Franco Angeli
Medicina e struttura sociale. Verso la costruzione post-genomica della corporeità
Rossano Buccioni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 138
Dal vertice osservativo di alcune sociologie speciali, come la Sociologia delle Professioni, la Sociologia dell'Organizzazione o la Sociologia dei Gruppi, lo studio della Medicina consente di porre in questione assetti interazionali, comunicativi e psicosociali riguardanti l'evoluzione della prassi medicale. L'analisi sociologica ha promosso conoscenza sociale sulla Medicina valorizzando le prospettive fini della diversificazione metodologica e dell'ibridazione concettuale, costruendo la Medicina come fatto ambientalmente rilevante nella valutazione dell'incidenza statistica delle malattie, nelle attese di qualità della vita per classi di età e realizzando un ambito di studi specifico relativamente all'incidenza del fattore "comunicazione" all'interno delle regole di adempimento della funzione sociale del sistema. Tuttavia la Medicina - soprattutto nella sua dimensione post-genomica - restituisce solo parzialmente le traiettorie evolutive della moderna "fabbrica del corpo", strutturata su inedite dimensioni di controllo che consentono all'elettronica e all'informatica di operare un turn-over funzionale a danno delle classiche traiettorie dei bio-poteri ancora sensibili alle rilevanze delle teorie del conflitto e della socializzazione interminabile. La Medicina post-genomica investe le contingenze dell'uomo "modulare", costantemente impegnato a prodeterminarsi socialmente non in base a diversi sistemi di significato, ma ad una crescente logica di adempimento/funzionamento. La garanzia medicale della continuità "bios-logos" si rivolge ad individui che affidano alle suggestioni post-mortali il significato ultimo del loro farsi risonanza psico-biologica delle traiettorie socializzative della "società-mondo" anche se, paradossalmente, spetta ancora alla malattia la scrittura definitiva dell'esito estremo di rebus esistenziali insondabili nel crescente distanziamento di tempi sociali e tempi psichici.
La banca. Profili istituzionali, operativi e gestionali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 342
Il testo si propone di fornire un inquadramento generale delle principali tematiche istituzionali, operative e gestionali delle banche commerciali in Italia, alla luce delle principali innovazioni regolamentari e delle attuali riforme normative che stanno interessando il sistema, mutando il modello di business delle banche, le loro forme organizzative, la relativa propensione ad assumere rischi ecc. Muovendo da un esame della normativa e della regolamentazione di settore, il volume analizza le tradizionali funzioni delle banche e gli aspetti fondamentali della loro gestione, alla luce delle vigenti forme di vigilanza prudenziale. Un approfondimento viene dedicato al framework dell'Unione bancaria europea, con particolare riferimento all'accentramento della vigilanza presso la BCE e al tema della risoluzione delle crisi bancarie. Il volume affronta poi le tematiche del rischio di credito e della gestione della liquidità, in considerazione delle disposizioni contenute in Basilea 3.5. Sono altresì approfonditi i profili gestionali delle banche, con l'analisi delle modalità di finanziamento a medio-lungo termine, dei contenuti del bilancio bancario – trattato anche mediante l'analisi per indici – del localismo bancario, nonché dei rapporti partecipativi banca-impresa indagati alla luce delle ultime novità regolamentari. Vengono infine descritte le principali operazioni di raccolta e di impiego – cardini dell'agire bancario tradizionale – avvalendosi di vari esempi esplicativi. Il testo è stato pensato come manuale di riferimento per gli studenti di un corso di laurea triennale chiamati ad acquisire i principali fondamenti di gestione bancaria. Esso fornisce le basi per gli ulteriori approfondimenti che lo studente vorrà fare in questo campo nel prosieguo dei suoi studi.
Understanding Litigation Funding. Comparative perspectives on regulation, market behaviour, and economic consequences
Francesca Pellegrini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 210
Rieducare la persona condannata. Idee per una teoria generale del percorso rieducativo nella fase esecutiva delle pene
Giuseppe Melchiorre Napoli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 252
È oramai radicata la convinzione che le pene siano finalizzate, primariamente, alla rieducazione delle persone condannate. Un dubbio, però, persiste. Non è chiaro, infatti, in cosa realmente consista la rieducazione del reo. Con l'obiettivo di fugare ogni incertezza, l'autore elabora un preciso modello di percorso rieducativo: circolare, con finalità propulsiva. Ogni tipologia di pena, quindi, dovrebbe sempre consentire la completa attuazione delle due fasi in cui si articola il modello proposto. La prima, caratterizzata da un movimento triadico e circolare, è rivolta al passato e mira a offrire alla persona condannata l'opportunità di rivisitare, in modo critico, il suo vissuto. La seconda fase, invece, è proiettata verso il futuro e mira a offrire al reo l'opportunità di prendere decisioni capaci di riorientare la sua esistenza, in vista di una, sia pure limitata, rimodulazione di quelle caratteristiche della sua personalità che la condotta delittuosa ha esteriorizzato. In ciascuno dei due momenti, il percorso rieducativo incontra peculiari difficoltà, che il volume pone all'attenzione di studiosi ed esperti (magistrati, dirigenti e funzionari del DAP e del DGMC, avvocati, professionisti ex art. 80, comma 4, ord. penit. etc.), i quali, quotidianamente, si confrontano con i limiti di un sistema penale non affrancatosi del tutto dalla logica meramente retributiva.
