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Garzanti

La religione del mio tempo

La religione del mio tempo

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2015

pagine: 210

Scritte tra il 1955 e il luglio del 1960 e pubblicate per la prima volta nel 1961, le poesie di "La religione del mio tempo" raccontano in versi un'intera società in fermento. Usando la frusta quando lo ritiene necessario, Pasolini non retrocede di fronte a nulla e utilizza ogni possibile materiale argomentativo: da quello metafisico a quello polemico, dal giornalistico al profetico, proponendo schemi e ideologie che - come spiegherà sul settimanale "Vie nuove" - "non sono solo opinioni politiche, ma sono, insieme, poetiche; hanno cioè subito quella trasformazione radicale di qualità che è il processo stilistico". In questa raccolta Pasolini riesce così a mettere poeticamente in azione tutta la sua incontenibile passione civile, un'insaziabile fame di vita e un irresistibile desiderio di capire e sentire. Prefazione di Franco Marcoaldi.
14,00

Empirismo eretico

Empirismo eretico

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2015

pagine: 352

In "Empirismo eretico" Pier Paolo Pasolini raccoglie nel 1972 i suoi interventi critici e polemici intorno a tre nuclei tematici fondamentali: la lingua, la letteratura e il cinema. Si tratta dunque dell'officina in cui Pasolini riflette sulla propria attività artistica e nel contempo affina i propri strumenti espressivi di poeta, di romanziere e di regista cinematografico. Scritti tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio del decennio successivo, questi articoli e saggi sono il frutto di un impegno estetico, sociale e politico – nel senso più alto e ampio del termine – e mettono in luce il ruolo di Pasolini in un periodo ricco di novità, fermenti e contrasti. Con le sue prese di posizione spesso provocatorie, "Empirismo eretico" diventa la testimonianza di una appassionata, generosa e impervia ricerca della verità.
16,00

Lettere luterane

Lettere luterane

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2015

pagine: 225

Nell'ultimo anno della sua vita Pasolini condusse, dalle colonne del "Corriere della Sera" e del "Mondo", una rovente requisitoria contro l'Italia che vedeva intorno, "distrutta esattamente come l'Italia del 1945". Partendo dall'analisi delle mutazioni culturali, Pasolini rintracciava i segni di un inarrestabile degrado: la crisi dei valori umanistici e popolari; le lusinghe del consumismo, più forte e corruttore di qualsiasi altro potere; le distruzioni operate dalla classe politica; una invincibile e generalizzata "ansia di conformismo"; le mistificazioni di certi intellettuali autoproclamatisi progressisti. Non è vero che la Storia va sempre avanti: l'individuo e la società possono regredire. Prefazione di Guido Crainz.
14,00

Le ceneri di Gramsci

Le ceneri di Gramsci

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2015

pagine: 128

"Le ceneri di Gramsci" uscì in volume nel 1957: raccoglieva undici poemetti, tutti già pubblicati per la maggior parte in rivista tra il 1951 e il 1956. L'opera cadeva in un momento particolarmente delicato per la cultura italiana di sinistra, in crisi dopo aver assistito alla condanna di Stalin nel corso del XX Congresso del Partito comunista sovietico e alla drammatica invasione dell'Ungheria. In quel contesto, il libro di Pasolini giunse talmente ricco di attualità politica e civile da avere un successo di vendite insolito per un libro di poesia, e provocò molte discussioni tra i critici. Al lettore contemporaneo, "Le ceneri di Gramsci" si rivela un antidoto contro gli opposti moralismi, sia di destra sia di sinistra, che all'epoca erano subito scesi in lizza a disputarsi l'opera con valutazioni aprioristiche; ma può essere letto anche come il manifesto di un'idea di letteratura che serve a fecondare il corpo della realtà, ovvero, come scrisse Pasolini pochi anni dopo, «a far parlare le cose». Prefazione di Giuseppe Leonelli.
12,00

Teorema

Teorema

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2015

pagine: 224

"Teorema" ebbe due versioni: quella cinematografica, portata a termine nel fatidico 1968; e questa, in forma di romanzo, scritta durante la lavorazione del film e pubblicata l'anno successivo. Il testo, inframmezzato da interventi poetici, è l'impietosa descrizione dei comportamenti e dei conflitti in un interno borghese durante un momento di crisi, e insieme una parabola sull'irruzione del religioso nell'ordine famigliare e sulle sue dirompenti conseguenze. Provocatorio e profetico, Teorema segna una svolta nell'opera di Pier Paolo Pasolini, con l'approdo a una visione sacrale, vivacemente simbolica della realtà. Prefazione di Attilio Bertolucci.
15,00

