Fermenti
Appunti sul taccuino del tempo. I dolmen
Liliana Ugolini
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2016
pagine: 72
Una teatrante. Poeta. Prosatrice alla riscoperta di cicli incancellabili. Con un taccuino a portata di mano. Tanto speciale da far da guida alle tappe. Lo ricorda lei stessa (spazi mortuari costruiti dagli uomini. Dal Neolitico in poi). Ci voleva Liliana Ugolini per ripercorrere tappe, date, vicende, ossari, nascite, decomposizioni. Dimostrando che la storia non si costruisce da sé. La inventiamo noi con calvari. O gioie sorprendenti. E in ogni vicenda c'è la conferma che siamo ombre, sangue, apparenze. A prescindere dal nostro dolore. Ma soprattutto superamento da sdilinquimento forzato. Condannati a esistere o sparire. A volte per restare. Nel bene o nel male. Nella gioia o nella tragedia. Nelle stragi e nelle scoperte. Il mondo invecchia. Più è vecchio, più è verosimile. Ma le vicende sembrano attuali.
Critica e storia. Rendiconti per il duemila
Nino Borsellino
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2016
pagine: 304
Da De Sanctis al Duemila. La lunga stagione della critica italiana attraversata dai corsi e ricorsi dello storicismo e dall'avvicendarsi tra Linguistica e Letteratura delle ermeneutiche strutturanti e destrutturanti, oltre la soglia del millennio. Un rendiconto di teorie metodi e poetiche che impone il richiamo alla Storia, del passato che interroga un incerto futuro.
Magneti d'Oriente
Enzo Villani
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2016
pagine: 222
È questo il Libro d'Oriente di Enzo Villani, che in esso raccoglie, dopo averle in parte riviste e ritrascritte, le sue prime raccolte di versi. Per le quali sono stati felicemente provvidenziali il trasferimento in Turchia avvenuto in un certo punto della sua vita e la scelta di una comunicazione col mondo e le atmosfere di quel paese anche attraverso una scrittura che si prova a riflettere un'origine e una felicità da noi smarrite. Lo stato d'animo è quello di una inesausta "quête" che determina meraviglia piuttosto che evasione. D'altronde l'articolazione dei temi soggettivi nelle vicende culturali ed esistenziali dell'alterità orientale, spinge a vagheggiare un cominciamento assoluto. Ma poi quelle stesse occorrenze riconducono inevitabilmente al diverso spessore del mondo contemporaneo, in cui l'oriente è contiguo al nostro occidente e il Libro d'amore che lo evoca diviene anche il Libro della crisi e delle inquietudini.
Il digiuno natalizio
Sergej Zav'Jalov
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2016
pagine: 148
L'autore in questo volume affronta temi diversi: l'antichità greca e latina, le etnie ugrofinniche, il popolo mordvino, l'assedio di Leningrado (1941-1944), la rivisitazione del mondo sovietico.
Come se niente fosse
Edith Dzieduszycka
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2015
pagine: 122
"La poesia, scriveva Flaubert, è una scienza esatta, come la geometria. Ecco, prendiamola così: la buona poesia ogni giorno ci dà una radiografia, la risonanza magnetica della nostra esistenza. Una lastra a suo modo fedele ma da saper leggere, una visione realista ma anche sufficientemente anarchica rispetto alle regole convenute, con dentro i terribili ingredienti della nostra vita, il sangue, la monnezza, le giungle impenetrabili, Kobane e tutto il resto". (Dalla prefazione di Paolo Brogi)
L'ultimo nome scolpito
Tommaso Putignano
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2015
pagine: 74
Le vicissitudini della libertà. Capriccio libertino post-barocco
Antòn Pasterius
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2015
pagine: 126
Divertissement libertino e colto, ricco di raffinatezze letterarie, ennesima e inconfondibile opera di un Pasterius inossidabile. Una statua, la Statua della Libertà, si trasforma improvvisamente in una donna viva, allupata, desiderosa d'amore e di esperienze. In una Parigi anni Trenta ha inizio la sua stramba trasformazione in femmina... fino ad un epilogo imprevedibile e decisamente surreale.