L'analisi funzionale in psicoterapia. Dialogo clinico e concettualizzazione del caso
Niklas Törneke
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 174
La psicoterapia, spesso definita Talk Therapy, si fonda sulla conversazione clinica. Ma cosa distingue un dialogo terapeutico realmente efficace da mera chiacchierologia? E come possiamo assicurarci che un percorso di cura sia davvero un'esperienza efficace e produttiva? Questo libro conduce al cuore dell'analisi funzionale, lo strumento essenziale della psicoterapia cognitivo-comportamentale. Esplorando le relazioni tra gli eventi del contesto di una persona e il suo comportamento, l'analisi funzionale permette di individuare quei meccanismi che conducono le persone nei vicoli ciechi della sofferenza, perpetuandola in circoli viziosi, ed è fondamentale per costruire interventi terapeutici mirati e profondamente trasformativi. Attraverso casi clinici, esempi pratici e una solida base scientifica, scoprirai come l'analisi funzionale può guidarti a: riconoscere le origini dei pattern comportamentali che alimentano la sofferenza; intervenire in modo mirato e personalizzato; restituire al dialogo terapeutico il suo valore più autentico: quello di un veicolo di cambiamento. Che tu sia uno psicoterapeuta esperto o uno studente interessato a comprendere i processi che guidano il comportamento umano, questo libro offre suggerimenti preziosi per ridefinire il significato di terapia e promuovere il benessere autentico.
Neotenia e plasticità umana. Una prospettiva transdisciplinare per l'educazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 210
Recenti studi pubblicati sulle riviste «Nature» e «Science» e condotti da biologi, paleontologi, antropologi e neuroscienziati, confermano l'idea che sia la “neotenia”, caratteristica del cervello umano di rimanere immaturo a lungo, a determinare la “plasticità” ovvero la capacità estremamente duttile e flessibile di continuare ad apprendere lungo tutto il corso della vita. Tale flessibilità del cervello umano si esprimerebbe attraverso le cosiddette soft skills, abilità funzionali ad imparare ad adattarsi in contesti ed ambienti sempre nuovi e mutevoli. Tale assunto ha delle evidenti implicazioni nel campo delle scienze educative e sociali i cui presupposti poggiano su nuove teorie dello sviluppo cognitivo e della socialità. Il testo approfondisce l'ipotesi di investire sempre di più nell'educazione alle soft skills for life per meglio attraversare i mutamenti nei quali siamo immersi. La finalità ultima del volume è migliorare la nostra “plasticità sociale” per ripensare responsabilità individuali e collettive anche rispetto alle nuove sfide che ci attendono per una società più libera, giusta, equa e solidale.
Storie vere, senza smancerie. Le collane Einaudi per bambini e ragazzi (1933-1983)
Lucia Vigutto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 226
Il volume ricostruisce la storia editoriale delle collane di narrativa per l'infanzia pubblicate dalla casa editrice Einaudi, a partire dal primo esperimento del 1942, “Libri per l'infanzia e per la gioventù”, proseguendo con le più conosciute “Libri per ragazzi” e “Letture per la scuola media”, fino a giungere alla munariana “Tantibambini”. L'indagine si avvale della ricca e inedita documentazione conservata presso l'Archivio Giulio Einaudi Editore, con particolare attenzione ai pareri di lettura e alla corrispondenza con gli autori, allo scopo di tratteggiare il modello di infanzia sotteso alle scelte editoriali della casa editrice. I curatori delle collane, in particolare Daniele Ponchiroli, e i redattori della casa editrice operarono una selezione di opere in netta discontinuità con una visione edulcorata e stereotipata dell'infanzia. Si privilegiarono, da un lato, testi profondamente radicati nel contesto contemporaneo e capaci di rifletterne le contraddizioni, dall'altro si invitarono scrittori per adulti già affermati a cimentarsi nella scrittura per l'infanzia, riconoscendo a quest'ultima una dignità pari a quella della letteratura destinata a un pubblico adulto. Furono affrontate tematiche complesse e talvolta controverse, come è emerso ad esempio dal lavoro di adattamento compiuto per la collana “Letture per la scuola media”. Di grande rilievo risulta, inoltre, la componente politico-ideologica, in linea con gli orientamenti della casa editrice, che attraversa molte delle opere analizzate e offre un'occasione di riflessione sulla convergenza tra cultura, pedagogia e letteratura nell'ambito della narrativa per l'infanzia. Il libro si rivolge a studiosi di storia della cultura e dell'immaginario infantile, ma anche a insegnanti, bibliotecari, librai e professionisti dell'editoria che intendono conoscere in modo approfondito il patrimonio narrativo einaudiano per le giovani generazioni nell'ambito delle pratiche di promozione della lettura e della letteratura in Italia.
