Fondazione Centro Ragghianti
Il genio dei libri difficili. Carlo Ludovico Ragghianti e il sodalizio con Neri Pozza
Francesco De Carolis
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2022
pagine: 196
Nato dall'eredità della comune lotta nelle file del Partito d'Azione e sotto l'egida dell'esempio di Benedetto Croce, il sodalizio tra Carlo Ludovico Ragghianti e Neri Pozza restituisce un punto di vista privilegiato per comprendere la situazione culturale italiana tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Il loro intenso rapporto risulta essere basato sul tentativo di offrire una proposta di altissimo valore morale e culturale, che si distinguesse dalle scelte dei maggiori editori italiani del tempo. Nascono in questo contesto iniziative di notevole spessore come la collana della Biblioteca di Cultura e «Criterio», una rivista di primo piano nel dibattito politico della seconda metà degli anni Cinquanta. Allo stesso tempo dalle pagine di questo studio traspare la convinzione che la storia dell'arte sia impegno civile e disciplina complessa, vedi la genesi di iniziative quali la Raccolta pisana di saggi e studi, la pubblicazione di alcune annate di «Critica d'Arte» e di libri ancora oggi riferimento imprescindibile per gli studi come Falsi e falsari di Otto Kurz.
Levi e Ragghianti. Un'amicizia fra pittura, politica e letteratura
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2021
pagine: 216
Catalogo della mostra a Lucca, Fondazione Ragghianti, 17 dicembre 2021 - 20 marzo 2022. Il libro testimonia l’amicizia tra due grandi personaggi del Novecento: lo storico dell’arte Carlo Ludovico Ragghianti (Lucca, 1910 - Firenze, 1987) e il pittore e scrittore Carlo Levi (Torino, 1902 - Roma, 1975), legati anche dalle comuni battaglie culturali e politiche, e uniti dalla lotta nella Resistenza nelle file del Partito d’Azione. Documenti d’archivio, fotografie, disegni e un nucleo di quasi cento opere consentono di ricostruire non soltanto la struttura del libro che Ragghianti dedicò a Levi nel 1948, e delle mostre del 1967 e del 1977 da lui curate (la sezione di “Arte moderna in Italia 1915-1935” sull’amico pittore e “Levi si ferma a Firenze”), ma anche la cerchia cui i due appartenevano, costituita da Eugenio Montale, Giovanni Colacicchi, Paola Olivetti, Aldo Garosci… Nel catalogo sono presenti i testi dei curatori Paolo Bolpagni, Daniela Fonti e Antonella Lavorgna, e inoltre di Roberto Balzani, Maria De Vivo e Francesco Tetro.
Pianeta città. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2021
pagine: 224
La pubblicazione, realizzata in occasione della mostra “Pianeta città. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021” (Lucca, Fondazione Ragghianti, 9 luglio - 24 ottobre 2021), pone al centro dell’attenzione uno dei temi sorgivi della nostra civiltà, ossia il modo che l’uomo ha elaborato per il proprio vivere in comune: la città. E lo fa riferendosi in maniera speciale allo strumento privilegiato di trasmissione della conoscenza: il libro. A offrire un ampio materiale d’indagine e riflessione è soprattutto la ricca congerie collezionistica dell’architetto Italo Rota, tra i più noti progettisti del nostro tempo. L’intento è di creare un racconto del Novecento e del primo ventennio del nuovo millennio attraverso la chiave di lettura della città, la sua rappresentazione nelle espressioni visive e l’evoluzione dell’oggetto libro. Come scrive il curatore Paolo Bolpagni, «una sorta di archivio dell’immaginario visivo legato alla dimensione urbana, unificato dalla prospettiva estetica». Il volume include i testi di Paolo Bolpagni, Francesco Careri, Aldo Colonetti, Daniele Ietri, Franco La Cecla, Eleonora Mastropietro, Alessandro Romanini e Italo Rota.
Del disegno e dell'architettura: il pensiero di Carlo Ludovico Ragghianti. Analisi critica delle mostre di Wright, Le Corbusier e Aalto a Palazzo Strozzi
Lisa Carotti
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2020
pagine: 272
Il libro indaga il legame tra il disegno e l'architettura nel pensiero critico di Carlo Ludovico Ragghianti, circoscrivendo l'analisi all'allestimento e ai disegni esposti nelle mostre da lui organizzate a Palazzo Strozzi dal 1951 al 1966, dedicate a Frank Lloyd Wright, Le Corbusier e Alvar Aalto. Il volume affronta quattro temi: la ricostruzione del pensiero di Ragghianti in rapporto all'architettura moderna, l'indagine dell'impostazione teorica delle tre mostre e i progetti di allestimento, gli scritti di Ragghianti sulle opere dei tre maestri e infine la raccolta delle «letture» inedite dei disegni architettonici di Wright presentati in occasione dell'esposizione fiorentina. Tale documentazione dà vita a una consistente trattazione dell'opera di Wright, diventando uno strumento per porre in relazione la tesi sulla connessione tra il disegno e l'architettura nel pensiero di Ragghianti con le scelte da lui compiute sul piano scientifico nell'allestimento delle tre mostre.
