento possibile in funzione dei risultati desiderati. Il libro si rivolge quindi a tutti quelli che praticano gli addominali, nei campi più diversi: lo yoga, la danza, l'aquagym, il circo, il canto o le arti marziali, ma anche a quelli che li insegnano, chinesiterapeuti o insegnanti di educazione fisica.