Poesie

Poesie

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2015

pagine: 240

Nel 1970 Pier Paolo Pasolini curò personalmente un volume di "poesie vecchie" tratte da "Le ceneri di Gramsci" (1957). "La religione del mio" tempo (1961) e "Poesia in forma di rosa" (1964). Considerava questa scelta come "un atto conclusivo di un periodo letterario per aprirne un altro" e su richiesta di Livio Garzanti ne scrisse l'introduzione, intitolandola "Al lettore nuovo". L'antologia - qui riedita integralmente con l'aggiunta di una breve nota proponeva un volume di poesie a sei anni di distanza dall'ultima raccolta pubblicata. "Sei anni sono pochi: ma se si pensa che il primo di questi volumi che qui sono antologizzati è uscito nel giugno del '57, allora l'intervallo di sei anni diventa l'intervallo di un'intera epoca letteraria e politica. Suppongo quindi di rivolgermi a un "lettole nuovo". E ad esso non so e non voglio dare altro che informazioni".
14,00

Una vita violenta

Una vita violenta

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2015

pagine: 400

«È un bellissimo libro. Bellissimo. Uno dei più bei libri italiani del dopoguerra, uno dei più bei libri degli ultimi anni in senso assoluto.» (Italo Calvino). «La trama di Una vita violenta mi si è fulmineamente delineata una sera del '53 o '54... C'era un'aria fradicia e dolente... Camminavo nel fango. E lì, alla fermata dell'autobus che svolta verso Pietralata, ho conosciuto Tommaso. Non si chiamava Tommaso: ma era identico, di faccia, a come poi l'ho dipinto... Come spesso usano fare i giovani romani, prese subito confidenza: e, in pochi minuti mi raccontò tutta la sua storia.» (Pier Paolo Pasolini, Le belle bandiere, 1966)
16,00

Scritti corsari

Scritti corsari

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2015

pagine: 272

"L'invisibile rivoluzione conformistica di cui Pasolini parlava con tanto accanimento e sofferenza dal 1973 al 1975, non era affatto un fenomeno invisibile. Cbi ricorda anche vagamente le polemiche giornalistiche di allora, a rileggere questi 'Scritti corsari' può restare sbalordito. Il fatto è die per Pasolini i concetti sociologici e politici diventavano evidenze fisiche, miti e storie della fine del mondo. Finalmente, così, Pasolini trovava il modo di esprimere, di rappresentare e drammatizzare teoricamente e politicamente le sue angosce... di parlare in pubblico del destino presente e futuro della società italiana, della sua classe dirigente, della fine irreversibile e violenta di una storia secolare." (Dalla Prefazione di Alfonso Berardinelli)
15,00

L'odore dell'India-Passeggiatina ad Ajanta-Lettera da Benares

L'odore dell'India-Passeggiatina ad Ajanta-Lettera da Benares

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2015

pagine: 144

Nel 1961, in compagnia di Alberto Moravia ed Elsa Morante, Pasolini si reca per la prima volta in India. Le emozioni e le sensazioni provate sono così intense da spingerlo a scrivere queste pagine, un diario di viaggio divenuto un libro di culto. Pasolini si aggira attento nella realtà caotica del subcontinente indiano, osservando i gesti e le movenze della gente, seguendo i colori dei paesaggi e soprattutto l'odore della vita. L'incanto di una terra ammaliante e l'orrore dell'esistenza che vi si conduce ci vengono restituiti dalla sua curiosità sensibile alle condizioni sociali, ma soprattutto con l'originalità della sua visione.
12,00

Ragazzi di vita

Ragazzi di vita

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2014

pagine: 256

«In una lettera che spedisce a Livio Garzanti, nel novembre del 1954, Pier Paolo Pasolini spiega con puntualità lo schema del romanzo che sta scrivendo: “La mia poetica narrativa consiste nell'incatenare l'attenzione sui dati immediati. E questo mi è possibile perché questi dati immediati trovano la loro collocazione in una struttura o arco narrativo ideale che coincide poi col contenuto morale del romanzo. Tale struttura si potrebbe definire con la formula generale: l'arco del dopoguerra a Roma, dal caos pieno di speranze dei primi giorni della liberazione alla reazione del '50-51”. Chi legge solo oggi Ragazzi di vita si trova davanti una Roma completamente scomparsa e un'umanità, quella dei rudi “borgatari”, di struggente tenerezza. Il benessere cresce intorno a questi “regazzini”, insieme con la loro fame. Più tardi perfino la fame cambierà di segno, si trasformerà in nuovi bisogni fino ad allora sconosciuti. Il romanzo fu pubblicato da Livio Garzanti nel maggio del 1955, con notevole successo. Al di là del suo valore letterario e nonostante il puntiglioso lavoro di ripulitura dalle “parolacce” e dalle situazioni più scabrose, il libro fece grande scandalo... La IV sezione del tribunale di Milano celebrò il processo per oltraggio al pudore. Il fango ricoprì il giovane scrittore, e proveniva sia da destra sia da sinistra, con le medesime argomentazioni. Il tribunale, anche grazie alle testimonianze in favore dell'imputato, giurate da Emilio Cecchi, Carlo Bo, Gianfranco Contini, Giuseppe De Robertis, Giancarlo Vigorelli, Anna Banti, Giambattista Vicari, Moravia e altri, lo assolse dall'imputazione. Con il senno di poi si può dire che a far scandalo non fu tanto il lessico forte del libro, ma la dignità letteraria che veniva conferita alla parte più bassa e disonorevole della nostra società, cosa che offendeva i benpensanti e l'idea che essi avevano della letteratura.» Dalla Prefazione di Vincenzo Cerami.
14,00