L'avventura dell'arte nuova anni 60-80. Cioni Carpi. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2020
pagine: 112
La mostra alla Fondazione Ragghianti comprende il percorso artistico di Carpi dal 1960 circa agli anni Ottanta. È esposta una quarantina di opere di grandi dimensioni tra dipinti, installazioni, lavori fotografici, filmati, disegni, progetti e libri creati dall’artista in unica copia, ma anche documenti e cataloghi sull’opera di questo intelligente protagonista dell’arte della seconda parte del XX secolo. Di particolare importanza le opere di proprietà della Collezione Panza di Biumo: testi e lavori su carta per la composizione dei quali Carpi utilizzò vari materiali. Ma anche una serie di bellissime fotografie e composizioni con immagini e disegni di collezione privata che rendono appieno la multiforme poetica e la statura intellettuale dell’artista, spesso performer delle sue opere dai titoli surreali come quelle realizzate tra il 1963 e il 1976. Tra le opere esposte, le strisce di iuta su cui sono applicate fotografie stampate su carta o su stoffa e disegni, che propongono il concetto di arazzo in chiave contemporanea.
L'avventura dell'arte nuova anni 70-80. Gianni Melotti
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2020
pagine: 104
La mostra della Fondazione Ragghianti presenta i risultati di una ricerca storica e archivistica, ancora inedita, riguardante l’opera di Gianni Melotti (Firenze, 1953) nel suo primo decennio di attività, dal 1974 al 1984, sia nel suo sviluppo storico-artistico, sia nei rapporti che egli ebbe con alcuni artisti legati da amicizia e collaborazione, quali Lanfranco Baldi, Luciano Bartolini, Giuseppe Chiari, Mario Mariotti e altri artisti come Bill Viola legati alla sua esperienza in art/tapes/22, studio dedito alla produzione di videotapes per artisti di cui Melotti nel 1974 diviene il fotografo. Una consistente collezione di queste fotografie è oggi conservata all’ASAC della Biennale di Venezia. La mostra vuole documentare lo sviluppo dei primi dieci anni di attività del lavoro artistico di Melotti, dalle sperimentazioni cameraless (senza uso della macchina fotografica) in bianco e nero alle sue coloratissime opere tridimensionali, realizzate con materiali cibachrome su tessuti decorati.
Carlo Ludovico Ragghianti e l’arte in Italia tra le due guerre. Nuove ricerche intorno e a partire dalla mostra del 1967. Arte moderna in Italia 1915-1935
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2020
pagine: 217
Atti del Convegno Fondazione Ragghianti di Lucca - Università di Pisa 14/15 dicembre 2017. Il 26 febbraio 1967, nelle sale di Palazzo Strozzi a Firenze, fu inaugurata la mostra Arte moderna in Italia 1915-1935, attraverso la quale Carlo Ludovico Ragghianti mise in evidenza la necessità di ripensare in termini nuovi la complessa situazione della pittura e scultura tra le due guerre nel nostro Paese. A suo dire, infatti, pregiudizi ideologici avevano impedito una lettura dell’arte del periodo basata su «un’autenticità di significato espressivo o poetico» e su un’analisi obiettiva dei linguaggi e dei processi formali. A cinquant’anni da quell’evento, nel dicembre del 2017 si è tenuto un convegno, organizzato in due giornate alla Fondazione Ragghianti di Lucca e all’Università di Pisa, per tornare a riflettere sul contesto che portò all’ideazione della mostra, nonché sui dibattiti da essa scaturiti, sulle scelte compiute e sull’importanza che l’approccio del grande studioso toscano ebbe nella rivalutazione e nella revisione della magmatica temperie di un periodo cruciale del Novecento italiano.
Carlo Ludovico Ragghianti e il Museo Internazionale d'Arte Contemporanea di Firenze: storia di una visione per la città
Giorgia Gastaldon
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2020
pagine: 152
Questo libro è dedicato a uno dei progetti più moderni, visionari e ambiziosi di Carlo Ludovico Ragghianti, uno degli intellettuali del secolo scorso più impegnato in un processo di rinnovamento dell'Italia postbellica. Scopo di questa pubblicazione è quello di tracciare il profilo di un'iniziativa che tentava di rivestire l'arte contemporanea di un valore civico e civile post-catastrofe, e provava anche a restituire, alla città di Firenze, un ruolo centrale nel sistema della cultura contemporanea. Rivoluzionaria si presentava infatti l'idea ragghiantiana per la quale la produzione artistica coeva potesse rappresentare un patrimonio acquisibile e collezionabile, allo scopo di costruire il complesso dei "beni culturali del futuro" e rifiutando in tal modo una più tradizionale gerarchia di valori tra diversi periodi cronologici. L'ideazione del MIAC, e le teorie alla base di quest'iniziativa, collocarono inoltre Ragghianti nel cuore del dibattito sulle sorti del museo d'arte contemporanea, in un contesto sia italiano che internazionale, in una fase storica in cui quest'istituzione, come molte altre, era messa fortemente in discussione dalle nuove generazioni di cittadini e artisti.
