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Fondazione Centro Ragghianti

Sele arte (1952-1966). Indice generale-General index

Sele arte (1952-1966). Indice generale-General index

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Fondazione Centro Ragghianti

anno edizione: 2003

pagine: 351

25,00

Man Ray. L'immagine fotografica. 160 opere fotografiche selezionate dall'artista. Catalogo della mostra (Lucca, 15 giugno-8 settembre 2002)

Man Ray. L'immagine fotografica. 160 opere fotografiche selezionate dall'artista. Catalogo della mostra (Lucca, 15 giugno-8 settembre 2002)

Libro: Copertina morbida

editore: Fondazione Centro Ragghianti

anno edizione: 2002

pagine: 64

La mostra ha raccolto 160 opere fotografiche di Man Ray e documenta l'interesse dell'artista verso il nuovo linguaggio comunicativo lungo l'arco creativo di oltre un cinquantennio di attività. La selezione delle opere è quella ordinata dallo stesso Man Ray per la grande esposizione tenuta nell'ambito della Biennale di Venezia del 1976. L'esposizione, che è stata presentata in alcune delle più importanti sedi museali internazionali, viene realizzata in collaborazione con l'Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia, che conserva la preziosa raccolta. Il catalogo è introdotto da un saggio di Vittorio Fagone.
10,00

Adolfo Natalini architettore. Catalogo della mostra (Lucca, 23 novembre 2002-26 gennaio 2003)
10,00

Ugo La Pietra. Terre mediterranee. Catalogo della mostra (Lucca, 15 dicembre 2001-17 febbraio 2002)
10,00

L'artista bambino. Infanzia e primitivismi nell'arte italiana del primo Novecento. Catalogo della mostra (Lucca, 17 marzo-2 giugno 2019)

L'artista bambino. Infanzia e primitivismi nell'arte italiana del primo Novecento. Catalogo della mostra (Lucca, 17 marzo-2 giugno 2019)

Libro: Copertina morbida

editore: Fondazione Centro Ragghianti

anno edizione: 2019

pagine: 216

Catalogo della mostra a Lucca, Fondazione Ragghianti, 17 marzo-2 giugno 2019. Carlo Ludovico Ragghianti, in un suo saggio del 1969 (Bologna cruciale 1914), segnalava la necessità di approfondire i legami fra il disegno infantile, l'arte medievale e la produzione figurativa nell'Italia dei primi decenni del Novecento; questo volume e la mostra di cui costituisce il catalogo raccolgono l'invito dello studioso, proponendo una nuova apertura su tale affascinante prospettiva. Dopo una premessa dedicata agli antefatti ottocenteschi dell'interesse verso l'infanzia e le sue espressioni figurative, il libro si concentra sull'opera di alcuni artisti toscani dei primi del Novecento (Alberto Magri, Adolfo Balduini, Spartaco Carlini, Lorenzo Viani), che mostrarono un interesse per le stilizzazioni presenti nei disegni dei bambini, nell'illustrazione per l'infanzia così come nelle sculture romaniche, cronologicamente in anticipo rispetto alle attestazioni critiche di Ardengo Soffici e di Carlo Carrà, i quali consigliavano, agli artisti che volevano recuperare le «forme pure nello spazio», di trarre ispirazione dai linguaggi dell'arte popolare, infantile e medievale.
30,00

La forza della modernità. Arti in Italia 1920-1950
35,00

Ferdinando Scianna. Fotografie 1963-2006. Catalogo della mostra (Lucca, 8 luglio-1 ottobre 2006)
18,00

Critodisegno. Le annotazioni grafiche di Carlo Ludovico Ragghianti: strumenti per una critica visiva

Daniele Di Cola

Libro: Libro in brossura

editore: Fondazione Centro Ragghianti

anno edizione: 2023

pagine: 260

Questo libro, attraverso i materiali inediti provenienti dall’archivio dello studioso, si pone l’obiettivo di rendere noti e di analizzare alcuni dei disegni di Ragghianti, soprattutto le annotazioni grafiche rappresentanti opere d’arte da lui realizzate durante i suoi studi. Ripercorrendo l’itinerario biografico e intellettuale dello storico dell’arte lucchese si è cercato di comprendere le ragioni del suo interesse per il disegno e soprattutto le modalità attraverso le quali egli impiegò lo strumento grafico per penetrare la dimensione formale delle opere d’arte, per chiarirne l’attribuzione, per ripercorrerne il processo di creazione o il rapporto da esse intrattenuto con l’osservatore. Dialogando anche con altri media come fotografia e il cinema, nelle mani di Ragghianti il disegno si fece vero e proprio mezzo critico: un critodisegno che – ripensando la definizione di critofilm data dallo studioso – può essere riconosciuto a tutti gli effetti come una forma di «critica d’arte (penetrazione, interpretazione, ricostruzione del processo dell’opera d’arte o dell’artista) realizzata con mezzi grafici, anziché con parole».
20,00

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