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Giardini

Hermae. Scholars and scholarship in papyrology

Hermae. Scholars and scholarship in papyrology

Libro: Copertina morbida

editore: Giardini

anno edizione: 2007

pagine: 404

290,00

La fondazione dialettica della pedagogia di Schleiermacher

La fondazione dialettica della pedagogia di Schleiermacher

Birgitta Fuchs

Libro: Copertina morbida

editore: Giardini

anno edizione: 2007

pagine: 132

28,00

Scuole normali e studio della retorica nella Lombardia austriaca del Settecento. Francesco Soave figura di mediatore tra area italiana e area tedesca

Scuole normali e studio della retorica nella Lombardia austriaca del Settecento. Francesco Soave figura di mediatore tra area italiana e area tedesca

Daniela Corzuol

Libro: Copertina morbida

editore: Giardini

anno edizione: 2007

pagine: 136

Una presentazione di quella che si può chiamare l'avventura dell'istruzione, sotto il profilo istituzionale, organizzativo e dei contenuti, nella Lombardia prima asburgica e poi napoleonica, dalla seconda metà del Settecento all'inizio della Restaurazione. La storia dell'Ordine dei Somaschi, che nel Settecento raggiunge il culmine della sua capacità pedagogica; la storia e l'esame del trattato della Methodus studiorum, divenuto il testo di riferimento dell'impianto educativo dei Somaschi, e che qui viene dato alle stampe nell'originale latino e in traduzione italiana; l'attenzione alla complessa opera di educatore, organizzatore, traduttore, scrittore e poeta di quel formidabile mediatore culturale tra mondo italiano e mondo tedesco che fu il padre somasco Francesco Soave; l'influenza della linea educativa e organizzativa dell'orfanotrofio pietista, per il rilievo dato alla funzione docente e per la strutturazione e i contenuti dei corsi, sull'ordinamento scolastico teresiano in Austria e in Lombardia; l'analisi della scuola di prima alfabetizzazione attraverso l'evoluzione dell'abbecedario; l'avvio dello studio delle lingue straniere, e in particolare del tedesco, nelle scuole "di prima istruzione" in Lombardia. Un contributo per mettere a fuoco il variegato mondo dell'istruzione del XVIII secolo, il secolo pedagogico per eccellenza, avendo riguardo ai fattori sociali, economici, politici e religiosi che coinvolgono le istituzioni scolastiche.
28,00

Una mitra per Kleis. Saffo e il suo pubblico

Una mitra per Kleis. Saffo e il suo pubblico

Franco Ferrari

Libro: Copertina morbida

editore: Giardini

anno edizione: 2007

pagine: 232

Partendo dall'esame di ogni scheggia documentaria superstite questo studio mira a catturare la dimensione politica, antropologica, comunicativa al cui interno la poesia di Saffo è stata elaborata. Un rilievo particolare assume in questa chiave la questione del pubblico a cui la poetessa si rivolgeva di persona o per bocca di un coro formato da giovani ragazze che ella stessa aveva provveduto a istruire nel canto e nella danza. L'individuazione di un tale gruppo in quanto sodalizio impegnato, in concorrenza con cerchie dirette da altre figure femminili, in un percorso paideutico che andava dagli albori dell'adolescenza al tempo delle nozze rimanda infatti, al di là della dimensione del privato, a occasioni cultuali e festive di vario segno e orientamento che facevano da cornice e da contesto all'esecuzione di questi canti. Ma se l'immagine vulgata di una Saffo intimista che confida a poche adepte le proprie emozioni si dimostra incompatibile sia con i testi superstiti sia con la documentazione letteraria e figurativa, l'aggancio con l'hic et nunc dell'occasione e le esigenze di una comunicazione felice non impedivano alla poetessa di Mitilene di avventurarsi in zone inesplorate della psiche e di dare forma a inquietudini annidate nella sua condizione di maestra e di donna.
48,00

Una mitra per Kleis. Saffo e il suo pubblico

Una mitra per Kleis. Saffo e il suo pubblico

Franco Ferrari

Libro: Copertina rigida

editore: Giardini

anno edizione: 2007

pagine: 232

Partendo dall'esame di ogni scheggia documentaria superstite questo studio mira a catturare la dimensione politica, antropologica, comunicativa al cui interno la poesia di Saffo è stata elaborata. Un rilievo particolare assume in questa chiave la questione del pubblico a cui la poetessa si rivolgeva di persona o per bocca di un coro formato da giovani ragazze che ella stessa aveva provveduto a istruire nel canto e nella danza. L'individuazione di un tale gruppo in quanto sodalizio impegnato, in concorrenza con cerchie dirette da altre figure femminili, in un percorso paideutico che andava dagli albori dell'adolescenza al tempo delle nozze rimanda infatti, al di là della dimensione del privato, a occasioni cultuali e festive di vario segno e orientamento che facevano da cornice e da contesto all'esecuzione di questi canti. Ma se l'immagine vulgata di una Saffo intimista che confida a poche adepte le proprie emozioni si dimostra incompatibile sia con i testi superstiti sia con la documentazione letteraria e figurativa, l'aggancio con l'hic et nunc dell'occasione e le esigenze di una comunicazione felice non impedivano alla poetessa di Mitilene di avventurarsi in zone inesplorate della psiche e di dare forma a inquietudini annidate nella sua condizione di maestra e di donna.
96,00

Scholasticorum studia. Seneca il Vecchio e la cultura retorica e letteraria della prima età imperiale
168,00