Cambio vita cercasi

Cambio vita cercasi

Francesca Safina

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 250

Isabella Perfetti è tutt'altro che perfetta. Ha una relazione di cui non è convinta, un amore disastroso del passato che torna all'improvviso nella sua vita e una madre che non la sostiene. Poi ci sarebbe il fatto che Isa è una psicoterapeuta e per mestiere dovrebbe aiutare gli altri. Ma con una vita così ingarbugliata non è facile. Quando Pietro, un suo paziente, le confida che ha due padri e soffre di ansia e il piccolo Mario le domanda perché continua ad andare male a scuola, Isa sa cosa dovrebbe dire loro. Per esempio che devono far sentire la propria voce anche se questo può scontentare qualcuno; che l'approvazione non va cercata all'esterno ma solo dentro di sé; che ognuno ha la capacità di scegliere cosa vuole essere e cosa e chi chiamare casa. Eppure, questa volta non ci riesce. I soliti strumenti e consapevolezze che offre ai suoi pazienti stavolta non funzionano. La mente di Isa è affollata da mille domande e la sua fragilità si mostra quando meno dovrebbe. Ma, come per magia, proprio in quei momenti le persone che riceve nel suo studio la sentono davvero vicina. Proprio allora Isa trova le parole giuste per aiutarli a cambiare. Perché in fondo la felicità non è un metro da sarta uguale per tutti, è piuttosto un righello dalle mille forme e colori, con unità di misura diverse per ciascuno. Per essere felici va trovato il proprio modo unico e irripetibile di stare al mondo. "Cambio vita cercasi" è una storia necessaria in tempi in cui siamo sempre spinti a dare il massimo, a essere efficienti, a non sbagliare mai. Con la sua umanità e i suoi utili consigli, Isa ci dimostra che non c'è una sola strada da percorrere. E che il finale non è poi così importante. È importante l'entusiasmo con cui si affronta il cammino. L'autrice, che è psicoterapeuta, ci accompagna con mano brillante e sicura tra le pagine di un esordio che farà parlare di sé.
14,00

Il sistema Vivacchia. I casi del maresciallo Ernesto Maccadò

Il sistema Vivacchia. I casi del maresciallo Ernesto Maccadò

Andrea Vitali

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 272

Come segretario bellanese del Partito, Aurelio Trovatore non vale una cicca. Invece di dare lustro alla sezione, di dimostrare prontezza e ardimento, sembra dormire nella bambagia. Un due di picche, insomma. Ci vorrebbe qualcuno di più deciso, con gli attributi, pensa Caio Scafandro. Uno come lui, per dirla senza falsa modestia. Già, perché dopo la rimozione del Tartina – il segretario precedente –, lo Scafandro ci contava proprio su quella carica. Anzi, se la meritava, secondo lui. Invece il Federale era andato a pescare quella nullità. Ma ora che il cognato è accusato di un furto di carbone, Caio Scafandro ha l'occasione per riscattarsi. Perché il Graziato, su cui pende una denuncia sottoscritta da un testimone in data 11 ottobre 1928, è iscritto al fascio: se dovesse essere giudicato colpevole, la figuraccia la farebbe anche il Partito. E dato che l'Aurelio non ha alcuna intenzione di prendere un'iniziativa che sia una, allora Caio Scafandro fa da sé: spedisce un telegramma alla federazione di Como perché procurino un avvocato come si deve che cavi dall'impiccio l'affiliato, e quindi salvi la faccia al Partito intero. Intanto i carabinieri, che hanno preso in carico la denuncia e attendono l'esito della vicenda ora passata nelle mani della pretura locale, assistono non senza divertimento all'evolversi della situazione. Perché a Bellano le cose non vanno mai come ci si aspetta. C'è sempre l'imprevisto che cambia le carte in tavola, e stavolta ha un nome: è il sistema Vivacchia. Se non fosse per questo, infatti, di avvocati all'udienza non se ne presenterebbero addirittura due. In "Il sistema Vivacchia", il maresciallo Ernesto Maccadò si gode qualche gustosa rivincita sugli sgangherati rappresentanti locali del regime. Alle prese con le proprie diffidenze nei confronti delle innovazioni tecnologiche, non sa decidersi se acquistare anche lui una radio nuova, che la moglie Maristella desidererebbe tanto e che è già arrivata in casa dell'appuntato Misfatti portando allegria e gioia di vivere. «Vedremo», va ripetendo il maresciallo, mentre è concentrato a dare una mano agli eventi affinché prendano la piega giusta quando il potere si fa violento e arrogante.
14,00

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