La cura
Fabrizio Bajec
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2015
pagine: 80
Bajec è un poeta della collisione, che non collude col proprio oggetto; non lo accarezza o leviga o tinteggia, anzi cerca di farsene una ragione. Il dettaglio offende e nutre il suo bisogno malevolo di scomposizione, che però è ricerca di immunità dal dolore. Difficile scordare il tono di questo poeta. Il tono di chi al culmine della giovinezza ne vede il folto tessuto, lo sfronda e ascolta il tonfo cadenzato delle perdite. Ma intanto si chiarisce, e resta ricco di attriti, perché conosce pesi e volumi, compresi quelli verbali. Ci sono poeti che si esauriscono e dunque si dilungano, perdono il fuoco, annaspano con eleganza. Bajec sembra aver cominciato or ora." (Dalla postfazione di Paolo Febbraro)
Prove aperte. Materiali per uno zibaldone sui teatri che ho conosciuto e attraversato (1981-2015). Volume 1
Marco Palladini
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2015
pagine: 242
Suddiviso in due volumi, questo libro si situa in ideale connessione con la precedente pubblicazione di Palladini "I teatronauti del chaos", edita da Fermenti nel 2009, che era dedicata a "La scena sperimentale e postmoderna in Italia (1976-2008)". La presente zibaldonica raccolta di scritti, introdotta da un importante saggio critico-filosofico di Cesare Milanese, allarga lo sguardo a tutti "i teatri" (rigorosamente al plurale) incontrati e visti nel suo ultradecennale cammino di autore-osservatore. Includendo, quindi, i teatri più legati alla tradizione, alla convenzione, alle ribalte ufficiali', alla regia critica, all'attore-mattatore e alla drammaturgia. Nella rigogliosa cavalcata di memoria compaiono gran parte dei più importanti nomi della scena nazionale e molti significativi protagonisti della scena internazionale in un arco di anni che va dal 1981 al 2015. Un ultimo, inedito capitolo concerne il teatro che Palladini ha personalmente scritto, prodotto, diretto e interpretato, per un impegno globale sempre svolto, come avrebbe detto Beppe Bartolucci, "in aperto campo".
La costituzione del testo. Metodo con esercizi di critica letteraria
Marcello Carlino
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2015
pagine: 148
Il potenziale di conoscenza contenuto nel testo letterario e la responsabilità della critica, di cui si rilevano, in una rivendicata necessità di militanza, la portata culturale e il compito politico di mediazione: sono i presupposti teorici e i fondamenti istituzionali richiamati nel libro, che discute sulle idee e sugli spazi di agibilità della letteratura oggi e, non senza autopresentazioni in punta di ironia, mette in chiaro metodo, strumenti e modalità di lavoro del suo autore. Nella "Costituzione del testo", ad un quadro normativo e funzionale composto per riferimento dialettico, seguono così, sul filo di un discorso dalla struttura compatta, alcune analisi provate, intenzionalmente, sopra opere o frammenti di opere caratterizzate da grande impegno polisenso e da acuta forza testimoniale: opere di Dante e di Leopardi, di Gozzano e di Pirandello.
Il quasi nulla, il praticamente tutto
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2015
pagine: 168
Autori: G. Baldaccini, V. Carratoni, B. Conte, G. Di Stefano, E. Dzieduszycka, M. Furia, P. Guzzi, A. Papp, A. Pasterius, V. Verzieri. "Il quasi nulla, il praticamente tutto" si incentra sulla infinita plasticità del reale e sulle regole dell'immaginazione: il fenomenico e il noumenico oltrepassano le rappresentazioni correnti per offrire al lettore nuove prospettive, vie di fuga dai fantasmi che popolano le forme, i colori, gli odori della vita concreta. In altri termini, per quanto limitata possa apparire la funzione di un racconto nel modificare gli attuali rapporti di forza della decaduta società occidentale, si può convenire con Brecht che la letteratura non consiste in come sono le cose vere, ma in come sono veramente le cose'. Paesaggi, personaggi, azioni, descrizioni, dialoghi, soliloqui, monologhi, flussi di coscienza danno vita a serrati meccanismi narrativi, messi a nudo con il loro carattere di universalità e di particolarità.
Di traverso il Novecento
Francesco Muzzioli
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2015
pagine: 384
Il libro vuole essere un elogio del Novecento, nelle sue cariche abnormi e nelle sue forze oppositive, che non si fermano ai confini cronologici delle date (l'ultimo pezzo qui raccolto si protende nel nuovo millennio). È vero che molte delle promesse si sono rivelate illusorie. Questo libro è scritto da uno che, nella sua giovinezza, ha vissuto il sogno che l'umanità stesse per uscire dalla sua preistoria verso un modo razionale di vivere. Se questo è stato smentito dai fatti, ciò non toglie che quel sogno, rimasto marginale e ormai "silenziato", vada conservato per il futuro, se si dovessero riattivare emergenze del genere, non si può mai dire, in ogni caso come lascito e eredità dell'inadempiuto.