La materia del sogno. Pirandello tra racconto e visione

La materia del sogno. Pirandello tra racconto e visione

C. Sebastiana Nobili

Libro: Copertina morbida

editore: Giardini

anno edizione: 2007

pagine: 172

Nei saggi raccolti in questo volume l'autrice propone una lettura di Pirandello fondata soprattutto sui legami dello scrittore con il cinema ed il teatro a lui contemporanei, nel tentativo, attraverso un'opera di 'storicizzazione', di ricollocare Pirandello nel proprio tempo, restituendolo al dibattito, ai fenomeni artistici ed alle teorie della sua epoca. Nella prima parte del libro si ripercorrono le tappe della vicenda di Pirandello spettatore di cinema, del suo lavoro di sceneggiatore e del suo rapporto con i registi, ponendo anche l'accento sugli aspetti teorici di questa attività, soprattutto su quelli riguardanti il cinema muto. La seconda parte del volume prende invece le mosse dal teatro, e soprattutto da Questa sera si recita a soggetto, l'opera che più riflette il problema della traduzione sulla scena di un testo narrato. L'autrice studia le soluzioni che Pirandello propone, misurandosi con i maggiori registi dell'epoca e con il loro pensiero.
30,00

Hermae. Scholars and scholarship in papyrology

Hermae. Scholars and scholarship in papyrology

Libro: Copertina rigida

editore: Giardini

anno edizione: 2007

pagine: 404

390,00

Dante. L'«altro viaggio»

Dante. L'«altro viaggio»

Libro

editore: Giardini

anno edizione: 2007

pagine: 392

I saggi raccolti in questo volume obbediscono tutti ad una forma di ricognizione che Bortolo Martinelli pone sotto la dicitura di "storia della salvezza", per sottolineare il primato dell'idea su cui l'analisi si fonda: il viaggio di Dante non è un qualunque viaggio, ma è un viaggio della salvezza, in primo luogo di Dante stesso. La tesi della Divina Commedia come storia della salvezza scaturisce da una lettura 'per immagini' del poema, scandita da una serie di idee (la creazione, la caduta, Maria e Cristo, Cristo alpha e omega) che ne sono il fondamento e raffigurano, appunto, la storia di un percorso di salvezza. Al tutto presiede l'idea di un Dio ordinatore, che è giustizia, potestà, sapienza, amore, come si legge nell'epigrafe posta sulla porta dell'Inferno, a cui si deve aggiungere la misericordia, per quanto attiene al Purgatorio. Sigillando il poema con l'atto conclusivo della visione mistica, Dante sigilla, in figura, anche la storia della propria vita e insieme la storia della vita di ogni uomo, entro uno schema che vuole essere una grande ricapitolazione della storia dell'uomo, da Adamo a Cristo e fino ai suoi giorni. All'inizio il grande tema del peccato, cioè la selva; al centro il mistero della redenzione, con i richiami a Cristo; al termine del Purgatorio, l'Eden, con la vittoria di Cristo sull'Anticristo; al termine del viaggio, la visione di Dio.
78,00

La materia del sogno. Pirandello tra racconto e visione

La materia del sogno. Pirandello tra racconto e visione

C. Sebastiana Nobili

Libro: Copertina rigida

editore: Giardini

anno edizione: 2007

pagine: 172

Nei saggi raccolti in questo volume l'autrice propone una lettura di Pirandello fondata soprattutto sui legami dello scrittore con il cinema ed il teatro a lui contemporanei, nel tentativo, attraverso un'opera di 'storicizzazione', di ricollocare Pirandello nel proprio tempo, restituendolo al dibattito, ai fenomeni artistici ed alle teorie della sua epoca. Nella prima parte del libro si ripercorrono le tappe della vicenda di Pirandello spettatore di cinema, del suo lavoro di sceneggiatore e del suo rapporto con i registi, ponendo anche l'accento sugli aspetti teorici di questa attività, soprattutto su quelli riguardanti il cinema muto. La seconda parte del volume prende invece le mosse dal teatro, e soprattutto da Questa sera si recita a soggetto, l'opera che più riflette il problema della traduzione sulla scena di un testo narrato. L'autrice studia le soluzioni che Pirandello propone, misurandosi con i maggiori registi dell'epoca e con il loro pensiero.
60,00

Ada Negri. «Parole e ritmo sgorgan per incanto». Atti del Convegno internazionale di studi (Lodi, 14-15 dicembre 2005)
28,00

Il «padre di Telemaco». Odisseo tra Iliade e Odissea

Il «padre di Telemaco». Odisseo tra Iliade e Odissea

Giuseppe Lentini

Libro: Copertina rigida

editore: Giardini

anno edizione: 2006

pagine: 224

davvero credibile lo schema, spesso riproposto, che vede nell'Iliade un poema più antico imitato ed emulato da un poema più recente, l'Odissea? O si deve piuttosto pensare che la tradizione (orale) che si è più tardi fissata nella nostra Odissea abbia lasciato tracce nel poema che pure ha trovato prima la sua forma definitiva? Quando per due volte l'Iliade ci presenta un Odisseo che si definisce 'padre di Telemaco', menzionando un personaggio che appartiene completamente all'altro poema, essa ci suggerisce apertamente questa seconda possibilità. Ma a rivelarci fino a che punto l'Iliade abbia potuto 'incorporare' la tradizione che ha trovato compiuta realizzazione nella nostra Odissea è uno studio dei motivi narrativi associati a Odisseo nei due poemi; solo attraverso un'indagine di questo tipo, che medii tra neoanalisi e teoria oralistica, possiamo apprezzare il modo in cui nell'Iliade Odisseo, eroe dell'astuzia (mètis) e dell'autocontrollo, in grado di ottenere il ritorno in patria e una lunga vita, possa direttamente confrontarsi con Achille, il protagonista destinato a una breve esistenza e dominato dalla forza e dall'istintualità.
92,00

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