Contro l'analfabetismo architettonico. Carlo Ludovico Ragghianti nel dibattito culturale degli anni Cinquanta
Lorenzo Mingardi
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2020
pagine: 215
Il libro racconta l'attività di Carlo Ludovico Ragghianti all'interno del dibattito architettonico italiano degli anni '50, in cui emerge, con forza, la sua partecipazione non soltanto intellettuale. Attraverso un lavoro di ricerca su fonti primarie e inedite provenienti da diversi fondi archivistici, il volume evidenzia il ruolo-chiave avuto da Ragghianti in alcune vicende fondamentali per lo sviluppo urbanistico e architettonico di tre città a lui care: Lucca, Firenze e Venezia. Gli episodi trattati mettono in luce come Ragghianti sia stato al centro di una rete di personalità disposte a ogni tipo di sforzo per indirizzare le città verso uno sviluppo ponderato, e come egli abbia perseguito tale scopo mediante iniziative e campagne di stampa. Le battaglie di Ragghianti negli anni '50 materializzano una nuova forma di Resistenza “partigiana” contro l'analfabetismo architettonico delle istituzioni locali e nazionali, che andava combattuto con ogni mezzo: politico, accademico, culturale.
Virginio Bianchi (1899-1970). La vita e l'arte
Silvestra Bietoletti
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2019
pagine: 110
Il libro ripercorre le vicende artistiche e umane di Virginio Bianchi, pittore, grafico, cartellonista, la cui attività si svolse prevalentemente tra Milano e l'amata Massarosa sua terra d'origine e inesauribile fonte d'ispirazione dei suoi dipinti. Formatosi all'Istituto d'Arte di Lucca e vincitore di un Pensionato artistico nazionale, Bianchi esordì nei primi anni Venti dedicandosi da subito con pari entusiasmo, ma secondo ben distinti registri formali e emotivi, alla pittura e alla grafica pubblicitaria che proprio allora si andava affermando come arte autonoma. Se straordinaria vivacità del segno grafico stilizzato e cromatismo potente connotano le immagini pubblicitarie ideate da Bianchi per importanti aziende italiane quali Martini, Campari, Sarti, o per i grandi alberghi di Viareggio, in pittura egli privilegiò una pennellata ariosa intessuta di luce, in grado di restituire la struggente bellezza della natura della Versilia, suo soggetto prediletto cui rimase fedele tutta la vita.
«Mostre permanenti». Carlo Ludovico Ragghianti in un secolo di esposizioni
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2019
pagine: 336
Il volume è il frutto di una riflessione complessiva sull'attività espositiva che nel corso del Novecento ha visto protagonista Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987). A partire dagli anni Quaranta e lungo tutto il corso della sua vita, Ragghianti ha ideato, organizzato e promosso mostre di contenuto estremamente eterogeneo, avvalendosi di una fitta rete di collaboratori e contatti internazionali. Lo studio si basa su una ricerca documentaria avente come cardine la recente risistemazione di materiali d’archivio, in gran parte ancora inediti, conservati presso la Fondazione Ragghianti di Lucca. Il libro, che contribuisce alla mappatura di un segmento principale della storia espositiva italiana ed europea del Novecento, si compone di 9 saggi e di 164 schede che presentano altrettante mostre, significative perché esemplificative di un ‘metodo’ che non è solo l’insieme di attività organizzative pratiche, ma anche il risultato di un costante esercizio critico.
Angeli, litografi in Lucca. La stamperia Angeli: quattro decenni di litografie. Catalogo della mostra (Lucca, 23 novembre 2018-6 gennaio 2019)
Mauro Lovi
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2018
pagine: 80
Catalogo della mostra a Lucca, Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, 23 novembre 2018-6 gennaio 2019. La stamperia Angeli nacque a Lucca nel 1948, fondata da Giulio Angeli. Il figlio Giuliano, prese in mano la stamperia negli anni Sessanta e cominciò a operare con i pittori lucchesi che si avvicinavano alla tecnica del disegno su pietra. Il ricorso a questa forma di stampa antica, si diffuse tra gli artisti grazie proprio alla disponibilità e alla perizia di Giuliano Angeli, che riuscì a raggiungere in questo tipo di stampa un grado di esecuzione tecnicamente ineccepibile. La Litografia Angeli divenne una delle migliori stamperie d’arte italiane, producendo centinaia di litografie firmate da grandi pittori: da Uberto Bonetti a Robert Carroll, da Primo Conti a Gianni Dova, da Omar Galliani a Mino Maccari, da Sebastian Matta a Ennio Morlotti, da Antonio Possenti a Riccardo Tommasi Ferroni, da Ernesto Treccani a Renzo Vespignani. Nel catalogo sono riprodotte circa sessanta litografie e inoltre cartelle litografiche, fotografie e una selezione delle coloratissime etichette commerciali stampate dalla Litografia Angeli.