Il rapporto uomo-macchina nel processo di acquisto. Evoluzione teorica ed empirica sull'interazione tra l'essere umano e le tecnologie
Francesca Serravalle
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 140
Il crescente sviluppo tecnologico e i costanti cambiamenti del mercato mettono a dura prova il consumatore, che spesso si trova a cimentarsi con nuove tecnologie nella routine personale di acquisto. Nonostante i numerosi contributi accademici, la letteratura esistente continua ad estendere l'invito agli studiosi ad analizzare in profondità il ruolo potenziale che l'antropomorfismo gioca nelle interazioni uomo-macchina, investigando quali tipologie di interazione possano esistere e coesistere tra l'essere umano e le tecnologie. L'autrice accoglie questa sfida, cercando, attraverso tre studi esplorativi con consumatori appartenenti alle quattro coorti generazionali (generazione Z, generazione Y, generazione X e Baby Boomer), di fornire una risposta al fenomeno dell'interazione uomo-macchina, delineando le possibili interazioni esistenti e le principali competenze distintive che un essere umano dovrebbe possedere per interagire agilmente con le diverse tecnologie. La monografia si conclude fornendo una discussione sui principali risultati che sono stati evinti dai tre studi, assieme alle principali implicazioni teoriche e manageriali che la ricerca ha sottolineato rispetto alla letteratura esistente e verso i principali stakeholder potenzialmente interessati.
Percorsi della filiazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 226
Oggi, sempre più spesso, i figli nascono e crescono nel contesto di diverse e inedite configurazioni familiari. Le modificazioni derivanti dai progressi biomedici e dai mutamenti sociali e culturali hanno reso possibili nuovi percorsi della filiazione e della genitorialità. D'altra parte, una serie di indagini psicoanalitiche ha da tempo evidenziato che il processo di acquisizione ed elaborazione della genitorialità è sempre caratterizzato dal riemergere di immagini, fantasie, rappresentazioni circa l'essere genitore e l'essere bambino, suscitando ripetizioni e riattualizzazioni delle vicissitudini e dei conflitti psichici che hanno segnato la nascita e l'evoluzione psicologica dei genitori. Muovendosi in tale orizzonte, i saggi di M. Bydlowski, E. Darchis, M. Di Renzo, E. Grange-Ségéral, S. Heenen-Wolff, T. Ikiz, D. Mellier, E. Moget, A. Nunziante Cesàro, L. Saviane Kaneklin, C. Vacheret, F. Vallone e M.C. Zurlo, raccolti in questo volume (che viene ripubblicato in una edizione rivista ed ampliata), cercano tutti di esplorare le dimensioni psichiche attivate e coinvolte dai percorsi della filiazione nelle nuove modalità in cui essi si declinano, proponendo importanti spunti di riflessione per una psicodiagnostica e una clinica psicoanalitica della filiazione e della genitorialità. Diviene per questa via evidente come i nuovi percorsi della filiazione vengano costruiti, tanto a livello intrapsichico quanto a livello intersoggettivo, ricercando e ponendo in essere formazioni di compromesso tra desiderio e realtà, tra nuove possibilità e nuovi limiti.
Finanza e investimenti a Napoli nel Settecento. Il ruolo dei banchi pubblici al tempo di Carlo di Borbone
Vittoria Ferrandino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 128
Controllati dal governo e sostenuti dal popolo, i banchi pubblici napoletani, progenitori del Banco di Napoli, si svilupparono in un ambiente in evoluzione. In Carlo di Borbone, giunto a Napoli nel 1734, si vedeva l'iniziatore di un'età di riforme. Con lui si rafforzava il senso dello Stato contrapposto alla nobiltà ed al clero e si concretizzava il desiderio di un Regno indipendente. Intorno al 1740, con la ripresa del ciclo economico, seguita alla depressione dei decenni precedenti, la città di Napoli fece registrare un notevole sviluppo demografico. Mentre nelle province del Regno, il popolo, in maggioranza composto da agricoltori e pastori, viveva in condizioni quanto mai precarie, la miseria nella capitale si sopportava più facilmente grazie ai privilegi concessi alla città. Sorti per iniziativa di opere pie, i banchi pubblici napoletani si svilupparono grazie alla diffusione della fede di credito, un titolo di credito rilasciato a fronte dei depositi effettuati dalla clientela. Scopo di questo saggio è illustrare gli aspetti salienti della finanza a Napoli nel Settecento, come il vantaggio derivante dall'aumento dei depositi bancari e quindi dei fondi da investire, nonché il funzionamento delle scritture contabili e la finalità della redazione del bilancio di chiusura di queste particolari istituzioni creditizie. Non va dimenticato, infatti, che i banchi pubblici napoletani non intendevano perseguire uno scopo lucrativo, ma il loro obiettivo principale era quello di soccorrere le persone bisognose. Almeno questo era l'obiettivo iniziale, anche se poi cominciarono ad investire i capitali a loro disposizione, il che diede la possibilità di una prospera vita a ben sette banchi in una sola città, realizzando un «sistema» bancario efficiente e ben coordinato.
Del coraggio e della passione. L'avventurosa storia di Adelasia Cocco, la prima donna medico condotto nell'Italia contemporanea (1914-1954)
Eugenia Tognotti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 194
La storia di Adelasia Cocco si spinge oltre la vicenda biografica e va al cuore della vita sociale e politica da fine Ottocento agli anni Cinquanta del XX secolo, passando per due guerre e la dittatura fascista. Nel mezzo il vertiginoso “salto” dalla Sardegna al continente per studiare medicina; gli studi tra Pisa e Sassari, dove si laurea; il contrastato accesso alla condotta medica a Nuoro; il difficile percorso professionale da medico condotto a ufficiale sanitario a direttore del laboratorio provinciale di igiene e profilassi. Nata a Sassari nel 1885, era figlia di un cancelliere di tribunale, folklorista e scrittore, amico di Grazia Deledda, la cui dirompente strategia di emancipazione aveva fatto colpo sulla giovane A., che già coltivava il sogno di diventare medico. Elegante, colta, coraggiosa, sicura di sé, sfida il prefetto che, nel 1914, non vuole firmare la sua nomina a medico condotto, e affronta a cavallo strade dissestate e malsicure per raggiungere i malati. Nel 1923, dopo l'ascesa al potere di Mussolini, è messa sotto accusa per la sua “compiacenza” nei confronti di una maestra antifascista; negli anni Trenta la sua indisponibilità a diventare strumento della politica demografica e sanitaria del regime la espone ai continui attacchi dell'amministrazione provinciale. Con risoluta determinazione resiste al tentativo delle autorità locali di privarla del posto di direttrice del laboratorio. Una prova di resilienza, la sua, che apre una finestra sulla misconosciuta opposizione al regime di tante donne. Prefazione di Rosy Bindi.
Il ruolo professionale nella storia della psicologia italiana. Documenti, temi e prospettive di sviluppo
Giovanni Pietro Lombardo, Pietro Stampa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 320
Il percorso per la definizione giuridica, culturale, sociale di un ruolo professionale della psicologia nel nostro Paese non è stato né breve, né semplice, né lineare. Fin dalla creazione del primo Corso di Laurea a Roma nel 1971, passando per la nascita del Servizio Sanitario Nazionale nel 1978, poi per la Legge 56 del 1989 che istituì l'ordinamento della professione, quindi per quella delle prime Facoltà di Psicologia negli Atenei, e poi ancora per la costruzione degli Ordini e per il riconoscimento ministeriale delle Scuole di specializzazione in psicoterapia, questo percorso ha conosciuto ostacoli, errori, incertezze, esitazioni: problemi forse inevitabili per una professione giovane e non facile da definire quanto ai suoi atti tipici e/o riservati, ai setting pubblici e privati di intervento, alle teorie, ai modelli, ai metodi e alle innumerevoli tecniche che chiedevano al suo interno un diritto di cittadinanza. In questo volume due psicologi, che queste vicende hanno potuto seguire in modo attivo e partecipativo sin dagli esordi, presentano una raccolta di contributi critici che le attraversano interamente, introdotta da un esame della situazione presente e delle prospettive future a breve-medio termine. In appendice sono riportati alcuni documenti fondativi ormai introvabili, che nell'insieme danno conto della complessità e della ricchezza - anche in certa misura controversa - delle premesse di quel percorso. Un volume indispensabile per la ricostruzione del ruolo professionale che oggi psicologhe e psicologi possono ricoprire e nel prossimo futuro dovranno imparare a riaffermare, sviluppare e promuovere nel confronto con le altre professioni, con il mercato, con i nuovi media e con le nuove tecnologie. Con scritti di Mario Bertini, Agostino Gemelli, Cesare Musatti, Adriano Ossicini, Guido Petter, Ernesto Valentini.